A ritmi serrati proseguono gli incontri con l’ULSS 3, per chiudere su alcuni aspetti contrattuali necessariamente entro l’anno.
Nell’incontro del 6 novembre abbiamo siglato l’accordo sulle FASCE 2019 con la modifica di alcune parti del Regolamento attualmente in essere, sono state sostanzialmente accolte le richieste iniziali della UIL FPL, ma condivise da tutte le OOSS, cioè di considerare l’anzianità di permanenza nella fascia anziché l’anzianità complessiva, consentendo l’accesso a coloro che sono assunti in ULSS 3 da almeno 2 anni e un limite di 4 anni per i neo assunti.
“In questo modo – dice Monica Catullo Componente UIL in Esecutivo RSU – viene data l’opportunità di un passaggio a tutto il personale nell’arco del quinquennio 2015-2019. Abbiamo semplicemente utilizzato il criterio esistente in quasi tutte le ULSS – prosegue Catullo – ovvero considerare l’anzianità di permanenza nella fascia, dando un peso di 4pt per anno e lasciando invariata la scheda di valutazione che avrà un peso del 60% e verrà unificata con quella della produttività dal 2020. Viene prevista infine la possibilità di avviare un ricorso motivato per il personale che non ritiene coerente il punteggio che gli viene assegnato nella scheda di valutazione”.
Siamo soddisfatti perché abbiamo ottenuto un buon risultato e garantito i passaggi di fascia anche per quest’anno, definendo regole precise e trasparenti che crediamo possano essere mantenute in futuro. Sulla pagina http://www.uilfplvenezia.it/sanita-pubblica/ulss-3/ulss-3-accordi/ sono reperibili tutti gli accordi sindacali siglati dall’unificazione delle 3 ULSS e i nostri comunicati.
Rinviata invece la discussione sulle INDENNITA’ (ex-art.44 comma 6 CCNL 1994-1997 ora art.86 comma 6 CCNL 2016-2019), ma crediamo non sia argomento ulteriormente differibile anche per uniformare alcune disparità di trattamento esistenti.
A margine siamo stati informati dell’attivazione dallo scorso 4 novembre della WEEK SURGERY presso l’Ospedale di Mestre, previsto al -1 presso l’attuale servizio, dove verrà collocato personale in part-time. Viene così dato corso al cronoprogramma definito dall’ULSS rispetto all’applicazione delle schede regionali. Sarebbe tuttavia stato opportuno avere prima, e non a fatto compiuto, l’autorizzazione del turn-over del personale da parte della Regione.
Presenti al tavolo anche il segretario provinciale UIL FPL Francesco Menegazzi oltre a Stefano Boscolo Agostini e Giuseppe Puglisi.
Nessun problema infine sulla questione degli INCARICHI DI FUNZIONE, per l’avvio dei quali non c’è alcun pasticcio e non ci sono motivi per non procedere con i nuovi bandi che, ci viene riferito, saranno pubblicati dalla prossima settimana. Come UIL e CGIL abbiamo sempre sostenuto che la Regione Veneto NON E’ SOGGETTO NEGOZIALE, ma forse qualcuno che si è autoescluso e non ha firmato l’accordo ad aprile scorso, ha voluto farla intervenire lo stesso, con il risultato di aver indebolito ancora di più l’ULSS3. Complimenti….
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