La Cooperativa Sociale “Il Gabbiano Jonathan” viene fondata nel 1990 da Ottorino Fava e da alcuni sostenitori dell’iniziativa nel paese di Fossalta di Portogruaro (Ve) con lo scopo di inserire nel mondo del lavoro persone svantaggiate altrimenti costrette, per mancanza di altre soluzioni, ad una vita vissuta ai margini della società e senza possibilità di uno sbocco lavorativo che consentisse loro di condurre uno stile di vita dignitoso.
Nel 1994 viene fondata la Cooperativa Sociale “Il Pino” e con essa la nascita del centro occupazionale di lavoro protetto diurno presso l’ex scuola elementare di Fratta di Fossalta di Portogruaro. Esso ha lo scopo di inserire persone con handicap in un contesto lavorativo protetto in grado di stimolare le loro abilità mantenendole e migliorandole dove possibile. Grazie ad una convenzione stipulata con l’Azienda Socio Sanitaria n. 10 del Veneto Orientale, il centro inizia ad accogliere persone provenienti da tutto il comprensorio portogruarese, ampliandosi negli anni fino a occupare totalmente tutti i posti disponibili.
Nel 1998 l’allora Presidente Fava Ottorino realizza, sempre nella località di Fratta, la Comunità di Accoglienza Residenziale “San Damiano”, con una capacità ricettiva di 15 posti letto. Nel 2000, nel Comune di Ceggia in località Gainiga, presso le ex scuole materne del paese ristrutturate a tale scopo, nasce il Centro Polifunzionale “San Giuseppe Lavoratore”, ovvero una Comunità Alloggio per 13 persone con annesso un centro occupazionale diurno con capacità ricettiva di 10 utenti. Successivamente, nel 2001, vengono acquistati, ristrutturati ed ampliati i capannoni che ospitano il centro occupazionale diurno per handicap medio-grave e grave di Fratta mentre l’Azienda Socio Sanitaria porta a 30 il numero di persone potenzialmente ospitabili. Nel 2003 viene ristrutturato ed ampliato l’edificio delle ex scuole elementari di Fratta. Risultato è che la Comunità “San Damiano” già esistente incrementa di ulteriori 5 posti la sua capienza, portando complessivamente a 20 il numero di persone ospitabili; inoltre nasce una terza Comunità Alloggio, “Santa Chiara”, con altri 12 posti disponibili per l’accoglienza residenziale. Nel 2005 viene acquisita dalla Cooperativa un’abitazione con uno scoperto di circa ventimila metri quadri nella frazione di Villanova di Fossalta di Portogruaro che sarà ristrutturata ed adeguata per l’accoglienza di persone portatrici di handicap. Essa è in grado di accogliere 6 utenti in contesto residenziale e 10 in forma diurna presso il centro occupazionale per soggetti portatori di handicap grave e gravissimo. Quest’ultima è stata avviata agli inizi del 2007 mentre l’aspetto residenziale ha trovato inizio a novembre 2010. A dicembre 2007 è stata ultimata la ristrutturazione delle ex scuole elementari di Gainiga di Ceggia, struttura dell’anzidetto Comune ceduta all’Azienda Socio Sanitaria n. 10 che ne ha curato i lavori per ricavarne una Comunità Alloggio per 10 persone portatrici di handicap. La gestione di tale struttura è stata affidata alla Cooperativa “Il Pino” ed è stata intitolata al Presidente Ottorino Fava. Tra la fine del 2010 e gli inizi del 2011 è stato ristrutturato totalmente il centro occupazionale diurno “San Giuseppe Lavoratore” di Gainiga, portandone la capacità ricettiva a 20 posti.
Le Cooperative ospitano complessivamente circa 90 – 95 utenti e danno lavoro a circa 105 persone, 9 delle quali portatrici di handicap. A dicembre 2010 si è dato corso alla fusione per incorporazione delle due cooperative, le quali sono diventate un’unica realtà denominata Società Cooperativa Sociale “Il Gabbiano – Il Pino”.
Infatti, la sinergia tra le varie realtà della Cooperativa, consente di ottimizzare spazi, risorse ed attività svolte con gli utenti in modo ottimale. Gli utenti delle comunità, ad esempio, hanno la possibilità di usufruire degli spazi del centro diurno per trascorrere la giornata impiegati nelle varie attività di lavorazioni artigianali, attività educative e di animazione svolte nei laboratori occupazionali, luoghi molto importanti per mantenere vive le abilità sociali e manuali.