UIL FPL VENEZIA

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8Mag2024

Mestre, 7 maggio 2024 – Interlocutorio e molto deludente l’incontro odierno con la Direzione dell’ULSS 3. Piuttosto che discutere dei temi sindacali materia di contrattazione, siamo stati “informati” di una serie di novità e iniziative che l’Amministrazione si appresta ad attuare.

“Ci aspettavamo, dopo quasi 2 mesi dall’ultimo incontro, di confrontarci con l’Azienda su questioni cruciali – esordisce Stefano Boscolo Agostini della Segreteria UIL FPL – come la revisione del regolamento sullo spostamento volontario tra le aree, e proposte concrete per avviare l’auspicato percorso per le cosiddette progressioni verticali tra aree per il personale tecnico e amministrativo al fine di riqualificare coloro che lavorano da anni all’interno dell’ULSS, istituto contrattuale che deve essere attuato entro il 30.06.2025.”

Nulla di tutto ciò.

“Avremmo voluto conoscere con certezza – incalza Boscolo le tempistiche per la liquidazione degli incentivi per le funzioni tecniche e ottenere indicazioni più precise sulle graduatorie per i Differenziali Economici di Professionalità (ex-passaggi di fascia) che ci vengono ripetutamente presentate come in fase di elaborazione. Siamo stanchi di dover continuare ad ascoltare che la fase di ricostruzione delle attività svolte dal 2016 al 2021 per il personale beneficiario degli incentivi per le funzioni tecniche è ancora in corso. Non comprendiamo perché, in attesa del saldo definitivo, non siano state liquidate le annualità 2022/2023. È evidente che non intendiamo arrenderci e che, nelle prossime settimane ci attiveremo per avviare ogni iniziativa necessaria a tutela dei nostri iscritti per ottenere il riconoscimento del dovuto.”

Abbiamo ripreso solamente la discussione sulla revisione del Regolamento part-time per creare un sistema che promuove maggiore flessibilità nell’assegnazione, superando il tradizionale meccanismo delle graduatorie blindate. Ci sono stati illustrati alcuni dati relativi alla situazione in essere che potete scaricare cliccando qui.

Sul resto, solamente alcune informative che riguardano:

  • – esito della sperimentazione del modello orario h12 nell’area di Venezia per il Suem che è stato avviato anche in Ostetricia. Su questo aspetto, riteniamo sia ancora necessario definire, attraverso un accordo dedicato, la questione della perdita delle parti accessorie salariali, come l’indennità di presenza giornaliera e sub-intensiva, qualora dovuta.
  • – riorganizzazione della Rete dei Laboratori, l’Azienda ha sottolineato in più occasioni le difficoltà nel reclutamento di tecnici, e sta individuando spazi idonei all’Ospedale dell’Angelo per trasferire il servizio di citologia da Dolo a Mestre. Ci viene illustrato un considerevole investimento nella digitalizzazione e automazione per accelerare i processi di analisi.
  • – veniamo informati che sul progetto di flessibilità per la sostituzione delle assenze improvvise nei weekend che ad oggi ha consumato circa 1000 ore al mese e che consentirà di andare avanti per alcuni mesi ancora. Nel merito abbiamo ricordato di conoscere come l’Azienda intenda utilizzare le risorse destinate dalla Regione relative alle prestazioni aggiuntive di cui all’accordo regionale di recente siglato – clicca qui per scaricarlo.
  • – le adesioni per la liquidazione del 40% delle ore straordinarie accantonate sono ancora in corso nelle varie UU.OO./servizi. Come UIL abbiamo richiesto che l’importo venga erogato insieme al saldo della produttività 2023, al fine di evitare la perdita del beneficio del taglio al cuneo fiscale in  più mensilità.
  • – complessivamente sono state presentate 1166 richieste di spostamento volontario all’interno della propria area di appartenenza, nei prossimi giorni verranno pubblicati gli elenchi di coloro che hanno fatto domanda.

Ancora fumata nera invece in merito all’assegnazione degli incarichi di funzione professionale, la grande novità dello scorso contratto, a distanza di parecchi mesi dalla firma dell’accordo. Nessuna novità nemmeno rispetto alla questione della liquidazione del fondo di collaborazione per la LPI, tant’è che ritireremo la firma dall’accordo sottoscritto.

“Siamo molto delusi perchè riteniamo doveroso e rispettoso per il personale avere risposte concrete e in tempi definiti – conclude Boscolo – non possiamo firmare accordi su argomenti di natura negoziale, come quello sul lavoro agile di qualche mese fa, e a distanza di due mesi non vederli applicati! Abbiamo chiesto anche l’immediato ripristino dei tavoli territoriali per affrontare problematiche delle varie aree, e che vengano calendarizzate le trattative con maggiore frequenza. E’ inaccettabile che, nonostante le 1000 questioni da affrontare, nel corso del 2024 si siano svolti solamente due incontri sindacali!!!”

Oltre a Boscolo, erano presenti al tavolo Luca Favaretto, Igor Penzo e Giuseppe Puglisi in qualità componente del Comitato RSU.

Clicca qui per scaricare il volantino.

ASL3 – 240507 Comunicato UIL 2-2024 part time-mob.intra-laboratori

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2Mag2024
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23Apr2024

San Donà, 23 aprile 2024 – Ripreso dopo 40 giorni il confronto con la Direzione dell’ULSS 4 quasi al completo e con diversi argomenti all’OdG.

Ci viene proposto un Regolamento per disciplinare e normare il funzionamento dei Servizi Pubblici in caso di sciopero, carente tuttavia della parte relativa al diritto di Assemblea che abbiamo chiesto di integrare e chiarire le modalità di partecipazione, anche per quanto riguarda quelle che si svolgono da remoto. In merito alle dotazioni di personale previste, continuiamo a non condividere la proposta di prevedere la presenza di operatori quali amministrativi, portinai, assistenti sociali o dietisti quando durante i festivi non ne viene prevista la presenza. Ci sembra una proposta al ribasso che vanificherebbe l’inevitabile disagio che dovrebbe verificarsi durante uno sciopero e che non abbia precedenti quantomeno in Regione. Abbiamo chiesto formalmente lo stralcio di tali figure dalla tabella allegata all’accordo.

In merito al conteggio della trattenuta in caso di adesione allo sciopero, l’Azienda, dopo essersi confrontata con la Regione, ha verificato alcune piccole anomalie che verranno sanate con la mensilità di aprile per i Lavoratori operanti nei 5 giorni che hanno aderito a scioperi durante il 2023 per i quali il sistema di calcolo non era corretto. Tuttavia la norma contrattuale è contraddittoria e ci auguriamo che venga sanata nelle more dell’applicazione del nuovo CCNL.

Successivamente l’Azienda ci ha illustrato una ipotesi di applicazione dell’art.21 del CCNL 2019-2021 che riguarda le progressioni verticali tra un’area e quella immediatamente superiore e che dovranno avvenire necessariamente tramite procedura selettiva interna entro il 30.6.2025 previo possesso del titolo di studio o di almeno 10 anni di esperienza nel profilo di appartenenza. Tale procedura riguarda essenzialmente il personale tecnico e amministrativo e prevede un impegno di spesa di circa  50.000€  – pari a 25,50€ moltiplicato il personale in servizio al 31.12.2018 – che corrispondono a circa 27 unità, fermo restando la definizione dei numeri precisi di passaggi tra le diverse Aree (del Personale di Supporto, degli Operatori, degli Assistenti e dei Funzionari). C’è stato sommariamente illustrato un primo progetto che dovrà essere ulteriormnente elaborato e sviscerato.

“Un buon lavoro – sottolinea Francesco Menegazzi – che ci auguriamo possa dare risposte al personale dell’area tecnica ed amministrativa “bloccata” da anni nella stessa posizione senza possibilità di carriera a causa della norma Brunetta del 2008. Naturalmente attendiamo una proposta più concreta e organizzata sulla quale ragionare, ma sappiamo che non manca molto a giugno 2025 ed è opportuno accellerare i tempi”.

E veniamo al tema dell’eccedenza delle ore straordinarie. Innanzitutto arriva la conferma che le ore non sono perse, ci viene dato il quadro dello straordinario prestato nel quadriennio 2019-2022 alla data del 30.11.2023, suddiviso per Ruolo (Sanitario, Tecnico ed Amministrativo). Sono coinvolti oltre 500 Lavoratori, la maggioranza dei quali con un accumulo di meno di 50 ore. Si tratta complessivamente di oltre 25.471 ore, liquidabili per il 75%, in quanto entro il limite delle 180 ore pro capite. Va verificata tuttavia la tenuta complessiva del fondo poichè il reale rischio è quello che non si riescano a garantire gli attuali parametri e livelli di produttività. Per questo motivo l’Azienda ci proporrà un accordo che preveda un programma e previsione di recupero entro una data ragionevole.

“Siamo soddisfatti perchè è stato definito il principio che le ore straordinarie, impropriamente chiamate eccedenze orarie, non sono andate perse come si temeva – prosegue Menegazzi – ma sono a disposizione del Lavoratore che è stato in ogni caso autorizzato a espletarle per motivi di servizio. Buona anche la prossima attivazione del cartellino provvisorio di posizione che consentirà la verifica in tempo quasi reale dell’orario prestato da ogni dipendente.  

Dovrebbe essere concluso con la mensilità di maggio l’iter per l’applicazione dell’Accordo sugli Incarichi di Funzione con la definizione delle nuove pesature, così come quelli Professionali, mentre risluta molto complicato il conteggio delle anzianità pregresse necessarie per definire le graduatorie dei Differenziali Economici di Professionalità (ex-passaggi di fascia) sulle quali stanno comunque lavorando. In merito agli incentivi per delle funzioni tecniche al personale coinvolto, l’Azienda ha chiuso il 2020 per l’Ufficio Tecnico e sta rendicontando l’attività svolta da Ufficio Tecnico, Provveditorato, DEC e RUP, smentendo che vi siano regole difformi dall’accordo del 2019 che ha comunque valenza fino al 1° luglio 2023.

Presentato infine il progetto Vacanze Sicure, che non si discosta molto da quello degli anni scorsi. Abbiamo chiesto l’adeguamento delle tariffe orarie in funzione del fatto che il recente accordo sulle prestazioni aggiuntive di recente siglato in Regione – che potete scaricare cliccando qui – prevede una quota di 50€/h superiore alle 31€/h  con il quale viene pagato il personale che aderisce alla stagione estiva.


Presenti al tavolo anche Simone Bagnariol, Nazzarena Bona, Francesco Cristofoli, Marco Giacomel, Oreste Montagner Giovanna Zorzetto. Assente la delegazione della Cgil.

Clicca qui per scaricare il comunicato n°3-2024.

ASL4 – 240432 Comunicato UIL 3-2024 minimi-straordinario-verticali-vacanze sicure

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11Apr2024

Mestre, 10 aprile 2024 – Riprende, a distanza di moltissimi anni il confronto sindacale con il Policlinico San Marco. Presenti per la proprietà, l’Avv. Alberto Impellizzeri e la Dr.ssa Francesca Cecchetto Responsabile delle Risorse Umane.

Nel marzo scorso, come UIL FPL, c’eravamo confrontati con i Lavoratori nostri iscritti, che ci hanno segnalato una serie di problematiche legate sia all’organizzazione del lavoro (orari, organici, tempi di vestizione, etc…) che ad aspetti diversi, quali ad esempio l’accesso alla mensa e la qualità del vitto proposto. Avevamo quindi inviato una lettera per chiedere un incontro specifico dove poter affrontare le varie questioni. L’obiettivo principale tuttavia, rimaneva il riconoscimento di un premio di produttività, anche attraverso l’utilizzo dei Buoni Acquisto, e di definire un welfare aziendale finalizzato alla previdenza complemantare con convenzioni.

“Siamo moderatamente soddisfatti soprattutto per aver riaperto il confronto congelato da moltissimi anni complice anche il Covid – dichiarano il Segretario Generale Uil Fpl Francesco Menegazzi e la delegata Aziendale Maria Mariellaed auspiachiamo che ci sia la reale volontà di confrontarsi con le parti sociali per creare le condizioni per migliorare il clima lavorativo, sia relativamente al benessere organizzativo, ma anche rispetto all’aspetto economico.” 

Abbiamo chiesto che il personale che ne faccia richiesta possa avere 15 giorni lavorativi di ferie e non di calendario, e che venga rispettata la programmazione delle ferie presentata. Abbiamo anche chiesto di definire i contingenti minimi in caso di sciopero, fermi a più di 15 anni fa, nonostante vi siano state numerosi riorganizzazioni nella struttura.

All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di Fp Cgil e Cisl Fp, che hanno supportato le nostre posizioni dando il loro contributo.

“Abbiamo chiarito che il tempo di vestizione è di 14 minuti e non di meno, come qualche eclettico coordinatore va dicendo – incalzano i sindacalisti – e chiesto di disciplinare la materia della pausa, chiedendo che vengano messi a disposizione idonei locali per mangiare un panino. Abbiamo evidenziato come la qualità del cibo nella mensa aziendale sia decisamente scadente, e invitiamo i Lavoratori a segnalare eventuali problematiche relative alla qualità del cibo, alla Direzione stessa.”

Al proposito c’è stato risposto che stanno cercando locali idonei e a norma per la consumazione del pasto in pausa. Sono molti i temi posti al tavolo che necessitano apprfondimenti, per cui c’è l’assoluta necessità di continuare questo percorso appena avviato. Ci siamo aggiornati a metà giugno, data nella quale auspichiamo poter avere risposte chiare e concrete, soprattutto in merito al welfare aziendale.

Vi invitiamo a visitare la pagine del nostro sito dedicata al Policlinico San Marco cliccando su questo link https://www.uilfplvenezia.it/sanita-privata/policlinico-san-marco/.

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8Apr2024

Venezia, 8 aprile 2024 – Questa mattina si è svolto un incontro con la Regione Veneto, alla presenza del Direttore della Direzione Risorse Umane Dr. Claudio Costa e dei suoi Collaboratori, per la definizione delle linee generali di indirizzo riguardante le modalità e criteri di distribuzione delle risorse legate alle prestazioni aggiuntive.

Com’è noto l’art. 1 comma 220 della Legge di Bilancio n 213/2023 prevede uno stanziamento complessivo di 80 milioni di € per remunerare le prestazioni aggiuntive per il Personale Sanitario del Comparto finalizzate al recupero delle liste di attesa, alla riduzione delle esternalizzazione e sulla base della carenza del personale.

Per la Regione Veneto, sono previsti 6.584.000€ per ogni anno nel triennio 2024-2026, che abbiamo definito vengano calcolate per il 25% sulla base della riduzione delle liste di attesa e per il 75% sulla carenza di organico.

“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – sostengono i componenti della delegazione della UIL FPL Francesco Menegazzi, Luca Molinari ed Edoardo Vanin – che da risposte immediate al personale sanitario del Comparto nell’applicazione di tale norma che auspichiamo possa essere disciplinata in modo più chiaro dal Contratto Nazionale per il quale sono appena state avviate le trattative in Aran.”

Questo accordo segue l’accordo della Dirigenza, firmato il 29 febbraio scorso, che stabilisce la quota di 100 euro per i Medici oltre alle definizione delle linee di indirizzo sulle materie oggetto di confronto regionale, così come stabilito dal CCNL 2019-2021 – clicca qui per leggere la news.

Per quanto riguarda le Asl della nostra provincia sono previste 771.224€ per la 3 Serenissima, corrispondenti ad un monte complessivo di quasi 15.500 ore, e 296.524€ per la 4 Veneto Orientale pari a poco meno di 6.000 ore.

“Abbiamo fortemente voluto che vi debba essere una rendicontazione puntuale nonché che la materia sia oggetto di confronto con le parti all’interno delle Aziende. – proseguono i sindacalisti – È stato concordata la quota di 50€ orarie, riservandoci di ridefinire la quota fino a 60€ una volta verificate le risorse utilizzate. Abbiamo concordato che il pagamento avvenga con la stessa periodicità del pagamento delle altre voci accessorie.”

Queste risorse non saranno utilizzate solamente per il recupero delle liste d’attesa, ma anche per assenze di personale. In considerazione del fatto che tale fondo, per norma di legge, è specificatamente dedicato per il personale sanitario (infermieri, personale della riabilitazione, personale tecnico di radiologia e laboratorio, etc…), la Regione si è impegnata ad avviare un tavolo per adeguare le quote anche per personale di altri profili (OSS, amministrativo, operatore tecnico, etc…).

Clicca qui per scaricare il testo dell’accordo. Di seguito la distribuzione del fondo nelle diverse Ulss e Aziende.


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13Mar2024

San Donà, 12 marzo 2024 – Interlocutorio e molto deludente l’incontro odierno con la Dirigenza dell’ULSS 4, al quale ha partecipato anche il Direttore Generale, dove più che discutere di temi di confronto sindacale, siamo stati informati di una serie di novità e iniziative che l’Amministrazione si appresta ad effettuare.

Ci saremo aspettati infatti di conoscere le tempistiche di pubblicazione dei bandi per il conferimento degli Incarichi di Funzione e le relative pesature, così come quelli professionali, o indicazioni più precise relativamente alle graduatorie per i Differenziali Economici di Professionalità (ex-passaggi di fascia) che ci dicono di essere in fase di elaborazione.

Avremmo auspicato una discussione su temi che interessano tutto il personale per il quale insistiamo da tempo, come un regolamento disciplinante la mobilità volontaria tra aree al fine di garantire trasparenza nelle richieste di variazione di sede, così come avviare un confronto riguardo alle progressioni verticali e alla revisione del regolamento sulla produttività. E ci siamo quasi rassegnati a dover sentire che è ancora in atto la fase di ricostruzione dell’attività svolta negli anni dal 2016 al 2021 per il personale beneficiario degli incentivi per delle funzioni tecniche, in particolar modo per coloro che lavorano presso il Provveditorato o che svolgono l’attività di RUP.

Nulla di tutto ciò.

Nessuna risposta nemmeno per quanto riguarda la delicata questione del congelamento” delle ore lavorate e maturate dal personale antecedenti al 2022. Nell’incontro di febbraio avevamo chiesto con forza che l’Azienda non aveva alcun diritto ad ometterle dal cartellino – senza peraltro comunicarlo preventivamente – perché le ore lavorate erano e sono dei Lavoratori che le hanno svolte. Ci chiediamo quali debbano essere le ulteriori valutazioni da fare per ripristinarle e renderle visibili…. E’ evidente che non intendiamo mollare e che avvieremo ogni iniziativa a tutela dei nostri iscritti per i l riconoscimento delle ore dovute.

L’unico argomento di discussione, che peraltro non ha portato ad alcun esisto, riguarda  il tema dei contingenti minimi in caso di scioperoL’Azienda ha condotto un’analisi delle attività e delle relative prestazioni per ciascuna Unità Operativa. Per la maggior parte di esse è stata mantenuta la stessa dotazione di personale dei giorni festivi, ma in alcune di esse è stato aumentato il numero di Lavoratori, scelta non condivisibile in quanto i contingenti minimi devono essere calibrati per garantire il più possibile il diritto allo sciopero dei lavoratori, che per forza di cose determinerà un disagio. Prevedere la presenza obbligatoria di un’autista, un fisioterapista o addirittura un amministrativo obbligandolo ad essere presente nella giornata di sciopero, quando non viene garantito il servizio la domenica, ci sembra davvero poco rispettoso e ci risulta che sia una proposta che non abbia precedenti.

A proposito di sciopero, abbiamo riscontrato un errore nella trattenuta per i lavoratori operanti nei 5 giorni che hanno aderito allo sciopero del 17 novembre scorso. In merito, l’Azienda sta facendo alcuni approfondimenti anche con GPI ed è in attesa di disposizioni regionali per risolvere il problema.

Invece, siamo stati informati di alcune iniziative e novità che riportiamo nel dettaglio:

  • Accesso ai parcheggi dei PP.OO. – il piano di riorganizzazione degli accessi prevede la regolamentazione attraverso la distribuzione di un pass nominativo ad ogni dipendente che dovrà esporlo sul cruscotto. Questo pass sarà distribuito ai dipendenti e pazienti non deambulanti che necessitano di fisioterapia, terapie salvavita, etc… La distribuzione inizierà dal presidio ospedaliero di Jesolo e il pass non sarà legato al singolo veicolo, ma sarà obbligatoria la sua esposizione. In caso di urgenze o utilizzo improprio del posto auto, il dipendente o l’utente verranno contattati telefonicamente per evitare la rimozione forzata dei veicoli. La distribuzione dovrebbe concludersi per San Donà e Portogruaro prima dell’estate.
  • Variazioni di alcuni servizi generali e territoriali – attualmente sono in corso alcuni trasferimenti presso la palazzina dell’INPS di via Trento. Ad oggi, sono già stati trasferiti il Consultorio e il Servizio per la Disabilità in età adulta. Il trasferimento dei poliambulatori presso l’Ospedale, nell’area occupata dagli ambulatori dell’oculistica, è in fase di conclusione. Il prossimo trasferimento da ultimare sarà quello della formazione e dei sistemi informativi. La Neuropsichiatria infantile è stata spostata al II piano della pediatria di San Donà. Le attività precedentemente svolte presso la sede distrettuale di San Michele sono state trasferite nei locali della continuità assistenziale presso la casa di riposo Ida Zuzzi. Alcune attività, tra cui l’ambulatorio Chirurgico oncologico e le ostetriche del Consultorio, sono state anche spostate presso i poliambulatori di Portogruaro nei locali dell’ex Silos. I lavori di ristrutturazione della sede di San Michele dovrebbero essere completati entro la fine di maggio. Inoltre, è stato chiuso definitivamente il Covid Point e le attività sono state trasferite presso gli ambulatori di San Donà.
  • Criticità ambulatori chirurgici di Portogruaro – dopo le sollecitazioni delle OO.SS., l’Azienda ha condotto un’analisi sulle ferie, le ore accantonate e le caratteristiche del personale. Nel 2023 si sono registrate un aumento delle richieste di permessi per la legge 104 e delle assenze per congedo straordinario legge 151/2001. A breve dovrebbe rientrare un’unità in aspettativa per un lungo periodo e sarà sostituita la dipendente che andrà in quiescenza il 1° maggio. Considerando l’aumento dell’attività specialistica, l’azienda sta valutando l’opportunità di potenziare il personale con ulteriori inserimenti.
  • Presentazione degli Obiettivi Aziendali per il 2024sono ben 88 gli obiettivi aziendali delineati. Nei prossimi giorni, i direttori delle singole Unità Operative saranno coinvolti e verrà inviata una comunicazione a tutto il personale. Gli obiettivi strategici predefiniti si concentrano sulla qualità, efficienza e sull’assistenza, con particolare attenzione all’abbattimento delle liste d’attesa e alla presa in carico dei pazienti cronici, come previsto dalla DGR 1682 del 29/12/2023. Inoltre, si punta all’ottimizzazione delle risorse disponibili per quanto riguarda il consumo di farmaci, dispositivi medici, assistenza protesica e assistenza integrata.
  • Area chirurgica all’Ospedale di Portogruaro  – viene confermato il dietrofront dell’Azienda  e il ripristino della cosiddetta Area Omogenea al primo piano in luogo del Day Week Surgery. Evidentemente le nostre perplessità e riscontri erano concreti e se l’Azienda ha ritenuto di fare un passo indietro è segno di una valutazione di oggettiva oggettiva del personale e nella gestione dei pazienti. Resta la problematica degli appoggi che dovrà essere affrontata in modo strutturale entro l’estate.

Presenti al tavolo come UIL FPL Oreste Montagner, Francesco Menegazzi e Stefano Boscolo per la segreteria, oltre a Francesco Rapuano in qualità di vice coordinatore RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

ASL4 – 240312 Comunicato UIL 2-2024 sciopero-area omogenea-park

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6Mar2024

Mestre, 6 marzo 2024 – Ripreso dopo 78 giorni il confronto con la Direzione dell’ULSS 3 Serenissima. Molti gli argomenti trattati, ecco una breve sintesi.

  • PART-TIME – la novità più importante del nuovo Regolamento del quale stiamo ancora discutendo, riguarda il cambiamento delle modalità di assegnazione del lavoro a tempo ridotto. Ora, gli interessati dovranno presentare una specifica richiesta all’interno della loro area territoriale (Mestre – Venezia – Dolo/Mirano-Noale – Chioggia) e solo al momento dell’assegnazione potranno scegliere la tipologia di part-time (18, 24 o 30 h), compatibilmente con le posizioni disponibili. Questo nuovo sistema permetterà di superare il meccanismo delle graduatorie blindate e offrirà maggiore flessibilità/possibilità nell’assegnazione. Prima di esprimere un parere definitivo e sottoscriverlo, ci riserviamo di ricevere la copia definitiva e verificare se sono state inserite tutte le integrazioni/modifiche da noi suggerite. Considerando le elevate aspettative del personale, auspichiamo che vengano presto pubblicati gli avvisi per la formazione delle graduatorie.
  • LAVORO AGILE E DA REMOTO – il regolamento sottoscritto disciplina le modalità di fruizione coerentemente con quanto previsto dalle norme di legge e contrattuali. I lavoratori interessati dovranno presentare la propria istanza tramite apposita modulistica e, previo parere favorevole dell’Azienda, verrà sottoscritto un accordo individuale. In caso di più richieste all’interno dello stesso servizio, l’Amministrazione darà priorità a coloro in situazione di maggiore disagio, come ad esempio i dipendenti con disabilità, figlio o convivente in condizioni di disabilità grave, etc…..

Restano tuttavia in sospeso altre importanti questioni per le quali abbiamo sollecitato la definizione, nel dettaglio:

  • liquidazione dello straordinario – abbiamo chiesto che vengano date chiare indicazioni ai Coordinatori o Responsabili dei servizi per raccogliere le richieste del personale che intende farsi remunerare fino al 40% del monte orario accantonato in applicazione dell’accordo del 28 novembre scorso, per fare in modo di liquidare il dovuto al più presto;
  • incarichi di funzione e professionali – va dato seguito all’accordo del luglio scorso con la la pubblicazione dei bandi per gli incarichi per le posizioni vacanti, sia dell’ambito amministrativo che sanitario;
  • libera professione – è inaccettabile la superficialità della stragrande maggioranza dei Dirigenti – circa il 70%!! – che non stanno rispondendo alle richieste della DAO comunicando i nomi del personale che deve essere coinvolto così come previsto. Se la situazione non dovesse cambiare  chiederemo la revisione dell’accordo;
  • incentivi per le funzioni tecniche – sono stati accumulati ritardi indecenti, il personale coinvolto attende il dovuto dal 2017, comprendiamo le difficoltà nel ricostruire i lavori svolti con attenzione evitando errori ed omissioni, ma i ritardi accumulati sono diventati inaccettabili. Per questo motivo, come UIL abbiamo inviato una formale diffida a tutela dei nostri iscritti allo scopo di interrompere i tempi di prescrizione.

E’ stato poi deciso di riconoscere il premio una-tantum anche al personale di Cardiologia di Dolo e all’ORL di Mirano che ha lavorato nel 2022 in un contesto trasformato in unità di degenza di area medica. L’Azienda non ha ritenuto di ricomprendere gli Ospedali di Comunità delle varie aree aziendali, contesti che potranno essere coinvolti negli anni successivi.

Una volta completata la fase di integrazione, al personale della Nefrologia/Cardiologia di Dolo sarà assegnata l’indennità di nefrologia/dialisi. Per il personale della Gastroenterologia/Nefrologia di Mestre l’Azienda sta ultimando alcune verifiche e conteggi per evitare omissioni o refusi.

Le graduatorie per i Differenziali Economici di Professionalità (ex – passaggi di fascia) sono in fase di elaborazione.

Al tavolo erano presenti i componenti della Segreteria UIL FPL Francesco Menegazzi e Stefano Boscolo Agsotini, insieme a Giuseppe Puglisi e Luca Favaretto. 

Clicca qui per scaricare il volantino.

ASL3 – 240306 Comunicato UIL 1-2024 part time – lavoro agile

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6Feb2024

San Donà, 6 febbraio 2024 – Primo incontro dell’anno in ULSS 4 con diversi argomenti oggetto di discussione.

Veniamo inizialmente aggiornati sui prossimi lavori di riqualificazione dell’Ospedale di Jesolo e le conseguenti riorganizzazioni di spazi e attività. Con le risorse del PNRR, stimate in circa 8 milioni di €, sono previsti numerosi interventi presso il nosocomio dove i lavori inizieranno già a marzo. Le palestre della Riabilitazione verranno ricollocate al piano terra (è il terzo trasferimento in pochi anni…) nell’area della ex-colonia, al posto dell’attuale Medicina verrà creato l’Ospedale di Comunità (OdC), in Radiologia verranno creati percorsi diversificati tra pazienti interni ed esterni, verrà attivata la Casa di Comunità dove oggi c’è il Distretto, la Dialisi verrà trasferita presso l’ex magazzino. Anche il Cup verrà temporaneamente trasferito in un container attrezzato per consentire i lavori di adeguamento alle norme antisismiche. I lavori dovrebbero essere ultimati a luglio 2026.

Al proposito abbiamo chiesto i tempi di erogazione degli arretrati degli incentivi per le funzioni tecniche, visto i perduranti ritardi Ci viene risposto che con questa mensilità verrà pagata parte degli arretrati dell’attività svolta nel 2020, l’impegno e quello di chiudere con il pregresso entro la fine dell’estate.

Siamo poi stati aggiornati sull’andamento della riorganizzazione delle attività dell’area chirurgica all’Ospedale di Portogruaro. A distanza di qualche mese insistono numerose criticità, a partire dalla gestione delle dimissioni dei pazienti entro il venerdi sera che se non viene rispettata – come succeso più volte in questi mesi – costringe il personale a rientri in servizio in straordinario nella giornata di sabato. Inoltre la problematica degli appoggi non è stata affrontata in modo strutturale e reparti come l’Ortopedia sono  ormai diventati di supporto; per non parlare del Pronto Soccorso che sta scoppiando perchè non è in grado di smaltire gli accessi e ricoverare i pazienti nei reparti.

L’Azienda, pur consapevole delle difficoltà, non intende tornare indietro rispetto al modello di day-week surgery, esistente praticamente ovunque, che ha garantito un deciso incremento delle prestazioni, anche se ammette che nel merito va fatta una attenta valutazione rispetto all’organizzazione delle attività.

“Siamo piuttosto perplessi rispetto alle risposte ricevute – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – e abbiamo stigmatizzato anche le modalità di comportamento di alcuni dirigenti che non sempre si sono rapportati in modo “collaborativo”. A fronte delle risposte ricevute quest’oggi, invitiamo tutto il personale a rispettare l’orario programmato nei 5gg, e di segnalarci ogni eventuale richiesta di richiamo in servizio il venerdì notte o il sabato mattina.”

C’è poi stato presentata la nuova mappatura relativa ai contingenti minimi in caso di sciopero, visto che il precedente impianto era datato e non più coerente con la realtà attuale. La proposta prevede tuttavia alcune situazioni non comprensibili, come alcune figure professionali addirittura NON previste alla domenica, e merita ulteriori approfondimenti.

È finalmente la questione del congelamento delle ore straordinarie. Come è noto da novembre scorso, le ore supplementari prestate dal personale sono sparite in quanto non più esposte nel cartellino, e solo qualche “fortunato” ha avuto la possibilità di farsele remunerare. Ci viene spiegato che le ore non sono proprio scomparse, ma sono state “congelate”, e che l’Azienda sta facendo una valutazione per comprendere come poter consentire il recupero o il pagamento.

“Non è accettabile – riprende Menegazziche con un blitz a fine novembre l’Azienda non abbia riportato come dovuto, le ore dal cartellino senza comunicarlo preventivamente. Le ore straordinarie devono essere a disposizione del personale che le ha prestate e che ha diritto di chiedere come poterle utilizzare, pur nei limiti dell’organizzazione del lavoro. Se non verrà consentita la scelta al lavoratore ci riserviamo di avviare ogni iniziativa a tutela del personale.”

La Direzione ci ha risposto che darà indicazioni entro il prossimo incontro previsto per il prossimo 12 marzo.

A margine, abbiamo chiesto i tempi di pubblicazione dei bandi per l’assegnazione degli incarichi che, verosimilmente, saranno espletati nel mese di marzo. Tempi più lunghi invece per stilare le graduatorie ai fini dei DEP, in quanto bisogna ricostruire le anzianità del personale che ha presentato l’autocertificazione nei mesi scorsi.

Presenti al tavolo come UIL FPL anche Oreste Montagner, Susanna VitNazzarena BonaCarla Castelletto e Marco Giacomel.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

ASL4 – 240206 Comunicato UIL 1-2024 Jesolo-chir-minimi-straord

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27Gen2024

Roma, 26 gennaio 2024 – Dopo un anno di trattativa è stata firmata oggi l’ipotesi di accordo di rinnovo del Ccnl Coop Sociali per il triennio 2023-2025, tanto atteso da oltre 400.000 lavoratrici e lavoratori impiegati nel settore socio sanitario assistenziale ed educativo.

“Un contratto importante con parecchie novità – afferma Pietro Bardoscia della Segreteria Nazionale UIL FPL – l’aumento sul tabellare per un C1 è di 120€ in 3 tranche, 60€ a febbraio 2024, 30€ a ottobre 2024 e 30€ a ottobre 2025. Viene introdotta la 14esima mensilità nella misura del 50% della retribuzione tabellare che inizierà a maturare da gennaio 2025″.

Viene previsto inoltre un aumento della quota relativa all’assistenza sanitaria integrativa da 5 a 10€/mese, l’integrazione del trattamento di maternità obbligatoria al 100% e l’introduzione dei tempi di vestizione e svestizione pari a 15′ riconosciuti nell’orario di lavoro. Viene superato l’articolo sull’obbligo di residenza in struttura e introduzione della reperibilità con vincolo di permanenza in struttura, con il riconoscimento di una corresponsione economica. Infine, una prima importante risposta in merito al percorso di riqualificazione degli educatori al D2 e l’istituzione di una commissione paritetica per la revisione dei profili professionali e la riclassificazione del personale.

Va sottolineato ancheil rafforzamanto delle relazioni sindacali anche a livello territoriale per stabilizzare l’occupazione. A tal proposito è previsto l’incremento al 25% legato alla clausola di stabilizzazione per il personale a tempo determinato.

Nei prossimi 30 giorni la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori nelle assemblee di consultazione che svolgeremo su tutti i territori.

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(fonte UIL FPL Nazionale)

CGILCISLUIL voantino CCNL coop 2024

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23Gen2024

Venezia, 22 gennaio 2024 – Riportiamo integralmente dal sito della UIL Veneto le dichiarazioni del Segretario Generale Roberto Toigo sulla decisione di far coincidere l’avvio del Carnevale di Venezia con l’anniversario della Shoah.

Provo un certo disagio nel pensare che, quest’anno, l’inizio ufficiale del Carnevale di Venezia coinciderà con il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale che si celebra ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. Tra i popoli interessati dalla pulizia etnica ricordiamo in particolare gli ebrei, vittime dell’ondata di odio e di antisemitismo promossa dalla Germania nazista con i suoi alleati. Come si fa quindi sabato prossimo, 27 gennaio, ricordare nel vecchio ghetto di Venezia un momento così doloroso che lascia ancora ferite aperte come se continuassero a sanguinare oggi e, contemporaneamente, in piazza a San Marco, nei campi e campielli, lungo le calli, in laguna dare avvio alla festa per eccellenza, il Carnevale di Venezia, in cui “licet insanire” cioè è “lecito impazzire” travestendoci, cantando e urlando, mangiando e bevendo senza freni?

Prima della persecuzione nazifascista vivevano a Venezia circa 2000 ebrei; dopo la guerra solamente 8 ebrei fecero ritorno nella propria casa in laguna. Com’è possibile non aver fatto un’opportuna riflessione sulla coincidenza del giorno di inizio ufficiale del Carnevale con il Giorno della Memoria? Ripeto, questa coincidenza nella data mi mette a disagio e mi sconcerta. Il 27 gennaio dovrebbe essere considerato un giorno di riflessione, di silenzio, di rispetto. Non un giorno in cui ridere e scherzare e far festa mangiando galani e frittelle e bevendo vino, anche se buono. Mi spiace ma trovo questa scelta inopportuna, che non ha tenuto conto della delicatezza della data. In quel giorno ci saranno tante persone, molte anche a Venezia, che ricorderanno una pagina vergognosa della storia. Una storia che non appartiene solo a chi l’ha vissuta e purtroppo subita, ma che deve appartenere a tutti perché è importante non dimenticare che l’uomo in quella occasione si è trasformato in una delle peggiori bestie che possano esistere. Bisogna ricordare perché una tale sconfitta dell’umanità non si ripeta e per far questo è importante che tutti noi insieme diamo l’esempio anche nell’evitare coincidenze inaccettabili che non fanno parte di una società civile e giusta”.

Roberto Toigo, segretario generale Uil Veneto (fonte sito Uil Veneto)

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