UIL FPL VENEZIA

NEWS

19Apr2019

E’ questa la decisione assunta dai Lavoratori, rappresentati dai sindacati Fp Cgil, Uil Fpl, Csa Ral, Diccap e Cobas e dalla Rsu dopo l’assemblea di giovedì 18 aprile. Previsto anche il blocco dello straordinario.

«Lo sciopero sarà articolato a ore su più giornate di lavoro per dare continuità al percorso di protesta dei lavoratori che da troppo tempo aspettano risposte da questa amministrazione – fanno sapere Daniele Giordano della Funzione Pubblica Cgil, Mario Ragno della Uil Fpl, Sergio Berti di Csa Ral, Luca Lombardo del Diccap, Enrico Quieto del Cobas e Gianpiero Bulla Rsu -. Durante l’assemblea i lavoratori hanno evidenziato una situazione sempre più emergenziale dovuta alla carenza di personale. Dal 2016 il personale è calato di più del 20% e le prossime uscite dovute a pensionamenti e quota 100 appesantiranno ulteriormente il clima e i carichi di pratiche. Al Comune assumono solo e soltanto vigili e i servizi sono al collasso».

«Assunzioni, formazione, riduzione dello straordinario, e comunque pagamento dello stesso che non può, proprio per le carenze di personale, andare a recupero – sono le richieste, oltre a – definizione dell’indennità di condizioni di lavoro, revoca della responsabilità del procedimento in assenza di corrispondente qualifica e inquadramento». Interventi a garanzia della sicurezza del personale e dei servizi, oltre che alla «sorveglianza degli spazi adibiti alla celebrazione dei matrimoni, punti informativi, permanenti per le relazioni con utenza multietnica».

“L’amministrazione non ha mai affrontato in modo serio le richieste dando risposte e contribuendo a favorire un clima di lavoro positivo. Abbiamo assistito a nuove sedi che non cambiano la situazione difficilissima del servizio e le condizioni disastrose di lavoro del personale. L’amministrazione – concludono – non ci ha lasciato alternative se non quella di proclamare lo sciopero per difendere la dignità, la professionalità e i servizi che con dedizione e fatica stiamo erogando alla cittadinanza. Solleciteremo il prefetto – precisano i sindacati – e i rappresentanti istituzionali a intervenire a tutela del personale e di questi servizi essenziali».

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18Apr2019

Giovedì 18 aprile, la UIL Veneto è stata ascoltata in audizione in Quinta Commissione Regionale sulle schede ospedaliere.

«Dati alla mano – ha dichiarato il segretario confederale regionale Mario Ragno – risulta una consistente diminuzione dei posti letto totali (circa 400 in meno rispetto alla vecchia programmazione), che penalizza soprattutto le strutture pubbliche. In particolare  è l’area riabilitativa che viene “dirottata” verso le strutture private. La diminuzione dei posti letto nelle strutture intermedie porta inoltre al superamento della lunga degenza ospedaliera, scaricando sulle famiglie i costi dopo i primi 30 giorni. Il PSSR prevedeva una continuità ospedale-territorio, e le medicine di gruppo integrate, non riteniamo che questo sistema oggi sia stato applicato così come era stato progettato».

Pur ravvisando lati positivi, (quali ad esempio l’inserimento all’ interno degli ospedali Hub, dell’apicalità di Neuropsichiatria Infantile con posti letto dedicati, l’aumento dei posti letto nelle apicalità, l’armonizzazione dei posti letto dei presidi riabilitativi), il giudizio finale è che «la riorganizzazione messa in atto dalla Regione Veneto sia insufficiente a garantire la copertura dei bisogni socio-sanitari-assistenziali».

Per la UIL Veneto, «Non può esserci deospedalizzazione senza una efficace rete territoriale pubblica. Il processo di deospedalizzazione, se non è accompagnato da un corrispondente e contestuale rafforzamento dell’assistenza socio sanitaria nel territorio, determina, di fatto, un’impossibilità per i cittadini di beneficiare delle cure».

Nel documento consegnato ai componenti della Commissione, UIL Veneto ricorda che «per elevare tutti gli ospedali agli standard di qualità, la dotazione in linea con la precedente organizzazione non basta, è impensabile in un “sistema” che oggi sta scoppiando, pensare ad una riorganizzazione ad invarianza di spesa. Già ora mancano medici generici e specialisti, infermieri ed OSS, l’età media di questo personale è alta, la pensione a “Quota 100” provocherà falle enormi sulle dotazioni organiche, se non si provvederà con urgenza a bandire concorsi pubblici, il sistema collasserà con conseguenze pericolosissime, quali ad esempio la impossibilità di garantire i Lea».

In conclusione Uil Veneto ha chiesto alla Commissione: l’incremento degli investimenti, partendo da un piano assunzionale che permetta la piena applicazione dei Lea ed il ricambio generazionale; di rivedere e rivalutare le strutture declassificate; di rafforzare e riequilibrare nel territorio i posti letto; il rilancio del servizio pubblico; il potenziamento dei mezzi di soccorso soprattutto nei territori più difficili da raggiungere; il rafforzamento delle strutture territoriali; la garanzia di un servizio pubblico di trasporti adeguato ai bisogni; l’incremento dei medici di Medicina Generale, incentivando la copertura dei territori più disagiati; la copertura per le fasce più deboli della popolazione, delle spese totali e per la fascia media una riduzione significativa della compartecipazione alle spese, per la ex lungodegenza e terapie riabilitative; una totale ed efficace presa in carico nel territorio dei post acuti.

«Spendere in Sanità – ha concluso Ragnovuol dire investire per il futuro della nostra regione e del nostro Paese».

Fonte UIL Veneto.

Scarica il documento.

20190418 UIL Veneto – Audizione Quinta Commissione

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9Apr2019

Riprese il giorno 9 aprile le trattative con l’Azienda ULSS 4, all’Ordine del Giorno la presentazione della STAGIONE ESTIVA 2019, che non prevede grandi novità sostanziali rispetto al passato, lo stato dell’arte nell’applicazione della DGR 1075/2017 di RIORGANIZZAZIONE DELL’ADI, e la valutazione della situazione delle PORTINERIE.

In sintesi, un incontro informativo ed interlocutorio. Ci sarà ancora da aspettare per il pagamento delle PROGRESSIONI ORIZZONTALI 2018, a causa della verifica degli ultimi ricorsi presentati. “Il risultato finale – afferma Francesco Menegazzi – sarà comunque discutibile, poiché siamo convinti dell’iniquità dell’accordo che determinerà effetti spiacevoli quanto prevedibili, a causa della scelta, non condivisa da questa Organizzazione Sindacale, di prevedere graduatorie nelle quali venisse dato un punteggio di anzianità complessiva senza considerare l’anzianità di fascia. Saremo in grado di dimostrarlo dati alla mano”.    

Presenti al tavolo per la UIL FPL il Segretario Francesco Menegazzi e Carla Castelletto componente UIL in RSU.

In allegato il comunicato n°3/2019 della UIL FPL. Clicca qui per scaricare.

Comunicato UIL 3-2019 ULSS4

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5Apr2019

Lo scorso 3 aprile c’è stato un nuovo incontro tra Organizzazioni Sindacali è l’Amministrazione Comunale per affrontare i problemi del Sistema Bibliotecario del Comune.

“Già nell’incontro del 7 marzo scorso era stata sottolineata l’assenza di un progetto strategico e erano stati chiesti chiarimenti su  organici, organizzazione e l’ipotesi di appalto – dichiara Michele Saya Segretario Aziendale UIL FPL – a distanza di quasi un mese nessuna risposta da parte dell’Amministrazione, anzi è stata ribadita la conferma di non voler assumere personale in quanto la dotazione organica è esclusivamente utilizzata per le assunzioni della polizia locale».

«La scelta in questi anni di ridurre il personale e i prossimi pensionamenti – aggiunge Gianpiero Bulla componente UIL e coordinatore RSU – determinerà l’abbattimento della qualità dei servizi  a discapito della cittadinanza. L’appalto non è una soluzione ed è un chiaro fallimento della politica di questa amministrazione, che sta remando non per ma contro questa città. Nei prossimi giorni convocheremo l’assemblea unitaria dei lavoratori delle biblioteche per mettere in campo tutte le azioni di lotta necessarie a tutelare loro e la cultura a Venezia”.

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5Apr2019

Sanità privata in lotta per il contratto fermo da 12 anni: «Pronti allo sciopero»

Al via la vertenza su scala regionale per la Sanità Privata, con l’attivo unitario dei delegati e il presidio presso la sede Regionale dell’AIOP in via Gozzi a Mestre. Villa Salus, Policlinico San Marco, Ospedale San Camillo e Fatebenefratelli, sono le strutture ospedaliere della sanità privata del Veneziano che protestano per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro fermo da 12 anni.

E’ una vergogna, che le associazioni di rappresentanza quali Aiop, si rifiutino di finanziare un contratto scaduto da dodici anni, quando i Lavoratori della sanità pubblica hanno rinnovato il contratto già da un anno e che assistiamo alla partecipazione in massa dei lavoratori della sanità privata del Veneto ai concorsi pubblici banditi dalle aziende sanitarie. La nuova programmazione dei posti letto per acuti e riabilitazione, ora al vaglio della quinta commissione consiliare regionale, assegna alle strutture private 273 posti letto in più rispetto alla programmazione del 2013.

La protesta, nata dal blocco delle trattative a livello nazionale, si articolerà attraverso assemblee dedicate in tutti i posti di lavoro, specificatamente al

  • POLICLINICO SAN MARCO venerdì 5 aprile dalle ore 13 alle ore 15
  • CASA DI CURA RIZZOLA martedì 9 aprile dalle ore 13 alle ore 15
  • VILLA SALUS lunedì 15 aprile dalle ore 13 alle ore 15
  • FATEBENEFRATELLI in data da stabilire
  • SAN CAMILLO in data da stabilire

dove verranno affisse bandiere e cartelli da parte delle OOSS per manifestare il proprio dissenso di fronte a questa situazione.

Sono coinvolti circa 300 mila i lavoratori in tutta Italia. Vi terremo aggiornati sugli ulteriori sviluppi della vicenda.

Ecco qualche immagine del presidio di oggi preso la sede di AIOP e la protesta presso il Policlinico con l’affissione delle bandiere fuori della struttura.

 

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3Apr2019

Finalmente, dopo alcuni mesi di confronto, è stato firmato SOLO DA RSU, UIL E CGIL, il 3 aprile l’accordo con l’Amministrazione sul REGOLAMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI DI FUNZIONE, che comprende sia quelli per i coordinatori sanitari ex-legge 43/2006 che le ex-posizioni organizzative, le cui caratteristiche com’è noto sono cambiate dall’entrata in vigore del nuovo CCNL di maggio 2018. A brevissimo pubblicheremo un volantino congiuntamente alla CGIL.

Il Regolamento approvato consentirà di avviare tutto il percorso di adeguamento e modifica delle situazioni esistenti, e con la prima applicazione verranno garantite le posizioni dei coordinatori che hanno svolto finora il proprio ruolo. I contenuti di tale accordo verranno illustrati nelle assemblee che la UIL, unitamente a CGIL e CISL, ha programmato con il seguente calendario:

  • giovedì 4 aprile ore 10-12 OSPEDALE DOLO edificio 6 aula formazione
  • venerdì 5 aprile ore 10-12 OSPEDALE MIRANO aula formazione
  • lunedì 8 aprile ore 12-14 OSPEDALE CHIOGGIA Villa Verde
  • mercoledì 10 aprile ore 12-14 OSPEDALE VENEZIA sala dei novizi
  • venerdì 12 aprile ore 12-14 OSPEDALE MESTRE piano -2 stanza 20

“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – afferma Roberto Crivellaro Segretario Aziendale della UIL FPL – finalmente chiusa una questione e un dibattito che ormai si trascinava da mesi. Già con l’accordo del 13 dicembre scorso (vedi nell’apposita sezione del nostro sito n.d.r.) erano stati definiti gli importi complessivi da assegnare per questo istituto, incrementando il valore complessivo di circa 400.000€ rispetto a prima”. 

“Sono stati necessari diversi incontri – aggiunge Luca Favaretto per trovare una formulazione precisa allo scopo di evitare buchi nel regolamento che generassero ricorsi da parte di qualcuno. Siamo convinti di aver trovato una soluzione rispettosa delle norme ed equilibrata nei contenuti. Ora non resta che avviare le procedure per l’assegnazione dei nuovi incarichi, e la rivalutazione dei coordinamenti sanitari e di altri incarichi, fermo restando che è prerogativa unilaterale dell’Azienda (e non oggetto di contrattazione) definirne le diverse pesature.”

L’Azienda ci ha poi presentato il REGOLAMENTO SULLE FERIE SOLIDALI così come disciplinato dall’art.34 del CCNL, nonché illustrato l‘informativa che verrà divulgata tra il personale che recepisce le nuove norme relative ai permessi e riassume le vecchie regole esistenti in una sorta di utile vademecum per i dipendenti. Parallelamente verrà definito un Regolamento analogo per l’utilizzo dei permessi degli RLS.

Rispetto a questa tematica, in analogia al privato – aggiunge Monica Catulloabbiamo proposto di definire un Regolamento per l’utilizzo delle ore straordinarie in forma solidale”.

Slittera invece a giugno il pagamento delle progressioni economiche 2018, a causa della verifica di eventuali ulteriori risorse in modo tale da procedere al pagamento in un unica tranche di tutti i beneficiari. Abbiamo anche sollevato il problema dei buoni pasto, che sono praticamente inutilizzabili in moltissimi territori, chiedendo che l’Azienda trovi una soluzione magari anche attraverso la sostituzione dell’esercente fornitore, e che vengano rimborsati quelli mai utilizzati nei mesi precedenti.

Abbiamo anche siglato un accordo a modifica dei tempi di flessibilità per il personale amministrativo che a richiesta può chiedere l’anticipo di 30′ nell’orario di entrata.

REGOLAMENTO FERIE SOLIDALI

20190403 Regolamento ferie solidali

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ACCORDO FLESSIBILITA’

20190403 Integrazione art. 7 – flessibilita

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REGOLAMENTO INCARICHI

2019_04_03 Regolamento incarichi di funzione

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Infine.

Con grande amarezza abbiamo assistito ad una pretestuosa quanto demagogica iniziativa dei nostri colleghi delle CISL che, nei giorni scorsi, hanno proposto e divulgato una velleitaria e inutile raccolta di firme per remunerare il personale che è costretto a rientrare dai riposi per carenze di organico, sapendo bene che è una cosa praticamente impossibile. Quello che non viene spiegato, perché non è possibile spiegare, è quali siano le risorse che si possono utilizzare per questa finalità!

Abbiamo sempre creduto nell’autonomia delle Organizzazioni Sindacali svincolata dalle dinamiche e dai condizionamenti partitici e politici, e crediamo che il Nostro Sindacato in particolare si sia sempre dimostrato equidistante da posizioni di chi governa, a tutti i livelli. E abbiamo sempre sostenuto che l’unità sindacale fosse un valore aggiunto, che si esprimeva nella diversità di opinioni e di stile, ma con l’obiettivo comune che è quello della tutela del personale. Per essere credibili nei confronti dei Lavoratori che rappresentiamo.

Con il percorso che avevamo avviato insieme a CGIL e CISL nel dicembre scorso, a garantire organici adeguati in tutta l’ULSS 3 per un’assistenza di qualità, avevamo raggiunto i primi risultati, ovvero l’avvio di alcune riorganizzazioni che comportavano il ridimensionamento di attività per far fronte a carichi di lavoro sempre più ingravescenti, e l’impegno ad assumere personale straordinario per coprire carenze strutturali di organico.

Questa improvvisa iniziativa, assieme al voltafaccia rispetto a posizioni assunte su alcuni argomenti – vedi la definizione del regolamento sugli incarichi di funzione e organizzazione – alimentano il sospetto che i delegati della CISL abbiano improvvisamente “dichiarato guerra” all’Azienda per motivi che non riusciamo a comprendere……

L’effetto di ciò è semplicemente la rottura delle relazioni con le altre OOSS, e determina quello che la storia ci insegna DA SEMPRE e che è l’unica cosa da evitare. Ovvero DIVIDI ET IMPERA.

Come Organizzazione restiamo con i piedi per terra, e cerchiamo di essere pragmatici e, soprattutto seri. Contrariamente alla CISL i cui delegati non si sono visti, abbiamo partecipato domenica 31 marzo all’iniziativa a sostegno dell’Ospedale Civile e sabato 30 a quella a sostegno dell’Ospedale di Chioggia. Già, è certamente più semplice nascondersi dietro alla tastiera di un computer a fare un comunicato stampa domenicale, piuttosto che essere in prima linea a fianco di cittadini e lavoratori….

Nelle prossime settimane, unitamente alla CGIL, organizzeremo degli incontri con il personale per spiegare proprio quanto sta succedendo dopo l’approvazione delle schede, con l’obiettivo di portare il nostro dissenso a Palazzo Balbi attraverso una forte mobilitazione che coinvolga anche altri territori, poiché riteniamo che enormi siano le responsabilità dei vertici regionali che, oltretutto, impongono importanti vincoli sul turn-over dell’organico. Chissà perché anche su questa proposta la CISL è sempre stata poco convinta. Noi una risposta ce l’abbiamo.

 

Presenti al tavolo, per la UIL FPL  Roberto Crivellaro, Luca Favaretto e Giuseppe Puglisi, oltre a Monica CatulloMarco Giovanni Scianna e Stefano Boscolo Agostini componenti UIL in RSU.

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29Mar2019
28Mar2019

Firmata la preintesa del Ccnl Coop Sociale 2017-2019!

Dopo oltre 14 ore di Non Stop, il 28 Marzo 2019 e’ stata siglata a Roma, tra le Centrali Cooperative LegaCoop, ConfCooperative, AgciLazio e le OO.SS Uil Fpl, Uil Tucs, Cgil Fp, Cisl Fp e Cisl Fisascat la preintesa sul rinnovo del Ccnl Coop Sociali 2017/2019. Significativi gli aggiornamenti sulla parte normativa e sociale:

  • – esclusi dal comporto di malattia i casi di gravi patologie oncologiche, cronico degenerative ingravescenti comprovate da documentazione medica, le giornate per le terapie salvavita e di ricovero ospedaliero;
  • – riconosciute le 11 ore di riposo tra un turno e l altro;
  • – inserito l istituto di vestizione e svestizione, da definire in fase decentrata
  • – per quanto attiene l’assetto economico e normativo si fa riferimento a quanto previsto dal presente Ccnl. Questo fa sperare di superare i tanti contenziosi sparsi su tutto il territorio in merito alla erogazione dei primi 3 giorni di malattia.
  • – inserito di una clausola di stabilizzazione che prevede la trasformazione del 20% dei lavoratori con contratto a termine;
  • – rivisitato l’art.47 sull’inquadramento del personale ed inserite nuove figure professionali;
  • – istituito un nuovo articolo sul congedo per le donne vittime di violenza di genere;
  • – evidenziata la mensilizzazione delle retribuzioni previste nell’art 75;
  • – istituito il Premio Territoriale Retributivo con definizione nelle trattative di secondo livello

Per quanto riguarda la parte economica, le parti hanno convenuto di dare copertura sulla base di parametri condivisi al periodo 1 Gennaio 2017 – 31 Dicembre 2019 con l’erogazione di una-tantum di 300 euro che sara’ corrisposta ai lavoratori in 2 tranches, 200€ all’atto della sottoscrizione e 100€ nel mese di Luglio 2019.

Oltre all’una-tantum le parti convengono di incrementare i minimi conglobati della retribuzione con le decorrenze individuate in 35 euro a Novembre 2019 al livello C1, 25 euro ad Aprile 2020 al Livello C1, 20 euro a Settembre 2020 al Livello C1.

Inoltre le parti convengono di innalzare la percentuale destinata alla previdenza complementare di cui all’art.86 dello 0.5% aggiuntivo a quanto previsto.
Per la Copertura dell’assistenza sanitaria integrativa e’ dovuto un contributo per ogni lavoratore pari a 5 euro mensili.

“Un contratto che ha richiesto presenza e lavoro ma che ha prodotto i suoi risultati. Non possiamo che auspicare come l’impegno e la comunicazione posta nel rinnovo di questo contratto, possa essere d’esempio e motivo al proseguio delle trattative in altri tavoli, a partire da quello della sanita’ privata le cui richieste ed il silenzio posto demotiva e danneggia i tanti lavoratori che attendono da oltre 12 anni il suo rinnovo. Voglio rivolgere un ringraziamento alla delegazione trattante della UIL FPL per il lavoro svolto: Bartolomeo Perna, Pietro Bardoscia, Federica Bonaldo, Rossella Buccarello, Monica Di Angelo, Antonio Imbriani, Alessandro Micello, Michele Nessenza“, ha dichiarato il Seg.Gen. Michelangelo Librandi.

A breve tutti i dettagli.

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25Mar2019

Pubblichiamo integralmente il comunicato di #nonunadimeno che ha organizzato la grande Manifestazione a Verona prevista per il prossimo 30 marzo al quale ha aderito anche la UIL.


Clima piuttosto “caldo” a Verona a causa della conferenza internazionale delle famiglie che si terrà il prossimo fine settimana, dal 29 al 31 marzo, proprio nella città scaligera. In occasione del Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) che si terrà a Verona il 29-30-31 marzo, Non Una di Meno, rete femminista estesa su tutto il territorio italiano, convoca un corteo e tre giorni di mobilitazioni per parlare di diritti delle donne e delle persone LGBTQI. Non Una di Meno era già entrata in azione contro la mozione “Verona Città a favore della Vita (che finanzia associazioni legate ai movimenti antiabortisti e che è stata presentata in molte altre città).

La tre giorni, organizzata da NUDM e chiamata “Verona Città Transfemminista” sarà contestuale a quella del WCF. Tra le iniziative: convegni per raccontare come è nata e come si è diffusa la cosiddetta “ideologia del gender”, con ricercatrici europee; laboratori di piazza per insegnanti sull’educazione contro sessismo e razzismo nella formazione; proiezione del documentario “Aborto, le nuove crociate”, della TV franco-tedesca Arté sugli attacchi a livello internazionale alle leggi che regolano l’aborto; proiezione del cortometraggio sulle lotte della comunità LGBTQ in Uganda con Najib Kabuye, protagonista e attivista LGBTQI ugandese.

Sabato 30 marzo NUDM ha lanciato un corteo a cui parteciperanno altri movimenti italiani e internazionali e per domenica ha organizzato un’assemblea femminista internazionale a cui saranno presenti Marta Dillon (Ni Una Menos Argentina), attiviste dall’Irlanda, dalla Polonia, dalla Francia e dai Paesi Bassi, tra le altre.

Perché mobilitarsi contro il Congresso mondiale delle famiglie

Verona, la città del ministro Fontana si candida a essere la capitale europea della reazione antifemminista con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, annunciato e poi revocato ma non rimosso dal sito del Congresso, e quello della Regione Veneto. All’incontro, oltre al Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ci saranno: il Ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il senatore della Lega Simone Pillon, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il sindaco di Verona Federico Sboarina, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il presidente del Family Day Massimo Gandolfini. E ci saranno esponenti politici di governi dove l’omosessualità è reato o viene perseguita, dove l’aborto è illegale o dove vengono sistematicamente presentati progetti di legge per renderlo tale, come in Polonia.

Proprio l’Arcigay ha fatto sapere di aver organizzato una grande manifestazione di protesta fissata per sabato 30 marzo. In particolare si legge nella nota “Si svolgeranno in città moltissime iniziative organizzate dai diversi attori della società civile per contestare le idee da medioevo che quell’appuntamento propone.

Alle ore 14.30 di sabato 30 marzo in Piazzale XXV Aprile (stazione di Verona Porta Nuova) partirà il grande corteo unitario di protesta”. #lauilc’è

 

 

 

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19Mar2019

Lo scorso 13 marzo, la Giunta Regionale del Veneto ha approvato le nuove Schede Ospedaliere, dopo una lunga discussione con tutti gli organi interessati. Vengono mantenuti i 68 ospedali, 754 reparti con altrettanti primari, 19.800 posti letto complessivi, dei quali 17.852 per acuti e 1.948 nelle strutture intermedie, come ospedali di comunità, hospice e unità riabilitative territoriali.

In allegato il Comunicato ufficiale della Regione Veneto, il dettaglio analitico delle schede come definite dalla nuova programmazione e qualche articolo di stampa.

COMUNICATO STAMPA REGIONE

Comunicato Giunta Regionale Veneto su schede ospedaliere 2019

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DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE CR 22

CR22

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SCHEDE SCHEMA SINTETICO

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SCHEDE COMPLETE NEL DETTAGLIO

CR22_allegati

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A3

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A1

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