UIL FPL VENEZIA

NEWS

21Ago2019

Si è svolto anche nel mese di agosto il consueto incontro di delegazione trattante in ULSS 4, all’Ordine del giorno nella seduta del giorno 20, l’argomento legato alla videosorveglianza per il quale è stato siglato un’accordo in ottemperanza con quanto previsto dalla Legge 300/1970 e le nuove norme sulla privacy.

Ci è stato poi illustrato lo stato dell’arte relativamente all’applicazione della DGR 1075/2017 che riguarda la riorganizzazione dell’ADI, non verrà appaltato il servizio di prelievi, e fintano che non sarà assunto il personale richiesto non verrà effettuata alcuna modifica organizzativa.

Una notizia clamorosa che crea un precedente importante in Regione – afferma Francesco Menegazzi – il fatto che siano state autorizzate le assunzioni significa un passo indietro rispetto all’appalto del servizio, scelta per la quale avevamo manifestato tutta la nostra contrarietà”.

Passo indietro anche sul protocollo che era stato attivato per l’esecuzione della TAC con mezzo di contrasto, in assenza del medico radiologo, ci è stato detto che ora sono stati assunti dei medici radiologi per cui il problema non si pone e la procedura non verrà attuata.

L’azienda invece intende avviare la riorganizzazione del servizio di fisioterapia già da metà settembre, secondo la proposta già presentataci che però non ci vede convinti. Sulla questione comunque ci confronteremo con il personale quanto prima.

Abbiamo infine chiesto di mettere all’OdG della prossima trattativa una proposta di revisione dell’accordo sulle fasce che entri in vigore già dal 2019, con l’obiettivo di smorzare le storture determinatesi dall’applicazione con le regole attuali. Su tale proposta le altre Organizzazioni, in particolar modo la CISL, si sono dette assolutamente contrarie.

“Possibile che non ci si renda conto dell’iniquità dell’applicazione dell’accordo 2018??? – sostiene Francesco Menegazzi – Come si può sostenere ANCORA che sia un buon accordo! Chi ha preso la fascia nel 2016 e 2018 la prenderà per la terza volta ancora nel 2020, mentre qualcuno, e non sono pochi, è fermo dal 2005. E’ inaccettabile! Equo per chi?? E’ sempre antipatico fare nomi e cognomi, ma andatevi a vedere chi è riuscito a prenderla per 2 volta in 3 anni nell’elenco delle graduatorie, a pagina 34….. è logico che “qualcuno” non voglia modificarlo…. BISOGNA CONSIDERARE L’ANZIANITA’ DI PERMANENZA NELLA FASCIA, criterio che viene utilizzato dappertutto. C’è bisogno però anche del sostegno di tutto il personale per rivedere l’accordo – prosegue Menegazzi – nelle prossime settimane vi informeremo su come abbiamo intenzione di muoverci”. 

Al tavolo per la UIL FPL anche Carla Castelletto e Giovanna Zorzetto, oltre che Marzia Brollo,  componente UIL in RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

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19Ago2019

Se n’è andato nella sua Lido.

Sandro Brandolisio era un nostro amico, prima di essere stato un delegato sindacale presso l’Ospedale Fatebenefratelli, e un collaboratore della UIL FPL per aver istituito e gestito il nostro ufficio stampa tra il 2000 e il 2010. Si amava definire un giornalista più che sindacalista, sempre discreto, ha collaborato per anni prima con la UIL FPL e, dal momento della sua pensione con la UIL pensionati e la UIL Confederale.

Grande appassionato della storia di Venezia, è stato l’autore di una serie di libri che abbiamo regalato negli anni scorsi ai nostri iscritti, “Tocarse fero”, “In voeo col leon”, “Quando a Venesia no ghe ger i fast food ghe gera i bacari”, e tanti altri. L’ultima sua pubblicazione è di pochi mesi fa e riguarda ancora la sua città “Cichéti. Ricettario dei cichéti preparati nei Bacari veneziani negli anni 50-60”.

Ci mancheranno la sua ironia e semplicità, la sua simpatia e il suo sorriso.

Ai familiari va il nostro cordoglio.

Ciao Sandro.

Il funerale si terrà giovedì 22 agosto alle ore 9.00 presso la Chiesa Santa Barbara a Chirignago.

Clicca qui per vedere il servizio di Rete Veneta.

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14Ago2019

AVEVAMO RAGIONE!

Quando nel febbraio di quest’anno sollevavamo le nostre perplessità sulle modalità di costituzione e gestione della Casa di Riposo pubblica Monumento ai Caduti in guerra, ci avevamo visto giusto! Dopo la ispezione dell’ispettorato del lavoro, è stata infatti sanzionata la Società ISVO e la Cooperativa Socio Culturale per “mancata genuinità del contratto d’appalto“.

“Ritenevamo infatti – sostiene con soddisfazione Pietro Polo Responsabile Terzo Settore UIL FPL Venezia – che fosse quantomeno discutibile avere nella stessa struttura la presenza di una Cooperativa con i suoi operatori insieme a una Società pubblico-privata con altri operatori. A maggior ragione quando il Direttore Dr. Dalla Bella è sia il Presidente della Cooperativa Socio-Culturale, che Direttore Generale dell’ISVO stesso. Abbiamo segnalato alle autorità competenti le nostre perplessità che, come si è visto non erano poi tanto peregrine e per quello abbiamo chiesto l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro. Non comprendiamo – prosegue Polo – l’acredine e il risentimento del Direttore Generale verso una O.S. che ha fatto il suo dovere. Ci auguriamo che gli altri soggetti interessati, partiti politici, organizzazioni sindacali e Amministrazione Comunale si facciano carico anche loro di tale situazione”.

In allegato la notizia apparsa sulla stampa il 13 agosto Nuova Venezia e Gazzettino

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5Ago2019

Il 30 luglio scorso la Giunta Regionale, con atto n°1137 ha deliberato la variazione di titolarità e l’aggiornamento dell’accreditamento dell’Ospedale S.Camillo rispetto il nuovo soggetto acquirente ovvero Villa Salus. Con questo atto la Regione, per quanto le compete, ha dato la risposta positiva che tutti aspettavamo e con atto concreto, superando le preoccupazioni del Sindacato rispetto il mantenimento della classificazione e di istituto di ricerca IRCSS.

“Se così fosse – dichiara Pietro Polo della UIL FPL – avevamo ragione nel sostenere l’inutilità della richiesta dell’incontro in Prefettura (previsto il giorno 7 agosto ndr), così come richiesto da CGIL e CISL, poiché riteniamo più utile concentrarci sulle garanzie di mantenimento dell’organico e sul progetto dello stesso soggetto acquirente ovvero Villa Salus rispetto al mantenimento ed potenziamento dei servizi erogati dal San Camillo. Ancora di più – prosegue Poloavremmo dovuto confrontarci con Villa Salus e Codess, che prenderà in gestione la Casa di Riposo, per affrontare il tema dei livelli occupazionali di tutto il personale dei servizi e della manutenzione. Possiamo affermare di aver perso del tempo prezioso, poiché ora è presumibile che questi approfondimenti verranno fatti a settembre e proprio a ridosso all’effettivo passaggio/cambio gestioneForse – conclude Polosarebbe stato più utile “utilizzare” il Prefetto nel caso ci dovessero essere dei contenziosi in fase di cambio della gestione”.

La delibera, della quale vi forniremo i dettagli, è ancora in attesa di essere pubblicata sul BUR.

In allegato la comunicazione, a esito della procedura di acquisto, della proprietà di Villa Salus.

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27Lug2019

Dopo più di 60 incontri e infinite trattative, dopo una maratona di 12 ore, è stato finalmente sottoscritto nella serata del 26 luglio il CCDI per il Comune di Venezia.

L’accordo è stato sottoscritto da tutte le Organizzazioni Sindacali e per quanto riguarda la parte normativa prevede

  • nuove regole sulla mobilità interna
  • ripristino di specifici tavoli tecnici permanenti su polizia locale e servizi educativi
  • viene chiarito il percorso legato al raggiungimento degli obiettivi sulla performance individuale, che in passato era poco chiaro e determinava migliaia di ricorsi, pertanto ora nessuno potrà essere penalizzato se il ciclo della performance non viene rispettato
  • viene chiarito anche il meccanismo per la corresponsione della indennità di disagio, rischio e maneggio valori
  • il bonus eccellenze passa da circa 900€ a 500€
  • eventuali risorse aggiuntive saranno reperibili solo a fronte di piani di razionalizzazione che andranno alla maggiorazione individuale e alla performance organizzativa

Sulla parte economica invece

  • la distribuzione della performance passa da 50% individuale e 50% organizzativa a 65% organizzativa e 35% individuale
  • la produttività generale da circa 700€ del 2017 a 1500€ del 2019, mentre quella organizzativa da 1.000.000€ del 2017 a 2.600.000€ del 2019
  • il budget dei progetti si riduce da 137.500€ mensili nel 2018, a 107.500€ mensili nel 2019 e 100.000€ nel 2020
  • 1.300.000€ verranno destinati alla produttività individuale legata alle valutazioni e altrettante risorse a progetti
  • con i piani di razionalizzazione si prevede il recupero di 300.000€, metà dei quali, come previsto dalle norme verranno destinate al personale che ha contribuito all’efficientamento dell’Ente

«Siamo soddisfatti – dichiara Mario Ragno – dopo 4 anni di mobilitazioni, iniziative, assemblee, sentenze della magistratura, manifestazioni, abbiamo chiuso un contratto integrativo partendo da posizioni diametralmente opposte. Abbiamo ridato dignità contrattuale ai lavoratori – prosegue Ragnocon più risorse e più diritti a tutela dei lavoratori e per la garanzia dei servizi ai cittadini. Questo contratto non risolve tutte le problematiche del Comune, a partire dalla carenza di personale, ormai gravissima in alcuni settori, ma riconsegna ai lavoratori il loro contratto decentrato per essere più tutelati e provare a ricostruire un clima di lavoro positivo. Desidero pubblicamente ringraziare tutta la squadra della UIL FPL , Roberta Berton, Laura Chimisso e Michele Saya che ha collaborato costantemente e in modo costruttivo, il Coordinatore dell’RSU Gianpiero Bulla e i compagni di viaggio di CGIL Daniele Giordano e del CSSA Sergio Berti”.

La preintesa ora verrà sottoposta a referendum nel mese di settembre. La battaglia contro le idee vincenti, la peggiore distorsione del merito, legittimata dal vecchio decentrato firmato da una sola CISL,  ha determinato che i 410.000 euro siano tornati nel fondo contrattuale dei lavoratori.

Un grazie infine va a tutti i Lavoratori e ai nostri Iscritti per aver creduto in noi sostenendoci, quando mollare sarebbe stato più facile…. Da qui si riparte, consapevoli che abbiamo ancora strada da fare.
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24Lug2019

“Dopo diversi mesi ed un’estenuante trattativa – dichiarano Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL FPL e Roberto Bonfili, Coordinatore Medici UIL FPL – stanotte siamo arrivati alla condivisione dell’ultima stesura del rinnovo contrattuale dei medici e dirigenti del SSN, atteso da oltre  10 anni da oltre 130 mila professionisti della nostra sanità”.

Considerati i vincoli, le leggi vigenti sulle relazioni sindacali e le poche risorse a disposizione – proseguono i due sindacalisti – abbiamo firmato un buon contratto, frutto di un lavoro molto duro, discusso punto per punto: rinnovo contrattuale economico del 3,48%, aumento dell’indennità di guardia medica notturna e per le risorse aggiuntive, riformulazione certa delle carriere per tutti i dirigenti, recupero dell’anzianità dei precari e valorizzazione economica delle fasce dirigenziali più giovani.”

Ricordiamo che questo contratto per la prima volta ricomprende anche il personale Sanitario non Medico precedentemente inquadrato nell’SPTA. Il contratto si applica a tutti i dirigenti medici, sanitari, veterinari e delle professioni sanitarie di cui all’art. 7 del CCNQ sulla definizione dei comparti di contrattazione collettiva del 13 luglio 2016 con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dipendenti da tutte le Aziende ed Enti del comparto indicate all’art. 6 del medesimo CCNQ.

L’intesa e’ stata sottoscritta da tutti i sindacati medici tranne che dalla Cimo, Fesmed e Anpo.

Ecco i punti principali dell’intesa.

1) I medici e dirigenti con più di 5 anni di anzianità avranno la certezza di avere un incarico. Chiarito l’obbligo delle aziende di dare un incarico retribuito a tutti, anche a coloro che hanno lavorato a tempo determinato, con o senza soluzione di continuità.

2) La maggior parte dei medici con più di 5 anni di anzianità riceverà un aumento di 2.000 euro sulla retribuzione di posizione. Oltre all’aumento economico previsto per tutti i dipendenti pubblici, circa 30 mila medici passeranno da 3.600 euro a 5.500 euro di posizione.

3) Aumenta la parte fissa di tutte le posizioni gestionali e professionali, vengono storicizzati i fondi e le posizioni e aumenta la quota pensionabile.

4) I giovani medici neoassunti anche sotto i 5 anni avranno una retribuzione fissa di posizione. Come mai successo prima d’ora, passeranno subito da 0 a 1.500 euro annui.

5) Si stabiliscono quattro step di posizioni fisse per gli incarichi professionali, che salgono da un minimo di 5.500 euro a 6.500 fino a un massimo 11.000 o 12.500 annui.

6) Una clausola di garanzia assicura a tutti una retribuzione di posizione certa in base all’anzianità ed a prescindere dall’incarico. 5000 euro al passaggio dei 5 anni, 6000 al passaggio dei 15 anni e 7000 al passaggio dei 20 anni.

7) L’indennità di guardia notturna sale da 50 a 100 euro per notte, 120 euro per chi lavora in pronto soccorso. Dopo i 62 anni a richiesta si può essere esonerati dalle guardie.

8) Viene istituito un nuovo sistema di relazioni sindacali attraverso l’istituzione di un organismo paritetico, per mettere al centro il benessere dei lavoratori, come sulle questioni di salute e sicurezza, a partire dall’affrontare il tema dell’emergenza aggressioni al personale sanitario.

Clicca per scaricare il CCNL 2019-2021

IPOTESI CCNL AREA SANITA 23-07-2019 FIRMATO

Clicca per scaricare le schede sintetiche

Il CCNL 2016-2018

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22Lug2019

Anche in estate proseguono gli incontri con l’Azienda. Nell’ultimo confronto del 16 luglio abbiamo definito alcune questioni riguardante vari argomenti, dalla produttività, per la quale sono garantite le quote anche per il 2019, all’avvio della pronta disponibilità per il personale tecnico afferente ai magazzini. Controversa invece la proposta sulla riorganizzazione delle attività dei Tecnici delle Prevenzione, per la quale l’Azienda ci ha presentato una proposta che non condividiamo.

Sulla questione delle fasce invece resta l’amarezza di aver avuto ragione. “Gli esiti dell’accordo sono sotto gli occhi di tutti – afferma Francesco MenegazziLavoratori che da più anni attendono il passaggio si sono visti scavalcare da altri colleghi che il passaggio lo hanno maturato anni dopo, addirittura anche 3 volte, e qualcuno ancora ha il coraggio di dire che è un accordo equo…. Un accordo – prosegue Menegazzi che non abbiamo sottoscritto proprio perché sapevamo che avrebbe determinato questi disastri. Ora vogliamo riaprire il confronto on l’Azienda per porre dei correttivi, ma cercheremo di coinvolgere anche e soprattutto l’RSU per cambiare alcune regole. Se necessario avvieremo anche una raccolta firme tra il personale”.  

In allegato i due comunicati relativi alla questione delle fasce e degli argomenti trattati all’incontro.

Scarica il comunicato 5

Comunicato UIL 5-2019 ULSS4 fasce

Scarica il comunicato 6

Comunicato UIL 6-2019 ULSS4

Clicca qui per scaricare l’accordo sulla produttività.
Clicca qui per scaricare l’accordo sulla pronta disponibilità del magazzino.

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22Lug2019

Con la sentenza del 18 luglio 2019 la Corte di Appello di Venezia ha rigettato il ricorso della Cooperativa Codess riguardo l’inquadramento degli OSS al livello C2 promosso nei mesi scorsi dalla UIL FPL e già vinto in primo grado. L’ennesimo riscontro della bontà delle nostre tesi e un riconoscimento del nostro lavoro.

Ancora una vittoria nell’ambito vertenziale con il mondo del Terzo Settore, – afferma a Piero Polo della UIL FPL di Venezia –  con il quale ci troviamo spesso e poco volentieri costretti ad avviare contenziosi per il riconoscimento dello spettante ai Lavoratori. E’ questa è una sentenza ancora più importante perché è vinta anche in appello.”

Ricordiamo che nei mesi scorsi anche le Segreterie Nazionali di CGIL, CISL e UIL si erano mobilitate per segnalare un’anomalia nell’inquadramento dei lavoratori proprio su una segnalazione avviata dalla UIL FPL Venezia (vedi http://www.uilfplvenezia.it/vertenza-codess-scendono-in-campo-le-segreterie-nazionali/).

Clicca per scaricare il testo della sentenza

verbale udienza 18.7.2019 + dispositivo sentenza n. 422-2019

 

 

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18Lug2019

Prosegue la vertenza CODICE ROSSO avviata lo scorso maggio per sollecitare la Regione Veneto ad una risoluzioni dei problemi della carenza di organico e risorse in Sanità. Nell’incontro dello scorso 15 luglio, stato sottoscritto protocollo d’Intesa tra le organizzazioni sindacali della Dirigenza e del Comparto e la Regione Veneto che ha accolto tutte le osservazioni di parte sindacale.

Il protocollo d’intesa naturalmente è una dichiarazione d’intenti, ma è fondamentale per l’avvio del tavolo politico per risolvere le problematiche sollevate e proposte al tavolo.

In allegato le slides e il protocollo firmato

scarica le slides

20190715presentazione OOSS Definitiva

scarica il protocollo

Protocollo d’intesa REGIONE – OO.SS.

 

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17Lug2019

Ennesimo e brutale episodio di aggressione lo scorso pomeriggio, 16 luglio, presso l’Ospedale dell’Angelo a Mestre. Una infermiera, durante lo svolgimento del proprio lavoro, è stata aggredita e gettata a terra da un paziente psichiatrico che, a causa dell’enorme afflusso di utenza, era stato temporaneamente collocato in un ambulatorio.

L’infermiera, entrata in stanza per controllare la situazione, è stata aggredita e gettata a terra riportando la frattura della rotula con prognosi di circa 2 mesi. Il paziente, che era in attesa di trasferimento presso altra ULSS, è stato poi bloccato dal personale e trasferito presso il reparto di Psichiatria.

“E’ l’ennesimo episodio di aggressione presso il Pronto Soccorso – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – ormai quasi all’ordine del giorno. Bisogna che Amministrazione e Regione si attivino per mettere i Lavoratori ad operare in sicurezza, non basta una guardia giurata, perché non ha compiti coercitivi, e il delicato lavoro di accoglienza delle Assistenti di Sala per evitare queste situazioni. E’ pur vero che si trattava di un paziente psichiatrico – prosegue Menegazzi – tuttavia le pretese e le richieste dell’utenza, a volte anche pretestuose sono diventate sempre maggiori e non solo presso il Pronto Soccorso. Questo è un episodio limite chiaramente, ma spesso l’aggressione se non è fisica, è verbale e non sono rari insulti e minacce per lo stesso personale. Sono anni che lo segnaliamo, è giunto il momento che si intervenga in modo più deciso e risoluto a tutela del personale. Ricordo che questo episodio si aggiunge ad altri 2 avvenuti a Mestre di qualche tempo fa, quando gli infermieri aggrediti hanno riportato uno una ferita con graffi sul torace, e l’altra la frattura del polso, ed ad un recente episodio avvenuto a Chioggia”.

Va ricordato che al Pronto Soccorso di Mestre accedono circa 90.000 utenti all’anno, con un trend sempre in crescendo negli ultimi anni.

“Siamo preoccupati per il prossimo futuro – conclude Menegazziperché saranno inevitabili ulteriori disagi dovuti ai lavori presso il Pronto Soccorso. Lavori che risultano fondamentali per creare un ambiente più consono ed accogliente per l’utenza. Chiediamo che, specie in questa delicata fase, si dedichi più attenzione anche alla sicurezza dei Lavoratori, che operano presso un Servizio delicato dove vengono centralizzati i casi più complessi. Il personale che opera presso i Pronti Soccorso dell’ULSS 4 è stato dotato di fischietti per allertare chiunque nel caso si verificassero queste situazioni, forse non è la soluzione più brillante, ma è meglio di niente”. 

Ecco cosa è apparso sulla stampa. Clicca per entrare nei link

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