UIL FPL VENEZIA

NEWS

14Mar2020

Situazione grave anche presso le case di riposo del nostro territorio sulla tutela e gestione del personale.

“Bisogna attivare con estrema urgenza tutte quelle iniziative necessarie per la verifica e la sorveglianza delle condizioni di lavoro nei Centri Servizi, la sicurezza e igiene nei luoghi e ambiti lavorativi – afferma Giovanni Zennaro Segretario Provinciale UIL FPL Venezia e Responsabile per le Ipab – per questo motivo come UIL FPL Venezia, di concerto anche con le altre strutture della UIL FPL a livello regionale, una lettera ai Presidenti delle Case di Riposo del territorio Metropolitano sollecitandoli ad attivare modalità lo Smart Working, ma soprattutto fornire i Dispositivi di Protezione Individuali o Collettivi, a tutela di TUTTI gli operatori interessati.”

La situazione rischia di amplificarsi nelle prossime settimane.

“Ogni Lavoratore sta dimostrando un enorme senso di responsabilità – prosegue Zennaroalle Lavoratrici e ai Lavoratori delle Case di Riposo che lavorano in prima linea, a TUTTI i dipendenti, che NON possono fermarsi MAI, va la mia vicinanza e il mio ringraziamento per tutto quello che ogni giorno riusciamo a fare insieme. Come UIL FPL, sin dal primo giorno di questa emergenza Nazionale abbiamo informato tempestivamente le Lavoratrici e i Lavoratori su quello che sta succedendo, e continueremo a farlo, alla ricerca delle migliori soluzioni”.

In allegato la lettera inviata a tutti i Presidenti delle Case di Riposo del territorio Metropolitano. Clicca qui per scaricarla.

200313 UIL lettera Case di Riposo

 

 

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11Mar2020

Si è svolto il 10 marzo un incontro con i vertici dell’ULSS4 dove ci è stata finalmente illustrata la situazione e comunicate le disposizioni in relazione al contenimento del contagio da Coronavirus – Covid 19.

Abbiamo fatto rilevare l’assenza di comunicazioni tra OOSS e Azienda – fatto salvo il breve incontro del 26 febbraio scorso – e la mancata trasmissione di importanti informazioni che coinvolgono il personale che rappresentiamo, che abbiamo appreso dai social e dalla stampa locale. Riteniamo che in questa fase emergenziale sia importante condividere un percorso comune, come si sta facendo nella vicina ULSS3, per governare questa situazione, nel rispetto del ruolo di ognuno, anche allo scopo di informare i Lavoratori in modo corretto.

Abbiamo comunque deciso di calendarizzare quantomeno settimanalmente degli specifici incontri da ora in futuro, magari attraverso apposite videoconferenze. I nostri delegati sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Facciamo rilevare che come UIL FPL, abbiamo chiesto alla nostra Regione di mettere in campo una serie di iniziative per contrastare il diffondersi dell’epidemia, sia di carattere organizzativo-gestionale, come la sospensione delle attività non urgenti e differibili, che contrattuale, con la previsione di risorse straordinarie ed aggiuntive. Clicca qui per scaricare il testo della lettera inviata il 7 marzo al Governatore Zaia.

  • scarica le disposizioni della Regione in merito all’uso dei DPI
  • scarica le disposizioni sui congedi emanate dall’Azienda ASL4
  • scarica le disposizioni su nuovi servizi emanate dall’Azienda
  • scarica l’articolo apparso sulla Nuova Venezia del 10 marzo
  • scarica il volantino allegato

Comunicato UIL 2-2020 ULSS4 coronavirus 100320

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8Mar2020

A distanza di più di 20 giorni da primo caso conclamato riscontrato nel nostro territorio, è il momento di fare il punto della situazione.

“Siamo di fronte ad una situazione senza precedenti, sia da un punto di vista sanitario che sociale – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL Venezia con delega alla Sanità – per cui è impossibile avere riferimenti con i quali confrontarci. Abbiamo avuto incontri quotidiani fino a sabato scorso con la Direzione dell’ULSS 3 che pubblicamente ringraziamo perchè ha voluto condividere con noi la gestione dell’emergenza e ci ha costantemente informato sull’andamento della situazione, e da oggi, domenica, in videoconferenza. Crediamo che tutti, a tutti i livelli stiano facendo il possibile, le cose cambiano continuamente e si naviga, davvero, a vista.”

I protocolli che sono stati messi in campo nel fronteggiare questa situazione, sono quelli genericamente utilizzati per le grandi calamità come i terremoti, situazione non proprio rispondente a queste necessità. E’ per questi motivi che si sono susseguite disposizioni ministeriali, regionali e aziendali che non sono ancora finite.

“Crediamo che in questa fase la stragrande maggioranza del personale, dall’Operatore, all’Infermiere, al Medico, al personale Tecnico ed Amministrativo, stia dimostrando un enorme senso di responsabilità – prosegue Menegazzie ogni singolo stia remando nella stessa direzione. Ai Lavoratori della Sanità che lavorano in prima linea soprattutto nei Pronti Soccorso e Terapie Intensive, ma anche quelli che lavorano in seconda, terza e quarta linea, nelle Case di Riposo, così come in Assistenza Domiciliare o nel Territorio, che NON possono fermarsi MAI, va la mia ammirazione e il mio ringraziamento.”

Certo, non sono mancati i problemi, ma crediamo siano errori ai quali si possa porre rimedio e che ci serviranno in futuro. Come UIL FPL, sin dal primo giorno abbiamo informato tempestivamente i Lavoratori su quello che sta succedendo, e continueremo a farlo, cercando di trovare soluzioni ai problemi che ci stanno sommergendo.

DURI AI BANCHI…. si diceva una volta, quando, in mezzo ad una tempesta o durante un combattimento i marinai della Serenissima venivano chiamati a svolgere i propri compiti (cit). Ed è ciò che ognuno di noi è tenuto a fare responsabilmente in questo momento di navigazione difficile. In emergenza non si discute! E quando questa “Tempesta Perfetta” sarà finita – conclude Menegazzi – abbiamo l’obbligo e il dovere di farne tesoro, trasformando questa emergenza in opportunità. Solo così non commetteremo gli stessi errori.”

Potete trovare ogni informazione relativa alle varie disposizioni ministeriali, regionali ed aziendali, oltre ai nostri comunicati quotidiani nella pagina dedicata cliccando nel link https://www.uilfplvenezia.it/speciale-coronavirus/.

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8Mar2020

Si è svolta sabato 7 marzo, la conferenza stampa di CGIL, UIL, DICAP, COBAS unitamente all’RSU, per contestare l’inerzia del Comune di Venezia rispetto all’emergenza Coronavirus, assolutamente minimizzata dal Sindaco Brugnaro e dalla sua giunta anche a fronte di quanto disposto dal DPCM dell’8 marzo.

“Siamo assolutamente allibiti della superficialità con la quale il Sindaco affronta questa emergenza – dice Mario Ragno Segretario Generale UIL FPL sia per quanto riguarda le iniziative a tutela del personale, ma anche per il suo comportamento irrispettoso dei cittadini e poco consapevole di un’emergenza che ormai ci sta travolgendo. Sono comportamenti che una persona che riveste il suo ruolo NON deve avere a prescindere. Rappresenta il primo cittadino di una grande città!”

Molto critica anche la posizione sulle iniziative “pratiche” messe in campo.

“Non vengono nemmeno rispettati nemmeno i numeri minimi per il personale che potrebbe aderire al telelavoro – afferma Gianpiero Bulla Coordinatore UIL in RSUovvero il 10% del totale dei dipendenti del Comune. Siamo offesi dalle affermazioni del Sindaco che ritiene che chi ha paura di lavorare in un ufficio pubblico ha sbagliato lavoro”.


Servizio di Antenna Tre del 7 marzo 2020

 

Video del Sindaco Brugnaro e signora del 2 marzo 2020

 



Vi informiamo che abbiamo creato un’apposita pagina dedicata nel nostro sito all’indirizzo https://www.uilfplvenezia.it/speciale-coronavirus/ (in alto a sinistra della nostra Home Page), dove troverete tutte le disposizioni ministeriali, regionali che vengono continuamente pubblicate, nonché il resoconto giornaliero della situazione sanitaria relativa al territorio dell’ULSS 3 Serenissima a cura della Segreteria Provinciale.

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28Feb2020

Si è svolto mercoledì 26 febbraio il tavolo di confronto per affrontare il tema dell’emergenza Corona Virus. Presenti per l’Amministrazione il Direttore Sviluppo Organizzativo e Strumentale Giovanni Braga e l’Assessore al Personale Paolo Romor.

Tale incontro si è reso necessario per chiarire la posizione del Comune che ritine e non vi sia alcuna necessità di chiudere alcun servizio aperto al pubblico, come richiesto con nota urgente dalla CISL, seccamente smentita dal Prefetto ieri sulla stampa – clicca qui – anche per non ingenerare immotivate psicosi collettive.

Entro brevissimo il Direttore del Personale redigerà ulteriori disposizioni, che verranno pubblicate su Portale Altana, dove verrà illustrato come affrontare l’emergenza in linea con quanto previsto da Ministero e Regione.

“E’ stato concordato di fornire Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) i dipendenti che operano sui alcuni siti “sensibili” – dice Michele Saya della Segreteria Aziendale UIL FPL  – ovvero dispenser di amuchina sia per i dipendenti che per utenza. Gli stessi siti saranno sanificati giornalmente, sia i locali che le scrivanie. Abbiamo chiesto inoltre – prosegue Saya – che la stessa attenzione sia rivolta ai mezzi motorizzati, come per la polizia locale. Gli uffici con apertura al pubblico rimarranno aperti, con tutte le accortezze previste dalle linee guida governative e riprese dalle disposizione”.

Inoltre verranno favorite forme di flessibilità oraria per chi ha figli piccoli o genitori da accudire. Se l’emergenza si protrarrà oltre  marzo, si cercherà di attivare forme di telelavoro e smart working. Il prossimo incontro è previsto per il 5 marzo, dove faremo il punto della situazione e segnaleremo ulteriori criticità dovessero emergere

Presenti al tavolo per la UIL anche Francesco Menegazzi e Greta Fontana della Segreteria Provinciale, Roberta Berton, Laura Chimisso, Giampiero Bulla quali componenti UIL in RSU.

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24Feb2020

Si è svolto questa mattina 24 febbraio, un incontro con i vertici dell’ULSS3 dove ci è stata illustrata la situazione e comunicate le disposizioni sulla gestione delle Sedi Ospedaliere e Territoriali, nonché degli Uffici aperti al Pubblico in relazione al contenimento del contagio da Coronavirus – Covid 19.

Abbiamo avuto rassicurazioni circa la puntuale gestione dei casi conclamati relativamente alla verifica, tramite tampone, di tutto il personale che è stato a contatto con i pazienti portatori conclamati del virus.

L’Azienda ha comunicato che saranno garantiti tutti i servizi aperti al pubblico (cup cassa, punti prelievo, poliambulatori, assistenza domiciliare, ceod, etc….) nel pieno rispetto delle linee guida sia Nazionali che Regionali, in quanto non vi sono al momento, motivi ostativi all’erogazione di tali servizi al cittadino, prevedendo per i lavoratori tutti, l’utilizzo dei DPI adeguati alla situazione.

“Siamo consapevoli del grande sforzo di responsabilità che sta coinvolgendo tutti i Lavoratori, sia pubblici che del settore privato – dice Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – riteniamo comunque che debbano essere adottate analoghe procedure da parte di altri enti e date precise disposizioni anche al personale che opera in ambito socio assistenziale a domicilio del paziente o in case di riposo fermo restando che la principale forma di protezione consiste nel rispetto delle più comuni indicazioni sul lavaggio e detersione delle mani secondo le indicazioni dell’OMS”.

Nessuna sottovalutazione del problema ma anche nessuna esagerata enfasi ingiustificata.

In allegato

20200224 UIL comunicato coronavirus

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15Feb2020

Si è svolto lo scorso 11 febbraio il tentativo obbligatorio di raffreddamento presso la Prefettura di Venezia tra Amministrazione Comunale e CGIL, UIL, DICAPP e CSA, unitamente all’RSU, a seguito della vertenza sugli organici.

Le Organizzazioni Sindacali hanno segnalato la cronica carenza di personale amministrativo sia nel settore dei Servizi Educativi che nel Servizio dedicato allo Sport alla quale il Comune non sta facendo fronte in modo adeguato. E’ inconcepibile la stragrande preponderanza di assunzioni per i vigili urbani che rappresentano il 50% del complessivo.

“La conseguenza – dice Laura Chimisso in rappresentanza della UIL FPL – è un progressivo aumento dei carichi di lavoro e stress lavorativo. Abbiamo chiesto un confronto per poter discutere assieme del piano delle assunzioni, ma la risposta da parte dei Dirigenti del Comune è stata negativa. L’erogazione dei servizi resta eccellente solamente per l’abnegazione del personale, ma non possiamo proseguire ancora per molto con questi ritmi!”. 

“Siamo senza parole nel constatare l’atteggiamento dell’Amministrazione – prosegue Gianpiero Bulla Coordinatore RSU della UIL FPL – il prossimo passo sarà l’indizione di un’assemblea con i lavoratori per decidere tutti assieme cosa fare. Di certo non abbiamo intenzione di sospendere la vertenza”.

“Le dichiarazioni dell assessore sono pura campagna elettorale – chiosa il segretario generale Mario Ragno dopo aver letto quanto apparso sulla stampa (vedi sotto) – poichè non si è determinata nessuna ottimizzazione ed efficentazione della macchina comunale. Le assunzioni in massa di agenti della polizia municipale sono solo un un’operazione elettorale, Mestre ha bisogno di interventi di prevenzione sul fronte della droga, reprimere non è mai sufficiente”.

Clicca qui per scaricare l’articolo del Gazzettino.
Clicca qui per scaricare l’articolo del Corriere del Veneto.

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11Feb2020

Ripresi l’11 febbraio dopo quasi due mesi gli incontri con l’Azienda con diversi argomenti all’Ordine del Giorno.

Inizialmente siamo stati informati della prossima attivazione dal 1° marzo della pronta disponibilità dalle 20 alle 8 del venerdì presso l’EMODINAMICA che per ora è attiva solo il sabato e domenica dalle 8 alle 20. L’ipotesi è comunque di coprire tutte le notti della settimana nel rispetto delle disposizioni regionali entro il 31.12.2020 e per questo motivo l’organico sarà implementato di ulteriori 2 infermieri. Nei restanti giorni al momento, i pazienti continueranno ad essere trasferiti presso l’ospedale di Mestre. Nei casi di necessità, l’attività sarà svolta da un infermiere di emodinamica e uno proveniente dall’UTIC, servizio nel quale si aggiungerà un’unità proveniente dal reparto di cardiologia. Abbiamo chiesto che vengano rispettate comunque le dotazioni minime di personale, e che comunque vengano definite precise procedure e protocolli di gestire dell’emergenza. Abbiamo sottolineato che l’effetto domino che si determina con lo spostamento di personale non è funzionale e rischia di creare difficoltà di gestione delle attività, per questo motivo è stato chiesto il differimento dell’avvio del processo fintanto che il personale non sia completamente formato. Preso atto della decisione dell’Azienda, abbiamo proposto di avviare un tavolo periodico per la verifica dell’andamento della situazione.

Successivamente siamo stati informati dello stato dell’arte dell’applicazione della DGR 1075/2017 relativa alla riorganizzazione dell’ASSISTENZA DOMICILIARE. Ci viene riferito che entro marzo verranno assegnati tutti gli 8 infermieri oltre alle sostituzioni dei cessati, per garantire apertura 7-21 in tutte le sedi. Nel merito abbiamo invitato l’Azienda a vigilare sulle modalità di gestione dei pazienti da parte dei Medici di Continuità Assistenziale ai quali devono essere date precise indicazioni nell’attivazione del servizio che è rivolto ai SOLI pazienti ADI e non a chiunque chiami per esigenze di assistenza infermieristica.

Poi siamo stati informati dell’attivazione dell’ORTOPEDIA che dal 17 c.m. che sarà a regime con 18 posti letto. Il personale risulterebbe adeguato alle esigenze e rispettoso della DGR 610/2014. Abbiamo eccepito sul fatto che si aprano nuovi servizi integrando con unità infermieristiche e di supporto, quando altre UUOO sono sotto organico.

Per quanto riguarda le ORE DI AGGIORNAMENTO, sta per essere definita una modalità automatica per cui a breve andrà a regime e il sistema dovrebbe riconoscere le ore in automatico. Sulla questione delle INDENNITÀ SUI RIPOSI COMPENSATIVI, ci viene detto che esistono ancora difficoltà tecniche, ma saranno comunque riconosciuti in automatico a partire dal periodo pregresso ovvero dall’1.8.2018. Sulle SCHEDE DI VALUTAZIONE abbiamo segnalato come molti dipendenti si siano lamentati perché non gli è stata consegnata la scheda, addirittura non è stato fatto alcun colloquio, per cui chiediamo che venga monitorato il processo con una maggiore attenzione verso i Dirigenti che non svolgano tale procedura, per la quale viene prevista una sanzione così come definito nelle loro schede di budget.

Infine lo spiacevole epilogo. Crediamo che tutti abbiano visto gli esiti del disastroso accordo sulle FASCE che, anche per quest’anno ha determinato notevoli sperequazioni. Finalmente anche CGIL, CISL e Nursing Up, probabilmente sollecitati dai loro associati, si sono accorti di tale situazione, tant’è che in una nota inviata all’Azienda hanno chiesto la modifica dell’accordo stesso proponendo che debba essere inserito il criterio che il dipendente debba restare fermo nella fascia per 4 anni. Tuttavia avrebbero voluto aggiustare tale situazione in ambito ristretto, e per questo motivo hanno chiesto che la UIL FPL abbandonasse il tavolo alla faccia della pluralità e democrazia… Ci auguriamo che, vista la delicatezza dell’argomento, l’Azienda inserisca l’argomento all’OdG al prossimo incontro con tutte le OOSS, e finalmente potremmo riproporre la nostra ipotesi che resta quella di considerare l’anzianità di permanenza nella fascia, come previsto praticamente ovunque…..

Presenti al tavolo per la UIL FPL anche Carla Castelletto, Giovanna Zorzetto e Rosalia Jovino oltre a Oreste Montagner componente per la UIL in Esecutivo RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

1-2020 ULSS4

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7Feb2020

Lo scorso 4 febbraio 2020 presso l’Ospedale Villa Salus, si è svolto un incontro tra i rappresentanti dell’IRCCS San Camillo Dott. Mario Bassano e Dott. Michele Furlanetto, di Codess  Sig.a Moira D’Agostino Avv. Isabella Giannotti, di Sodexo Sig. Francesco Baldan, insieme ai Segretari Territoriali di UIL Fpl  Pietro Polo e CISL Fp Carlo Alzetta.

Motivo dell’incontro è stato quello di illustrare l’accordo raggiunto tra le società citate per mantenere l’occupazione di tutto il personale a scavalco e appalti del San Camillo e Stella Maris. Si è giunti ad un accordo per la collocazione di 25 dipendenti sia presso l’IRCSS che assumerà 10 manutentori e 5 operatori addetti a lavanderia e rammendo, sia presso Codess dove verranno collocati 5 manutentori e 5 operatori addetti a centralino e portineria, Per quanto riguarda le cucine i 15 dipendenti saranno distribuiti tra Sodexo e Codess.

“Siamo estremamente soddisfatti per il risultato raggiunto – afferma Piero Polo – che, come avevamo chiesto fin dall’inizio, ha concretizzato l’assunzione  tutte le lavoratrici e i lavoratori “a scavalco” presso le nuove gestioni. Adesso si apre una una nuova fase che è quella del consolidamento della nuova gestione e l’avvio di un progetto di rilancio delle due strutture. In particolare va concentrata l’attenzione sulla ricerca presso l’IRCCS da sempre considerata una eccellenza, ma negli ultimi anni trascurata e ridotta ai minimi termini. Va dato atto alla dirigenza della stessa IRCCS si aver avuto particolare attenzione per questo ramo di attività vitale per l’istituto. Non per questo va sottaciuta la necessità di riorganizzare i servizi ed il personale, attualmente in forte difficoltà. Ci aspettiamo quindi – conclude Polo – di conoscere il piano industriale e le intenzioni dei soggetti interessati, sapendo che il sindacato sarà sempre vigile ma con spirito collaborativo  finalizzato a verificare che tutte le azioni siano volte nella direzione concordata: consolidamento dell’occupazione anche aumentandola e rilancio della ricerca.”

Rassegna stampa

Ecco l’accordo sottoscritto tra OOSS e proprietà. Clicca qui per scaricarlo.

Accordo CISL UIL IRCSS per occupazione 050220

 

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6Feb2020

Nell’incontro di lunedì 3 febbraio, l’Azienda ci ha formalmente presentato i FONDI AZIENDALI insieme alla proposta di progetto di valorizzazione della flessibilità, ovvero quello che disciplina i richiami in servizio, previsto per soli 4 mesi e che non sarebbe stato possibile garantire in modo sistematico. L’ipotesi prevede di utilizzare 200.000€ che saranno stornati dal fondo dell’art.81 destinato a produttività, fasce, indennità, incarichi, etc…

“Non intendiamo firmare un accordo così costruito, che prevede il pagamento SOLO delle prime 2 ore e SOLO nei week-end, con l’evidente rischio di tenuta dei fondi negli anni successivi – afferma Francesco Menegazziforse non è chiaro che se vengono assegnati 200.000€ per questo progetto destinato solo ad una fetta di Lavoratori, il rischio reale è quello di non fare fasce nel 2020 e garantire la stessa produttività al personale per il 2021. Bisogna guardare oltre il 2020! Non siamo contrari a dare risorse per premiare il disagio a questi Lavoratori, ma perchè allora non considerare altri situazioni come quello di lavorare a Venezia? A nostro parere il percorso più logico e trasparente è quello di verificare eventuali residui e di assegnare risorse a posteriori.”

Dopo una lunga discussione, l’Azienda ha ritenuto di rimandare ogni  approfondimento una volta verificata la tenuta del fondo stesso a fine 2020, a garanzia del mantenimento della produttività, della verifica/revisione delle indennità e naturalmente della destinazione di una quota parte per le progressioni orizzontali.

“Le polemiche su chi ha boicottato chi le lasciamo ad altri – conclude Menegazzi non si tratta di ignorare legittime rivendicazioni di gruppi di Lavoratori, ma non bisogna creare demagogiche e strumentali campagne di raccolta firme per promesse che poi sono praticamente impossibili da mantenere, a condizione che non si riducano il numero delle fasce o le quote di produttività nel futuro, ma non crediamo sia quello che vogliono i Lavoratori che l’RSU dovrà coinvolgere convocando apposite assemblee generali. E ricordiamoci che quest’anno, in relazione alle numerose assunzioni, i residui non saranno più quelli degli anni scorsi. Tutto ciò non inficia alcuna ipotesi di modifica tesa al miglioramento del Regolamento sostituzione assenze comparto oggi vigente (vedi http://www.uilfplvenezia.it/sanita-pubblica/ulss-3/ulss-3-regolamenti/), per il quale abbiamo chiesto la prosecuzione del confronto con l’Azienda.” 

Successivamente abbiamo discusso del nuovo REGOLAMENTO RLS, per il quale l’Azienda ha recepito in parte le osservazioni presentate dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e al prossimo incontro dovremmo firmare il relativo accordo. A margine, ci è stato riferito che a primavera verranno pubblicati i bandi per i PART-TIME,

Presenti al tavolo per la UIL anche Luca Favaretto, Roberto Crivellaro e Giuseppe Puglisi, e Stefano Boscolo Agostini quale componente della UIL in RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

Comunicato UIL 2-2020 ULSS3 trattativa

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