UIL FPL VENEZIA

NEWS

11Feb2020

Ripresi l’11 febbraio dopo quasi due mesi gli incontri con l’Azienda con diversi argomenti all’Ordine del Giorno.

Inizialmente siamo stati informati della prossima attivazione dal 1° marzo della pronta disponibilità dalle 20 alle 8 del venerdì presso l’EMODINAMICA che per ora è attiva solo il sabato e domenica dalle 8 alle 20. L’ipotesi è comunque di coprire tutte le notti della settimana nel rispetto delle disposizioni regionali entro il 31.12.2020 e per questo motivo l’organico sarà implementato di ulteriori 2 infermieri. Nei restanti giorni al momento, i pazienti continueranno ad essere trasferiti presso l’ospedale di Mestre. Nei casi di necessità, l’attività sarà svolta da un infermiere di emodinamica e uno proveniente dall’UTIC, servizio nel quale si aggiungerà un’unità proveniente dal reparto di cardiologia. Abbiamo chiesto che vengano rispettate comunque le dotazioni minime di personale, e che comunque vengano definite precise procedure e protocolli di gestire dell’emergenza. Abbiamo sottolineato che l’effetto domino che si determina con lo spostamento di personale non è funzionale e rischia di creare difficoltà di gestione delle attività, per questo motivo è stato chiesto il differimento dell’avvio del processo fintanto che il personale non sia completamente formato. Preso atto della decisione dell’Azienda, abbiamo proposto di avviare un tavolo periodico per la verifica dell’andamento della situazione.

Successivamente siamo stati informati dello stato dell’arte dell’applicazione della DGR 1075/2017 relativa alla riorganizzazione dell’ASSISTENZA DOMICILIARE. Ci viene riferito che entro marzo verranno assegnati tutti gli 8 infermieri oltre alle sostituzioni dei cessati, per garantire apertura 7-21 in tutte le sedi. Nel merito abbiamo invitato l’Azienda a vigilare sulle modalità di gestione dei pazienti da parte dei Medici di Continuità Assistenziale ai quali devono essere date precise indicazioni nell’attivazione del servizio che è rivolto ai SOLI pazienti ADI e non a chiunque chiami per esigenze di assistenza infermieristica.

Poi siamo stati informati dell’attivazione dell’ORTOPEDIA che dal 17 c.m. che sarà a regime con 18 posti letto. Il personale risulterebbe adeguato alle esigenze e rispettoso della DGR 610/2014. Abbiamo eccepito sul fatto che si aprano nuovi servizi integrando con unità infermieristiche e di supporto, quando altre UUOO sono sotto organico.

Per quanto riguarda le ORE DI AGGIORNAMENTO, sta per essere definita una modalità automatica per cui a breve andrà a regime e il sistema dovrebbe riconoscere le ore in automatico. Sulla questione delle INDENNITÀ SUI RIPOSI COMPENSATIVI, ci viene detto che esistono ancora difficoltà tecniche, ma saranno comunque riconosciuti in automatico a partire dal periodo pregresso ovvero dall’1.8.2018. Sulle SCHEDE DI VALUTAZIONE abbiamo segnalato come molti dipendenti si siano lamentati perché non gli è stata consegnata la scheda, addirittura non è stato fatto alcun colloquio, per cui chiediamo che venga monitorato il processo con una maggiore attenzione verso i Dirigenti che non svolgano tale procedura, per la quale viene prevista una sanzione così come definito nelle loro schede di budget.

Infine lo spiacevole epilogo. Crediamo che tutti abbiano visto gli esiti del disastroso accordo sulle FASCE che, anche per quest’anno ha determinato notevoli sperequazioni. Finalmente anche CGIL, CISL e Nursing Up, probabilmente sollecitati dai loro associati, si sono accorti di tale situazione, tant’è che in una nota inviata all’Azienda hanno chiesto la modifica dell’accordo stesso proponendo che debba essere inserito il criterio che il dipendente debba restare fermo nella fascia per 4 anni. Tuttavia avrebbero voluto aggiustare tale situazione in ambito ristretto, e per questo motivo hanno chiesto che la UIL FPL abbandonasse il tavolo alla faccia della pluralità e democrazia… Ci auguriamo che, vista la delicatezza dell’argomento, l’Azienda inserisca l’argomento all’OdG al prossimo incontro con tutte le OOSS, e finalmente potremmo riproporre la nostra ipotesi che resta quella di considerare l’anzianità di permanenza nella fascia, come previsto praticamente ovunque…..

Presenti al tavolo per la UIL FPL anche Carla Castelletto, Giovanna Zorzetto e Rosalia Jovino oltre a Oreste Montagner componente per la UIL in Esecutivo RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

1-2020 ULSS4

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7Feb2020

Lo scorso 4 febbraio 2020 presso l’Ospedale Villa Salus, si è svolto un incontro tra i rappresentanti dell’IRCCS San Camillo Dott. Mario Bassano e Dott. Michele Furlanetto, di Codess  Sig.a Moira D’Agostino Avv. Isabella Giannotti, di Sodexo Sig. Francesco Baldan, insieme ai Segretari Territoriali di UIL Fpl  Pietro Polo e CISL Fp Carlo Alzetta.

Motivo dell’incontro è stato quello di illustrare l’accordo raggiunto tra le società citate per mantenere l’occupazione di tutto il personale a scavalco e appalti del San Camillo e Stella Maris. Si è giunti ad un accordo per la collocazione di 25 dipendenti sia presso l’IRCSS che assumerà 10 manutentori e 5 operatori addetti a lavanderia e rammendo, sia presso Codess dove verranno collocati 5 manutentori e 5 operatori addetti a centralino e portineria, Per quanto riguarda le cucine i 15 dipendenti saranno distribuiti tra Sodexo e Codess.

“Siamo estremamente soddisfatti per il risultato raggiunto – afferma Piero Polo – che, come avevamo chiesto fin dall’inizio, ha concretizzato l’assunzione  tutte le lavoratrici e i lavoratori “a scavalco” presso le nuove gestioni. Adesso si apre una una nuova fase che è quella del consolidamento della nuova gestione e l’avvio di un progetto di rilancio delle due strutture. In particolare va concentrata l’attenzione sulla ricerca presso l’IRCCS da sempre considerata una eccellenza, ma negli ultimi anni trascurata e ridotta ai minimi termini. Va dato atto alla dirigenza della stessa IRCCS si aver avuto particolare attenzione per questo ramo di attività vitale per l’istituto. Non per questo va sottaciuta la necessità di riorganizzare i servizi ed il personale, attualmente in forte difficoltà. Ci aspettiamo quindi – conclude Polo – di conoscere il piano industriale e le intenzioni dei soggetti interessati, sapendo che il sindacato sarà sempre vigile ma con spirito collaborativo  finalizzato a verificare che tutte le azioni siano volte nella direzione concordata: consolidamento dell’occupazione anche aumentandola e rilancio della ricerca.”

Rassegna stampa

Ecco l’accordo sottoscritto tra OOSS e proprietà. Clicca qui per scaricarlo.

Accordo CISL UIL IRCSS per occupazione 050220

 

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6Feb2020

Nell’incontro di lunedì 3 febbraio, l’Azienda ci ha formalmente presentato i FONDI AZIENDALI insieme alla proposta di progetto di valorizzazione della flessibilità, ovvero quello che disciplina i richiami in servizio, previsto per soli 4 mesi e che non sarebbe stato possibile garantire in modo sistematico. L’ipotesi prevede di utilizzare 200.000€ che saranno stornati dal fondo dell’art.81 destinato a produttività, fasce, indennità, incarichi, etc…

“Non intendiamo firmare un accordo così costruito, che prevede il pagamento SOLO delle prime 2 ore e SOLO nei week-end, con l’evidente rischio di tenuta dei fondi negli anni successivi – afferma Francesco Menegazziforse non è chiaro che se vengono assegnati 200.000€ per questo progetto destinato solo ad una fetta di Lavoratori, il rischio reale è quello di non fare fasce nel 2020 e garantire la stessa produttività al personale per il 2021. Bisogna guardare oltre il 2020! Non siamo contrari a dare risorse per premiare il disagio a questi Lavoratori, ma perchè allora non considerare altri situazioni come quello di lavorare a Venezia? A nostro parere il percorso più logico e trasparente è quello di verificare eventuali residui e di assegnare risorse a posteriori.”

Dopo una lunga discussione, l’Azienda ha ritenuto di rimandare ogni  approfondimento una volta verificata la tenuta del fondo stesso a fine 2020, a garanzia del mantenimento della produttività, della verifica/revisione delle indennità e naturalmente della destinazione di una quota parte per le progressioni orizzontali.

“Le polemiche su chi ha boicottato chi le lasciamo ad altri – conclude Menegazzi non si tratta di ignorare legittime rivendicazioni di gruppi di Lavoratori, ma non bisogna creare demagogiche e strumentali campagne di raccolta firme per promesse che poi sono praticamente impossibili da mantenere, a condizione che non si riducano il numero delle fasce o le quote di produttività nel futuro, ma non crediamo sia quello che vogliono i Lavoratori che l’RSU dovrà coinvolgere convocando apposite assemblee generali. E ricordiamoci che quest’anno, in relazione alle numerose assunzioni, i residui non saranno più quelli degli anni scorsi. Tutto ciò non inficia alcuna ipotesi di modifica tesa al miglioramento del Regolamento sostituzione assenze comparto oggi vigente (vedi http://www.uilfplvenezia.it/sanita-pubblica/ulss-3/ulss-3-regolamenti/), per il quale abbiamo chiesto la prosecuzione del confronto con l’Azienda.” 

Successivamente abbiamo discusso del nuovo REGOLAMENTO RLS, per il quale l’Azienda ha recepito in parte le osservazioni presentate dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e al prossimo incontro dovremmo firmare il relativo accordo. A margine, ci è stato riferito che a primavera verranno pubblicati i bandi per i PART-TIME,

Presenti al tavolo per la UIL anche Luca Favaretto, Roberto Crivellaro e Giuseppe Puglisi, e Stefano Boscolo Agostini quale componente della UIL in RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

Comunicato UIL 2-2020 ULSS3 trattativa

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30Gen2020

Si è svolto lo scorso 22 gennaio, il consueto tavolo di confronto con la Regione, la cosiddetta Cabina di Regia, per l’analisi dell’andamento dei corsi per Operatori Socio Sanitari del secondo ciclo formativo 2019 di cui alla DGR 688/2017.

“La situazione si presenta piuttosto critica – afferma Mariacristina Rosa presente al tavolo per la Segreteria UIL FPL di Venezia – già la DGR 488 del 2017 aveva sottostimato il personale da impiegare nei servizi per il prossimo triennio, ma il quadro per il futuro rischia di essere drammatico per l’elevato numero di pensionamenti previsti sia nel settore pubblico che nel privato”.

“I settori più a rischio sono le Case di Riposo e le Cooperative che offrono l’assistenza domiciliare – prosegue Piero Polo ma anche nel settore pubblico i problemi rischiano di esplodere. Questo lavoro non è appetibile, non tanto per i costi di iscrizione, calmierato ora dai voucher che la Regione ha attivato, quanto per il carico di lavoro che questo lavoro comporta. Siamo molto preoccupati per le ricadute sul piano assistenziale a tutti i livelli – prosegue Polo – si stimano circa 1000 OSS in meno a quelli previsti nel triennio appena trascorso”.

Il prossimo incontro della Cabina di Regia è previsto fra qualche mese. In allegato il consueto comunicato. Clicca qui per scaricarlo.

200122 UIL Regione – cabina di regia OSS gen 20

 

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23Gen2020

E’ stato siglato il 22 gennaio scorso l’accordo integrativo aziendale per la corresponsione di un premio di produttività da destinare al personale che lavora presso la Casa di Cura Rizzola, in continuità con gli anni precedenti e con caratteristiche analoghe destinato al personale per la sua fidelizzazione e la presenza in servizio.

Per l’anno 2019 la quantificazione del premio viene stabilita, fino ad un massimo € 300 lordi per dipendente che potrà scegliere di farsele corrispondere interamente in busta paga a titolo di premio oppure fino a € 250 in buoni spesa (Tickets Compliments) e la differenza in busta paga. Il premio verrà erogato in un’unica soluzione con la retribuzione relativa al mese di gennaio 2020, ovvero entro la prima settimana di febbraio.

Siamo soddisfatti per essere riusciti a raggiungere anche per il 2019 un buon risultato – dice Francesco Menegazzi della Segreteria UIL FPL – e dobbiamo ringraziare la proprietà che anche per quest’anno ha voluto dare un riconoscimento, pur relativo, all’impegno del personale che ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi gestionali individuati dalla Direzione stessa. Siamo consapevoli delle difficoltà legate al budget assegnato alle strutture private che impedisce di destinare maggiori risorse, ma non possiamo non evidenziare come la Casa di Cura Rizzola sia l’unica struttura privata della provincia di Venezia che non ha mai sospeso l’erogazione di un premio supplementare ai Lavoratori attraverso un accordo decentrato“.

Ora ci auguriamo – aggiunge Sonia March delegata UIL FPL presente al tavolo – che venga firmato anche il contratto nazionale della Sanità Privata che aspettiamo dal 2006″

Un ringraziamento anche alle altre delegate della UIL FPL Anna Spennato e Monica Menoia che hanno contribuito a questo risultato.

Clicca qui per scaricare il testo dell’accordo.

Vai alla pagina dedicata alla Casa di Cura del nostro sito http://www.uilfplvenezia.it/sanita-privata/sanita-privata-casa-di-cura-anna-e-sileno-rizzola/ per trovare qualsiasi altra informazione.

ACCORDO INTEGRATIVO 2020 (2019)

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15Gen2020

Riprese il 15 gennaio le trattative in ULSS 3, diversi gli argomenti di discussione all’Ordine del Giorno.

Preliminarmente ci viene comunicato che verranno pubblicate proprio oggi le graduatorie per le fasce 2019, che ora saranno oggetto di verifica da parte del personale, e nei prossimi mesi si procederà al pagamento per gli aventi diritto con i relativi arretrati (da gennaio 2019). La suddivisione delle risorse tra le graduatorie e i beneficiari del passaggio di fascia, saranno resi noti a conclusione dei processi di valutazione di II^ istanza che viene espletato in queste settimane. Presumibile, come ogni anno, il pagamento prima dell’estate con i relativi arretrati.

  • clicca qui per scaricare le graduatorie
  • clicca qui per scaricare l’avviso al personale pubblicato dall’ULSS

Ci viene presentato quindi il nuovo Regolamento di gestione delle attività del Blocco Operatorio di Mestre, tema molto caldo negli ultimi mesi, dove vengono definite in modo formale, compiti e responsabilità del personale infermieristico, medico e di supporto, che specifica la programmazione delle attività e quant’altro. Ci è stato dato conto anche delle attività svolte nell’ultimo anno, dove è eloquente l’incremento degli interventi effettuati. Ci viene confermata l’assunzione di personale infermieristico extra turn-over e ci viene ribadito l’impegno a tenere una riunione periodica mensile con il personale, e di fare il punto con le OOSS per valutare elementi di criticità.

“Dobbiamo dare atto dello sforzo dell’Azienda che ha fatto un grande lavoro di sintesi – dice Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – uniformando procedure e protocolli anche già esistenti, ma che risultavano “spaiate”, in un Regolamento complessivo che diventi punto di riferimento per chiunque lavori in questo ambito. Ora non resta che confrontarci direttamente con il personale con il quale programmeremo un’assemblea a breve.”

Successivamente ci è stato presentato il Protocollo contro le aggressioni al personale sanitario, formulato unitariamente a diverse professionalità ed enti (OPI, TSRMPSTRP, Cittadinanza Attiva, Risk Management, RLS, etc…) che prevede momenti formativi organizzati dall’Azienda dedicati al personale maggiormente coinvolto (SUEM, SPDC, SERD, PS, …), attivazione sportelli per consulenza psicologica, ma anche legale, affissione manifesti e poster presso le sedi aziendali che trasmetta un messaggio di rispetto per chi lavora nelle strutture sanitarie e di tolleranza zero alla violenza, definizione protocolli con le forze dell’Ordine e altro ancora.

“Finalmente, anche in questo caso, si è arrivati ad una sintesi di un lavoro interdisciplinare, che ha coinvolto molte figure professionali – afferma Giuseppe Puglisi delegato UIL FPL e rappresentante RLS in Azienda – e che ci auguriamo sia applicato immediatamente. Riteniamo tuttavia che sia ancora incompleto e che il messaggio proposto nel manifesto che ci è stato illustrato, debba essere più incisivo e che segnali le conseguenze alle quali potrebbe andare incontro l’utente o il parente che aggredisce anche verbalmente l’operatore sanitario. Non crediamo sarà sufficiente a eliminare ogni forma di violenza che spesso si esprime anche in modo non necessariamente fisico, ma è un primo concreto e importante passo in avanti.”

Sul tema dei richiami in servizio, l’Azienda propone l’avvio di un progetto obiettivo per la remunerazione delle prime 2 ore solamente nei week-end, attraverso una sperimentazione di 4 mesi. E’ tuttavia contraddittorio prevedere un progetto che premia un “disagio”, senza avere certezza della garanzia che ci siano i fondi per le fasce, la produttività e gli straordinari per quest’anno e per il futuro. Come UIL non siamo contrari all’ipotesi di riconoscere una sorta di indennità al personale coinvolto, ma crediamo che qualsiasi proposta possa essere presa in considerazione non appena ci verrà dato conto in modo ufficiale delle risorse spese nell’anno 2019.

A margine ci sono stati dati chiarimenti in merito alla selezione interna per il conferimento degli incarichi di funzione di coordinamento (bando n°3) per i quali, ci viene riferito, è sufficiente presentare la domanda con l’area richiesta senza specificare l’eventuale codice del posto da ricoprire. I bandi per gli incarichi di organizzazione non ancora pubblicati in area territoriale, saranno formalizzati successivamente.

Al tavolo erano presenti Francesco Menegazzi, Roberto Crivellaro, Luca Favaretto, Carmen Petrillo e Giuseppe Puglisi per la UIL FPL e Stefano Boscolo Agostini quale componente UIL in RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

Comunicato UIL 1-2020 ULSS3 trattativa

 

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10Gen2020

Corso di preparazione al

BANDO DI SELEZIONE PER COORDINATORI

Dopo il grande successo dell’evento di ottobre scorso e a grande richiesta, la UIL FPL Venezia organizza una nuova edizione del Corso per dare strumenti utili al personale in possesso del requisito del master in coordinamento per partecipare al bando di selezione per coordinatori in programma in ULSS 3 nelle prossime settimane. Il corso è aperto al personale anche di altri enti e territori.

La sanità italiana negli ultimi anni sta apportando numerose modifiche nell’ambito organizzativo e gestionale e il più delle volte gli operatori sanitari e i coordinatori si trovano a fronteggiare problematiche a volte anche di difficile soluzione.
Il ruolo del coordinatore è di fondamentale importanza e, funge da collante tra quelle che sono le esigenze aziendali e i bisogni di salute dei pazienti. Si è assistito nel corso degli anni a politiche nazionali che hanno in qualche modo ridimensionato quel naturale processo di evoluzione che ci si aspetta da una sanità efficiente, e questo fenomeno si è verificato soprattutto a livello pubblico.
Tutto questo ha portato molte amministrazioni ospedaliere a rivedere obbiettivi e sistema organizzativo. Il coordinatore nelle sue scelte di management deve tener conto dei mezzi sia tecnici che soprattutto del numero e della qualità delle sue risorse umane.
Il raggiungimento di determinati obbiettivi aziendali spesso è influenzato dal clima che si viene a creare nell’unità operativa e per tal motivo dovrà essere premura del coordinatore l’instaurazione di un clima armonico, valorizzando il personale e motivandolo a lavorare in equipe. Il coordinatore nel suo lavoro è da un certo punto di vista tutelato e facilitato in qualche modo dall’instaurazione di protocolli e linee guida che gli permettano di seguire un percorso che abbia come comune denominatore le scelte aziendali, tenendo conto dei costi-benefici, e nel suo processo decisionale si assume la responsabilità professionale e legale.
Molteplici sono le caratteristiche che un buon coordinatore deve possedere; prima tra tutte l’efficacia, credibilità e autonomia gestionale che nel corso del tempo si assume in maniera sempre più marcata. Tra le altre attività di responsabilità del coordinatore rientrano la formulazione di piani di lavoro personalizzati che tengano conto non solo dell’organizzazione del lavoro all’interno dell’U.O., ma anche delle singole caratteristiche e peculiarità del personale a disposizione, saper gestire i rapporti con i parenti e con i relativi responsabili delle altre unità operative.
Molte sono le difficoltà che si incontrano durante tutto questo percorso, come ad esempio la carenza di personale, i lunghi tempi delle pratiche burocratiche, la gestione dei possibili conflitti dei lavoratori all’interno dell’equipe. Insomma tanto lavoro, accompagnato a un’alta dose di responsabilità premiato dalla soddisfazione di raggiungere obbiettivi sempre nuovi e condividere gioie e dolori con ogni singolo componente dell’equipe.


Il corso si terrà

SABATO 22 FEBBRAIO 2020
ore 8.30-13.30

presso la Sala  Riunioni della sede UIL in via Bembo 2 – Mestre

docente: Dr. Luca MOLINARI infermiere AOUI Verona – esperto di diritto del lavoro
che approfondirà i temi legati alle specifiche competenze del ruolo di coordinatore.

Segreteria Organizzativa:
mail: segreteria@uilfplvenezia.it
tel. 041-8221202
cell. 340-2540826.

Il corso si terrà con un numero minimo di 20 partecipanti e massimo di 50, è aperto a tutto il personale sanitario, ma verrà data priorità agli iscritti alla UIL FPL e a coloro che parteciperanno al bando dell’Azienda ULSS.
Verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Scarica e divulga il volantino allegato.

CorsoCoordinamento_2

 

 

 

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27Dic2019

Il 23 dicembre 1978 viene promulgata la legge n. 833 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.

In questa foto d’epoca, tratta dal portale storico della Presidenza della Repubblica, l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini riceve in udienza Tina Anselmi, allora Ministro della Sanità. Era il 29 gennaio 1979, a poche settimane dall’entrata in vigore della nuova legge che rappresentò un passaggio epocale per la vita di ognuno di noi.
Con la nuova norma, infatti, l’assistenza sanitaria passò dal sistema delle mutue a un sistema basato sui principi di universalità, uguaglianza ed equità.

In particolare il Servizio Sanitario Nazionale viene definito come il “complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla promozione, al mantenimento e al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio”.

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19Dic2019

Con decreto n°169 del 9 dicembre 2019 la Regione Veneto ha approvato lo statuto e la fusione tra I.R.E. e l’Antica Scuola dei Battuti, ovvero le 2 IPAB più grandi del nostro territorio.

Dal 1° gennaio 2020 nascerà quindi una nuova IPAB denominata I.P.A.V., acronimo di Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane. La nuova IPAV accoglierà presso i propri Centri Servizi, situati nel territorio Veneziano, 1047 tra utenti/ospiti e avrà oltre 1000 dipendenti.

“Siamo stati convocati lo scorso 17 dicembre  – afferma Giovanni Zennaro Segretario Provinciale UIL FPL e Responsabile delle IPAB del territorioed abbiamo ricevuto i dovuti chiarimenti che avevamo chiesto sulle procedure che la nuova I.P.A.V intende adottare per la costruzione di un grande progetto che coinvolge tutti. Come Uil-Fpl accogliamo in maniera positiva la fusione, seguiremo con estrema attenzione l’evolversi della unione tra le due I.P.AB e, nell’interesse dei dipendenti, saremo estremamente vigili sulle procedure che si andranno ad adottare. La capacità di fare rete – conclude Zennaro è diventata indispensabile per raggiungere degli obiettivi, una strada e una sfida da seguire. Per la Uil-Fpl l’importanza di fare rete vuole significare: essere attori principali per la condivisione di obiettivi comuni; per concertare le azioni da svolgere; per coinvolgere tutti i soggetti nella realizzazione del progetto”

In allegato il Decreto della Regione Veneto n°169/2019 comprensivo dello Statuto di istituzione della nuova IPAV. Clicca qui per scaricarlo.

Decreto Regione Veneto n. 169 del 09.12.2019_Fusione tra I.R.E. e Antica Scuola dei Battuti_Statuto

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19Dic2019

Si è svolto il giorno 13 dicembre la trattativa presso il Comune di Stra per definire l’utilizzo delle risorse destinate al nuovo Contratto Integrativo Decentrato. L’assemblea dei Lavoratori ha poi ratificato nei giorni successivi l’accordo raggiunto, che ha validità per l’anno 2019.

“È stato un percorso difficile ed articolato – afferma Giovanni Zennaro Segretario Provinciale – che ci ha visto protagonisti. I punti essenziali del nuovo accordo che, ricordiamo, dovevamo sottoscrivere entro l’anno, sono la riassegnazione di risorse destinate alle posizioni organizzative  alla produttività collettiva, all’indennità di responsabilità e alle progressioni orizzontali”.

Potete trovare quanto prima i dettagli dell’accordo sottoscritto nel nostro sito alla pagina www.uilfplvenezia/amministrazioni-comunali/stra/.

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