UIL FPL VENEZIA

NEWS

29Set2020

Comunicato Stampa

“Le dichiarazioni del Ministro della Funzione Pubblica in Parlamento nella giornata del 22 settembre u.s. in relazione all’audizione sulla priorità legate al “Recovery Fund”, vanno incontro alle richieste che da alcuni anni la UIL FPL ha rappresentato ai Governi che si sono succeduti negli ultimi anni” dichiara Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL-FPL.

“La consapevolezza che nella Pubblica Amministrazione non serva una nuova ed ennesima riforma organica, ma solo azioni mirate per rilanciare la grandi capacità di azione che tecnici, operatori, impiegati a vario titolo, hanno espletato in questi ultimi anni pur in presenza di blocchi assunzionali e mancati rinnovi del Contratto Collettivo (basi pensare al blocco quasi decennale dal 2010 dal 2018), è un punto di svolta che non possiamo non valutare positivamente” continua Librandi, che afferma “l’impegno concreto assunto verso il rafforzamento degli organici per tutte quelle figure tecnico- professionali in grado di rilanciare una Pubblica Amministrazione nei settori strategici della digitalizzazione e della tutela e valorizzazione del territorio, non deve comunque far dimenticare che il ricambio prospettato si concretizzi per tutte le figure professionali impegnate nelle politiche dei servizi erogati alla cittadinanza dai servizi socio-assistenziali, al rafforzamento degli organici delle polizie locali.”

“Parimenti-prosegue il Segretario- l’investimento nella formazione e nello sviluppo del lavoro agile seppur auspicati dal Ministro restano temi ancora fortemente deficitari nella pratica quotidiana di molte amministrazioni. Auspichiamo che presto possa iniziare un confronto serio su queste tematiche negli ambiti della contrattazione collettiva quadro e di settore.”

“Resta la grande incognita del rinnovo dei contratti collettivi per il triennio 2019-2021.Il Ministro ha parlato di valorizzazione dei lavoratori pubblici. Le risorse stanziate dal Governo continuano a essere insufficienti per il rinnovo di questo contratto. Il personale sanitario, le scuole di ogni ordine e grado e i servizi locali dei Comuni hanno assicurato la tenuta del sistema Paese in questi drammatici mesi e continuano a farlo. Ci attendiamo, dunque, che lo sforzo in atto, alla luce anche delle nuove e ulteriori sfide rappresentate dal Ministro in audizione, trovino, in occasione della presentazione della legge di bilancio 2021 i riconoscimenti economici e professionali che la UIL FPL ha rappresentato negli incontri svolti nei mesi scorsi con le Istituzioni.”

Clicca qui per scaricare il pdf.

Librandi UILFPL_Ora i soldi per rinnovo CCNL

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25Set2020

Roma, 25 settembre – “La notizia della ratifica definitiva da parte di Aris ed Aiop del contratto della Sanità Privata, con il via libera alla sottoscrizione, è una notizia che sicuramente risponde allo sciopero nazionale del 16 settembre scorso. Avevamo già raggiunto l’intesa nel mese di giugno, questi mesi ulteriori nei quali è stato negato ai lavoratori il diritto al contratto rappresentano sicuramente una pagina non bella delle relazioni sindacali” dichiarano i segretari generali della Fp Cgil, Serena Sorrentino, della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, e della Uil Fpl, Michelangelo Librandi.
“Registriamo che gli organismi deliberanti delle associazioni datoriali, anche grazie alle ulteriori dichiarazioni di impegno del ministro della salute Roberto Speranza e all’attivazione delle Regioni per accelerare l’iter di approvazione delle delibere sulle risorse, sono arrivati alla positiva conclusione di questa vertenza lunga, inedita, complessa, nella quale le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata hanno dato una straordinaria prova di Dignità”.
“Le ragioni che hanno determinato lo stallo della ratifica risiedono nell’atteggiamento di una parte del sistema di imprese che guarda al profitto più che al valore del lavoro delle persone e dei servizi di cura”, dichiarano i segreterai generali, e proseguono: “Rinnoviamo quindi alle Istituzioni la richiesta di avviare a breve il confronto sulla revisione dei meccanismi di accreditamento”.
“Ora, fuori tempo massimo, aspettiamo la convocazione per la firma sul testo definitivo. Vigileremo sulla corretta applicazione di tutte le previsioni del nuovo CCNL, azienda per azienda. Troppi furbetti hanno remato contro sia alla firma di un contratto che arriva dopo 14 anni sia contro l’idea della parificazione di trattamento tra lavoratori della sanità pubblica e quelli che operano in strutture accreditate. Per il Sindacato è un giorno importante, ancor di più per le lavoratrici e lavoratori che sanno che Cgil, Cisl e Uil sono sempre stati al loro fianco e continueranno ad esserci”, concludono i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

Fonte UIL FPL Nazionale

CS_Aiop_Assemblea_Contratto_25 09 2020

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16Set2020

Si è svolto il 16 settembre lo sciopero nazionale per il rinnovo del contratto della Sanità Privata dopo il voltafaccia di Aris e Aiop del luglio scorso  che non hanno voluto sottoscrivere la preintesa raggiunta al tavolo nazionale.

In Veneto la manifestazione si è tenuta fuori l’ingresso dell’Ospedale Sacro Cuore a Negrar nei pressi di Verona ed è stata molto partecipata con la presenza di circa 80 lavoratori provenienti dalla Provincia di Venezia che ringraziamo per la partecipazione.

Una rappresentanza delle sigle sindacali è stata ricevuta dal Direttore dell’Ospedale, il Dr. Piccinini, il quale si farà portavoce a livello Nazionale delle nostre istanze, essendo parte del Direttivo dell’Aris Nazionale.

Ora attendiamo notizie da Roma, augurandoci di chiudere questa scandalosa vertenza che non ha precedenti nella storia. Quattordici anni senza contratto sono un’eternità.

Clicca qui per vedere il servizio del TG3 Veneto
Clicca qui per vedere il servizio di Tele Verona

Clicca qui per vedere le foto della manifestazione.
Clicca qui per vedere il video della manifestazione.

Per ulteriori informazioni sulla tua struttura di riferimento clicca sulla pagina dedicata del nostro sito all’indirizzo https://www.uilfplvenezia.it/sanita-privata/

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NOI NON MOLLIAMO!!!

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8Set2020

Si è svolto martedì 8 settembre un nuovo incontro con la Direzione dell’ULSS 4 per definire la modalità di distribuzione delle risorse di cui all’accordo Regionale del 28 aprile scorso, legato all’emergenza Covid.

Com’è noto, con il precedente accordo dello scorso 3 luglio, sono stati definiti i criteri per l’assegnazione delle risorse della fascia A fino a 1200 euro la cui liquidazione è avvenuta il mese di luglio, resta da assegnare il premio ai progetti di fascia B.

La proposta dell’azienda è abbastanza completa e prevede il riconoscimento della quota dei 600€ al personale coinvolto in attività progettuali di supporto durante la fase di emergenza da Covid 19 nel periodo 26 febbraio/31 maggio, nello specifico al personale individuato afferente:

– alle Direzioni Mediche, Professioni  Sanitarie, Servizio Protezione e Prevenzione, Medicina Preventiva e COT
– al Dipartimento di Prevenzione, Poliambulatori, Distretto, Farmacia
– alle Terapie Intensive di San Donà e Portogruaro
– al servizio di Radiologia e Laboratorio
– ai servizi/reparti che hanno prestato la propria attività in altri contesti lavorativi
– alla Squadra Trasporti di Jesolo
– al servizio di Autorimessa
– ai Servizi Tecnici e Amministrativi che hanno garantito attività di supporto (Controllo di Gestione, Risorse Umane, Provveditorato, Economato, Logistica, …)
– ai Coordinatori Sanitari coinvolti in modo significativo in attività di supporto organizzativo

Abbiamo concordato di riconoscere una maggiore della produttività di 200€ al restante personale coinvolto in attività di supporto in relazione al fatto che ha comunque collaborato alla gestione dell’emergenza a condizione che abbiano prestato almeno il 20% di presenza nel periodo di riferimento. Abbiamo comunque concordato di rincontrarci per definire l’utilizzo di eventuali residui.

“Ci sembra una buona sintesi che riconosce l’attività prestata dal personale in questa fase dell’emergenza – afferma Francesco Menegazzi Segretario Provinciale UIL FPL – assegnando quote diverse a seconda dell’impegno prestato. Resta da definire solo la modalità di rimborso delle spese sostenute di coloro che hanno lavorato in altra sede sottoforma di missione o altro istituto.”

ATTENZIONE

Il pagamento dei progetti Covid avverrà con la mensilità di ottobre. Con questo mese verrà invece liquidato il 50% delle ore effettuate in orario aggiuntivo, reso durante l’emergenza COVID – per coloro ai quali è stato avviato un progetto obiettivo – così come definito dall’accordo del 15 giugno scorso. Ricordiamo che l’altro 50% era stato liquidato come orario straordinario così come previsto dall’accordo regionale del 28 aprile u.s..

Presenti al tavolo anche Marzia Brollo ed Oreste Montagner, componenti UIL in esecutivo RSU.

A breve pubblicheremo l’accordo completo.
Clicca qui per scaricare il volantino.

ASL4 – 200908 Comunicato UIL 21-2020 premi covid

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2Set2020

Il 16 settembre sarà Sciopero Nazionale dei Lavoratori della Sanità Privata che incroceranno le braccia per l’intera giornata lavorativa in segno di protesta per “la mancata sottoscrizione definitiva, da parte delle controparti ovvero Aiop e Aris , della preintesa raggiunta il 10 giugno scorso sul rinnovo del contratto”. Lo rendono noto Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, riferendo che “la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata continua e si intensifica”.

Dopo 3 anni di trattative e 14 anni di assenza di rinnovo contrattuale si era giunti alla sottoscrizione di un testo di contratto collettivo nazionale condiviso dalle delegazioni trattanti, datoriali e sindacali. Smentendo loro stesse, Aris e Aiop hanno successivamente sostenuto non esserci le condizioni sufficienti per sottoscrivere in via definitiva il contratto, venendo meno agli impegni sottoscritti e ponendo i lavoratori in una condizione di incertezza e privazione di riconoscimenti economici.

Per i sindacati si tratta di “un passo indietro, vile e vergognoso, nonostante ci fossero alla base del rinnovo garanzie istituzionale, confermate sia dal livello nazionale, il ministero della Salute, che dai livelli regionali, dalla Conferenza delle Regioni alle singole Regioni stesse. Non essendoci, quindi, fattori ostativi alla sottoscrizione e alla sostenibilità del rinnovo contrattuale, la sola ragione della mancata sottoscrizione definitiva del contratto – sostengono le sigle – è riconducibile alla non volontà da parte di Aris e Aiop di mantenere gli impegni sottoscritti con la preintesa”.

Un comportamento delle controparti, proseguono, “che appare ancora più vergognoso se si pensa che, ancora una volta, le professioniste e i professionisti della sanità privata hanno operato, unitamente ai colleghi della sanità pubblica, per far fronte alla grave emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 con la stessa professionalità e impegno ma senza gli stessi diritti ad un riconoscimento economico uguale”. I sindacati concludono riferendo che lo sciopero del 16 settembre è stato “proclamato per l’intera giornata o turno di lavoro, con la garanzia di servizi minimi previsti“.

La riuscita dello sciopero sarà un segnale importante della consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori della necessità di difendere il CCNL e del valore della preintesa che finalmente cancellava la disparità di trattamento tra i lavoratori della sanità pubblica e quelli della sanità privata.

Fonte UIL FPL Nazionale e Sky tg24

Clicca qui per scaricare la nota in pdf.

2020_08_28_indizione_sciopero_sanita_privata

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24Ago2020

Si è svolto il 24 agosto il presidio presso la Prefettura di Venezia, come nelle altre prefetture del Veneto, a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto della Sanità Privata per l’indecente situazione che si è venuta a creare.

Vi invitiamo a stampare e divulgare il comunicato stampa allegato. Clicca qui per scaricare.

Vi ricordiamo che lunedì 31 agosto p.v., verranno organizzate assemblee generali presso tutti gli Ospedali privati della Provincia con modalità che comunicheremo quanto prima.

Clicca qui per vedere il il video delle dichiarazioni del Segretario Menegazzi dopo l’incontro con il Vice Prefetto.

200824 CGILCISLUIL comunicato stampa sanita privata
Incontro Lanza


Articolo del Gazzettino del 25 agosto

Articolo della Nuova del 25 agosto.

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20Ago2020

Ecco il testo della lettera inviata al Governatore Zaia, al Sindaco Brugnaro e naturalmente a Fondazione.

200820 UIL Fondazione lettera a Zaia

Clicca qui per scaricarla.


Da sempre, ma in particolare negli ultimi mesi, come UIL FPL abbiamo cercato di evidenziare i problemi relativi alla gestione di tutti i servizi che fanno capo a Fondazione Venezia. Tuttavia, a nostro parere, non si sono riscontrate quell’attenzione e sensibilità che ci si aspettava nell’affrontare questi delicatissimi problemi e il tutto si è ridotto ad una forte attenzione sulla gestione del pareggio di bilancio, senza tener conto del trattamento che subiscono le Lavoratrici ed i Lavoratori.

Lavoratori e Lavoratrici che, non dimentichiamolo mai, rappresentano la centralità e lo “strumento” per raggiungere la “mission” su cui si basa Fondazione Venezia. Al contrario, si devono invece ringraziare soprattutto le Rappresentanti Sindacali che hanno saputo stimolare e imporre a questa Amministrazione il superamento della logica di bilancio e la messa in primo piano della tutela del personale e della salvaguardia dei servizi.

Da qui ne discende che non si può più parlare di un mero “pareggio di bilancio” come se Fondazione fosse una produttrice di bulloni e non un’Azienda che si interfaccia con una pluralità di individui. Il Personale di Fondazione porta assistenza ai cittadini di Venezia e del territorio, un’attività complessa e multidimensionale che non è certamente quantificabile con numeri e conteggi, come si ha la tendenza a fare e che andrebbe superata. Ciò che ha senso è chiarire in primis con il Comune e l’IPAV quale sia il ruolo esatto e gestionale di Fondazione: di conseguenza ad essa spettano risorse coerenti alle sue necessità e un Personale pagato correttamente e organizzato a dovere.

Certamente possiamo dire di non essere a questo a punto. il quadro che si evince, dopo le assemblee, una del personale del S. Giobbe e una del Personale dell’assistenza domiciliare è preoccupante e desolante.

R.S.A.  S. Giobbe

Il personale si chiede, chiede al sindacato, e chiede a Fondazione quale sia il futuro di questa RSA.
Non ci sono più infermieri, mancano OSS, lo stipendio è ridicolo se commisurato allo sforzo che viene richiesto ai dipendenti. Si applicano le norme prendendo il peggio dal pubblico e il più conveniente dal privato, e così facendo non solo si perde di vista la realtà ma si alimentano tensioni, malcontento e un aumento di dimissioni.

R.S.A. Turazza

La recente scoperta di un focolaio Covid-19 è preoccupante, e sconcerta la mancata e tempestiva informazione al personale. Congiuntamente ad altra O.S, abbiamo chiesto un incontro per essere informati sulla situazione e per conoscere quali provvedimenti si stiano prendendo per contrastare l’estensione del contagio. Visti i risultati, sorge il dubbio che al posto di un progetto di prevenzione tanto decantato, rivelatosi insufficiente, la situazione sia lasciata al caso.
Questo tuttavia è solo l’ultimo atto di un atteggiamento globale di “abbandono” (pantaloni, divisa da sostituire, casacca…) del Personale.

Assistenza Domiciliare

Una vertenza promossa e vinta da un sindacato autonomo che non è stata governata con “scienza e coscienza” e ad oggi ci sono Operatori di serie A e Operatori di serie B ovvero coloro che hanno beneficiato dell’accordo extra giudiziale (livello superiore e 500€ una tantum) e quelli che hanno beneficiato solo dell’inquadramento.
Anche in questo caso, non si parla di qualità di servizio ma solo di “pareggio di bilancio” (flessibilità) e si scarica per l’ennesima volta tutto il peso di questa logica sull’ultimo, ma più importante anello: gli operatori.

NOI NON CI STIAMO.

Siamo pronti al confronto solo se avverrà una seria e concreta riorganizzazione del lavoro. Aver chiesto la convocazione di una commissione tecnica con le delegazioni dei Lavoratori doveva avere proprio questo scopo e non quello di affrontare i problemi generali di Fondazione Venezia.

Forse si sono confusi un po’ i ruoli e questo preoccupa non poco perché chi ha preso questo cammino è la Dirigenza di Fondazione, non il Sindacato. Il sindacato aveva chiesto semplicemente di convocare una commissione tecnica per studiare la soluzione relativa al miglior utilizzo del personale, non discutere del Turazza o dei Giardini o del Bovolo.

Il nostro obiettivo resta quello di

  • conoscere le prospettive e i progetti di Fondazione Venezia in particolare delle RSA, S.Giobbe, Turazza, Giardini e altri servizi (Bovolo, Villa Lucia….)
  • adeguare le retribuzioni quantomeno a quelle dei colleghi dell’IPAV
  • avviare un confronto per riorganizzare l’assistenza domiciliare attraverso la commissione tecnica
  • erogare una una-tantum a tutto il personale dell’assistenza domiciliare che non l’ha avuto

Per questo motivo, abbiamo chiesto un incontro con i vertici della Regione, Governatore Zaia e Assessore alla Sanità Lanzarin unitamente al Sindaco Brugnaro e all’Assessore Venturini e ai vertici di Fondazione, in assenza del quale ci riserveremo di avviare le iniziative di mobilitazione che riterremo opportune.

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12Ago2020

Lo scorso 31 luglio si è svolta la consueta Cabina di Regia tra Regione, Organizzazioni Sindacali e soggetti datoriali per affrontare quello che ormai sta diventando il drammatico problema relativo alla formazione e reclutamento degli Operatori Socio Sanitari. Per la UIL FPL Veneto hanno partecipato Barbara Facco in qualità di Coordinatore Nazionale OSS con Federica Bonaldo e Piero Polo per la UIL FPL di Venezia.

All’Ordine del Giorno la restituzione di quanto già proposto nel precedente incontro riguardo l’utilizzo della FAD, la possibilità di estensione dei tirocini nelle case di riposo, l’attivazione di corsi intensivi, le nuove date per la selezione.

L’analisi parte dal recepimento delle proposte per cui la Regione ha effettuato delle valutazioni sulla fattibilità di erogare in forma FAD alcune discipline del corso ed è stato approvato di utilizzare questa metodologia con 120 ore del Modulo di Base e altre 85 del Modulo Professionalizzante e pertanto il pacchetto conterrà un totale di 205 ore su 480 di formazione in modalità asincrona ossia attraverso video lezioni registrate.

Il tirocinio sanitario sarà effettuato anche in strutture socio assistenziali del territorio per una parte di ore più consistente.

Il corso intensivo proposto nella precedente seduta, che porterà alla formazione di OSS a parità di ore di formazione così come da normativa, prevederà anche un sistema premiante per le case di riposo che li attiveranno. Le modalità di tale sistema saranno oggetto di successiva discussione. Al contrario, gli Enti che presenteranno progetti che poi si riveleranno di scarsa qualità saranno invece svantaggiati nei bandi successivi.

I corsi prevederanno tre sessioni di esami e pertanto vi saranno scaglioni di diplomati che dovrebbero permettere poi un assorbimento piu’ omogeneo nel territorio. Pertanto i bandi dei corsi avranno una programmazione biennale. Si stima di attivare 138 corsi annuali.

Le Aziende ULSS quali nuovi recettori dei fabbisogni di OSS dal territorio, hanno stimato le necessità di formazione di 4100 nuovi operatori complessivamente.

Per venire incontro alle esigenze dei corsisti stranieri, europei ed extraeuropei, la regolarizzazione dei diplomi di accesso al corso attraverso i percorsi di equivalenza ed equipollenza, potranno essere svolte durante il periodo di partecipazione ai corsi pur rimanendo condizione imprescindibile per poter conseguire il diploma, mentre la certificazione dell’uso e possesso della lingua italiana passerà alla categoria B1, di livello più elevato.

Vengono riconfermati i voucher formativi di 1500€ secondo le stesse modalità dell’anno scorso e viene abbassata la quota di iscrizione che passerà da 2000€ a 1800€. Anche questo intervento, si propone di incentivare e promuovere l’adesione ai corsi facendo leva sul fattore economico.

Come UIL FPL, in linea con i precedenti interventi che mirano a favorire una maggiore flessibilità sulla frequenza ai corsi, senza però comprometterne la formazione, abbiamo voluto intervenire sulla modalità di erogazione dei corsi in modalità asincrona, la quale non permette una relazione diretta con il formatore, non permette allo studente di poter formulare domande, né crea discussione all’interno del gruppo, limitando l’acquisizione dei contenuti ad una mera presa d’atto, senza verificare la comprensione dei contenuti stessi.

Abbiamo inoltre presentato la criticità riguardante la reale attivazione dei corsi. Riteniamo infatti che la bassa adesione, unita al maggior numero di corsi che si vorranno attivare, porterà ad una reale diminuzione dei corsi attivabili.

I Rappresentanti della Regione, cogliendo l’osservazione sulla modalità asincronica di erogazione dei corsi in Fad, creeranno delle modalità di interlocuzione diretta con i formatori e gli argomenti saranno poi ripresi in aula.

Ed è notizia di qualche giorno fa l’immediata pubblicazione dei Bandi sul BUR. Clicca qui per scaricare il documento.

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5Ago2020

Rieccoci il 5 agosto ad un nuovo incontro di delegazione trattante con l’ASL 4. Preliminarmente abbiamo analizzato gli effetti dell’applicazione dell’accordo regionale ovvero l’assegnazione dei progetti di fascia A fino a 1200€, e chiarire alcune questioni per apportare dei correttivi relativamente al personale escluso, come quello distaccato in Casa di Riposo a Portogruaro, e chiesto alcune modifiche nel conteggio delle presenze per il personale a part-time. Ci è stato comunicato che sono stati spesi circa 700.000 € coinvolgendo circa 700 lavoratori. Ci è stato anche riferito che si stanno effettuando gli opportuni conguagli sulle indennità non riconosciute al personale avente diritto a causa di qualche comprensibile refuso.

L’Azienda ci ha poi presentato un prospetto per l’assegnazione dei progetti di fascia B fino a 600€, individuando il personale afferente ad altri reparti e servizi, anche amministrativo, coinvolti in attività di supporto ferma restando che la distribuzione delle risorse sarà parametrata anche in questo caso alla percentuale di presenza in servizio. Ci siamo riservati di presentare alcune modifiche prima del prossimo incontro, previsto per l’8 settembre, dove crediamo di poter chiudere l’accordo, per poi procedere al pagamento con la mensilità di settembre.

“Il nostro obiettivo – dice Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL Venezia – è di riuscire a dare comunque una quota a tutto il personale, sempre con le regole sulla presenza definite dall’accordo regionale, poiché riteniamo che tutti siano stati in qualche modo coinvolti nella gestione dell’emergenza che ancora viviamo. Su questo l’Azienda ha mostrato una certa disponibilità, ma dovremo fare una valutazione complessiva dopo la verifica delle risorse spese”.

Abbiamo poi firmato un accordo per integrare il fondo produttività con i residui derivanti da economie del 2019 per garantire la stessa quota anche per il 2020. Abbiamo chiesto che venga fatta formale richiesta in Regione di adeguamento dei fondi in relazione all’incremento della dotazione organica, così come disciplinato dal CCNL.

A margine siamo stati informati della prossima apertura della Day-Week Surgery Multidisciplinare a Portogruaro con il mese di settembre con 10 posti letto così come previsto dalla schede regionali. E’ stata chiesta in Regione l’autorizzazione all’assunzione di ulteriore personale infermieristico e OSS, ma verrà data priorità al personale interno che può fare domanda entro il 15 agosto. In totale verranno assegnati 14 infermieri e 7 OSS da dedicare anche all’attività ambulatoriale. Si partirà in modo graduale con le attività diurne per arrivare a regime con la copertura di tutti i posti letto.

Per la UIL FPL era presente anche Carla Castelletto per la Segreteria Aziendale.

Clicca qui per scaricare il volantino.

ASL4 – 200805 Comunicato UIL 20-2020 trattativa

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30Lug2020

Roma, 30 luglio

Siamo oltre l’indignazione, oltre la vergogna. Oggi giovedì 30 luglio, come da preintesa sottoscritta il 10 giugno, Aris e Aiop avrebbero dovuto convocarci per la firma definitiva del contratto della Sanità Privata, dopo 14 anni di attesa e anni di trattativa. Invece ci hanno comunicato che ciò non sarebbe avvenuto. Un comportamento scioccante e vergognoso, sulla pelle di tutte le professioniste e i professionisti della sanità privata, definiti eroi quando si tratta di fare profitto e poi negati di ogni diritto. Mai ci era capitato di assistere ad un comportamento tanto irresponsabile. Adesso basta, è finito il tempo delle trattative. Con questi soggetti non è possibile contrattare. Ora non ci rimane che la lotta e questo di certo non ci spaventa: ora sciopero nazionale”.

Questa la posizione ferma dei segretari generali della Fp Cgil, Serena Sorrentino, della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, e della Uil Fpl, Michelangelo Librandi, in merito alla mancata ratifica del contratto della Sanità Privata per cui, lo scorso 10 giugno si era arrivati a sottoscrivere la preintesa.

“Vergogna! Vergogna! Vergogna! A fronte del fatto che Ministro e Regioni tutte si sono impegnate per garantire più risorse al sistema (così da compensare il 50% dell’aumento del costo contrattuale per parificare salari del personale pubblico e privato accreditato) – affermano i sindacati – questi soggetti si permettono di non riconoscere gli impegni sottoscritti  Da mesi lavoriamo affinché tutte le garanzie necessarie a portare a buon fine questa trattativa siano assicurate dalle Istituzioni e oggi dicono che ancora non basta”.

“I lavoratori hanno aspettato fin troppo, la rabbia è oramai incontenibile e nei confronti di questi soggetti non ci può che essere una reazione forte e determinata. Per questo abbiamo deciso di proclamare lo sciopero nazionale di tutte le strutture Aris e Aiop e di farci promotori di bloccare tutte le strutture che sarà possibile in questa fase, perché non c’è più tempo per le trattative, le controparti hanno fatto saltare ogni sistema di relazioni sindacali. Che i cittadini sappiano che questi soggetti fanno profitto con risorse pubbliche, che fanno pagare un prezzo altissimo ai lavoratori e non si fanno scrupoli e, come è accaduto durante la pandemia, di fare la loro parte solo se possono trarre profitto! Chiediamo alle Regioni di prendere posizione contro chi non riconosce dignità al lavoro. Il Governo, le Regioni intervengano per condannare questi comportamenti e sanzionarli revocando gli accreditamenti. Ci aspettiamo, a partire dal Ministro Speranza, il presidente Bonaccini e tutti gli assessori regionali alla sanità, una presa di posizione pubblica a sostegno delle lotte e dei diritti dei lavoratori e contro questi soggetti che non meritano di lavorare con soldi pubblici. La pazienza è finita ora è tempo di giustizia.” concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

Ieri, in tutte le Regioni si era svolto un presidio di protesta, in Veneto di fronte alla sede AIOP di via Gozzi a Mestre.

      

Fonte sito Uil Fpl Nazionale.

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