Pubblichiamo il testo integrale del comunicato di Sonia Ostrica, Responsabile Nazionale Pari Opportunità UIL.

Lo scorso anno si è chiuso con una marea montante di donne che si sono imposte ai media ed all’opinione pubblica per risultati, competenze, capacità.
Nel corso degli ultimi mesi ho condiviso man mano con voi l’affacciarsi sempre meno timido di donne leader, che sono state al centro di ogni tematica: dall’Unione Europea, ai cambiamenti climatici, alla difesa di popoli e territori e diritti umani, alla lotta alle violenze e molestie sia dentro che fuori il posto di lavoro, alle tantissime vittorie sportive di squadre femminili, alla volontà di camminare nello spazio rivendicando ruolo, preparazione e capacità, alla resistenza rispetto ai tentativi – sempre meno maldestri – di ricacciarle negli spazi dove le si vuole preferibilmente trovare, cioè all’interno delle mura domestiche.
Le donne invece hanno riempito strade e piazze in ogni momento di pubblico interesse, dai tanti eventi organizzati come UIL ed anche unitariamente come CGIL CISL UIL; hanno marcato la loro presenza passando per i Friday For Future, per le piazze delle “Sardine”, aggreganti contro le consuetudini dell’odio…
Insomma, se qualcuno ancora tenta di metterlo in dubbio, le donne ci sono! Non è più accettabile la scusante “volete le donne, ma io non le trovo”…

Nella tradizione ecclesiale, che vede il Vaticano “anticipare” i cambiamenti su cui si avverte maggior pressione, perfino il Papa, nell’omelia del primo giorno dell’anno, ha voluto dare un’altra spallata al muro della segregazione delle donne, a cui ha riconosciuto con molto rigore la centralità del ruolo nella società: e detto dal capo di una Chiesa che nel suo complesso certamente non brilla per femminismo, significa che il vento sta cambiando davvero!
Bene, eccoci a sfogliare una agenda fittissima di eventi che erroneamente sono definiti “importanti per le donne”: come noi sappiamo bene, ciò che è importante ed utile per le donne è soprattutto utile per la società e le persone! 

Questo è l’anno cosiddetto del “Pechino + 25”: sono passati infatti 25 anni dal quell’accordo  che fu firmato a Pechino nel 1995. Sono passati tanti anni ma in realtà i progressi consolidati in questo quarto di secolo sono assai minori di quelli ipotizzati all’atto della stesura, anzi in molti contesti si parla di arretramenti rispetto alle conquiste degli anni ‘90. Per memoria, e per una adeguata riflessione, trovate allegata a questa mail due documenti che ho trovato essenziali: un “Glossario” delle parole chiave ed una sintesi “per temi” dei lavori di Pechino 1995. I documenti, che ho scelto tra i molti reperibili in rete, sono rintracciabili qui:

http://dirittiumani.donne.aidos.it/bibl_2_testi/d_impegni_pol_internaz/a_conf_mondiali_onu/b_conf_pechino/a_finestra_1/c_piattaforma_breve.html)

http://dirittiumani.donne.aidos.it/bibl_2_testi/d_impegni_pol_internaz/a_conf_mondiali_onu/b_conf_pechino/a_finestra_1/c_piattaforma_breve.html

I link sono riportati anche all’inizio del documento.

Ma cosa bolle nella “pentola politica”?
Stiamo lavorando ad una lettura della legge di bilancio, approvata in corsa dal secondo Governo Conte, in ottica di genere, per capire meglio cosa prevede, cosa consente, cosa sostiene, cosa dice del mondo femminile. Certo non faremo una analisi puntuale (solo l’art. 1 è composto di 1.143 commi…) ma qualcosa c’è, accolta anche grazie alle infinite azioni sindacali. Possiamo però già dire che sembra una goccia che non disseta la sete delle donne, costrette in contesti sempre poco amichevoli.
Come sindacato abbiamo l’onere di insistere per il miglioramento dell’occupazione femminile, ma anche della presenza paritaria delle donne nelle “stanze dei bottoni”,  per l’azzeramento del gender pay gap e per il potenziamento dei servizi in particolare per l’assistenza e la cura.

Perciò… ancora auguri e buon lavoro!

Sonia Ostrica
Coordinamento UIL Pari Opportunità

GLOSSARIO_8 GENN 2020

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