San Donà, 9 marzo 2022 – L’emergenza pandemica comincia a scemare, e si sta vedendo la luce in fondo al tunnel. E molti Lavoratori, stremati dopo 2 anni di superlavoro, rischiano di vedersi negate le sacrosante ferie, accumulate nel corso di questo periodo. La giustificazione sembra sia che non c’è personale sufficiente per coprire i turni.

“Nelle scorse settimane abbiamo chiesto che la Direzione dell’Asl ci fornisse i dati delle carenze di organico per tutti i profili – dichiara Francesco Menegazzi Segretario Generale UIL FPL Venezia – relativamente a tutte le figure professionali ovvero medici, infermieri, operatori, tecnici, personale di riabilitazione, ostetriche, amministrativi, etc…. per capire quale sia l’entità reale di questa carenza, ma al momento non abbiamo avuto alcuna risposta. Intanto il sistema sta scoppiando e rischiano di non essere garantiti nemmeno i minimi assistenziali previsti in caso di sciopero, né quelli definiti dalla nota e ormai datata DGR 610-2014”.

Le carenze di organico sono sicuramente amplificate dalle assenze dovute ai contagi Covid, alle quarantene e ai sospesi per inadempienza all’obbligo vaccinale, ma vanno considerate anche le assenze per altri motivi come le maternità, che non sono sostituite, e comunque da quelle derivanti dalle limitazioni e prescrizioni che colpiscono il personale. Da una nostra sommaria analisi infatti, non sono meno di 110-120 le assenze di infermieri complessivamente in tutta l’Ulss (più del 10-15% degli infermieri previsti in organico), ma mancano anche almeno 7 ostetriche – il concorso è in programma in questi giorni – e altri professionisti. Ed è evidente che in questa situazione, risulta poco logico aprire nuovi reparti (week-surgery ndr).

“Siamo perfettamente consapevoli della difficoltà di reclutare personale di alcune qualifiche, come infermieri e tecnici o medici (anestesisti, ortopedici o psichiatri) – prosegue Menegazzima non comprendiamo il motivo per il quale non vengono assunti ulteriori operatori socio sanitari considerata l’esistenza di una graduatoria a tempo determinato in questa Ulss. Ci chiediamo: l’Ulss 4 ha fatto richiesta in Regione di copertura del turn-over e adeguamento degli organici?”

Azienda Zero ha in programma concorsi per infermiere – le prove sono in programma a fine mese – e operatore socio sanitario, tuttavia è improbabile che si proceda ad assumere personale prima dell’estate. Per evitare la fuga di personale da questo territorio e magari per fidelizzarlo già da subito, questa Direzione potrebbe prorogare i contratti a tempo determinato in essere di tutte le qualifiche per le quali esistano graduatorie, come sta succedendo nella vicina Asl 3, dove le Organizzazioni Sindacali hanno firmato uno specifico accordo in merito.

“Questa è un’Azienda poco appetibile per il personale sanitario – precisa Menegazziche peraltro risulta decisamente penalizzato da scelte sindacali e politiche che come UIL abbiamo sempre contestato visto che da 5 anni è stata limitata la progressione economica e di carriera a infermieri e altri sanitari, al quale non vengono corrisposte nemmeno le indennità dovute, come quelle sul riposo compensativo”. Infine“Attendiamo risposte da mesi su segnalazioni di reparti in difficoltà, fra tutte il Reparto di Medicina dell’Ospedale di Portogruaro – conclude Menegazzi – l’impressione è che questa “poca attenzione” nei confronti di chi rappresenta i Lavoratori, si trasformi in “disaffezione” da parte del personale nei confronti dell’Azienda con la conseguenza che chi può, preferisca scegliere altre Ulss o spostarsi nel privato, lusingato da proposte più allettanti economicamente e professionalmente”.

Clicca qui per scaricare il comunicato in formato pdf.

Di seguito la rassegna stampa del giorno 10 marzo del

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