San Donà, 19 ottobre 2022 – Sono ripresi gli incontri con la Dirigenza dell’Ulss 4, nell’incontro di oggi siamo stati aggiornati sulla situazione covid, e c’è stato specificato che il picco dei contagi, pur costante nelle ultime settimane, “dovrebbe” essere stato raggiunto. I ricoveri per fortuna sono stabili così come i casi gravi in terapia intensiva.
Abbiamo poi cominciato a parlare di progressioni orizzontali che, com’è noto, potranno essere fatte per l’ultima volta con l’anno 2022. L’Azienda ha comunicato che sono disponibili circa 210.000€ , che potranno consentire il passaggio a circa 240-250 Lavoratori, ma abbiamo chiesto di incrementare il fondo attraverso il recupero di ulteriori risorse. Nel comunicato allegato entriamo nel dettaglio delle proposte emerse che vengono decisamente incontro alla posizione che la UIL FPL ha sostenuto in tutti questi anni.
Ci viene invece comunicato, contrariamente alle anticipazioni del mese scorso, il differimento del pagamento del saldo della produttività 2021 con la mensilità di novembre, a causa dei ritardi del visto di congruità del Collegio dei Revisori.
Nessuna risposta invece sulla carenza di organico, e ormai in molti contesti il personale scoppia.
“E’ inconcepibile – sbotta Menegazzi – come, a distanza di mesi dalla pubblicazione della graduatoria di concorso per OSS a tempo indeterminato, questa Azienda, unica in Regione, non abbia ancora assunto nessun Operatore Socio Sanitario, nonostante l’importante carenza di organico che ci viene segnalata in moltissimi reparti e servizi. Comprendiamo la necessità di fare alcune valutazioni in merito a riorganizzazioni e quant’altro – insiste il Segretario – che attendiamo da mesi senza risposte, ma riteniamo davvero esagerato questo ritardo.”
Sul reclutamento di altre professioni sanitarie la situazione è ancor più delicata.
“Siamo ancor più preoccupati per il quadro che si delineerà nei prossimi anni per la carenza di infermieri – aggiunge Stefano Boscolo della Segreteria UIL FPL – a maggior ragione ora che siamo venuti a conoscenza che per l’anno accademico 2022-2023 al Corso di Laurea in Infermieristica i posti disponibili sono superiori alle domande presentate. Significa che nei prossimi anni il turn over nel pubblico, ma anche nel privato, non verrà garantito con evidenti e importanti ricadute sui cittadini.”
Presenti al tavolo oltre ai componenti di Segreteria Menegazzi e Boscolo, anche Oreste Montagner e Francesco Rapuano, coordinatore UIL in RSU.
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