Finalmente, dopo alcuni mesi di confronto, è stato firmato SOLO DA RSU, UIL E CGIL, il 3 aprile l’accordo con l’Amministrazione sul REGOLAMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI DI FUNZIONE, che comprende sia quelli per i coordinatori sanitari ex-legge 43/2006 che le ex-posizioni organizzative, le cui caratteristiche com’è noto sono cambiate dall’entrata in vigore del nuovo CCNL di maggio 2018. A brevissimo pubblicheremo un volantino congiuntamente alla CGIL.
Il Regolamento approvato consentirà di avviare tutto il percorso di adeguamento e modifica delle situazioni esistenti, e con la prima applicazione verranno garantite le posizioni dei coordinatori che hanno svolto finora il proprio ruolo. I contenuti di tale accordo verranno illustrati nelle assemblee che la UIL, unitamente a CGIL e CISL, ha programmato con il seguente calendario:
- giovedì 4 aprile ore 10-12 OSPEDALE DOLO edificio 6 aula formazione
- venerdì 5 aprile ore 10-12 OSPEDALE MIRANO aula formazione
- lunedì 8 aprile ore 12-14 OSPEDALE CHIOGGIA Villa Verde
- mercoledì 10 aprile ore 12-14 OSPEDALE VENEZIA sala dei novizi
- venerdì 12 aprile ore 12-14 OSPEDALE MESTRE piano -2 stanza 20
“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – afferma Roberto Crivellaro Segretario Aziendale della UIL FPL – finalmente chiusa una questione e un dibattito che ormai si trascinava da mesi. Già con l’accordo del 13 dicembre scorso (vedi nell’apposita sezione del nostro sito n.d.r.) erano stati definiti gli importi complessivi da assegnare per questo istituto, incrementando il valore complessivo di circa 400.000€ rispetto a prima”.
“Sono stati necessari diversi incontri – aggiunge Luca Favaretto – per trovare una formulazione precisa allo scopo di evitare buchi nel regolamento che generassero ricorsi da parte di qualcuno. Siamo convinti di aver trovato una soluzione rispettosa delle norme ed equilibrata nei contenuti. Ora non resta che avviare le procedure per l’assegnazione dei nuovi incarichi, e la rivalutazione dei coordinamenti sanitari e di altri incarichi, fermo restando che è prerogativa unilaterale dell’Azienda (e non oggetto di contrattazione) definirne le diverse pesature.”
L’Azienda ci ha poi presentato il REGOLAMENTO SULLE FERIE SOLIDALI così come disciplinato dall’art.34 del CCNL, nonché illustrato l‘informativa che verrà divulgata tra il personale che recepisce le nuove norme relative ai permessi e riassume le vecchie regole esistenti in una sorta di utile vademecum per i dipendenti. Parallelamente verrà definito un Regolamento analogo per l’utilizzo dei permessi degli RLS.
“Rispetto a questa tematica, in analogia al privato – aggiunge Monica Catullo – abbiamo proposto di definire un Regolamento per l’utilizzo delle ore straordinarie in forma solidale”.
Slittera invece a giugno il pagamento delle progressioni economiche 2018, a causa della verifica di eventuali ulteriori risorse in modo tale da procedere al pagamento in un unica tranche di tutti i beneficiari. Abbiamo anche sollevato il problema dei buoni pasto, che sono praticamente inutilizzabili in moltissimi territori, chiedendo che l’Azienda trovi una soluzione magari anche attraverso la sostituzione dell’esercente fornitore, e che vengano rimborsati quelli mai utilizzati nei mesi precedenti.
Abbiamo anche siglato un accordo a modifica dei tempi di flessibilità per il personale amministrativo che a richiesta può chiedere l’anticipo di 30′ nell’orario di entrata.
Infine.
Con grande amarezza abbiamo assistito ad una pretestuosa quanto demagogica iniziativa dei nostri colleghi delle CISL che, nei giorni scorsi, hanno proposto e divulgato una velleitaria e inutile raccolta di firme per remunerare il personale che è costretto a rientrare dai riposi per carenze di organico, sapendo bene che è una cosa praticamente impossibile. Quello che non viene spiegato, perché non è possibile spiegare, è quali siano le risorse che si possono utilizzare per questa finalità!
Abbiamo sempre creduto nell’autonomia delle Organizzazioni Sindacali svincolata dalle dinamiche e dai condizionamenti partitici e politici, e crediamo che il Nostro Sindacato in particolare si sia sempre dimostrato equidistante da posizioni di chi governa, a tutti i livelli. E abbiamo sempre sostenuto che l’unità sindacale fosse un valore aggiunto, che si esprimeva nella diversità di opinioni e di stile, ma con l’obiettivo comune che è quello della tutela del personale. Per essere credibili nei confronti dei Lavoratori che rappresentiamo.
Con il percorso che avevamo avviato insieme a CGIL e CISL nel dicembre scorso, a garantire organici adeguati in tutta l’ULSS 3 per un’assistenza di qualità, avevamo raggiunto i primi risultati, ovvero l’avvio di alcune riorganizzazioni che comportavano il ridimensionamento di attività per far fronte a carichi di lavoro sempre più ingravescenti, e l’impegno ad assumere personale straordinario per coprire carenze strutturali di organico.
Questa improvvisa iniziativa, assieme al voltafaccia rispetto a posizioni assunte su alcuni argomenti – vedi la definizione del regolamento sugli incarichi di funzione e organizzazione – alimentano il sospetto che i delegati della CISL abbiano improvvisamente “dichiarato guerra” all’Azienda per motivi che non riusciamo a comprendere……
L’effetto di ciò è semplicemente la rottura delle relazioni con le altre OOSS, e determina quello che la storia ci insegna DA SEMPRE e che è l’unica cosa da evitare. Ovvero DIVIDI ET IMPERA.
Come Organizzazione restiamo con i piedi per terra, e cerchiamo di essere pragmatici e, soprattutto seri. Contrariamente alla CISL i cui delegati non si sono visti, abbiamo partecipato domenica 31 marzo all’iniziativa a sostegno dell’Ospedale Civile e sabato 30 a quella a sostegno dell’Ospedale di Chioggia. Già, è certamente più semplice nascondersi dietro alla tastiera di un computer a fare un comunicato stampa domenicale, piuttosto che essere in prima linea a fianco di cittadini e lavoratori….
Nelle prossime settimane, unitamente alla CGIL, organizzeremo degli incontri con il personale per spiegare proprio quanto sta succedendo dopo l’approvazione delle schede, con l’obiettivo di portare il nostro dissenso a Palazzo Balbi attraverso una forte mobilitazione che coinvolga anche altri territori, poiché riteniamo che enormi siano le responsabilità dei vertici regionali che, oltretutto, impongono importanti vincoli sul turn-over dell’organico. Chissà perché anche su questa proposta la CISL è sempre stata poco convinta. Noi una risposta ce l’abbiamo.
Presenti al tavolo, per la UIL FPL Roberto Crivellaro, Luca Favaretto e Giuseppe Puglisi, oltre a Monica Catullo, Marco Giovanni Scianna e Stefano Boscolo Agostini componenti UIL in RSU.