UIL FPL VENEZIA

NOTIZIE ULSS 3

Ci ha lasciati domenica 16 novembre.

Germano Manganaro era un tecnico di laboratorio, assunto negli anni ’80 all’ex ULSS 36 Terraferma Veneziana, era poi diventato coordinatore nel 2001 e successivamente era entrato a far parte dello staff delle Professioni Sanitarie dell’Ospedale dell’Angelo, primo (e unico al momento) coordinatore non-infermiere.
Germano era andato in pensione da qualche anno, amante dei viaggi che immortalava con le sue bellissime foto che è possibile vedere sul link https://www.flickr.com/people/45393621@N06/.

Nella UIL FPL era stato dapprima delegato aziendale, poi componente dell’esecutivo RSU nel 2002, ed aveva rivestito per un periodo anche  il ruolo di Segretario Territoriale.

Alla famiglia vanno le nostre più sincere condoglianze.

Ciao Germano…

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VERTENZA BLOCCO OPERATORIO OSPEDALE DELL’ANGELO
Cgil Cisl e Uil alla Direzione dell’Ulss 3 Serenissima – misure correttive entro 20 giorni o sarà mobilitazione del personale il 2 dicembre.

Si è svolta nella mattina di venerdì 8 novembre l’assemblea dei lavoratori delle sale operatorie dell’Ospedale dell’Angelo indetta da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sulla difficile situazione che grava da mesi su questo reparto e valutare le forme di mobilitazione. Ricordiamo che era stato già organizzato il presidio fuori dall’Ospedale per mercoledì 13 novembre p.v.

Sigle sindacali e lavoratori denunciano da mesi i ritmi da catena di montaggio dovuti a carichi di lavoro insostenibili per carenza di personale e gravati da un’organizzazione del lavoro assolutamente da rivedere a fronte di un incremento del 45% degli interventi negli ultimi 5 anni (dai 12.254 del 2013 ai 22.542 del 2018).

“Nei giorni scorsi abbiamo avuto un apposito incontro con la Direzione – dichiarano Marco Busato (Cgil), Dario De Rossi (Cisl) e Francesco Menegazzi (Uil)finalmente ieri l’Azienda ha pubblicato un avviso per reperire personale infermieristico da destinare al blocco operatorio di Mestre, con scadenza 25 novembre, impegnandosi ad attivare entro la fine di questo mese l’equipe per le urgenze, che verrebbe impiegata solamente nelle situazioni di emergenza e non nelle attività operatorie programmate, come avviene oggi”.

“Con queste proposte – proseguono i sindacalisti – l’Ulss riconosce finalmente la carenza di personale infermieristico negata da mesi, anche se riteniamo ancora carenti le iniziative per il personale OSS sempre in sotto organico e sulla squadra trasporti che deve ancora essere attivata. Speriamo che l’Azienda vigili anche sullo sforamento dell’orario e sull’utilizzo improprio delle pronte disponibilità per lo svolgimento degli interventi programmati. Certamente l’equipe d’urgenza, da sempre la nostra prima richiesta, potrà incidere positivamente sull’organizzazione del lavoro, ma vogliamo che si concretizzi nei tempi previsti.

Se i problemi sul tavolo non vengono risolti, si rischia di mandare al collasso un reparto fondamentale e delicato dell’Ospedale con rischi per la sicurezza dei pazienti.

Per queste ragioni su mandato dei lavoratori è già stato deciso di differire il presidio a lunedì 2 dicembre presso l’Ospedale dell’Angelo nel caso in cui le misure messe in campo dalla Direzione non si concretizzassero oppure non dessero i risultati previsti.

Clicca qui per scaricare il Comunicato Stampa.

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A ritmi serrati proseguono gli incontri con l’ULSS 3, per chiudere su alcuni aspetti contrattuali necessariamente entro l’anno.

Nell’incontro del 6 novembre abbiamo siglato l’accordo sulle FASCE 2019 con la modifica di alcune parti del Regolamento attualmente in essere, sono state sostanzialmente accolte le richieste iniziali della UIL FPL, ma condivise da tutte le OOSS, cioè di considerare l’anzianità di permanenza nella fascia anziché l’anzianità complessiva, consentendo l’accesso a coloro che sono assunti in ULSS 3 da almeno 2 anni e un limite di 4 anni per i neo assunti.

“In questo modo – dice Monica Catullo Componente UIL in Esecutivo RSU – viene data l’opportunità di un passaggio a tutto il personale nell’arco del quinquennio 2015-2019. Abbiamo semplicemente utilizzato il criterio esistente in quasi tutte le ULSS – prosegue Catulloovvero considerare l’anzianità di permanenza nella fascia, dando un peso di 4pt per anno e lasciando invariata la scheda di valutazione che avrà un peso del 60% e verrà unificata con quella della produttività dal 2020. Viene prevista infine la possibilità di avviare un ricorso motivato per il personale che non ritiene coerente il punteggio che gli viene assegnato nella scheda di valutazione”.

Siamo soddisfatti perché abbiamo ottenuto un buon risultato e garantito i passaggi di fascia anche per quest’anno, definendo regole precise e trasparenti che crediamo possano essere mantenute in futuro. Sulla pagina http://www.uilfplvenezia.it/sanita-pubblica/ulss-3/ulss-3-accordi/ sono reperibili tutti gli accordi sindacali siglati dall’unificazione delle 3 ULSS e i nostri comunicati.

Rinviata invece la discussione sulle INDENNITA’ (ex-art.44 comma 6 CCNL 1994-1997 ora art.86 comma 6 CCNL 2016-2019), ma crediamo non sia argomento ulteriormente differibile anche per uniformare alcune disparità di trattamento esistenti.

A margine siamo stati informati dell’attivazione dallo scorso 4 novembre della WEEK SURGERY presso l’Ospedale di Mestre, previsto al -1 presso l’attuale servizio, dove verrà collocato personale in part-time. Viene così dato corso al cronoprogramma definito dall’ULSS rispetto all’applicazione delle schede regionali. Sarebbe tuttavia stato opportuno avere prima, e non a fatto compiuto, l’autorizzazione del turn-over del personale da parte della Regione.

Presenti al tavolo anche il segretario provinciale UIL FPL Francesco Menegazzi oltre a Stefano Boscolo Agostini e Giuseppe Puglisi.

Nessun problema infine sulla questione degli INCARICHI DI FUNZIONE, per l’avvio dei quali non c’è alcun pasticcio e non ci sono motivi per non procedere con i nuovi bandi che, ci viene riferito, saranno pubblicati dalla prossima settimana. Come UIL e CGIL abbiamo sempre sostenuto che la Regione Veneto NON E’ SOGGETTO NEGOZIALE, ma forse qualcuno che si è autoescluso e non ha firmato l’accordo ad aprile scorso, ha voluto farla intervenire lo stesso, con il risultato di aver indebolito ancora di più l’ULSS3. Complimenti….

Clicca qui per scaricare il volantino.

191106 CGILUIL volantino accordo fasce

Clicca qui per scaricare l’accordo.

20191106 Accordo e regolamento fasce 2019

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Ripresi mercoledì 23 ottobre, gli incontri con l’Azienda ULSS 3 in un clima piuttosto conflittuale.

L’Azienda propone una modifica dell’accordo sugli incarichi di funzione, sulla base delle indicazioni previste dalla recente nota del Direttore della Sanità e Sociale Dr. Mantoan che curiosamente non è stata inviata ad altre Aziende della Regione….

Siamo sorpresi – afferma Francesco Menegazzicome la Regione inviti solo l’ULSS 3 a modificare un accordo che è sovrapponibile a quello di altre ULSS (Vicenza e Verona ndr), segno che c’è un attacco diretto contro questa Azienda, che politicamente è più debole di altre”.

Abbiamo proposto una soluzione tecnica semplicissima, ovvero di conferire l’incarico al personale non appena avrà acquisito il titolo, ma abbiano anche invitato l’Azienda a non differire ulteriormente l’applicazione dell’accordo perché DEVE essere data una risposta ai coordinatori e al personale interessato al conferimento degli incarichi di funzione.

L’Azienda si è incastrata da sola – continua Menegazzinon siamo disponibili ad accettare ulteriori ritardi o a forzature funzionali a far rientrare coloro che non firmarono e contestarono pesantemente l’accordo ad aprile (CISL ed FSI ndr)”.

“Ci sono altri istituti contrattuali da definire, prima fra tutte la modifica del regolamento sulle fasce che interessa tutti i Lavoratori – prosegue Monica Catullo componente UIL in esecutivo RSU – così come la definizione delle indennità“.

Infine riteniamo inaccettabili i ritardi per l’adeguamento del riconoscimento delle ferie al personale trasferito o assunto con l’anzianità maturata presso altri enti della PA, così come l’applicazione dell’art.40 CCNL 2001 per l’istituto della banca delle ore.

Presenti al tavolo per la UIL FPL anche Luca Favaretto, Roberto Crivellaro, Marco Scianna, Giuseppe Puglisi.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

191023CGILUIL comunicato incarichi

 

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Ripresi il 18 settembre gli incontri con l’Azienda ULSS 3, moltissimi gli argomenti sui quali ci siamo confrontati.

Inizialmente la Dirigente del PO di Mestre, Dr.ssa Berti, ci ha illustrato il piano di riorganizzazione per l’attività di Sala Operatoria all’Ospedale dell’Angelo che prevede l’istituzione di un nuovo protocollo per la gestione delle urgenze diurne e notturne e attraverso processi per intensità di cure dell’attività ordinaria di sala operatoria. Tutti i componenti delle equipe avranno riunioni settimanali e mensili per la programmazione delle sale in modo che venga assicurata l’attività senza sovrapposizioni e per garantire l’abbattimento delle liste d’attesa. Il nuovo modello, che partirà dal 1°ottobre, è sintesi di un confronto con tutte le professionalità che lavorano nella sala operatoria, (anestesisti, chirurghi, infermieri, operatori socio sanitari e tecnici) che hanno condiviso il percorso con la Direzione Medica e il Servizio Professioni Sanitarie. “Dopo le assemblee con il personale dei mesi scorsi – dice Roberto Crivellaro della Segreteria Aziendale e componente RSU della Uil Fpl avevamo concordato con la Direzione Generale la sospensione dello stato di agitazione del personale delle sale a fronte dell’impegno a rivedere l’organizzazione e l’eventuale implementazione della dotazione di personale. Come Uil Fpl, apprezziamo l’impegno e lo sforzo dimostrato dalla Direzione Medica e dal Servizio delle Professioni – prosegue Crivellaro attraverso il coordinamento della Dr.ssa Berti, che dobbiamo riconoscere, da subito dopo il suo incarico ha preso a cuore la situazione organizzativa e del personale delle sale operatorie. Naturalmente questo processo è a medio e lungo termine, ma speriamo che già nel breve periodo si attenui le situazioni di stress e malessere esposte dal personale nelle assemblee, per questo verificheremo l’andamento del processo di  riorganizzazione anche attraverso incontri con il personale coinvolto”.

Siamo stati informati anche dello stato dell’arte della ristrutturazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale dell’Angelo che purtroppo dureranno più del previsto. In merito al problema delle aggressioni, ci è stato detto che verranno avviati incontri di sostegno con il personale, coordinati dal Servizio di Psicologia Ospedaliera, e che verrà programmato a breve un gruppo di lavoro con SPP e gli RLS. Abbiamo infine ribadito la necessità di affiggere al più presto apposita modulistica che invita l’utenza a rispettare il personale senza lasciarsi andare a episodi di aggressività. Nelle prossime settimane dovrebbe essere convocato il tavolo di confronto sugli organici richiesto da UIL insieme a CGIL. Infine ci viene detto che una parte dell’attività dell’Urologia verrà trasferita presso il Week Surgery al piano -1, con l’attivazione di posti letto h24 in ottemperanza a quanto specificato nelle nuove schede ospedaliere.

Sul tema delle Progressioni Economiche Orizzontali 2019, l’Azienda ci ha informato che sta elaborando una proposta di testo che venga incontro alle richieste delle OOSS, finalizzata a dare l’opportunità di un passaggio a tutto il personale nell’arco del quinquennio 2015-2019. “Al tavolo tecnico abbiamo cercato di proporre alcune modifiche al Regolamento per consentire un’equa distribuzione delle risorse – afferma Monica Catullo componente Uil Fpl in Esecutivo RSU – Dovrà essere considerata l’anzianità di permanenza nella fascia anziché l’anzianità complessiva, consentendo l’accesso a coloro che sono assunti in ULSS 3 da almeno 2 anni e un limite di 4 anni per i neo assunti”. Ci verrà proposta per il 2020 una nuova scheda di valutazione unica per produttività e fasce, con items diversi per un punteggio in 60esimi,  dove resta 36 il punteggio minimo di sufficienza. “Sarà necessario un maggiore coinvolgimento dei coordinatori nel processo della valutazione – continua Catullo – ma anche rivedere le modalità di accesso al ricorso, che dovrà essere consentito a tutti, non solo a chi ha un punteggio inferiore a 36″. È stato concordato un prossimo incontro tecnico dopo le simulazioni per evitare disparità di percentuale di passaggi di fascia nelle varie categorie, e definire la firma del nuovo accordo per le future progressioni orizzontali con il mese di ottobre.

È stata poi confermata l’erogazione del saldo economico del 20% della produttività con la mensilità di settembre con le quote diversificate per le diverse categorie e soggette alle riduzioni dovute alle assenze che superano la franchigia (clicca qui per scaricare l’accordo del 12.9.2018).

   quota a saldo
A  €  288,00 
B  €  288,00 
Bs  €  321,00 
C  €  348,00 
D  €  390,00 
Ds €  441,00

Sulla spinosa questione del richiamo in servizio la Dr.ssa Perini delle Professioni Sanitarie ha spiegato i vari meccanismi di richiamo in servizio in base all’attuale regolamento (clicca qui per scaricarlo), e ha affermato che l’uso specifico degli sms non è ritenuto un canale ufficiale per le comunicazioni da e per l’azienda di qualsiasi natura (anche per le comunicazioni delle malattie ndr). “La questione va sicuramente approfondita – afferma Luca Favaretto componente Segreteria Aziendale e RSU Uil Fpl è necessario calendarizzare un incontro specifico per definire meglio le regole su coloro che hanno il compito di avviare la procedura e attivare il rientro in servizio e per chi ha il compito di rientrare in servizio salvaguardando il diritto al riposo. Per tali motivi attendiamo una ulteriore convocazione per licenziare l’argomento con un nuovo regolamento”.

Rinviata invece la discussione sul riconoscimento dell’orario flessibile al personale sanitario, così come per la nuova costruzione dle Regolamento degli RLS. A margine abbiamo ribadito l’assoluta contrarietà a far svolgere servizio di portineria al personale sanitario presso il Dipartimento di Prevenzione, invitando l’Azienda a trovare soluzioni diverse quali temporanei appalti con servizi di guardie giurate.

 

Infine, nelle prossime settimane, verrà pubblicata la delibera per il bando sugli incarichi di funzione, a completamento del percorso definito dall’accordo del 13 aprile scorso  sulla base dell’accordo sottoscritto da CGIL, UIL ed RSU (che qualcuno aveva detto avrebbe portato al massacro i Lavoratori ed che ora condividono in tante altre ULSS….. ), per assegnare i nuovi incarichi di coordinamento e funzione (ex PO) con le nuove pesature. Per questo motivo come UIL FPL abbiamo deciso di organizzare dei corsi di formazione per il personale che intende partecipare. Le informazioni potete trovarle sul link http://www.uilfplvenezia.it/corso-di-preparazione-alla-selezione-per-coordinatori-in-ulss-3/.

Per la UIL era presente anche Stefano Boscolo Agostini componente Esecutivo Rsu.

20190918 CGILUIL comunicato trattativa

Queste e altre informazioni sulla nostra pagina del nostro sito appositamente dedicata all’indirizzo http://www.uilfplvenezia.it/sanita-pubblica/ulss-3/.

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Ennesimo e brutale episodio di aggressione lo scorso pomeriggio, 16 luglio, presso l’Ospedale dell’Angelo a Mestre. Una infermiera, durante lo svolgimento del proprio lavoro, è stata aggredita e gettata a terra da un paziente psichiatrico che, a causa dell’enorme afflusso di utenza, era stato temporaneamente collocato in un ambulatorio.

L’infermiera, entrata in stanza per controllare la situazione, è stata aggredita e gettata a terra riportando la frattura della rotula con prognosi di circa 2 mesi. Il paziente, che era in attesa di trasferimento presso altra ULSS, è stato poi bloccato dal personale e trasferito presso il reparto di Psichiatria.

“E’ l’ennesimo episodio di aggressione presso il Pronto Soccorso – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – ormai quasi all’ordine del giorno. Bisogna che Amministrazione e Regione si attivino per mettere i Lavoratori ad operare in sicurezza, non basta una guardia giurata, perché non ha compiti coercitivi, e il delicato lavoro di accoglienza delle Assistenti di Sala per evitare queste situazioni. E’ pur vero che si trattava di un paziente psichiatrico – prosegue Menegazzi – tuttavia le pretese e le richieste dell’utenza, a volte anche pretestuose sono diventate sempre maggiori e non solo presso il Pronto Soccorso. Questo è un episodio limite chiaramente, ma spesso l’aggressione se non è fisica, è verbale e non sono rari insulti e minacce per lo stesso personale. Sono anni che lo segnaliamo, è giunto il momento che si intervenga in modo più deciso e risoluto a tutela del personale. Ricordo che questo episodio si aggiunge ad altri 2 avvenuti a Mestre di qualche tempo fa, quando gli infermieri aggrediti hanno riportato uno una ferita con graffi sul torace, e l’altra la frattura del polso, ed ad un recente episodio avvenuto a Chioggia”.

Va ricordato che al Pronto Soccorso di Mestre accedono circa 90.000 utenti all’anno, con un trend sempre in crescendo negli ultimi anni.

“Siamo preoccupati per il prossimo futuro – conclude Menegazziperché saranno inevitabili ulteriori disagi dovuti ai lavori presso il Pronto Soccorso. Lavori che risultano fondamentali per creare un ambiente più consono ed accogliente per l’utenza. Chiediamo che, specie in questa delicata fase, si dedichi più attenzione anche alla sicurezza dei Lavoratori, che operano presso un Servizio delicato dove vengono centralizzati i casi più complessi. Il personale che opera presso i Pronti Soccorso dell’ULSS 4 è stato dotato di fischietti per allertare chiunque nel caso si verificassero queste situazioni, forse non è la soluzione più brillante, ma è meglio di niente”. 

Ecco cosa è apparso sulla stampa. Clicca per entrare nei link

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Non si ferma il confronto con l’ULSS 3 e nella trattativa del 3 luglio abbiamo discusso di una serie di questioni, avviando dei tavoli specifici che proseguiranno durante tutta 6l’estate.

Preliminarmente ci viene consegnata una bozza di REGOLAMENTO PER I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA, che sarà approfondito da tutto il gruppo degli RLS, in incontri dedicati, successivamente ai quali verranno presentate specifiche osservazioni. Non condividiamo comunque l’obbligo di timbratura per giustificare lo svolgimento dell’attività Ricordiamo l’importanza di tale organismo, obbligatorio in ogni Azienda, del quale fanno parte come componenti della UIL FP Luigi D’Elia e Luigi Di Micco per l’area di Mestre-Venezia, Giuseppe Puglisi per l’area di Dolo-Mirano, e Ivone Bertaggia per l’area di Chioggia.

Sulla questione FASCE, è stato istituito uno specifico tavolo, per apporre dei correttivi al Regolamento esistente allo scopo di dare un’equa rotazione al personale che può accedere all’istituto, fermo restando che le risorse non sono e non saranno mai sufficienti a consentire il passaggio di tutto il personale in graduatoria. Per quanto riguarda l’applicazione dell’accordo 2018, siamo stati convocati la prossima settimana per chiarire alcune difformità e incongruenze che abbiamo rilevato e per i quali daremo conto al personale.

Sulla questione INDENNITA’ EX-ART.44 viene ribadita la necessità di rimodulare tutto l’impianto esistente, coerentemente con quanto previsto dal CCNL. “Il nostro obiettivo è quello di riconoscere l’indennità anche con un altro “nome”, anche prevedendo una sorta di produttività differenziata – dice Francesco Menegazzil’importante è che, nel rispetto delle norme, si evitino riduzione stipendiali su quanto percepito oggi. Crediamo tuttavia che in questa fattispecie debba rientrare anche il personale della Piastra Endoscopica e della Sala Parto dell’Ospedale Hub”.
L’Azienda ci presenterà una proposta dove intende ricomprendere nel meccanismo di produttività differenziata, anche chi lavora in aree disagiate, nello specifico Venezia. Sfondano una porta aperta, ne parliamo da almeno 15 anni, speriamo che sia la volta buona…

A margine ci è stato dato conto della situazione delle Sale Operatorie dell’OSPEDALE DI MESTRE, per le quali prosegue la riorganizzazione  nonostante mille difficoltà che hanno coinvolto in queste settimane anche la terapia intensiva. A metà luglio verrà inserito un nuovo infermiere in organico. Inoltre ci è stato comunicato che a breve partiranno i lavori presso il Pronto Soccorso, con la conseguenza che i 14 posti letto dell’OBI verranno temporaneamente spostati presso l’UO di Urologia al 4° piano, la quale verrà temporaneamente accorpata alla Chirurgia Generale al 3° piano. I pazienti verranno seguiti dal personale dell’OBI insieme ad alcune unità dell’UO di Urologia che rimarranno al 4°. I lavori inizieranno l’11 luglio e  termineranno il 18 novembre. Il personale afferente all’OBI verrà trasferito al 4° piano e continuerà a seguire i propri pazienti. Saranno inevitabili disagi che abbiamo chiesto di contenere attraverso un’adeguata informazione all’utenza.

Per la UIL erano presenti, oltre al Segretario Francesco Menegazzi, anche Roberto Crivellaro oltre a Monica Catullo e Marco Giovanni Scianna quali componenti UIL in RSU.

Queste e altre informazioni sulla nostra pagina del nostro sito appositamente dedicata all’indirizzo http://www.uilfplvenezia.it/sanita-pubblica/ulss-3/.

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L’avevamo sempre sostenuto.

Quando firmammo l’accordo a dicembre che prevedeva di destinare delle risorse per gli incarichi di funzione e per le progressioni orizzontali anno 2018, eravamo SICURI che ci fossero altre risorse per i passaggi di fascia, e già nell’accordo sottoscritto da tutte le OOSS avevamo preteso “di destinare le risorse che si rendessero disponibili per incrementare il fondo destinato alle progressioni orizzontali”, senza la necessità di prevedere un nuovo accordo.

Nella trattativa dello scorso 5 giugno, l’Amministrazione ci ha comunicato che avrebbe provveduto a liquidare le fasce con la mensilità di giugno, e qualche Organizzazione Sindacale aveva comunicato trionfalmente questa “conquista”, quasi fosse un merito “loro”.

In questi giorni, lontano dai riflettori, unitamente alla CGIL, abbiamo preteso (e ottenuto), l’incremento delle risorse che NON ERA STATO GARANTITO la scorsa settimana. Qualcuno ci definisce venditori di fumo, noi pensiamo che vendere fumo sia far credere ai Lavoratori di poter essere pagati di più con una demagogica raccolta firme, abbandonando di fatto la vertenza per l’adeguamento degli organici.

La nostra polemica si chiude qui, ci auguriamo solo che la presunzione di qualcuno si trasformi in maggiore collaborazione e condivisione.

Nei prossimi giorni verranno pubblicate le nuove graduatorie che, da fonti dell’Azienda, prevedono qualche piccola modifica rispetto a quelle già deliberate a dicembre, con l’elenco dei beneficiari.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

CGILUIL comunicato fasce giu2019

 

 

 

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Si è tenuto il 5 giugno il consueto confronto con l’Azienda ULSS 3 sulle questioni in sospeso. Una trattativa difficile anche per l’evidente tensione che abbiamo percepito, che ha determinato un atteggiamento molto rigido da parte della  Dirigenza, forse infastidita dalle ultime nostre dichiarazioni apparse sulla stampa.

Ci viene dato conto del piano assunzioni previsto per cercare di garantire le FERIE ESTIVE al personale, che consiste nel reclutamento di 66 unità  a tempo determinato per 4 mesi tra infermieri, OSS, ostetriche e tecnici di laboratorio, già autorizzati dalla Regione, distribuite tra tutto il territorio, oltre all’accorpamento/riduzione di servizi e attività, come la pediatria dell’Ospedale di Venezia, l’Ortopedia di Dolo-Mirano e il Week Surgery di Chioggia.

Non  abbiamo sottoscritto la proposta di accordo per la proroga delle attuali GRADUATORIE DI MOBILITÀ poiché l’impegno che era stato di avviare le nuove procedure entro ottobre p.v..

Molto confusa invece l’illustrazione sui FONDI. “Non è accettabile – dice Francesco Menegazzi – che a distanza di 6 mesi non ci venga dato conto ancora della quota complessiva destinata al fondo fasce comprensiva anche degli eventuali residui derivanti dai cosiddetti verticali, e che ci venga proposto l’assegnazione di risorse finalizzate a progetti. Siamo tuttavia riusciti a modificare la proposta dell’azienda e garantire la quota di produttività anche per il 2018″. Il saldo dovrebbe essere liquidato come di consueto, entro ottobre.

E’ stato infine istituito un tavolo tecnico per discutere del Regolamento sulle fasce per l’anno 2019, sulla Produttività e Indennità art.86 (ex art.44).

Per la UIL erano presenti, oltre al Segretario Francesco Menegazzi, anche Stefano Padoan, Giuseppe Puglisi e Gianni Vido.

Queste e altre informazioni sulla nostra pagina del nostro sito appositamente dedicata.

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Si è svolto nella mattinata odierna del 31 maggio l’incontro convocato d’urgenza dalla Direzione Ulss 3 su pressione di Cgil, Cisl e Uil Fpl sui problemi del Gruppo Operatorio dell’Ospedale dell’Angelo.

Per Marco Busato (Cgil), Tommaso Gaspari (Cisl) e Francesco Menegazzi (Uil)l’accordo raggiunto con la direzione è positivo perché finalmente vengono date delle risposte alle questioni poste in questi mesi emerse con forza nelle assemblee dei lavoratori. La Direzione – commentano i dirigenti sindacali – si è formalmente impegnata a garantire nell’immediato il turn-over di infermieri ed OSS. Inoltre Il testo siglato prevede l’attivazione di un monitoraggio quotidiano dall’inizio delle sedute operatorie per apportare eventuali correttivi; una verifica dell’appropriatezza sia delle chiamate in pronta disponibilità che delle aperture delle sale operatorie al sabato, una valutazione dell’organizzazione del lavoro rispetto alla gestione delle urgenze nei prefestivi e festivi”.

“Il monitoraggio è uno strumento necessario per le modifiche organizzative e per l’eventuale implementazione della dotazione organica. Si tratta di un accordo che viene incontro alle nostre richieste portate al tavolo su mandato dei lavoratori, i quali, con la loro tenacia e determinazione, hanno dimostrato come le proteste che partono dalla base non possono venire ignorate da chi dirige un’azienda. Senza questa vertenza e senza la minaccia delle plateali iniziative che avevamo previsto, siamo convinti che non si sarebbe ottenuto alcun risultato.

Verrà fatta una verifica entro settembre della situazione con un ulteriore confronto per valutare quali cambiamenti organizzativi dovranno essere messi in atto per migliorare il servizio che si vuole dar ai pazienti.

“Visto il risultato raggiunto sono sospese le iniziative previste per il prossimo 1° giugno, ma vigiliremo sul rispetto di quanto sottoscritto. L’accordo firmato sarà sottoposto alla verifica dell’assemblea di tutto il gruppo già convocata per il prossimo 5 giugno. Auspichiamo – concludono i sindacalisti – che questo accordo faccia da apripista ad un percorso di risposta alla carenza di personale che riguarda molti servizi dell’Ulss3″.

 

il volantino di CGIL CISL e UIL

l’accordo sottoscritto

2019_05_31 ACCORDO ASSETTO ORGANIZZATIVO BLOCCHI OPERATORI

 

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