UIL FPL VENEZIA

NOTIZIE ULSS 3

Ripreso mercoledì 27 maggio il confronto con l’Azienda per decidere modalità e criteri di assegnazione delle risorse di cui all’Accordo Regionale dello scorso 20 maggio (DGRV 646 del 22.05.2020)

L’Azienda ha riassunto i punti salienti che prevedono la ripartizione di € 4.483.612 suddivisi in €1.494.537 nel fondo condizioni di lavoro e incarichi e €2.989.075 nel fondo premialità e fasce. Com’è noto le risorse serviranno per

  • la remunerazione dell’attività straordinaria prestata
  • la corresponsione delle indennità di malattie infettive o terapia sub-intensiva per il personale assegnato in specifiche UUOO (che verranno erogate a giugno)
  • la definizione di risorse per progetti specifici legati all’emergenza Coronavirus, suddivisi in 2 fasce per la corresponsione fino a 1200€ e fino a 600€ con una parametrazione basata sulla presenza in servizio e sul periodo di tempo nel quale è avvenuta la trasformazione dell’UO in specifico reparto Covid (che verranno erogati entro ottobre)

In questi giorni gli uffici stanno verificando nel dettaglio tutte le UUOO coinvolte e in quale misura, ci è stata illustrata una bozza, ma ancora non esaustiva.

“I tempi sono abbastanza stretti – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – immaginiamo non sia semplice definire i contesti coinvolti e in quale misura. La proposta è comunque interessante e articolata e crediamo sia una buona base sulla quale lavorare. Il nostro obiettivo – prosegue – è di coinvolgere il personale che ha contribuito alla gestione dell’emergenza riconoscendone l’impegno, non dimentichiamo che abbiamo tempo solo fino a ottobre per costruire un buon accordo”.

Il prossimo incontro è previsto per lunedì 8 giugno, nel frattempo stiamo organizzando degli sportelli presso gli Ospedali e altri ambiti del territorio per ascoltare le proposte del personale per una corretta ed equa applicazione dell’accordo.

Per la UIL FPL., hanno partecipato all’incontro anche Stefano Boscolo Agostini, Monica Catullo, Roberto Crivellaro, Luca Favaretto e Marco Giovanni Scianna.

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Sono finalmente riprese il 6 maggio, le trattative sindacali con l’Azienda, pur nella modalità di videoconferenza. L’emergenza Coronavirus ha spostato naturalmente le priorità, tuttavia ci è sembrato opportuno riprendere gli incontri per discutere e definire le numerose questioni lasciate in sospeso.

Un primo incontro importante fortemente sollecitato dalla UIL FPL – afferma Francesco Menegazzi – che ci fa rientrare in una sorta di normalità pur nella precarietà dell’emergenza che stiamo vivendo. E finalmente abbiamo avuto riscontro su argomenti lasciati in sospeso da mesi e per i quali c’era molta attesa tra il personale”.

“Non siamo completamente soddisfatti sulle risposte avute in merito ad alcune questioni come la mobilità – prosegue Menegazzipur essendo nella facoltà dell’ente, continuiamo a ritenere poco corretto che vengano assegnati nuovi assunti direttamente nella sede prescelta (Chioggia ndr) senza consentire di spostarsi dar modo a coloro che fanno il pendolare da anni. Ma, su altre questioni come le indennità e part-time, le cose si stanno finalmente muovendo”. 

Mercoledì 12 maggio è convocato l’incontro sulla Riorganizzazione dell’Ospedale di Mestre, mentre la prossima trattativa è prevista per mercoledì 27 maggio.

Presenti al videotavolo, oltre al Segretario Menegazzi, anche Roberto Crivellaro, Luca Favaretto per la UIL FPL e Stefano Boscolo Agostini, Monica CatulloMarco Scianna come componenti UIL in Esecutivo RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

trattativa


Per oggi, alleghiamo solamente la tabella con l’elaborazione dei dati relativi all’andamento dell’epidemia Covid 19.

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A distanza di più di 20 giorni da primo caso conclamato riscontrato nel nostro territorio, è il momento di fare il punto della situazione.

“Siamo di fronte ad una situazione senza precedenti, sia da un punto di vista sanitario che sociale – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL Venezia con delega alla Sanità – per cui è impossibile avere riferimenti con i quali confrontarci. Abbiamo avuto incontri quotidiani fino a sabato scorso con la Direzione dell’ULSS 3 che pubblicamente ringraziamo perchè ha voluto condividere con noi la gestione dell’emergenza e ci ha costantemente informato sull’andamento della situazione, e da oggi, domenica, in videoconferenza. Crediamo che tutti, a tutti i livelli stiano facendo il possibile, le cose cambiano continuamente e si naviga, davvero, a vista.”

I protocolli che sono stati messi in campo nel fronteggiare questa situazione, sono quelli genericamente utilizzati per le grandi calamità come i terremoti, situazione non proprio rispondente a queste necessità. E’ per questi motivi che si sono susseguite disposizioni ministeriali, regionali e aziendali che non sono ancora finite.

“Crediamo che in questa fase la stragrande maggioranza del personale, dall’Operatore, all’Infermiere, al Medico, al personale Tecnico ed Amministrativo, stia dimostrando un enorme senso di responsabilità – prosegue Menegazzie ogni singolo stia remando nella stessa direzione. Ai Lavoratori della Sanità che lavorano in prima linea soprattutto nei Pronti Soccorso e Terapie Intensive, ma anche quelli che lavorano in seconda, terza e quarta linea, nelle Case di Riposo, così come in Assistenza Domiciliare o nel Territorio, che NON possono fermarsi MAI, va la mia ammirazione e il mio ringraziamento.”

Certo, non sono mancati i problemi, ma crediamo siano errori ai quali si possa porre rimedio e che ci serviranno in futuro. Come UIL FPL, sin dal primo giorno abbiamo informato tempestivamente i Lavoratori su quello che sta succedendo, e continueremo a farlo, cercando di trovare soluzioni ai problemi che ci stanno sommergendo.

DURI AI BANCHI…. si diceva una volta, quando, in mezzo ad una tempesta o durante un combattimento i marinai della Serenissima venivano chiamati a svolgere i propri compiti (cit). Ed è ciò che ognuno di noi è tenuto a fare responsabilmente in questo momento di navigazione difficile. In emergenza non si discute! E quando questa “Tempesta Perfetta” sarà finita – conclude Menegazzi – abbiamo l’obbligo e il dovere di farne tesoro, trasformando questa emergenza in opportunità. Solo così non commetteremo gli stessi errori.”

Potete trovare ogni informazione relativa alle varie disposizioni ministeriali, regionali ed aziendali, oltre ai nostri comunicati quotidiani nella pagina dedicata cliccando nel link https://www.uilfplvenezia.it/speciale-coronavirus/.

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Si è svolto questa mattina 24 febbraio, un incontro con i vertici dell’ULSS3 dove ci è stata illustrata la situazione e comunicate le disposizioni sulla gestione delle Sedi Ospedaliere e Territoriali, nonché degli Uffici aperti al Pubblico in relazione al contenimento del contagio da Coronavirus – Covid 19.

Abbiamo avuto rassicurazioni circa la puntuale gestione dei casi conclamati relativamente alla verifica, tramite tampone, di tutto il personale che è stato a contatto con i pazienti portatori conclamati del virus.

L’Azienda ha comunicato che saranno garantiti tutti i servizi aperti al pubblico (cup cassa, punti prelievo, poliambulatori, assistenza domiciliare, ceod, etc….) nel pieno rispetto delle linee guida sia Nazionali che Regionali, in quanto non vi sono al momento, motivi ostativi all’erogazione di tali servizi al cittadino, prevedendo per i lavoratori tutti, l’utilizzo dei DPI adeguati alla situazione.

“Siamo consapevoli del grande sforzo di responsabilità che sta coinvolgendo tutti i Lavoratori, sia pubblici che del settore privato – dice Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – riteniamo comunque che debbano essere adottate analoghe procedure da parte di altri enti e date precise disposizioni anche al personale che opera in ambito socio assistenziale a domicilio del paziente o in case di riposo fermo restando che la principale forma di protezione consiste nel rispetto delle più comuni indicazioni sul lavaggio e detersione delle mani secondo le indicazioni dell’OMS”.

Nessuna sottovalutazione del problema ma anche nessuna esagerata enfasi ingiustificata.

In allegato

20200224 UIL comunicato coronavirus

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Nell’incontro di lunedì 3 febbraio, l’Azienda ci ha formalmente presentato i FONDI AZIENDALI insieme alla proposta di progetto di valorizzazione della flessibilità, ovvero quello che disciplina i richiami in servizio, previsto per soli 4 mesi e che non sarebbe stato possibile garantire in modo sistematico. L’ipotesi prevede di utilizzare 200.000€ che saranno stornati dal fondo dell’art.81 destinato a produttività, fasce, indennità, incarichi, etc…

“Non intendiamo firmare un accordo così costruito, che prevede il pagamento SOLO delle prime 2 ore e SOLO nei week-end, con l’evidente rischio di tenuta dei fondi negli anni successivi – afferma Francesco Menegazziforse non è chiaro che se vengono assegnati 200.000€ per questo progetto destinato solo ad una fetta di Lavoratori, il rischio reale è quello di non fare fasce nel 2020 e garantire la stessa produttività al personale per il 2021. Bisogna guardare oltre il 2020! Non siamo contrari a dare risorse per premiare il disagio a questi Lavoratori, ma perchè allora non considerare altri situazioni come quello di lavorare a Venezia? A nostro parere il percorso più logico e trasparente è quello di verificare eventuali residui e di assegnare risorse a posteriori.”

Dopo una lunga discussione, l’Azienda ha ritenuto di rimandare ogni  approfondimento una volta verificata la tenuta del fondo stesso a fine 2020, a garanzia del mantenimento della produttività, della verifica/revisione delle indennità e naturalmente della destinazione di una quota parte per le progressioni orizzontali.

“Le polemiche su chi ha boicottato chi le lasciamo ad altri – conclude Menegazzi non si tratta di ignorare legittime rivendicazioni di gruppi di Lavoratori, ma non bisogna creare demagogiche e strumentali campagne di raccolta firme per promesse che poi sono praticamente impossibili da mantenere, a condizione che non si riducano il numero delle fasce o le quote di produttività nel futuro, ma non crediamo sia quello che vogliono i Lavoratori che l’RSU dovrà coinvolgere convocando apposite assemblee generali. E ricordiamoci che quest’anno, in relazione alle numerose assunzioni, i residui non saranno più quelli degli anni scorsi. Tutto ciò non inficia alcuna ipotesi di modifica tesa al miglioramento del Regolamento sostituzione assenze comparto oggi vigente (vedi http://www.uilfplvenezia.it/sanita-pubblica/ulss-3/ulss-3-regolamenti/), per il quale abbiamo chiesto la prosecuzione del confronto con l’Azienda.” 

Successivamente abbiamo discusso del nuovo REGOLAMENTO RLS, per il quale l’Azienda ha recepito in parte le osservazioni presentate dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e al prossimo incontro dovremmo firmare il relativo accordo. A margine, ci è stato riferito che a primavera verranno pubblicati i bandi per i PART-TIME,

Presenti al tavolo per la UIL anche Luca Favaretto, Roberto Crivellaro e Giuseppe Puglisi, e Stefano Boscolo Agostini quale componente della UIL in RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

Comunicato UIL 2-2020 ULSS3 trattativa

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Riprese il 15 gennaio le trattative in ULSS 3, diversi gli argomenti di discussione all’Ordine del Giorno.

Preliminarmente ci viene comunicato che verranno pubblicate proprio oggi le graduatorie per le fasce 2019, che ora saranno oggetto di verifica da parte del personale, e nei prossimi mesi si procederà al pagamento per gli aventi diritto con i relativi arretrati (da gennaio 2019). La suddivisione delle risorse tra le graduatorie e i beneficiari del passaggio di fascia, saranno resi noti a conclusione dei processi di valutazione di II^ istanza che viene espletato in queste settimane. Presumibile, come ogni anno, il pagamento prima dell’estate con i relativi arretrati.

  • clicca qui per scaricare le graduatorie
  • clicca qui per scaricare l’avviso al personale pubblicato dall’ULSS

Ci viene presentato quindi il nuovo Regolamento di gestione delle attività del Blocco Operatorio di Mestre, tema molto caldo negli ultimi mesi, dove vengono definite in modo formale, compiti e responsabilità del personale infermieristico, medico e di supporto, che specifica la programmazione delle attività e quant’altro. Ci è stato dato conto anche delle attività svolte nell’ultimo anno, dove è eloquente l’incremento degli interventi effettuati. Ci viene confermata l’assunzione di personale infermieristico extra turn-over e ci viene ribadito l’impegno a tenere una riunione periodica mensile con il personale, e di fare il punto con le OOSS per valutare elementi di criticità.

“Dobbiamo dare atto dello sforzo dell’Azienda che ha fatto un grande lavoro di sintesi – dice Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – uniformando procedure e protocolli anche già esistenti, ma che risultavano “spaiate”, in un Regolamento complessivo che diventi punto di riferimento per chiunque lavori in questo ambito. Ora non resta che confrontarci direttamente con il personale con il quale programmeremo un’assemblea a breve.”

Successivamente ci è stato presentato il Protocollo contro le aggressioni al personale sanitario, formulato unitariamente a diverse professionalità ed enti (OPI, TSRMPSTRP, Cittadinanza Attiva, Risk Management, RLS, etc…) che prevede momenti formativi organizzati dall’Azienda dedicati al personale maggiormente coinvolto (SUEM, SPDC, SERD, PS, …), attivazione sportelli per consulenza psicologica, ma anche legale, affissione manifesti e poster presso le sedi aziendali che trasmetta un messaggio di rispetto per chi lavora nelle strutture sanitarie e di tolleranza zero alla violenza, definizione protocolli con le forze dell’Ordine e altro ancora.

“Finalmente, anche in questo caso, si è arrivati ad una sintesi di un lavoro interdisciplinare, che ha coinvolto molte figure professionali – afferma Giuseppe Puglisi delegato UIL FPL e rappresentante RLS in Azienda – e che ci auguriamo sia applicato immediatamente. Riteniamo tuttavia che sia ancora incompleto e che il messaggio proposto nel manifesto che ci è stato illustrato, debba essere più incisivo e che segnali le conseguenze alle quali potrebbe andare incontro l’utente o il parente che aggredisce anche verbalmente l’operatore sanitario. Non crediamo sarà sufficiente a eliminare ogni forma di violenza che spesso si esprime anche in modo non necessariamente fisico, ma è un primo concreto e importante passo in avanti.”

Sul tema dei richiami in servizio, l’Azienda propone l’avvio di un progetto obiettivo per la remunerazione delle prime 2 ore solamente nei week-end, attraverso una sperimentazione di 4 mesi. E’ tuttavia contraddittorio prevedere un progetto che premia un “disagio”, senza avere certezza della garanzia che ci siano i fondi per le fasce, la produttività e gli straordinari per quest’anno e per il futuro. Come UIL non siamo contrari all’ipotesi di riconoscere una sorta di indennità al personale coinvolto, ma crediamo che qualsiasi proposta possa essere presa in considerazione non appena ci verrà dato conto in modo ufficiale delle risorse spese nell’anno 2019.

A margine ci sono stati dati chiarimenti in merito alla selezione interna per il conferimento degli incarichi di funzione di coordinamento (bando n°3) per i quali, ci viene riferito, è sufficiente presentare la domanda con l’area richiesta senza specificare l’eventuale codice del posto da ricoprire. I bandi per gli incarichi di organizzazione non ancora pubblicati in area territoriale, saranno formalizzati successivamente.

Al tavolo erano presenti Francesco Menegazzi, Roberto Crivellaro, Luca Favaretto, Carmen Petrillo e Giuseppe Puglisi per la UIL FPL e Stefano Boscolo Agostini quale componente UIL in RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

Comunicato UIL 1-2020 ULSS3 trattativa

 

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Corso di preparazione al

BANDO DI SELEZIONE PER COORDINATORI

Dopo il grande successo dell’evento di ottobre scorso e a grande richiesta, la UIL FPL Venezia organizza una nuova edizione del Corso per dare strumenti utili al personale in possesso del requisito del master in coordinamento per partecipare al bando di selezione per coordinatori in programma in ULSS 3 nelle prossime settimane. Il corso è aperto al personale anche di altri enti e territori.

La sanità italiana negli ultimi anni sta apportando numerose modifiche nell’ambito organizzativo e gestionale e il più delle volte gli operatori sanitari e i coordinatori si trovano a fronteggiare problematiche a volte anche di difficile soluzione.
Il ruolo del coordinatore è di fondamentale importanza e, funge da collante tra quelle che sono le esigenze aziendali e i bisogni di salute dei pazienti. Si è assistito nel corso degli anni a politiche nazionali che hanno in qualche modo ridimensionato quel naturale processo di evoluzione che ci si aspetta da una sanità efficiente, e questo fenomeno si è verificato soprattutto a livello pubblico.
Tutto questo ha portato molte amministrazioni ospedaliere a rivedere obbiettivi e sistema organizzativo. Il coordinatore nelle sue scelte di management deve tener conto dei mezzi sia tecnici che soprattutto del numero e della qualità delle sue risorse umane.
Il raggiungimento di determinati obbiettivi aziendali spesso è influenzato dal clima che si viene a creare nell’unità operativa e per tal motivo dovrà essere premura del coordinatore l’instaurazione di un clima armonico, valorizzando il personale e motivandolo a lavorare in equipe. Il coordinatore nel suo lavoro è da un certo punto di vista tutelato e facilitato in qualche modo dall’instaurazione di protocolli e linee guida che gli permettano di seguire un percorso che abbia come comune denominatore le scelte aziendali, tenendo conto dei costi-benefici, e nel suo processo decisionale si assume la responsabilità professionale e legale.
Molteplici sono le caratteristiche che un buon coordinatore deve possedere; prima tra tutte l’efficacia, credibilità e autonomia gestionale che nel corso del tempo si assume in maniera sempre più marcata. Tra le altre attività di responsabilità del coordinatore rientrano la formulazione di piani di lavoro personalizzati che tengano conto non solo dell’organizzazione del lavoro all’interno dell’U.O., ma anche delle singole caratteristiche e peculiarità del personale a disposizione, saper gestire i rapporti con i parenti e con i relativi responsabili delle altre unità operative.
Molte sono le difficoltà che si incontrano durante tutto questo percorso, come ad esempio la carenza di personale, i lunghi tempi delle pratiche burocratiche, la gestione dei possibili conflitti dei lavoratori all’interno dell’equipe. Insomma tanto lavoro, accompagnato a un’alta dose di responsabilità premiato dalla soddisfazione di raggiungere obbiettivi sempre nuovi e condividere gioie e dolori con ogni singolo componente dell’equipe.


Il corso si terrà

SABATO 22 FEBBRAIO 2020
ore 8.30-13.30

presso la Sala  Riunioni della sede UIL in via Bembo 2 – Mestre

docente: Dr. Luca MOLINARI infermiere AOUI Verona – esperto di diritto del lavoro
che approfondirà i temi legati alle specifiche competenze del ruolo di coordinatore.

Segreteria Organizzativa:
mail: segreteria@uilfplvenezia.it
tel. 041-8221202
cell. 340-2540826.

Il corso si terrà con un numero minimo di 20 partecipanti e massimo di 50, è aperto a tutto il personale sanitario, ma verrà data priorità agli iscritti alla UIL FPL e a coloro che parteciperanno al bando dell’Azienda ULSS.
Verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Scarica e divulga il volantino allegato.

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Sono ripresi nei giorni scorsi gli incontri con l’ULSS 3, dopo i rinvii delle settimane precedenti indipendenti dalla nostra volontà.

Diversi e importanti gli argomenti di discussione, primo fra tutti quello sulla MOBILITÀ ovvero lo spostamento volontario tra i diversi distretti dell’Azienda per il quale è stato siglato un nuovo accordo che, diversamente da quello esistente, tiene conto esclusivamente della anzianità di servizio e dà un punteggio al personale titolare della legge 104/92. Va sottolineato che la nostra proposta iniziale prevedeva di assegnare un punteggio anche al personale con figli a carico. Il bando verrà pubblicato quanto prima e le graduatorie entro il mese di marzo.

Pur comprendendo le difficoltà di reclutamento presso l’area di Venezia, contestiamo invece la modalità di assegnazione del personale direttamente dalla graduatoria di concorso e non dalla graduatoria di mobilità – afferma Francesco Menegazzi Segretario Provinciale UIL FPL – che, sebbene legittima, crea malumori e impedisce a chi lavora da anni in Azienda di avvicinarsi a casa. Rispetto alla definizione dei criteri del punteggio da assegnare al personale, è stato convenuto, di dar peso alla sola anzianità sperando che questo sia un sistema che consenta di scorrere più facilmente le graduatorie. E il meccanismo di chiamare il personale a gruppi – prosegue Menegazzidetermina il paradosso che chi si è piazzato peggio in graduatoria viene assegnato in un posto migliore di chi si è piazzato meglio. Sperando che sia solo un caso…”

Ci è stato poi proposto un accordo, siglato poi nei giorni successivi – sulla questione della PRODUTTIVITÀ che recepisce le nuove norme previste dall’ultimo contratto 2016-2018 e nel quale vengono confermate le quote al personale per il 2019. Verrà compilata una scheda unica per produttività e fasce valida per entrambi gli istituti, prendendo a riferimento quella sui 6 items e in 60esimi che oggi è prevista solo per le  progressioni orizzontali. E’ stato chiarito che i giorni di permesso per i beneficiari della legge 104 non rientreranno nel computo delle assenze che determinano la riduzione della produttività.

Sul tema dei RICHIAMI IN SERVIZIO, l’Azienda si è dimostrata disponibile a rivedere le caratteristiche del Regolamento in essere (clicca qui per scaricarlo), abbiamo sostenuto la necessità di prevedere la pausa (obbligatoria) di mezz’ora come prevista dal contratto, nel caso di prolungamento dell’orario di servizio, e che per chiamare il dipendente si deve usare esclusivamente il telefono e che all’arrivo il dipendente deve avere l’ordine di servizio scritto come previsto dal protocollo che già esiste. Viene previsto di fare periodiche riunioni con i coordinatori per verificarne la corretta applicazione. Come UIL FPL crediamo che non è monetizzando il disagio che si risolve il problema, ma solamente adeguando gli organici e riducendo il fenomeno.
Perciò, stabilito che la corresponsione della produttività deve mantenere i livelli economici attuali, e in attesa che l’Amministrazione  proceda alle assunzioni per completare gli organici, valuteremo la possibilità, se le risorse dei fondi lo consentiranno, di remunerare il personale che ha assicurato la funzionalità delle unità operative nei momenti critici attraverso un progetto, e non certamente attraverso un gettone come proponeva la velleitaria e demagogica proposta di qualche altra Organizzazione Sindacale.

Sull’applicazione della DGR 1075/2017 che prevede l’estensione dell’orario dell’ADI nelle 14 ore (h 7-21), l’Azienda ci informa che verrà avviato il nuovo modello a partire dal prossimo 27 dicembre (!!), visto che è in previsione a breve l’assunzione di personale extra turn-over richiesto alla Regione.

“Per noi oggi non ci sono le condizioni per modificare l’orario di lavoro attuale – sostiene Roberto Crivellaro Segretario Aziendale UIL FPL ULSS 3 – perché il turn-over non è stato garantito del tutto e per le 8 unità, promesse dalla Regione extra turn-over, non ci sono ancora tempi certi di assunzione. Inoltre deve essere garantito il tempo, al personale neo inserito nel servizio, di essere adeguatamente addestrato alla specifica attività. Crediamo che il vero motivo – conclude Crivellaro – sia solo quello di ottemperare agli obiettivi/obblighi della Direzione Generale entro l’anno, ma allora è un…….altro discorso”.

Abbiamo espresso la nostra netta contrarietà e abbiamo chiesto il differimento della data di inizio fintanto che il personale non sarà completamente sostituito. Sappiamo che è un problema di tutte le ASL della Regione, che non può però imporre estensioni di attività e orari, senza dare strumenti per consentirne l’applicazione.


In allegato gli accordi siglati su

mobilità – clicca qui per scaricarlo

20191218 Accordo spostamento volontario

produttività – clicca qui per scaricarlo

20191223 Acordo produttivit 2019

Potete comunque trovare altre informazioni e comunicazioni nel nostro archivio nella pagina dedicata all’ULSS 3 www.uilfplvenezia.it/sanita-pubblica/ulss-3/.

Vi ricordiamo che in queste settimane sono in distribuzione le consuete agendine e gadget di fine anno. Cogliamo l’occasione per porgere a tutto il personale i nostri migliori auguri di Buone Feste.

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L’assemblea dei Lavoratori svoltasi questa mattina solo da FP CGIL e UIL FPL con il personale del blocco operatorio dell’Ospedale dell’Angelo ha deciso di soprassedere alle iniziative di mobilitazione messe in campo per oggi, che prevedevano un presidio con il personale fuori dall’entrata dell’Ospedale, dando fiducia (a tempo) alle iniziative messe in campo dalla Direzione.

“I Lavoratori sostengono di aver avuto sufficienti garanzie – afferma Francesco Menegazzi Segretario Provinciale UIL FPL – e ne prendiamo atto, per cui è stato deciso di rinviare il presidio organizzato per oggi. E’ stato scritto ed elaborato un documento (clicca qui per scaricarlo) nel quale vengono chieste all’Azienda, garanzie sui tempi di assegnazione delle nuove risorse infermieristiche e del personale di supporto OSS, fermo restando che il turn-over DEVE essere garantito. Ma riteniamo inaccettabili le diffamanti affermazioni della Direzione, pubblicate sul sito internet aziendale, che ci accusa di speculare e di strumentalizzare tale situazione. L’enorme senso di responsabilità che abbiamo dimostrato anche nella decisione presa questa mattina – prosegue Menegazzi– sottolinea invece il senso di responsabilità e la coerenza che abbiamo dimostrato in tutti questi mesi. Ma non ci venga detto che va sempre tutto bene…”. 

Ora la palla è in mano all’Azienda e agli impegni devono seguire i fatti. Come CGIL e UIL abbiamo già calendarizzato un’assemblea per metà gennaio per verificare se realmente verranno mantenuti gli impegni presi, non escludendo, in caso contrario, di proclamare lo stato di agitazione.
E vediamo ora chi strumentalizzerà la situazione….
RASSEGNA STAMPA

Clicca qui per scaricare il volantino della UIL FPL.

20191207 comunicato UIL sale operatorie

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Si è svolta giovedì 28 novembre l’ennesima assemblea con il personale del blocco operatorio dell’Ospedale dell’Angelo per fare il punto sulla pesantissima situazione che si trascina da mesi relativa alle sale operatorie.

UIL, CGIL (Marco Busato) e  CISL (Dario De Rossi) unitamente all’RSU hanno spiegato al personale, circa 60 persone, le iniziative messe in campo dall’Azienda che dopo più di 6 mesi, ha preso atto che è necessario reclutare ed inserire altre unità infermieristiche e per questi motivi ha bandito un avviso per il personale di tutta l’ULSS che intenda fare richiesta. Ma il problema al momento resta, e non è sufficiente l’iniziativa di creare la cosiddetta équipe delle urgenze chiudendo a turno una sala operatoria e recuperando il personale qualora si verificassero situazioni di criticità.

“Ci siamo confrontati in modo trasparente con i Lavoratori per capire la loro percezione – dice Francesco Menegazzi Segretario Provinciale UIL FPL – ma la stragrande maggioranza ritiene che la misura sia colma e per questo motivo abbiamo avuto mandato di avviare il presidio che, ricordiamo, è stato rinviato sia a maggio che un mese fa, proprio perché auspicavamo una presa di coscienza di un REALE problema e una vera inversione di rotta che sia noi che il personale ritiene insufficiente e tardiva. Siamo stanchi – prosegue Menegazzi – di sentire che va tutto bene e non ci sono problemi, il personale è allo stremo in moltissime realtà, sia all’Ospedale dell’Angelo ma anche altrove, e deve dare sempre risposte adeguate nonostante tutto, con il rischio di essere addirittura oggetto di richiami o sanzioni disciplinari”.

E’ stato deciso pertanto di organizzare il presidio che, visto il diniego dell’Azienda all’autorizzazione per lunedì 2 p.v., è stato rinviato di qualche giorno e si terrà

VENERDI’ 6 DICEMBRE dalle ore 7.00 alle ore 10.00
presso l’Ospedale dell’Angelo.

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