Mestre, 23 settembre 2022 – Si è svolto questa mattinata, l’atteso incontro in videoconferenza presso la Prefettura di Venezia promosso dalla UIL FPL per valutare se vi fossero le condizioni per ricomporre la frattura determinata da alcuni comportamenti della Direzione che hanno costretto la nostra Organizzazione Sindacale ad avviare tale iniziativa.
Presenti per Fondazione Venezia il Presidente Dr. Claudio Beltrame e il Direttore Dr.ssa Jessica Morosini e per la UIL FPL il Segretario Generale Francesco Menegazzi insieme a Pietro Polo, e i Delegati Aziendali Morena Serra, Patrizia Barbiero, Giampaolo Zamengo e Stefania Marella.
Nello specifico lo stato di agitazione è stato promosso allo scopo di ripristinare corretti rapporti sindacali dopo alcuni provvedimenti ed iniziative avviate dalla stessa Fondazione in modo unilaterale in violazione a quanto previsto dall’art.5 del CCNL Uneba che regola il rapporto di lavoro nella struttura e che avrebbe previsto l’avvio di un tavolo per la corretta informazione e consultazione. Il merito riguardava soprattutto il Premio erogato al personale che è rientrato in servizio nelle strutture residenziali RSA e l’avvio della procedura per il passaggio dalle 30 alle 38 ore nell’Assistenza Domiciliare.
In relazione al premio erogato solamente a una certa platea di Operatori, la Direttrice si è nuovamente “scusata” per il comportamento, dettato a suo dire, dalla necessità di procedere con sollecitudine senza interpellare il Sindacato, mentre sulla questione del progetto sperimentale di trasformazione del rapporto di lavoro da 30 a 38 ore per il personale del Sad, la stessa ha risposto che riteneva andasse incontro alle esigenze del personale e che non riteneva dovessero essere concordate ulteriormente procedure e modalità.
“Restiamo sbalorditi dalla superficialità con la quale vengono gestite queste ed alcune altre questioni, il ruolo del Sindacato – afferma Pietro Polo del Coordinamento Terzo Settore UIL FPL – è di tutela e rappresentatività del personale e non riteniamo accettabile che venga scavalcato in modo arbitrario. Vogliamo il ripristino di corrette relazioni per riprendere un confronto leale e costruttivo legato alle applicazioni delle norme contrattuali, ma con maggior trasparenza e rispetto dei ruoli.”
Abbiamo chiesto l’avvio di un tavolo di confronto e della contestuale sospensione delle procedure sull’applicazione delle 38 ore, per poter conoscere nel dettaglio, oltre le motivazioni dell’avvio di tale sperimentazione, legate, sopponiamo alla necessità di sopperire alle richieste provenienti dal territorio, le ore complessive di lavoro da incrementare dai quali si possa evincere il potenziale numero degli operatori coinvolti.
“Abbiamo apprezzato lo sforzo del Vice Capo di Gabinetto Dr. Giuseppe Genovese per trovare una soluzione conciliativa – rileva Francesco Menegazzi Segretario Generale UIL FPL Venezia – che ha fatto il possibile per dirimere il conflitto invitando Fondazione a convocare il Sindacato e trovare una soluzione attraverso un accordo, ma a fronte della nostra richiesta di sospendere le procedure avviate, ci è stato risposto, che avevano già ricevuto diverse richieste e che sarebbero andati avanti per la loro strada. E tale scelta ci ha visto costretti a firmare il verbale di mancato accordo”.
A tali problematiche si aggiungono anche altre questioni sulle quali vogliamo aprire un confronto.
“Il clima si sta deteriorando e si amplifica la disaffezione verso Fondazione – aggiunge Morena Serra Delegata Aziendale UIL FPL – soprattutto da parte dei Lavoratori dell’Assistenza Domiciliare. Ricordo che Fondazione gestisce altre strutture come la Comunità Educativa per Minori di Villa Lucia, dove paradossalmente al personale NON viene garantito un orario a tempo pieno come da contratto, o alla Comunità Alloggio per persone con disturbi mentali del Giubileo, che lamentano importanti carenze di personale e per le quali non conosciamo le prospettive.”
Spiace fortemente che Fondazione non abbia colto lo sforzo e la disponibilità manifestata in questa occasione da parte della UIL FPL indirizzato a riaprire il dialogo nell’interesse dell’ente e a tutela delle Lavoratrici e Lavoratori, certo è che non rinunceremo alla tutela e difesa dei Lavoratori ora più che mai esposti ad un trattamento non sempre rispettoso dei loro diritti.
Nel pomeriggio poi, ci è pervenuta comunque una richiesta di incontro da parte di Fondazione alla quale abbiamo prontamente aderito dando ampia disponibilità. Ma in quella sede non potremo che ribadire le posizioni assunte, verificando se vi sono le condizioni per definire un accordo condiviso in merito alle modalità di avvio del progetto sperimentale di estensione dell’orario del personale del SAD.
Al contempo, invitiamo gli organi di controllo, ovvero Comune di Venezia che finanzia l’attività di Assistenza Domiciliare Tutelare e IPAV, del quale Fondazione è una Società in House, a vigilare con più attenzione per fare in modo di ripristinare una situazione di normalità nei rapporti e nelle relazioni.