Lo scorso 31 luglio si è svolta la consueta Cabina di Regia tra Regione, Organizzazioni Sindacali e soggetti datoriali per affrontare quello che ormai sta diventando il drammatico problema relativo alla formazione e reclutamento degli Operatori Socio Sanitari. Per la UIL FPL Veneto hanno partecipato Barbara Facco in qualità di Coordinatore Nazionale OSS con Federica Bonaldo e Piero Polo per la UIL FPL di Venezia.
All’Ordine del Giorno la restituzione di quanto già proposto nel precedente incontro riguardo l’utilizzo della FAD, la possibilità di estensione dei tirocini nelle case di riposo, l’attivazione di corsi intensivi, le nuove date per la selezione.
L’analisi parte dal recepimento delle proposte per cui la Regione ha effettuato delle valutazioni sulla fattibilità di erogare in forma FAD alcune discipline del corso ed è stato approvato di utilizzare questa metodologia con 120 ore del Modulo di Base e altre 85 del Modulo Professionalizzante e pertanto il pacchetto conterrà un totale di 205 ore su 480 di formazione in modalità asincrona ossia attraverso video lezioni registrate.
Il tirocinio sanitario sarà effettuato anche in strutture socio assistenziali del territorio per una parte di ore più consistente.
Il corso intensivo proposto nella precedente seduta, che porterà alla formazione di OSS a parità di ore di formazione così come da normativa, prevederà anche un sistema premiante per le case di riposo che li attiveranno. Le modalità di tale sistema saranno oggetto di successiva discussione. Al contrario, gli Enti che presenteranno progetti che poi si riveleranno di scarsa qualità saranno invece svantaggiati nei bandi successivi.
I corsi prevederanno tre sessioni di esami e pertanto vi saranno scaglioni di diplomati che dovrebbero permettere poi un assorbimento piu’ omogeneo nel territorio. Pertanto i bandi dei corsi avranno una programmazione biennale. Si stima di attivare 138 corsi annuali.
Le Aziende ULSS quali nuovi recettori dei fabbisogni di OSS dal territorio, hanno stimato le necessità di formazione di 4100 nuovi operatori complessivamente.
Per venire incontro alle esigenze dei corsisti stranieri, europei ed extraeuropei, la regolarizzazione dei diplomi di accesso al corso attraverso i percorsi di equivalenza ed equipollenza, potranno essere svolte durante il periodo di partecipazione ai corsi pur rimanendo condizione imprescindibile per poter conseguire il diploma, mentre la certificazione dell’uso e possesso della lingua italiana passerà alla categoria B1, di livello più elevato.
Vengono riconfermati i voucher formativi di 1500€ secondo le stesse modalità dell’anno scorso e viene abbassata la quota di iscrizione che passerà da 2000€ a 1800€. Anche questo intervento, si propone di incentivare e promuovere l’adesione ai corsi facendo leva sul fattore economico.
Come UIL FPL, in linea con i precedenti interventi che mirano a favorire una maggiore flessibilità sulla frequenza ai corsi, senza però comprometterne la formazione, abbiamo voluto intervenire sulla modalità di erogazione dei corsi in modalità asincrona, la quale non permette una relazione diretta con il formatore, non permette allo studente di poter formulare domande, né crea discussione all’interno del gruppo, limitando l’acquisizione dei contenuti ad una mera presa d’atto, senza verificare la comprensione dei contenuti stessi.
Abbiamo inoltre presentato la criticità riguardante la reale attivazione dei corsi. Riteniamo infatti che la bassa adesione, unita al maggior numero di corsi che si vorranno attivare, porterà ad una reale diminuzione dei corsi attivabili.
I Rappresentanti della Regione, cogliendo l’osservazione sulla modalità asincronica di erogazione dei corsi in Fad, creeranno delle modalità di interlocuzione diretta con i formatori e gli argomenti saranno poi ripresi in aula.
Ed è notizia di qualche giorno fa l’immediata pubblicazione dei Bandi sul BUR. Clicca qui per scaricare il documento.
Dgr_1124_20