UIL FPL VENEZIA

NEWS GENERALI

 

Mestre, 13 febbraio 2025 – Si è svolta questa mattina, l’incontro con l’Amministrazione dell’ULSS3 Serenissima dove siamo stati aggiornati sullo stato dell’arte relativamente all’applicazione della Legge 9 del 4.4.2024 riguardante la Riforma degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e alla succesiva DGRV 1159 del 15.10.2024. Per l’Amministrazione erano presenti il Direttore dei Servizi Sociali Dr. Massimo Zuin, il Dirigente dell’Unità Operativa per il Sociale Dr. Vanni Stangherlin, la Direttrice delle Risorse Umane Dr.ssa Laura Esposito e i suoi Collaboratori.

C’è stata fatta una breve cronistoria del percorso e riassunto il cronoprogramma in atto, che prevede l’applicazione in più fasi del progetto di riforma, dove i Comuni dovranno individuare entro il 10/04/2025 la Forma giuridica degli ATS e definire il Protocollo di intesa che si devono formalmente costituire entro il 10/04/2026, e quindi, entro il 10/04/2027 dovrà essere definita la dotazione organica.

Per quanto riguarda la «forma giuridica» da scegliere, la Regione ha previsto per gli ATS capoluogo di provincia – ad esempio ATS 12 di Venezia – la possibilità della «Convenzione di ambito» mentre per tutti gli altri ATS c’è la possibilità di scegliere la forma giuridica del “Consorzio” oppure della “Azienda Speciale Consortile”, con preferenza da  parte della Regione per quest’ultima fattispecie. Mentre per Venezia la scelta è ormai chiara, grandi difficoltà ci sono per gli ambiti dell’Area del Miranese e della Riviera, dove c’è la preoccupazione di incremento di costi e di perdere le professionalità acquisite.

L’Azienda Ulss 3 sta seguendo un percorso sulla base di indicazioni regionali, che peraltro rientra negli obiettivi dei DG, e che prevede che entro il 2024 venga fatta una mappatura delle attività sociali erogate in «delega» ed entro il 2025 vengano omogeneizzati i sistemi di rilevazione contabile dei costi associati alle attività in delega.

“E’ fisiologica e normale la preoccupazione del personale – affermano Mario Ragno e Francesco Menegazzi rispettivamente Segretari Generali UIL FPL Veneto e Venezia – che allo stato attuale non conosce quale possa essere il proprio futuro, ovvero, quali siano le decisioni relativamente alla scelta di cosa si intende costituire, un Consorzio o un’Azienda Speciale. E’ evidente – proseguono i Sindacalisti – che chiediamo che non vi siano penalizzazioni economiche al personale che «transita» e che per tutti permanga lo status di deipendente pubblico.”

Ci viene riferito che il personale potenzialmente coinvolto si aggira sulle 60-70 unità complessive, tra educatori ed assistenti sociali, professionalità che, nel caso, potrebbero essere ricollocate in altri contesti dell’Ulss. Come UIL abbiamo suggerito che si faccia fin d’ora una ricognizione del personale che opera nei contesti del Sil ipotizzando un comando presso il costituendo altro Ente che potrebbe garantire le medesime condizioni economico-contrattuali.

L’Azienda si è riservata di fare le opportune verifiche, e si è impegnata a aggiornarci sugli sviluppi e scelte future, sottolineando che, comunque, la partita è in mano alle decisioni e scelte dei Comuni.

Clicca qui per scaricare le slides presentate dall’ULSS 3.

 

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Mestre, 12 febbraio 2025 – Sono riprese questa mattina, le trattative negoziali con la Dirigenza dell’ULSS 3 Serenissima dopo un paio di mesi di sospensione. Di seguito una breve sintesi dei numerosi argomento trattati.

Abbiamo discusso della revisione del regolamento aziendale di mobilità che andrà a disciplinare i criteri e le modalità di gestione degli spostamenti del personale tra le aree. Le principali caratteristiche affrontate oggi mirano a garantire le esigenze di vita e di lavoro del personale, nonché la sostenibilità organizzativa dell’Azienda.

La prima difficoltà che pone l’azienda riguarda l’altissima percentuale di personale beneficiario della legge 104/1992 e l’addensamento in alcune aree, che causa di fatto difficoltà nella sostenibilità dei servizi. Valutata la complessità della materia, come UIL abbiamo manifestato la necessità di fare degli approfondimenti normativi anche con i nostri uffici legali.

Un’altra questione che non ci convince è la proposta dell’Azienda di unificare Dolo, Mirano e Noale in un’unica area, proposta condivisa da qualche Organizzazione Sindacale, ma che non soddisferebbe le legittime aspettative del personale di avvicinamento alla propria residenza, vista la vastità del territorio dell’ex Ulss 13.

Il secondo argomento all’ordine del giorno riguarda le progressioni verticali tra le aree, come previsto dall’art.21 del vigente CCNL. L’Azienda ci informa che in base al piano triennale del fabbisogno e alle autorizzazioni regionali, il numero dei passaggi sarebbe molto limitato rispetto al personale avente i requisiti. Come UIL abbiamo chiesto di utilizzare tutte le risorse disponibili, stimate sui 150.000€ che consentirebbero di dare risposta a circa una 70ina di Lavoratori dell’ambito amministrativo e tecnico e rispondere alle legittime aspettative del personale.

Si apre anche il confronto sul tema degli incarichi di funzione professionale per l’Area degli Assistenti e degli Operatori del ruolo tecnico e amministrativo. Le risorse disponibili da destinare a questo istituto ammontano a circa 100.000€. Nei prossimi incontri ci verrà presentata una mappatura delle posizioni che l’Azienda intende mettere a bando. Ricordiamo che l’indennità di funzione prevista va dai 1500€ ai 2000€ per gli Operatori, e dai 1800€ ai 3000€ per gli Assistenti.

A margine ci viene comunicato che a partire dal mese di marzo saranno avviati i bandi per il part-time con la nuova modalità telematica, distinti per area territoriale. Il personale interessato potrà accedere tramite SPID o CIE. Appena disponili divulgheremo l’informazione attraverso i nostri canali.

Inoltre veniamo ufficialmente informati che con la mensilità di marzo verranno liquidati gli incentivi relativi alle funzioni tecniche per gli aventi diritto della DAO per gli anni 2018-2023 e Ufficio Provveditorato per gli anni 2018-2019, procedendo nei mesi seguenti alla liquidazione delle competenze per gli anni successivi.

Infine, come UIL, abbiamo richiesto che venga predisposta una specifica procedura riguardo al progetto sui richiami in servizio per le assenze improvvise nei giorni feriali o festivi, al fine di evitare errori nell’applicazione e garantire trasparenza ai Lavoratori.

Il prossimi incontri sono previsti per il 5 marzo e 2 aprile.

Al tavolo erano presenti il Segretario Generale UIL FPL Francesco Menegazzi insieme a Stefano Boscolo Agostini, Cristina Padoan e Giuseppe Puglisi.

Clicca QUI per scaricare il report in modalità pdf.

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Da anni l’Associazione ADA Spinea-Mira in collaborazione con ADA del Veneto, organizza iniziative dedicate ai piccoli artisti delle Scuole Primarie e dell’Infanzia della nostra Provincia.

ADA è acronimo di Associazione Diritti degli Anziani, un’ente no profit che promuove la solidarietà sociale in favore delle persone anziane, per evitare la loro marginalizzazione e tutelarne i diritti. 

Quest’anno il Concorso, dedicato alle scuole dell’infanzia e primarie, è intitolato “La Gentilezza e il Rispetto”. In un mondo che ha sempre più bisogno di empatia e rispetto, vogliamo incoraggiare i nostr3 bambin3 ad esplorare e celebrare il valore della gentilezza e del rispetto nelle loro vite quotidiane. La gentilezza e il rispetto non sono solo dei gesti, ma una vera e propria forma di educazione che promuove relazioni positive, inclusione e benessere.

Essere cittadine e cittadini attivi con la partecipazione e il rispetto.

“La partecipazione costruttiva comprende il sostegno della diversità sociale e culturale, della parità di genere e della coesione sociale, di stili di vita sostenibili, della promozione di una cultura di pace e non violenza – afferma Mariagrazia Urgias Delegata UIL FPL del Comune di Venezia e presidente ADA Spinea-Mira insieme a Mauro Di Matteo, già Segretario Generale UIL FPL Venezia e Presidente ADA Veneto – ma anche la disponibilità a rispettare la privacy degli altri e a essere responsabili in campo ambientale. Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. È forse la competenza più rilevante, senza la quale nessun’altra può ritenersi costruita.”

Attraverso questo concorso, invitiamo le bambine e i bambini a esprimere la loro visione della gentilezza e del rispetto attraverso disegni, poesie, racconti, video o qualsiasi forma creativa che desiderino.

“L’obiettivo è stimolare la riflessione su come piccoli atti di gentilezza possano avere un grande impatto sulle persone e la natura intorno a noi – prosegue Urgias – Partecipare a questo concorso non solo offre l’opportunità di esprimere la propria creatività, ma anche di imparare l’importanza di costruire una comunità più solidale e rispettosa.”

Siamo certi che le vostre opere saranno fonte di ispirazione e un bellissimo esempio di come bambine e bambini possano contribuire a rendere il mondo un posto migliore.

Unitevi a noi in questo viaggio verso la gentilezza e il rispetto.

La Presidente i ADA con Spinea – Mira Dr.ssa Mariagrazia Urgias

Il Presidente di ADA Veneto Dott. Mauro Di Matteo


INFORMAZIONI:

Il concorso è aperto a tutte le bambine e bambini delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie, le opere possono essere presentate individualmente o in gruppi.

  • sono ammesse poesie, racconti, brevi video (max 3 minuti), opere grafico-pittoriche (disegni, dipinti o collage)
  • le opere devono essere inviate entro il 15 aprile 2025 all’indirizzo email ada.spineamiraaps@gmail.it
  • è richiesto il modulo di iscrizione da compilare ed allegare alle opere
  • i premi saranno in denaro per ciascuna categoria di €300, €200 e €100
  • tutte le opere selezionate per la finale saranno esposte durante una mostra dedicata, dove verranno premiati i vincitori.
  • la cerimonia di premiazione si terrà nel mese di maggio 2025, sarà un momento di festa aperto a tutte le famiglie.

Clicca 👉 QUI 👈 per scaricare il volantino con tutte le informazioni utili.

Concorso per le scuole ADA 2025

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Chioggia, 27 gennaio 2025 – La situazione dei furti di biciclette elettriche ai danni del personale dell’ULSS3 Serenissima presso il Presidio Ospedaliero di Chioggia continua. Nonostante la segnalazione della UIL FPL di Venezia, l’azienda sembra non aver preso alcun provvedimento concreto per risolvere il problema.

Già a ottobre dello scorso anno avevamo lanciato l’allarme, sottolineando come i furti stessero creando non pochi disagi ai dipendenti, costretti a far fronte non solo a un danno economico, stimato in circa 1.800 euro, ma anche alla perdita di un mezzo di trasporto indispensabile per raggiungere il luogo di lavoro, che limita l’uso dell’auto.

Le proposte avanzate dalla UIL FPL per arginare il fenomeno erano chiare, semplici, precise e di facile attuazione: installazione di un cancello d’ingresso per il parcheggio delle biciclette accessibile solo tramite badge, miglioramento dell’illuminazione, incremento della videosorveglianza ed eventuale potenziamento del personale di sicurezza. Misure che, secondo noi, sarebbero state in grado di garantire una maggiore tutela dei beni dei lavoratori.

“Ci lascia perplessi l’assenza di risposte da parte dell’Azienda – ha dichiarato Stefano Boscolo Agostini della UIL FPL di Venezia. I lavoratori si sentono abbandonati e poco tutelati. È fondamentale che l’azienda prenda atto della gravità della situazione e adotti immediatamente le misure necessarie per garantire la sicurezza dei dipendenti e dei loro beni”.

La continua reiterazione dei furti, nonostante le segnalazioni e le richieste di intervento, ha generato un forte malcontento tra il personale sanitario che si vede costretto a lavorare in un contesto di insicurezza.

La UIL FPL chiede un intervento immediato da parte dell’azienda e invita i Lavoratori a non abbassare la guardia, continuando a far sentire la propria voce e a richiedere azioni concrete per risolvere un problema che sta mettendo a dura prova la serenità e la sicurezza di chi ogni giorno si dedica alla cura dei pazienti.

 

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Mestre, 23 gennaio 2025 – Si è svolto questo pomeriggio presso la Sala Multimediale della Residenza Giardino all’IPAV di Mestre, l’assemblea con il personale del Sad di Fondazione Venezia, dove è stato presentata l’ipotesi di CCNL Uneba Uneba 2023-2025 che dopo le concultazioni svolte nei posti di lavoro, verrà sottoscritta in settimana a Roma.

Questo accordo prevede un incremento del 10,4% sul tabellare economico, accompagnato da importanti aggiornamenti normativi che portano a un aumento complessivo tra il 14% e il 14,5%.

“Un risultato importante – sottolineano Federica Bonaldo della Segretaria Provinciale che ha partecipato alle trattative Nazionali e Morena Serra Rappresentante UIL FPL di Fondazione – che è stato raggiunto grazie a un lungo percorso di trattative, durato oltre 19 mesi, e al contributo decisivo delle mobilitazioni del settore, tra cui lo sciopero generale del settembre 2024. Sciopero che in Veneto, con il presidio davanti ad Uneba a Padova, ha visto la partecipazione di moltissime Lavoratrici proprio di Fondazione, e che è stato fondamentale per la svolta definitiva della vertenza.”

Gli incrementi a regime varieranno dai 145 euro per un 4S, come gli OSS, fino a circa 159 euro per infermieri e altri professionisti della riabilitazione. Anche sul fronte della classificazione del personale sono stati fatti passi avanti significativi, come l’unificazione dell’inquadramento degli educatori al livello 3S e l’abolizione del livello 7 per le mansioni di fatica e pulizia, ora riclassificate al livello 6.

Dal punto di vista normativo, tra le novità più rilevanti, spiccano l’abolizione del TEP (Trattamento Economico Progressivo), che penalizzava i neoassunti, e ulteriori miglioramenti come l’aumento del contributo aziendale per l’assistenza sanitaria integrativa, la retribuzione al 100% per la maternità obbligatoria e l’introduzione di nuovi strumenti di tutela per i lavoratori con contratti a termine.

E’ stata l’occasione anche per fare il punto sulle problematiche del Servizio. Morena Serra ha comunicato che a breve, come UIL FPL, invieremo una nota a Fondazione per la ripresa delle trattative aziendali, per fare il punto sui temi delle auto aziendali, che dovrebbero essere sostuituite a breve, e di altri temi ancora.

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foto (in posa) della posa della prima pietra

Mestre, 7 gennaio 2025 – Con grande enfasi mediatica viene pubblicizzata la prossima apertura della nuova sede del Centro di Medicina, per il quale com’è noto è prevista l’inaugurazione domani 8 gennaio – supponiamo alla presenza delle più importanti autorità cittadine – che sarà ubicata nei pressi del Supermercato IperLando, a due passi dall’Ospedale di Mestre.

La nuova struttura viene definita dall’Amministratore Delegato Vincenzo Papes, “una clinica tascabile, capace di erogare una grande qualità di servizi in convenzione con il Sistema Sanitario Regionale e in Libera Professione, dove verranno svolte diverse prestazioni che vanno dall’attività ambulatoriale alla diagnostica, dalla chirurgia alla riabilitazione”. In meno di 2 anni, si è riusciti a mettere in piedi una struttura imponente e modernissima, che si aggiunge alle altre sedi già esistenti nel territorio veneziano in Viale Ancona, viale Hayez e viale Garibaldi.

“Un’operazione commerciale e imprenditoriale che di fatto rappresenterà il colpo di grazia alla Sanità Pubblica nel nostro territorio – afferma Francesco Menegazzi Segretario Generale UIL FPL Venezia – perché è prevista l’assunzione di numerosi professionisti sanitari, non solo medici, ma anche infermieri, tecnici di laboratorio e radiologia e fisioterapisti, ed è ipotizzabile l’ennesima fuga dalle strutture pubbliche dell’Ulss 3 Serenissima. Ci chiediamo con quale logica e criterio sia stata concessa l’autorizzazione e garantita la convenzione, per aprire un centro così importante e sicuramente performante a due passi da uno degli Ospedali più importanti della Regione e che nessuno si stia rendendo conto della reale concorrenza che tale struttura determinerà con il Sistema Sanitario Pubblico.”

Sono moltissimi i professionisti sanitari come appunto infermieri, fisioterapisti, tecnici di laboratorio e radiologia, oltre naturalmente a medici, che in questi anni, soprattutto nel 2024, hanno abbandonato il SSR preferendo il regime di libera professione che non li costringe a vincoli contrattuali e dove il regime fiscale è più conveniente. La carenza di organico nei reparti sta raggiungendo livelli drammatici soprattutto a causa della difficoltà di reperire infermieri, le graduatorie di concorso vengono esaurite in pochissimo tempo e cresce l’età media del personale che ha superato i 50 anni di età (era 45,6 nel 2019).

La professione infermieristica in particolare, ma quasi tutte le professioni sanitarie in generale, è sempre meno attrattiva, anche a causa di stipendi poco dignitosi, e il numero di giovani che si iscrivono ai diversi corsi di laurea rischia addirittura di essere inferiore ai posti disponibili. Dai dati forniti dalla Regione Veneto, mentre la carenza di medici dovrebbe progressivamente attenuarsi nei prossimi anni, tenuto conto del forte incremento degli iscritti al relativo corso di laurea, si prospetta in particolare per il personale infermieristico una forte carenza nel SSR pubblico che perdurerà nei prossimi dieci anni. Stando alla proiezione più ottimistica la carenza stimata di circa 3000 infermieri a partire dal 2029 durerà circa 10 anni.

“Quello che succederà, è che nei prossimi anni si rischia di non riuscire a garantire un livello di assistenza adeguato – conclude Menegazzie per questo motivo siamo davvero molto preoccupati della tenuta del SSR, in particolar modo nel nostro territorio dove, con questa operazione imprenditoriale, benedetta nel marzo 2023 all’epoca della posa della prima pietra anche dal Sindaco Brugnaro e da altri componenti della Giunta ma anche dai vertici dell’Ulss 3, si rischia davvero di dare il colpo mortale alla Sanità Pubblica nella Terraferma Veneziana.”

Per questo motivo, a nostro parere, non c’è niente da festeggiare.

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Mestre, 19 dicembre 2024 – Si è svolto questo pomeriggio l’incontro con la nuova proprietà del Policlinico San Marco, alla presenza delle Organizzazioni Sindacali di categoria Fp Cgil, Cisl FP e Uil Fpl. Presenti l’ormai ex Direttore Generale Dr. Francesco Camisa che proprio nella giornata di ieri, nel CdA appositamente convocato a Trieste, ha ceduto parte delle quote al Policlinico Triestino che ha nominato i nuovi vertici della Società.

In precedenza, la maggioranza delle quote era detenuta dalla famiglia Camisa, che gestiva anche il Campolongo Hospital di Eboli (Sa). Negli ultimi mesi, il gruppo Policlinico Triestino ha acquisito progressivamente quote della struttura, passando dal possedere poco più del 3% al controllo della maggioranza del capitale sociale. Nello stesso CdA sono stati nominati anche i vertici della struttura gemella di Eboli che è passato di proprietà, analogamente al Policlinico San Marco.

All’incontro, come riportato, erano presenti  i vertici della Società, il neo Presidente e Amministratore Delegato Dr. Franco Stock, il vicepresidente Dr. Pietro Segata e il Direttore Generale Dr. Davide Gregori che rivestono analoghe o paralleli incarichi anche nella struttura del Venezia Giulia.

Il gruppo Policlinico Triestino, è attivo in Friuli Venezia Giulia con 4 strutture e 14 poliambulatori, e da qualche tempo ha intrapreso un piano di espansione che lo ha portato, nel dicembre 2023, ad acquisire anche il “Cof Lanzo Hospital” in provincia di Como. Il gruppo, nel 2023, ha registrato un fatturato di 55 milioni di euro.

“E’ stato un incontro naturalmente interlocutorio dove ci siamo presentati – dichiarano il Segretario Generale UIL FPL Venezia Francesco Menegazzi e la Delegata della struttura Maria Mariellae dove abbiamo avuto modo di conoscerci e scambiarci alcune prime valutazioni. Il fatto che l’incontro sia avvenuto dopo sole 24 ore dalla nomina dei nuovi vertici, è un segnale importante e significativo. Siamo rimasti d’accordo che non appena si insedierà operativamente il CdA, ci troveremo nuovamente per fare il punto della situazione. Proprio per quanto premesso dai nuovi referenti, che hanno a più riprese affermato di voler investire sul personale – proseguono i sindacalisti – abbiamo chiesto di riaprire il confronto per riuscire a definire un Contratto Integrativo Aziendale che da oltre 15 anni non viene più sottoscritto.”

Con l’acquisizione delle 2 strutture di Mestre ed Eboli, il Policlinico Triestino diventa una struttura con un fatturato di rilievo e che conta complessivamente circa 1200 dipendenti oltre al personale che opera in libera professione.

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Chioggia, 5 dicembre 2024 – Siglata quest’oggi la preintesa sul rinnovo annuale del CCDI 2024 del Comune di Chioggia.

La negoziazione era partita in salita con una tardiva costituzione del fondo risorse decentrate pesantemente decurtato di circa 62.000€ rispetto gli anni precedenti. La parte sindacale, in prima linea RSU e UIL FPL, è stata compatta e irremovibile nel chiedere l’immediato ripristino del fondo ponendola quale condizione non negoziabile per la prosecuzione delle trattative.

Alla fine l’Amministrazione è tornata sui suoi passi permettendo così di arrivare all’accordo siglato nell’incontro del 5 dicembre scorso che permette l’erogazione ai dipendenti delle indennità e dei premi correlati alla performance di circa 1250 euro pro-capite, esattamente in linea con quelli degli anni passati. Garantita anche per il 2024 l’attribuzione dei differenziali stipendiali.

Durante l’incontro è stato anche raggiunto l’accordo sulla modifica delle modalità di liquidazione degli straordinari che potrà avvenire anche per frazioni di ora.

Un altro importante risultato che segue di poche settimane la positiva chiusura del tavolo tecnico che ha visto negli ultimi due anni UIL FPL e RSU a fianco dei colleghi della Polizia Locale per il miglioramento delle loro condizioni lavorative – affermano Michele Saya della Segreteria UIL FPL Venezia e Mirco Bardelle Coordinatore RSU – Resta ancora aperta la partita delle progressioni verticali che pur non facendo parte del contratto decentrato è un istituto molto importante per il riconoscimento della professionalità.”

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San Donà, 10 dicembre 2024 – Nuovo incontro con la Dirigenza dell’Ulss 4. Definiti nei mesi scorsi gli argomenti di natura economica con le intese su criteri dei Dep anche relativamente alle risorse utilizzabili – con buona pace di chi non ha firmato gli accordi per motivi incomprensibili e pregiudiziali – nel corso dell’incontro odierno abbiamo discusso principalmente di aspetti normativi. Assenti al tavolo Nursing Up e Nursind.

Sul tema della mobilitàl’Azienda ci illustra alcune slides dove vengono individuate 3 Aree territoriali (San Donà, Portogruaro, Jesolo) e che in buona sostanza accoglie la proposta della UIL presentata durante lo scorso incontro, che tiene conto sia dell’anzianità di servizio sia del carico familiare, prevedendo anche criteri per disciplinari la mobilità intraarea ovvero all’interno dello stesso contesto. Un deciso passo avanti verso un regolamento che ha l’obiettivo di dare trasparenza e chiarezza per tutti i Lavoratori. Per il prossimo incontro l’Azienda dovrebbe presentarci un testo da sottoscrivere.

In merito al part-time, abbiamo chiesto una revisione del regolamento esistente datato 2014, finalizzato ad una maggiore flessibilità, c’è la necessità di trovare tutte le strategie possibili per trattenere il personale in Azienda. Abbiamo chiesto che ci venga data la mappatura esistente distinta per ruolo e profilo. Ci viene comunicato che in totale ci sono complessivamente 262 Lavoratori a part-time – pari a circa il 13% – dei quali 79 “vecchi”, ovvero assegnati prima del regolamento esistente che sostanzialmente non possono essere più revocati, e 9 assunti direttamente in orario ridotto. Il problema resta sempre lo stesso, ovvero di garantire la sostenibilità organizzativa e il diritto sia di coloro che hanno l’esigenza di ridurre l’orario di lavoro per motivi personali e familiari, sia di chi resta a tempo pieno a colmare le ore che non vengono più prestate.

In merito all’applicazione dell’art. 18 del CCNL sul passaggio tra profili diversi all’interno della medesima area, viene posto il problema legato all’improprio utilizzo del personale, sostanzialmente quello afferente all’area sanitaria e socio-sanitaria che svolge compiti amministrativi-tecniche. E’ un tema conosciuto, molto delicato e non di facile soluzione, è stato chiesto all’Azienda di fare un’analisi della situazione attuale e di darcene conto.

A margine abbiamo chiesto un report sull’applicazione dell’accordo sulle ore residue a tutto il 2024.

Presenti al tavolo il Segretario Generale UIL FPL Francesco Menegazzi insieme a Cimone Bagnariol, Francesco Cristofoli Oreste Montagner oltre a Francesco Rapuano vicecoordinatore Rsu.

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MIGLIAIA DI LAVORATORI E CITTADINI SCENDONO IN STRADA A MESTRE CONTRO LA MANOVRA BILANCIO.

Mestre, 29 novembre 2024 – La città di Mestre è stata oggi teatro di una massiccia manifestazione organizzata da CGIL e UIL, che ha visto la partecipazione di migliaia di Lavoratori e Cittadini. Lo sciopero generale, indetto in segno di protesta contro la manovra di bilancio, ha paralizzato diverse attività e ha portato le strade del centro a colorarsi di bandiere rosse e blu.

Il corteo, partito dal piazzale della Stazione, ha attraversato le vie principali della città facendo sentire la voce dei manifestanti. Tra i temi al centro della protesta, oltre alla manovra economica, anche la difesa dei diritti dei lavoratori, la precarietà e la necessità di investimenti in servizi pubblici e welfare.

“Questa è una giornata importante per il futuro del nostro Paese – ha dichiarato il Segretario Generale della UIL FPL – Francesco Menegazzi – è necessario con urgenza un cambio di rotta nelle politiche economiche e sociali. Non possiamo accettare che i sacrifici ricadano sempre e solo sulle spalle di Lavoratori e Pensionati!”

L’adesione allo sciopero è stata ampia, con forti impatti su diversi settori, tra cui Sanità, Enti Locali, Terzo Settore, trasporti pubblici e il commercio.

La manifestazione si è svolta in un clima di grande partecipazione e determinazione, dimostrando la vitalità del movimento sindacale e la volontà dei lavoratori e cittadini di farsi sentire.

Durante il comizio finale tenutosi in Piazzale Donatori di Sangue è intervenuto il nostro delegato Angelo Andrea Leonardi, Infermiere dell’Ospedale dell’Angelo, che ha ribadito a più riprese le criticità che stanno vivendo gli operatori sanitari e la necessità di una mobilitazione unitaria e costante per difendere il diritto alla salute.

 

 

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