UIL FPL VENEZIA

mailing ULSS3

Nell’incontro del 13 aprile ci sono stati presentati i nuovi Direttori di recente nominati in Ulss3 nello staff della Direzione Strategica. Si tratta di Luigi Antoniol, Giovanni Carretta e Massimo Zuin, rispettivamente Direttore Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali – vedi news precedente cliccando qui.

Oltre ai saluti di rito e la conferma della massima disponibilità, siamo stati informati sull’andamento della situazione pandemica da coronavirus e sulla campagna vaccinale in corso in queste settimane. La situazione nel nostro territorio resta delicata e complessa anche se si intravede la luce in fondo al tunnel. Restano tuttavia alti i dati dei contagiati, dei ricoveri e dei decessi nel nostro territorio.

Abbiamo chiesto che si avviino immediatamente i tavoli di contrattazione con il Comparto, per affrontare problematiche di interesse contrattuale specifici quali indennità, part-time, mobilità, tempi di vestizione e quant’altro. A giorni verrà ufficializzata la Delegazione di Parte Pubblica e ci auguriamo venga immediatamente convocato il tavolo negoziale.

Nel volantino allegato potete leggere la sintesi di quanto discusso. Clicca qui per scaricarlo.

ASL3 – 210413 Comunicato UIL 3-2021 trattativa

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Si sono svolti lo scorso 24 e 30 marzo, in modalità di videoconferenza, un paio di incontri con la Direzione Strategica dell’Ulss 3 dove abbiamo avuto modo di conoscere il nuovo Direttore Generale Dr. Contato, ma non ancora i componenti del suo staff appena nominati – clicca qui per vedere la precedente news e il loro profilo – che ha mostrato piena disponibilità al dialogo, e siamo stati aggiornati sulla pandemia in atto e sulla campagna vaccinale.

La situazione è molto critica e si prevede che l’apice dei contagi e dei ricoveri verrà raggiunto nei prossimi 10 giorni. C’è ancora una discreta disponibilità di posti letto nei vari presidi ospedalieri, ma il personale, costretto all’ennesima riorganizzazione delle attività e dei reparti trasformati in Covid, è davvero allo stremo delle forze.

Prosegue invece tra mille difficoltà e contraddizioni la campagna vaccinale, con la messa a regime di 5 CVP (Centri di Vaccinazione Periferica) a Dolo, Mirano, Chioggia, Venezia e a breve anche a Marghera presso il Pala Aquae, capace di garantire a regime la vaccinazione di 3-4000 pazienti al giorno.

Purtroppo invece resta ferma la contrattazione decentrata del comparto. L’assenza di un Direttore delle Risorse Umane, la cui sostituzione pare non essere stata nemmeno autorizzata dalla Regione Veneto, si fa sentire in modo importante e non è più sostenibile. Pur apprezzando questi incontri “informativi”, abbiamo sottolineato la necessità di avviare trattative distinte tra Comparto e Dirigenza per discutere della gestione dei diversi istituti contrattuali lasciati in sospeso.

Nel volantino allegato che potete scaricare cliccando qui, viene sintetizzato in modo semplice quanto emerso durante l’incontro.

ASL3 – 210330 Comunicato UIL 2-2021 trattativa

 

 

 

 

 

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Si è svolto il 19 febbraio la trattativa con l’Amministrazione dell’ULSS 3 Serenissima, probabilmente l’ultima con l’attuale Dirigenza visto che entro qualche giorno verranno nominati i nuovi Direttori Generali delle ULSS.

Abbiamo discusso dell’applicazione del REGOLAMENTO SUGLI INCENTIVI PER LE FUNZIONI TECNICHE, per il quale ci siamo riservati una risposta non appena ci confronteremo con il personale coinvolto, oltre che di REGOLAMENTO SULLA PERFORMANCE INDIVIDUALE e quant’altro.

Nel volantino allegato, che potete scaricare cliccando qui, è riportata una sintesi dell’incontro di oggi.

ASL3 – 210219 Comunicato UIL 1-2021 trattativa

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Tra martedì 22 e mercoledì 23 si sono svolti gli ultimi incontri in ULSS 3, durante i quali siamo stati aggiornati sulla situazione pandemica esistente ma, soprattutto, abbiamo affrontato altri argomenti di natura contrattuale.

Per quanto riguarda l’emergenza coronavirus stiamo attraversando una fase davvero critica, i ricoverati sono decisamente molti di più della scorsa primavera, poco meno di 500 tra tutti gli Ospedali dell’ULSS 3 e strutture convenzionate (Fatebenefratelli, Policlinico, Villa Salus, etc…), 45 dei quali ospitati nelle Terapie Intensive, scarseggiano i posti letto “ordinari” ed è appena stata aperto il Padiglione Fassina presso l’Ospedale di Noale.

“Siamo molto preoccupati per la situazione di stress che sta vivendo il personale ormai allo stremo delle forze e non è disponibile a rientrare in servizio nemmeno se incentivato economicamente – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – e le assunzioni proseguono a rilento perché il personale disponibile non c’è o deve dare il preavviso. Potrebbe essere opportuno ipotizzare anche una rotazione tra tutto il personale da assegnare nei reparti Covid.” 

Allo stato attuale sono circa 17o gli operatori contagiati appartenenti a tutte le professioni, ai quali si aggiungono coloro in quarantena da contatto stretto, prosegue l’attività dello screening, purtroppo attraverso il solo test antigenico e non il molecolare, nonostante non dia completa sicurezza nella diagnosi.

“Abbiamo chiesto e ci faremo carico di chiederlo anche in Regione – prosegue Menegazzi – che lo screening venga effettuato anche per coloro risultati positivi in passato, come peraltro succede nella stragrande maggioranza delle ASL del Veneto, anche in relazione alla ipotizzata mutazione del virus.”  

E veniamo agli argomenti di natura contrattuale.

Ci è stato proposto un accordo sulla produttività che recepisce le nuove norme contrattuali, tuttavia abbiamo ritenuto opportuno differirne ogni discussione nel nuovo anno poichè non ci sembra il momento, e riteniamo debba essere condiviso con il personale. Definito invece l’accordo per il mantenimento delle quote per l’anno 2020.

Abbiamo invece raggiunto una prima intesa sull’assegnazione delle indennità Covid, attraverso un primo accordo, che prevede l’erogazione da subito al personale che lavora nei reparti e nell’ambito dell’emergenza, così come definito dall’accordo regionale, ma riservandoci di estenderlo ad altri contesti in fase successiva.

Irricevibile invece la proposta sull’utilizzo delle ore accumulate dal personale che riveste incarico di funzione. Anche questo argomento sarà discusso l’anno prossimo.

Presenti al (video)tavolo anche Giovanni Marco Scianna, Monica Catullo e Stefano Boscolo Agostini quali componenti UIL FPL in RSU.

Clicca qui per scaricare la news.

ASL3 – 201223 Comunicato UIL 8-2020 trattativa

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Si è svolta nella giornata del 2 dicembre la video-trattativa in ULSS3, dove sono stati siglati degli importanti accordi con l’Amministrazione. Innanzitutto l’accordo per le progressioni orizzontali anno 2020, per il quale sono disponibili circa 1.000.000€.

“Era necessario chiudere l’accordo economico entro l’anno – afferma Francesco Menegazzipena il rinvio all’anno successivo dei passaggi di fascia. Le risorse sono poco più dell’anno scorso e consentiranno, analogamente al 2019, il passaggio di circa il 30% del personale avente diritto in ogni graduatoria con le regole già esistenti. Un ottimo risultato – conclude Menegazzi – che ci consentirà di completare il passaggio nella fascia superiore di tutto il personale nel quadriennio 2018-2021.”

Chiarita e chiusa anche la questione relativa al riconoscimento delle attività prestate in orario aggiuntivo, ovvero aeroporto, drive-trought e altro ancora, per il quale verranno utilizzati fondi di bilancio e non risorse destinate alla produttività. Nello specifico, saranno utilizzate le risorse derivanti dall’art.29 comma 2, lettera b) del DL n°104 il cosiddetto Decreto Calabria legate al recupero delle liste d’attesa.

Con le quote residue destinate al personale di collaborazione derivanti dall’attività di Libera Professione anno 2018, sono stati poi finanziati alcuni progetti obiettivo, compresa l’attività INAIL presso i Pronti Soccorso per la quale verrà definita la quota pro-capite in un prossimo successivo accordo.

Inoltre, con gli avanzi dei progetti Covid abbiamo infine concordato di ripristinare le indennità di terapia sub-intensiva e malattie infettive, sospese per disposizioni regionali il 31.07, insieme ad un paio di progetti svolti dal personale sanitario in debito orario, resisi necessari per affrontare l’emergenza nei mesi scorsi.

Abbiamo ottenuto quello che chiedevamo da tempo – aggiunge Stefano Boscolo Agostini componente UIL in Esecutivo RSU – senza andare a intaccare i fondi del comparto. Era da mesi che chiedevamo quanti soldi erano disponibili per l’attività di libera professione e attraverso queste risorse diamo risposte al personale che ha svolto attività specifica in orario aggiuntivo in questo periodo.”

A margine abbiamo ribadito la richiesta di istituire una banca ore per il personale con funzioni di coordinamento e pesatura annuale superiore ai 3227,85€ che ha accumulato orario straordinario in questi mesi e che, per unilaterali disposizioni della ULSS3, rischia di vedersele azzerate a fine anno. Oltre al danno, sarebbe un’enorme beffa per coloro che hanno fatto decine di ore straordinarie e, vista la situazione, sono nell’impossibilità oggettiva di poter recuperarle.

Per quanto riguarda l’emergenza Covid abbiamo chiesto la ripresa di un confronto periodico e ci auguriamo di essere convocati entro la settimana prossima per fare il punto della situazione. C’è stato anche comunicato che è stato contattato l’Ing. Seno di ACTV al quale è stato chiesto il ripristino delle linee di navigazione sospese nei giorni scorsi che stanno creando enormi problemi al personale pendolare.

Presenti all’incontro anche Monica Catullo quali componenti dell’Esecutivo UIL in RSU oltre ad Arianna Penzo e Giuseppe Puglisi per conto della UIL FPL.

Puoi approfondire questa e altre informazioni nella pagina dedicata del nostro sito all’indirizzo http://www.uilfplvenezia.it/sanita-pubblica/ulss-3/.

Leggi e scarica il volantino cliccando qui.

ASL3 – 201202 Comunicato UIL 7-2020 trattativa

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Lo scorso 30 settembre abbiamo finalmente definito con la Direzione dell’ULSS le modalità di assegnazione delle risorse residue dell’Accordo Regionale del 28 aprile scorso, legato all’emergenza Covid-19.

Ricordiamo che con gli accordi precedenti di giugno e luglio che potete trovare qui sono stati definiti i criteri per l’assegnazione delle risorse al personale sanitario fino a una quota di
– 1200 € per coloro che hanno svolto assistenza diretta in modo più o meno continuo

– 720 € per coloro che hanno comunque collaborato attraverso l’attività di supporto

Come era prevedibile con l’applicazione dell’accordo in tempi così stretti ha determinato qualche errore, refuso e dimenticanza, e nel corso di questi mesi ci sono state diverse segnalazioni del personale, supportate anche da alcune nostre lettere, escluso dai premi o dalle indennità, che ci siamo fatti carico di rappresentare nelle trattative di queste settimane.

Già in passato avevamo dichiarato che il nostro obiettivo e impegno era quello di riuscire a dare comunque una quota a tutto il personale poiché riteniamo che tutti siano stati in qualche modo coinvolti nella gestione dell’emergenza che ancora viviamo e che non ha risparmiato nessuno, anche attraverso l’utilizzo di altri fondi regionali e aziendali che sappiamo essere disponibili.

Abbiamo pertanto chiuso l’intesa, che a breve divulgheremo con le consuete modalità che prevede somme economiche variabili ad un totale di 6394 dipendenti di tutte le categorie e profili. In oltre abbiamo ottenuto:

  • – l’integrazione di alcuni lavoratori nei progetti o la revisione di alcune situazioni con il riconoscimento di un premio di valore superiore
  • – un premio di 200 € a tutto il personale non coinvolto nei progetti già liquidati
  • – quote economiche al personale di supporto diretto per il periodo dell’emergenza Covid-19
  • – una quota economica per ulteriori progetti aziendali per attività aggiuntiva legata all’emergenza Covid-19

L’accordo è stato sottoscritto da tutte le sigle sindacali e dalla RSU e garantisce, con quote diverse, tutto il personale che ha dimostrato sul campo una formidabile disponibilità in qualsiasi situazione e in tutti i reparti/servizi e uffici durante il periodo di emergenza Covid-19.

Questo ulteriore accordo sarà applicato con la mensilità di ottobre.

In oltre abbiamo concordato di rincontrarci per definire l’utilizzo di eventuali residui che potranno essere erogati per riconoscere delle specifiche attività, definite dall’Azienda, prestate in orario aggiuntivo sempre legate all’emergenza Covid-19.

“Ci sembra una buona sintesi che riconosce l’attività prestata dal personale nella fase dell’emergenza Covid-19 – afferma Francesco Menegazzi Segretario Provinciale UIL FPL – assegnando quote diverse a seconda dell’impegno prestato, e sopratutto garantisce un riconoscimento economico in busta paga alla quasi totalità dei dipendenti che hanno dato il proprio contributo in questi mesi.”

Presenti al tavolo anche Stefano Boscolo e Roberto Crivellaro, rispettivamente componente Uil Fpl in esecutivo RSU e Responsabile aziendale Uil Fpl.

Abbiamo infine concordato con l’Azienda di riprendere gli incontri a cadenza settimanale per essere aggiornati sull’andamento dell’epidemia.

A breve pubblicheremo l’accordo completo.
Clicca qui per scaricare il volantino.

Premialita COVID

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Raggiunto anche in ULSS 3, il 17 luglio l’accordo per il riconoscimento al personale delle risorse assegnate dall’Accordo Regionale dello scorso 20 maggio (DGRV 646 del 22.05.2020). Ricordiamo che nel mese scorso era stato firmato quello riguardante le indennità di terapia sub-intensiva e di malattie infettive. Tutti i progetti saranno pagati con la mensilità di luglio, e sono proporzionati alle ore/giorni di presenza in servizio nel periodo temporale di svolgimento delle attività, con percentuali decrescenti che vanno dal 100%, al 70% e al 40%.

“Un accordo complicato ed elaborato – dichiara Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL Venezia – che abbiamo preferito applicare nella sua (quasi) completezza ovvero definendo sia i progetti fino a 1200€, che quelli fino a 600€, pur avendo, per questi ultimi, tempo fino ad ottobre. Sono stati coinvolti centinaia di Lavoratori che hanno contribuito ad affrontare e gestire l’emergenza Covid, che ci auguriamo sia davvero ridimensionata. Siamo riusciti anche a trovare una soluzione per il personale tecnico (autisti ambulanza e necrofori) che per contratto è escluso dal beneficio delle indennità, incrementando il premio di 700€”.

L’Azienda ha costruito una tabella di graduazione dei progetti sui quali è stato inserito il personale coinvolto in modo diversificato, con quote che vanno da 1200€ a 180€ e che sono parametrati in base alla presenza. Per maggiore chiarezza vi invitiamo a scaricare, leggere e divulgare il volantino allegato che potete trovare anche a fondo pagina.

“Siamo soddisfatti perché riteniamo l’accordo completo, anche se per qualche ambito ritenevamo potesse essere assegnato un valore diverso – prosegue Menegazzi – ma ora l’attenzione deve necessariamente spostarsi su altri fronti. Ci riferiamo in particolar modo all’assegnazione degli incarichi di funzione ovvero agli ex coordinamenti che a distanza di più di un anno dalla firma dell’accordo (3 aprile 2019 ndr) non sono ancora stati assegnati in ambito sanitario, ma anche al nuovo bando del part-time, la cui pubblicazione comincia ad avere ritardi quantomeno eccessivi, ma anche la definizione delle indennità, di sala operatoria o sub-intensiva con il riconoscimento in alcuni ambiti”.

Le trattative ora riprenderanno a settembre, dove definiremo le modalità di distribuzione delle risorse e dei progetti di altri lavoratori non inseriti nell’allegato, nonchè dei fondi che dovessero residuare a consuntivo.

La squadra della UIL FPL che ha contribuito alla costruzione dell’accordo è stata composta anche da Stefano Boscolo Agostini, Monica Catullo, Roberto Crivellaro, Luca Favaretto, Giuseppe Puglisi e Marco Giovanni Scianna.

Clicca qui per scaricare il volantino

ASL3 – 200717 Comunicato UIL 6-2020 trattativa

 

Clicca qui per scaricare il testo dell’accordo

200717 Accordo progetti Covid

 

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Rieccoci con un breve resoconto della trattativa di lunedì 8 giugno per l’applicazione della DGRV n°646 del 22.05.2020 che recepisce l’Accordo Regionale di recente sottoscritto.

Nell’incontro di oggi ci sono stati illustrati i servizi e reparti per i quali l’Azienda ritiene di assegnare l’indennità di terapia sub-intensiva e di malattie infettive, secondo criteri coerenti con il Contratto Nazionale e l’Accordo Regionale stesso firmato il 22 maggio scorso, criteri che potete trovare qui.

“L’Azienda ha proposto una griglia coerente e tutto sommato condivisibile – dice Francesco Menegazzi e nei prossimi giorni verrà siglato l’accordo per consentire il pagamento con il mese di giugno delle indennità oltre degli straordinari. Resta il problema del personale appartenente al profilo tecnico come gli autisti di ambulanza e i necrofori, che comunque rientreranno tutti con il progetto A fino a 1200€”.

Rimane ancora in stand-by la proposta sui progetti, per la quale ancora non c’è stata presentata alcuna mappatura definitiva, che sicuramente è molto delicata e complessa, e che dobbiamo approfondire per capire chi si intende far rientrare e chi no. Abbiamo comunque ribadito la nostra contrarietà, peraltro supportati da altre Organizzazioni Sindacali, di prevedere progettualità legate ad orario aggiuntivo, perché snaturerebbero la finalità con la quale viene assegnato il premio che va a premiare il disagio di chi è stato costretto a un maggior carico di lavoro in condizioni eccezionali.

“Va premiato innanzitutto chi ha lavorato nelle condizioni di massimo rischio – conclude Menegazzi – e poi coinvolgere chi collaborato a supporto. Ricordiamo che abbiamo tempo fino ad ottobre“.

Vi teniamo aggiornati sugli sviluppi.

Per la UIL FPL. hanno partecipato all’incontro anche  Monica Catullo, Roberto Crivellaro e Marco Giovanni Scianna.

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Ripreso mercoledì 27 maggio il confronto con l’Azienda per decidere modalità e criteri di assegnazione delle risorse di cui all’Accordo Regionale dello scorso 20 maggio (DGRV 646 del 22.05.2020)

L’Azienda ha riassunto i punti salienti che prevedono la ripartizione di € 4.483.612 suddivisi in €1.494.537 nel fondo condizioni di lavoro e incarichi e €2.989.075 nel fondo premialità e fasce. Com’è noto le risorse serviranno per

  • la remunerazione dell’attività straordinaria prestata
  • la corresponsione delle indennità di malattie infettive o terapia sub-intensiva per il personale assegnato in specifiche UUOO (che verranno erogate a giugno)
  • la definizione di risorse per progetti specifici legati all’emergenza Coronavirus, suddivisi in 2 fasce per la corresponsione fino a 1200€ e fino a 600€ con una parametrazione basata sulla presenza in servizio e sul periodo di tempo nel quale è avvenuta la trasformazione dell’UO in specifico reparto Covid (che verranno erogati entro ottobre)

In questi giorni gli uffici stanno verificando nel dettaglio tutte le UUOO coinvolte e in quale misura, ci è stata illustrata una bozza, ma ancora non esaustiva.

“I tempi sono abbastanza stretti – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – immaginiamo non sia semplice definire i contesti coinvolti e in quale misura. La proposta è comunque interessante e articolata e crediamo sia una buona base sulla quale lavorare. Il nostro obiettivo – prosegue – è di coinvolgere il personale che ha contribuito alla gestione dell’emergenza riconoscendone l’impegno, non dimentichiamo che abbiamo tempo solo fino a ottobre per costruire un buon accordo”.

Il prossimo incontro è previsto per lunedì 8 giugno, nel frattempo stiamo organizzando degli sportelli presso gli Ospedali e altri ambiti del territorio per ascoltare le proposte del personale per una corretta ed equa applicazione dell’accordo.

Per la UIL FPL., hanno partecipato all’incontro anche Stefano Boscolo Agostini, Monica Catullo, Roberto Crivellaro, Luca Favaretto e Marco Giovanni Scianna.

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Venezia, 18 maggio 2020
FIRMATO ACCORDO REGIONE/SINDACATO PREMIO AL
PERSONALE IMPEGNATO NELL’EMERGENZA COVID-19 SANITA’ VENETA

Nella giornata di oggi abbiamo raccolto i frutti di un lavoro sul quale ci siamo spesi molto con l’obiettivo di riconoscere un premio economico straordinario alle migliaia di lavoratori della sanità veneta che in questi mesi sono stati in prima linea nel contrasto all’emergenza covid-19.

“Siamo molto soddisfatti – affermano i Segretari Generali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL del Veneto Ivan Bernini, Marj Pallaro e D’Emanuele Scarparonon solo per i contenuti dell’accordo ma anche per il metodo con cui ci siamo arrivati. Un lavoro unitario, di squadra, che ci ha consentito di agire sia sul livello nazionale per emendare alcune parti del decreto legge originario rendendo possibile alle regioni l’utilizzo di risorse per premiare i lavoratori, sia a livello regionale nel rivendicare le risorse aggiuntive e nel proporre un accordo per la loro distribuzione. Abbiamo previsto – proseguono i sindacalisti – di remunerare l’impegno del personale direttamente coinvolto nei reparti e nei servizi Covid nel periodo dell’emergenza, ma anche di considerare coloro che pur non operando in strutture Covid-dedicate hanno fornito un supporto necessario e indispensabile a queste attività.

Nello specifico è previsto un premio di € 1.200 ai lavoratori direttamente coinvolti, erogabile già a giugno o luglio, al quale si aggiungono indennità economiche contrattualmente previste che consentono di remunerare l’impegno che i lavoratori hanno avuto in questa fase. In seguito le Aziende potranno identificare ulteriore personale coinvolto a supporto delle attività covid. Le somme a disposizione sono significative: 60.932.640 euro per i complessivi 56.501 lavoratori della sanità veneta.

“Nell’assegnazione del premio – concludono – non abbiamo voluto fare distinzione tra profili professionali proprio perché le risorse stanziate da Stato e Regione sono state messe per remunerare l’impegno profuso da parte di tutto il personale coinvolto nell’emergenza Covid 19. I lavoratori che in questi mesi hanno lavorato fianco a fianco, indipendentemente dal profilo professionale, hanno sviluppato forte legame e solidarietà tra loro. Sarebbe stato sbagliato rompere quella solidarietà attraverso un accordo che avesse diviso a posteriori anziché unire”.

200518 CGILCISLUIL accordo regione risorse Covid

 

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