UIL FPL VENEZIA

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Chioggia, 2 marzo 2023 – Da troppi mesi l’incertezza sul proprio futuro occupazionale pesa sulle vite di circa 60 lavoratori e lavoratrici soci della ditta in appalto: “Cooperativa Sociale di Solidarietà Promozione Lavoro”, i quali prestano servizio nella struttura Arcobaleno e nel servizio notturno delle tre strutture dell’IPAB di Chioggia.

In più occasioni nell’ultimo anno vi sono stati incontri con il Presidente dell’attuale CDA in scadenza il 31 marzo p.v. ma le risposte non sono mai state soddisfacenti. Ad oggi, ovvero a scadenza del loro mandato e con l’imminente nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, la preoccupazione dei lavoratori ha raggiunto un livello inammissibile.

“E’ inaccettabile che a distanza di 3 mesi dalla sottoscrizione del nuovo contratto di lavoro Funzioni Locali– afferma Giovanni Zennaro della Segreteria UIL FPL Venezia –  i dipendenti pubblici di questo Ente non hanno ancora ricevuto gli arretrati contrattuali dei rispettivi anni 2019-2020-2021 per mancanza di liquidità.”

Per la UIL FPL e per i lavoratori è fondamentale il benessere delle persone anziane a loro affidate, dei loro familiari e della qualità del servizio offerto. Il personale deve poter operare serenamente, per questo devono essere garantiti i diritti economici e occupazionali ai dipendenti pubblici e la sicurezza del posto di lavoro per i dipendenti privati che da anni svolgono questa mansione.

“Nell’ultimo consiglio comunale – incalza Federica Bonaldo Segretaria Territoriale con delega al Terzo Settore – il Sindaco ha riferito che a giorni verrà nominato il nuovo Consiglio dell’IPAB di Chioggia e da subito provvederà, assieme al nuovo consiglio di Amministrazione dell’IPAB, a convocare le parti sociali dei lavoratori pubblici e privati di questa struttura. Non appena saranno in possesso di tutta la documentazione utile per avere un quadro chiaro e preciso della situazione economica, si cercherà poi di trovare tutti assieme le soluzioni più idonee per gli ospiti e gli stessi lavoratori.”

La UIL FPL e i suoi lavoratori non sono più disposti a vivere nell’incertezza!

Siamo disponibili ad un confronto proficuo e costruttivo per ridare quella serenità operativa che i lavoratori meritano dopo aver vissuto sulla loro pelle durante la pandemia Covid.

In questi giorni sono previste dell’assemblee con i lavoratori sia del pubblico che del privato – concludono Bonaldo e Zennaroper decidere quali iniziative intraprendere. Siamo convinti che avremo una strada in salita, ma se tutti gli attori al tavolo lavoreranno per lo stesso obiettivo e cioè salvaguardare gli anziani di questa struttura, allora raggiungeremo anche gli obiettivi di chi lavora con queste persone che si tratti di dipendenti pubblici o privati. Non ci alzeremo dal tavolo finché non otterremo risposte concrete.”

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Lido di Venezia, 27 febbraio 2023 – Si incrementa il conflitto tra Codess e le Organizzazioni Sindacali. A fronte dell’ennesimo rifiuto di Codess di applicare al personale l’Elemento Variabile Territoriale previsto dal contratto UNEBA applicato nella struttura, la UIL FPL unitamente a FP CGIL e CISL FP, ha deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale del CSA Stella Maris del Lido di Venezia, e in caso di mancato raffreddamento del conflitto dal Prefetto, non è escluso il ricorso allo sciopero.

“Siamo davvero senza parole – spiega Federica Bonaldo della Segreteria della UIL FPL Venezia – abbiamo avuto degli incontri con Codess che ha respinto sia la richiesta del pagamento dell’EVT così come previsto dal Contratto Uneba, che scartato la possibilità di passaggio dal Contratto UNEBA a quello Aris adducendo pretestuosi motivi di insostenibilità economica.”

Ma Codess Sociale ha fatturato 118 milioni di euro nel 2021 e occupa migliaia di lavoratori e soci lavoratori, pertanto è inverosimile ipotizzare che l’erogazione di qualche decina di migliaia di euro possa intaccare tale colosso economico.

“E’ pur vero che l’indice di occupazione letti non è al 100% – prosegue la sindacalista – ma non bisogna dimenticare che la cooperativa utilizza un numero di lavoratori calibrato al numero di posti occupati e non a quello massimo teorico.”

Va sottolineato infine, che la contrattazione nazionale aveva previsto che se nel caso non si fosse giunti ad un accordo integrativo come avvenuto nella nostra regione, i datori sarebbero stati tenuti ad aumentare lo stipendio tabellare dei lavoratori.

Per questi motivi abbiamo dichiarato lo stato di agitazione e inviato richiesta di raffreddamento del conflitto davanti la Prefettura di Venezia.

Clicca qui per scaricare il volantino.

230227 CGILCISLUIL proclamaz stato agitaz stella maris

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San Donà, 23 febbraio 2023 – Sono ripresi dopo mesi, gli incontri con la Dirigenza dell’Ulss 4. Nell’incontro di oggi siamo stati informati della decisione di procedere ad una modifica organizzativa che prevede l’attivazione della pronta disponibilità notturna e festiva per il personale infermieristico dei Servizi di Endoscopia dei 2 presidi, supportati dagli OSS del blocco operatorio di San Donà.

C’è poi stata presentata una bozza di Regolamento sugli Incarichi, in ottemperanza a quanto definito dalle regole previste nel nuovo CCNL. Parallelamente c’è stato presentato anche un prospetto molto sommario sui fondi contrattuali che necessità però di essere ulteriormente approfondito.

Siamo stati poi informati dell’intenzione dell’Azienda di modificare il Regolamento che disciplina i criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni al personale, per lo svolgimento di incarichi e attività extraistituzionali.

Presenti al tavolo oltre ai componenti di Segreteria Francesco Menegazzi e Stefano Boscolo  Agostini, anche Marco Giacomel, Oreste Montagner e Giovanna Zorzetto oltre a Francesco Rapuano, coordinatore UIL in RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

ASL4 – 230223 Comunicato UIL 2-2023 fondi-incarichi-endoscopia

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Lido di Venezia, 8 febbraio 2023 – Si è svolta questa mattina in modalità videoconferenza, un incontro con Codess per definire modalità e criteri di applicazione dell’accordo regionale sull’EVT (Elemento Variabile Territoriale). Al tavolo erano presenti la Segretaria Provinciale UIL FPL Federica Bonaldo insieme alla Delegata Aziendale Katia Hannot, oltre ai Rappresentanti di Fp Cgil e Cisl Fp e di Codes, il Dr. Federico Carlassara e la Dr.ssa Elisa Bragagnolo. A fronte di questa semplice richiesta, la Direzione di Codess ha affermato di non essere in grado di pagare i bonus economici previsti dall’accordo regionale con Uneba e quindi i Lavoratori

“Siamo sbalorditi. Appena Codess ci ha comunicato questa decisione, abbiamo abbandonato il confronto perché sono venuti meno i presupposti – afferma Federica Bonaldo Segretaria UIL FPL con delega al Terzo Settore – ed è evidente che in assenza di risposte non potremmo che dare mandato ai nostri legali di procedere per via giudiziaria.”

L’accordo regionale siglato dalle strutture regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL  con Uneba Veneto prevedeva la conversione dell’Elemento di Garanzia in ore, nel momento in cui sarebbero stati raggiunti in parte o totale dei 5 obiettivi previsti dai bonus. Lo stesso accordo prevede che almeno il 30% dell’EVT verrebbe corrisposto tramite welfare aziendale, con ulteriori benefici, oltre che per la Cooperativa, per chi sceglie una quota maggiore del 30%.

“E’ folle che Codess applichi il contratto Uneba presso questa struttura e non ne voglia riconoscere gli effetti di accordi regionali che Uneba stessa ha firmato con le OOSS  – prosegue la sindacalista – . Ci confronteremo anche con Cgil e Cisl per capire se avviare unitariamente la vertenza.”

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Mestre, 6 febbraio 2023 – Questa mattina, come concordato da un mese, ci siamo regolarmente presentati presso gli uffici di Fondazione Venezia dove eravamo convocati per l’importante trattativa nella quale dovevamo essere aggiornati su alcune questioni quali il progetto di incremento a 38 ore per il Servizio di Assistenza Domiciliare, l’aggiornamento sul tema dei bonus di premialità al personale, lo smaltimento dei numerosi residui ferie degli anni 2021 e 2022, la conferma del superminimo € 40 per gli Operatori delle Residenze e delle Comunità Alloggio e per la definizione dei servizi minimi in caso di sciopero.
A fronte di una richiesta di rinvio di un’altra Organizzazione Sindacale, Fondazione ha preso la palla al balzo e rinviato la trattativa addirittura al 6 marzo!

“Riteniamo questa scelta offensiva per i Lavoratori – affermano Francesco Menegazzi e Pietro Polo della Segreteria UIL FPL Venezia – e per questo motivo abbiamo organizzato un flash mob per oggi 6 febbraio alle ore 13 presso la sede di Fondazione stessa per protestare contro tale comportamento. È l’ennesimo schiaffo alla nostra Organizzazione che rappresenta la stragrande maggioranza del personale.”

“È un comportamento inaccettabile – rincara Morena Serra Responsabile Aziendale UIL FPL – in quanto da oltre un anno aspettiamo risposte sui temi indicati e questa dirigenza non ha fatto altro che farsi negare e rifiutare il dialogo.”

Ricordiamo che lo stato di agitazione proclamato da questa Organizzazione su mandato dei Lavoratori, non è mai stato revocato e Fondazione ha un obbligo al quale non sta ottemperando, in quanto viene violato l’art.40 della Costituzione in merito alla definizione dei minimi di sciopero.

Come UIL FPL continuiamo a chiedere un confronto franco e costruttivo senza ulteriori ritardi, e invitiamo gli organi di controllo, ovvero Comune di Venezia che finanzia l’attività di Assistenza Domiciliare Tutelare e IPAV, del quale Fondazione è una Società in House, a vigilare con più attenzione per fare in modo di ripristinare una situazione di normalità nei rapporti e nelle relazioni.

Come UIL FPL, non rinunceremo alla tutela e difesa dei Lavoratori ora più che mai esposti ad un trattamento non sempre rispettoso dei loro diritti.

FONDVE – 230206 UIL rifiuto incontro

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Venezia, 4 febbraio 2023 – Nel giro di qualche settimana cesseranno i contratti di lavoro in essere degli Operatori Socio Sanitari assunti con contratto di lavoro a tempo determinato.

“E’ una scelta che definiamo incomprensibile – sostengono Cgil e Uil – soprattutto a fronte di una pesantissima carenza di personale che riguarda anche tantissime altre figure professionali, a partire dagli infermieri e medici. Non regge la giustificazione che si sta procedendo al reclutamento di operatori dalla graduatoria a tempo indeterminato – proseguono i sindacalisti – perchè coloro che prendono servizio in queste settimane sostituiscono il turn over di personale già cessato nei mesi precedenti.”

“Questo atteggiamento, a fronte del personale stremato da due anni di Covid, con carichi di lavoro insostenibili, blocco di ferie, sconcerta e disorienta. Delle due l’una: o manca il contatto con la realtà o c’è l’incapacità di interpretarla. Il Governo, la Regione hanno concesso deroghe per assunzioni e stabilizzazioni. Mentre in Ulss3 si fanno scelte diverse e addirittura si scaricano i precari. La quotidianità vede turni di lavoro affidati alle cooperative, turn over impazzito, livelli patologici di dimissioni di personale, che fugge di fronte alla disorganizzazione e la mancata valorizzazione del lavoro svolto.”

Cgil Uil denunciano questa situazione e comunicano che attiveranno tutte le azioni a difesa del sistema pubblico e dei lavoratori precari a partire dall’organizzare una grande assemblea pubblica per denunciare ai cittadini tutti questa pesante situazione.

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Mestre, 23 gennaio 2023 – In data odierna, la Direzione di Fondazione Venezia ci ha comunicato il “perpetrarsi di una grave criticità” presso la Comunità Alloggio Giubileo della Misericordia, che accoglie circa una ventina di gravi malati psichiatrici e dove lavorano 12 operatori nel turno delle 24 ore.

Da “mesi”, dice lo stesso comunicato, “ci sono problemi all’impianto di riscaldamento con conseguente mancanza di acqua calda”, situazione che Fondazione Venezia sostiene di aver segnalato a più riprese ad IPAV proprietaria dello stabile. “I Lavoratori sono sul piede di guerra”, continua il comunicato, così come i Familiari degli ospiti che, sottolineiamo, pagano un’onerosa retta all’Ente proprietario.

“Restiamo senza parole nel leggere la comunicazione di Fondazione – affermano Francesco Menegazzi e Pietro Polo della UIL FPL – non abbiamo idea se realmente formale richiesta di interventi siano stati fatti, ma riteniamo inaccettabile che i Lavoratori siano stati esposti a rischi altissimi, e che per eseguire l’igiene personale degli ospiti debbano addirittura scaldare l’acqua nelle pentole. Forse non è un caso che in questo periodo diversi operatori si siano ammalati e si sia amplificata la già pesante carenza di organico.”

Eravamo a conoscenza di criticità all’interno della struttura, ma auspicavamo che nel frattempo chi di competenza (e non spetta a noi individuare chi!) si attivasse per risolvere queste problematiche “tecniche”.

“Abbiamo l’impressione – proseguono i due sindacalisti – che la Direzione di Fondazione voglia scaricare al Sindacato, che peraltro non è nemmeno in indirizzo, l’onere di denunciare pubblicamente la situazione, senza scontrarsi con IPAV dalla quale dipende.”

Ricordiamo che a fine anno scorso, è stato rinnovato l’accreditamento/convenzione per un ulteriore anno proprio da IPAV i cui funzionari hanno puntualmente visionato lo stabile e gli ambienti che supponiamo siano stati ritenuti a norma.

“Come UIL non smetteremo di denunciare queste inefficienze a tutela e difesa dei Lavoratori costretti a lavorare in condizioni indecorose, così come continuiamo a segnalare la pesante carenza di personale infermieristico e di supporto di cui soffre cronicamente questa struttura. Su questa e altre problematiche avremo modo di confrontarci con il personale nell’assemblea che abbiamo convocato per il prossimo mercoledì 25 gennaio.”

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Chioggia, 24 gennaio 2023 – Nella giornata di ieri lunedì 23 gennaio si è tenuto un atteso Incontro Sindacale presso l’Ipab Casson.

“Nel corso della discussione ci è stato confermato che, ad oggi, ancora non sono stati riconosciuti gli arretrati contrattuali derivanti dal recente rinnovo del “CCNL Enti Locali” e ancora non sono stati nemmeno definiti tempi certi e modi di riconoscimento, ipotizzando una dilazione in più rate – segnalano Cristiano Zanetti (Fp Cgil) e Giovanni Zennaro (Uil Fpl). Ci risulta che l’IPAB Casson è l’unica Struttura del territorio a non aver ancora ottemperato a questo adempimento che Lavoratrici e Lavoratori attendono con ansia – sottolineano i sindacalisti – come Organizzazioni Sindacali abbiamo già inviato nelle scorse settimane una nota di sollecito, ma per il momento senza risultato”

“Chiediamo pertanto di avere al più presto rassicurazioni in merito all’erogazione degli arretrati e sullo stato di salute della Struttura – proseguono i sindacalistianche in previsione dell’imminente costituzione della nuova “Società Consortile” che vedrà partecipare, oltre all’IPAB “F. F. Casson” anche la “Residenza Riviera del Brenta” di Dolo e l’IPAB “Luigi Mariutto” di Mirano.”

Ecco gli articoli apparsi sulla stampa.

CORRIERE – 230125 Ipab Casson

GAZZ – 230125 Ipab Casson

LANUOVA – 230125 Ipab Casson

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Roma, 23 gennaio 2023 – Lo scorso 27 dicembre 2022, Anaste, si è resa responsabile di una scelta che non ha precedenti nelle relazioni sindacali del nostro Paese.

Nel bel mezzo di una trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro che andava avanti da tempo e mentre, FP Cgil Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uil Tucs aspettavano risposte alle proposte sui temi della malattia e degli aumenti contrattuali, Anaste procedeva alla firma del contratto con i sindacati di certo non annoverabili tra quelli maggiormente rappresentativi.

Un contratto, quello siglato, che sancisce nuovamente come per Anaste la priorità rimane quella di licenziare liberamente, colpendo economicamente chi si ammala. Anche questa volta non vengono fornite risposte sui permessi ed è previsto un aumento tabellare irrisorio. Il CCNL sottoscritto e già scaduto non presenta clausole di armonizzazione con gli altri contratti del settore e ancora una volta non solo non risponde alle legittime attese dei lavoratori del settore che sono stati in prima fila durante la pandemia, ma, a nostro avviso, lede la loro dignità.

Per le OO.SS. quello di Anaste è un comportamento inqualificabile. Per tutelare le lavoratrici e i lavoratori, ci vediamo costretti a mettere in campo da subito tutte le azioni di coinvolgimento dei  lavoratori stessi e delle Istituzioni a nostra disposizione a partire dall’apertura dello stato di agitazione di tutto il personale. Verrà inoltre segnalata alla Conferenza delle Regioni questa riprovevole condotta fuori da ogni regola pattizia, che fa venir meno la credibilità di Anaste nei rapporti negoziali e istituzionali a tutti i livelli.

Clicca qui per scaricare il CCNL 2019-2021 sottoscritto dai sindacati di “comodo“.

Rinnovo_Anaste

 

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Mestre, 16 dicembre 2022 – Si è svolto questa mattina lo sciopero dei lavoratori dei servizi anagrafe e stato civile del Comune di Venezia proclamato da Uil, unitamente a Cgil, Cisl, Csa ed Rsu, per protestare contro la carenza di personale e le mancate assunzioni che da anni vengono chieste a più riprese per garantire i servizi.

«Come Rsu e Organizzazioni sindacali siamo stati costretti ad indire lo sciopero dei servizi anagrafe e stato civile a causa delle gravi carenze di personale che si protraggono da anni», dichiarano Gianpiero Bulla (Rsu), Daniele Giordano (Fp Cgil), Armando Genovese (Cisl Fp), Michele Saya (Uil Fpl) e Luca Rocco (Csa).

Ai cittadini servono risposte certe e non propaganda, questa Amministrazione deve solamente

Ai cittadini servono tempi di risposta certi, non propaganda e chiediamo con forza che nella prossima discussione del bilancio comunale venga rivisto il piano assunzionale che deve garantire il turn over del personale di questi servizi.

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