UIL FPL VENEZIA

NEWS IN EVIDENZA

Venezia, 18 luglio 2024 – Ripresi, a distanza di mesi, gli incontri negoziali con l’Azienda Ulss 3 Serenissima. Sottolineiamo che quello di oggi è solamente il 3° incontro sindacale che si svolge dall’inizio dell’anno. Moltissimi quindi, gli argomenti in sospeso oggetto di discussione.

Preliminarmente ci viene data comunicazione che entro qualche settimana verranno pubblicate le graduatorie dei DEP e presumibilmente con la mensilità di settembre verranno liquidati gli arretrati al personale beneficiario dal 1.1.2023. I ritardi sono dovuti all’enorme lavoro di verifica delle anzianità pregresse maturate ngli anni in altri enti, che non dovrebbero ripetersi nei prossimi anni. Ricordiamo che l’accordo prevede che nella formulazione delle graduatorie, il peso della valutazione sia del 60%, calcolato sulla media delle valutazioni dei 3 anni precedenti (2020-2021-2022). Il restante 40% verrà calcolato sulla base dell’esperienza professionale (0,25 pt/anno per l’anzianità di servizio complessiva per un massimo di 10 punti e 6 pt/anno di permanenza nella ex-fascia economica in godimento per un massimo  di 30 punti. Tale meccanismo e sistema di punteggio, consente di garantire un’equa rotazione del personale. A ottobre invece dovrebbe essere invece erogato il saldo della produttività 2023. Abbiamo chiesto di poter far coincidere la liquidazione dei due istituti in un’unica soluzione per evitare di penalizzare chi beneficia dello sgravio fiscale.

Veniamo informati che a inizio luglio è stato pubblicato il Regolamento per il riconoscimento dei percorsi di formazione complementare, e che sono stati pubblicati i bandi per alcuni incarichi professionali tra i quali i case manager – quelli strettamente previsti per consentire l’autorizzazione all’esercizio di alcune stutture – e gli infermieri di famiglia, gestione delle grandi emergenze, accessi vascolari e impianti cocleari. A ruota verranno pubblicati anche gli altri bandi che possono essere visionati cliccando su questo link.

Ci viene poi proposta una modifica al Regolamento sulla LPI riguardante il personale di collaborazione (NON di supporto) che si rende necessaria in considerazione della difficoltà di applicazione dell’accordo sottoscritto a fine 2022, che potete trovare cliccando qui. La proposta prevede che le risorse generate dall’UO coinvolta, vengano destinate nella stessa UO per progetti obiettivo – per i quali stiamo ridefinendo il regolamento – che dovranno essere proposti e coinvolgere il personale ivi afferente, superando quel meccanismo che ha generato molti problemi, di inviduzione ad personam dei beneficiari. Su richiesta della UIL FPL già formalizzata ai tavoli precedenti, viene proposto anche di adeguare la quote orarie che, dal 1.1.2025, passeranno

  • da 26€ a 38€ per il personale dell’Area di Supporto ADS (ex cat.B)
  • da 27€ a 40€ per il personale dell’Area degli Operatori ADO (ex cat.B-Bs)
  • da 30€ a 44€ per il personale dell’Area degli Assistenti ADA (ex cat.C)
  • da 34-36€ a 50€ per il personale dell’Artea dei Profesdionisti della Salute e dei Funzionari APS (ex cat.D-Ds)

“Una proposta che condividiamo e che ci auguriamo superi le contraddizioni generate con l’accordo precedente – dichiara Francesco Menegazzi Segretario Generale UIL FPL Venezia – così come l’incremento delle quote che come UIL abbiamo voluto e richiesto a più volte riprese. Spiace che a causa del disinteresse di molti Dirigenti, ci sia voluto oltre un anno per applicare l’accordo e sia risultato necessario stravolgerlo.”

Presentate poi ulteriori modifiche al Regolamento part-time, viene confermata la cadenza biennale e le graduatorie resteranno in essere fino alla pubblicazione delle successive. Viene resa più elastica la possibilita di accesso individuando un sistema che promuove maggiore flessibilità nell’assegnazione, superando il tradizionale meccanismo delle graduatorie blindate senza quindi prevedere a priori un modello orario definito, consentendo al personale maggiore possibilità di accesso e garantendo la possibilità di part-time extragraduatoria al personale in possesso dell’art3 comma 3 in caso di grave disabilità. Ci siamo riservati un’ulteriore riflessione per verificare se è opportuno riallineare la scadenza temporale per tutti ai 4 anni così come definito dall’accordo della Ulss3, o mantenere il distinguo per i lavoratori dell’ex Ulss 12 che hanno firmato il part-time precedentemente all’unificazione.

L’Azienda ci ha presentato anche una bozza di accordo relativa alla distribuzione dei fondi 2018 e 2019 derivanti dall’attività dello SPISAL, in applicazione dell’art.8 comma 1 della LR 23/2017. La proposta che prevede la distribuzione delle risorse per coloro che erano in servizio in quegli anni, che, logicamente, non devono prestare orario aggiuntivo. Ci siamo riservati eventuali osservazioni dopo aver sentito il personale coinvolto.

Infine, veniamo aggiornati sui tempi di erogazione degli incentivi per le funzioni tecniche; sono state liquidate le quote all’Ufficio Tecnico e ai Servizi Informativi del 2018, e questo mese viene pagata l’attività svolta nel 2019. Per quanto riguarda il Provveditorato, su indicazione del Collegio Sindacale in base a quanto previsto dalla normativa, stanno procedendo alla revisione di tutti i provvedimenti dal 2018 a luglio 2023 per individuare le persone coinvolte. Contano di chiudere i conti entro fine settembre, e si prevede il pagamento del dovuto al personale coinvolto a novembre. Apprezziamo lo sforzo dell’Azienda, ma riteniamo che i ritardi nell’erogazione del dovuto al personale siano “eccessivi”. Ci riserviamo pertanto di attivare iniziative diverse a tutela di chi rappresentiamo. Abbiamo chiesto di attivare fin da subito il tavolo per la definizione del regolamento

A margine, siamo stati informati che con la mensilità corrente verrà pagato lo straordinario nella misura del 40% delle ore accumulate al 31.12.2022, così come previsto dall’accordo firmato il 11.10.2023 – clicca qui per scaricarlo. Abbiamo chiesto pertanto di conoscere l’ammontare dei residui non pagati che, come da intese sottoscritte, saranno equamente liquidati a tutto il personale. Contestualmente abbiamo chiesto l’ammontare complessivo dei fondi 2023 per fare una valutazione sull’utilizzo dei residui.

Molte altre le questioni in sospeso, tra cui l’applicazione degli art..20 e 21 del CCNL in merito ai passaggi verticali, che devono essere espletati entro il 30.6.2025, così come un monitoraggio sull’utilizzo delle quote destinate alle prestazioni aggiuntive. Abbiamo concordato di calendarizzare incontri più frequenti per chiudere le questioni nei tempi previsti.

Presenti al tavolo, oltre Menegazzi, anche Luca Favaretto, Cristina PadoanIgor Penzo e Giuseppe Puglisi in qualità componente del Comitato RSU.

Clicca qui per scaricare il volantino.

ASL3 – 240718 Comunicato UIL 3-2024 dep-produttivita-lpi-indennita

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(immagine di repertorio)

Venezia, 17 luglio 2024 – Da qualche mese si parla di assegnare alla Polizia Locale di San Dona’ di Piave il Taser, considerato dalla legge italiana una vera e propria arma.

Al riguardo Mario Ragno ha espresso alcune considerazioni:

“Il Taser è un’arma che può essere letale al pari di un’arma da fuoco – dichiara il Segretario Generale UIL FPL Veneto Mario Ragno – e l’ultimo episodio in Trentino ne è la dimostrazione. Può essere usato dagli operatori di Polizia Locale solo per difesa personale, differentemente dalle forze di polizia. La Polizia Locale ha già in dotazione la pistola, il manganello (chiamato mazzetta segnalatrice), lo spray al peperoncino, per cui credo siano più che sufficienti questi strumenti a tutelare il personale e garantire l’ordine pubblico.

Il problema vero sono gli organici, gli operatori sono solo 24, dei quali uno in aspettativa, il minimo storico da anni.

“Se il Teaser è un’arma e se l’arma si può usare solo per difesa personale e non ci sono servizi che si possono fare esclusivamente con quell’arma – prosegue Ragno – , qual è il vantaggio per la popolazione, il territorio e i servizi?”

Ci sembra una forzatura obbligarne l’utilizzo a tutti gli operatori, perchè riteniamo che San Donà di Piave non sembra essere il Bronx.

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(foto di repertorio)
Venezia, 13 luglio 2024 – La situazione ambientale dei nidi sta divendando davvero insostenibile. Il caldo di questi giorni sta mettendo a dura prova il personale, costretto ad operare in condizioni inaccettabili con temperature che spesso vanno ben oltre i 30-32° determinando concreti rischi per la salute dei lavoratori e ambienti non consoni per i bambini.
Per questo motivo abbiamo inviato l’ennesima, quasi rituale lettera all’Assessore Pubblica Istruzione, all’Assessore ai Lavori Pubblici, al Direttore Risorse Umane e al Direttore dei Servizi Educativi del Comune di Venezia, oltre che alla Direzione di AMES, per sollecitare una soluzione e mettere i Lavoratori e piccoli utenti nella condizione di poter lavorare in sicurezza e in condizioni climatiche dignitose.
“Da anni che segnaliamo a tutte le Amministrazioni il problema della mancanza o mal funzionamento degli impianti di condizionamento – dichiara Mario Ragno Segretario Generale UIL FPL Veneto – i nostri RLS hanno fatto numerosi sopralluoghi e segnalato una per una le difficoltà dei vari nidi interessati dei centri estivi. Siamo molto amareggiati perché i più deboli, i bimbi, che soffrono il calore molto di più degli adulti, vista la loro piccola superficie corporea, ancora una volta non vengono protetti come dovrebbero.”
Nella nota inviata, viene sottolineata la grande amarezza per il disinteressamento del problema, pur riconoscendo con il nuovo corso una maggiore attenzione per questo servizio e per il personale su questo tema. E se è caldo per bambini, educatrici e operatrici scolastiche, provate a pensare a chi lavora nelle cucine! Dispiace poi che con tutti i soldi  ricevuti ed altri che l’Amministrazione avrebbe potuto avere con ulteriori progetti del PNRR, non si sia ritenuto indispensabile intervenire sulla climatizzazione dei nidi, magari in base alle risorse iniziando da quelli sede di centri estivi.
“La UIL sta facendo una fortissima campagna di sensibilizzazione sulla problematica della sicurezza nei posti di lavoro – prosegue Ragnoattraverso l’iniziativa di “Zero morti sul lavoro” che non è un semplice slogan. Non pensiate che da noi nulla potrà succedere.”
Un grande plauso a tutto il Personale Comunale e di Ames per l’abnegazione messa in campo ancora una volta per tutelare il bene più prezioso che abbiamo: i bimbi.
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FIRMATO L’ACCORDO PER IL SUPERMINIMO AGLI OPERATORI DEL SAD!!

Mestre, 12 luglio 2024 – Ci sono voluti mesi di trattative, ma finalmente oggi abbiamo trovato una sintesi e chiuso l’accordo con Fondazione Venezia per riconoscere un superminimo anche agli Operatori del SAD.

Tale riconoscimento è frutto di una battaglia che conduciamo da anni e che porterà a riallineare, entro gennaio 2025, la quota di incentivo che già viene erogata al personale delle Residenze e Comunità.

“Siamo soddisfatti perchè finalmente viene valorizzato il lavoro del personale che opera SAD, inteso come chi presta servizio direttamente nel territorio, fino ad ora considerata la cenerentola di Fondazione – dichiara Morena Serra Delegata UIL FPL di Fondazione – da anni chiedevamo che anche al personale che opera nel Centro Storico e Terraferma, in qualsiasi condizione meteo, venisse dato un riconoscimento, che crediamo sia dovuto perchè non siamo Lavoratori di serie B!”

Il premio verrà erogato in due tranches, la prima di 25€ a partire da gennaio 2024, e la seconda di 15€ da gennaio 2025, per un totale di 40€, ovvero la stessa quota assegnata agli Operatori di Comunità e Residenze. Con la mensilità di agosto p.v. ovvero nella busta paga di settembre, verranno liquidati gli arretrati dell’annualità in corso, pari a 200€ complessivi, per poi andare a regime da settembre in poi.

Tale risultato ha ancora più valore poichè raggiunto in un periodo storico nel quale Fondazione Venezia sta cercando di raggiungere il pareggio di bilancio, attraverso il piano di rientro per coprire la perdita di bilancio relativa agli anni 2020 e 2021.

“Le nostre pressioni con il Comune di Venezia, unitamente a quelle della stessa Fondazione – prosegue Morena Serra – hanno consentito che il valore del buono servizio sia stato incrementato di 0,50€ passando da 23.50€ a 24.00€ per utente, e questo ha portato maggiori risorse nelle casse di Fondazione per permetterci di chiudere l’accordo. Va sottolineato anche come il bilancio si sia chiuso in modo positivo rispetto alle previsioni con un incremento di 90.000€.” 

Come UIL non possiamo che essere orgogliosi del risultato raggiunto, unico in Provincia, grazie soprattutto alla perseveranza e dedizione della nostra Delegata e Responsabile Aziendale Morena Serra, sottolineando che le proposte iniziali e le tempistiche di erogazione di Fondazione erano previste in 3 anni e con quote diverse spalmate su ogni anno.

Unica nota fragile è la condizione di riassorbibilità del superminimo prevista dall’accordo nel caso di riadeguamento del tabellalre contrattuale, che tuttavia è subordinata ad una valutazione complessiva delle quote erogate per tutti i dipendenti dell’Ente, siano essi Infermieri o Operatori. Ciò significa che se se l’intenzione è quella di “mettere mano” nelle tasche degli Operatori, saranno trattati tutti allo stesso modo sia che operino nel SAD che nelle strutture.

Per questo motivo assume ancor più significato la vertenza avviata con Uneba Nazionale che, dopo oltre 17 mesi di trattativa, 29 mesi dalla presentazione della piattaforma e dopo 53 mesi dalla scadenza del contratto, ha proposto la miseria di di un acconto di 50€ lordi, ovvero 35€ netti sul livello 4S e di subordinare gli aumenti al finanziamento pubblico! E’ confermato quindi lo sciopero del 16 settembre 2024 che sarà preceduto da assemblee nei posti di lavoro e che dovrà essere molto partecipato per avere risultato. 

Clicca qui per scaricare l’accordo.

FONDVE – 240712 Accordo superminimo SAD 2024


Clicca qui per scaricare il volantino.

FONDVE – 240712 UIL comunicato SAD

 

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Venezia, 3 luglio 2024 – Si è svolta questa mattina una importante assemblea con tutti i coordinatori dell’Ospedale Civile per conoscere nel dettaglio le problematiche legate agli organici e all’organizzazione del lavoro nei diversi contesti. Sono infatti in previsione i consueti accorpamenti estivi per garantire la fruizione delle ferie al personale, ma a nostro parere, questi sono insufficienti. L’assemblea mirava a capire quali iniziative mettere in campo.

Nello stesso giorno abbiamo organizzato un presidio presso l’ingresso dell’Ospedale di Venezia per sollecitare risposte da parte delle istituzioni responsabili. Il presidio è coinciso con la iniziativa della Cgil organizzata nel medesimo momento.

“È necessaria una decisa inversione di tendenza rispetto a quanto fatto fino ad ora – afferma Stefano Boscolo Agostini della Segreteria UIL FPL Veneziaplaudiamo alle iniziative messe in atto dalla Direzione dell’ULSS, come le recenti iniziative del vaporetto a costo agevolato da San Giuliano all’Ospedale in collaborazione con Alilaguna, abbinato alla convenzione per il parcheggio, per il quale comunque non viene garantito il posto nonostante venga pagato l’abbonamento!, o l’incremento delle stanze dedicate nella foresteria per il personale proveniente da altre regioni o province, ma non basta perché la maggior parte di chi lavora nelle strutture sanitarie veneziane è pendolare ed abita in terraferma”.

Ma il problema del personale sanitario non può essere affrontato solo dall’ULSS 3 Serenissima, a nostro parere è necessario un intervento urgente da parte di altre istituzioni, in primis la Regione e il Comune che hanno sempre sottovalutato il problema. Vanno agevolati i Lavoratori pendolari ottimizzando il sistema dei trasporti. È folle l’attesa di più di mezzora a Piazzale Roma di un Lavoratore turnista che dal Civile di Venezia debba ritornare a casa a Chioggia! Dovrebbero essere riallineati degli orari di alcune corse degli autobus di linea (es. linea 80 – Chioggia/Piazzale Roma). Questo perché anche un ritardo di soli cinque minuti può causare ai lavoratori pendolari la perdita della coincidenza, costringendoli ad attendere la corsa successiva, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse in inverno o con il caldo torrido dei mesi estivi.

“La maggior parte dei professionisti sanitari che svolgono il proprio servizio quotidianamente – prosegue il sindacalista – si trovano costretti a un pendolarismo in pullman o in treno con un tempo medio di trasporto di oltre 3 ore, che si somma all’orario di servizio. È del tutto evidente che, prima o poi, il personale cerca di avvicinarsi presso la propria residenza, considerando anche il fatto che la maggioranza del personale è di sesso femminile e deve spesso gestire un carico familiare impegnativo”

Sono tra i 900 e i 950 i Lavoratori del Comparto che prestano servizio presso l’Ospedale Civile di Venezia, tra i quali contiamo 450 infermieri, 230 operatori socio sanitari, 55 tecnici sanitari (fisioterapisti, tecnici radiologia, tecnici laboratorio, etc…) e circa 70 altre figure professionali (amministrativi, operatiri tecnici, etc..). Dai dati che abbiamo elaborato, risulta che il personale non residente menzionato sopra sostiene una spesa media annua pro-capite di oltre €530,00 per l’utilizzo dei mezzi pubblici, provenendo dalla terraferma, ma anche da sedi più distanti e disagiate che costringono anche all’utilizzo dell’auto insieme al mezzo pubblico. Per esempio, chi abita a Chioggia e fa il pendolare spende più di 800€ all’anno per raggiungere il Civile a Venezia, solo per pagare l’abbonamento Actv e di Arrivaveneto. A questo personale vanno aggiunti i circa 300 Dirigenti sanitari di tutte le figure (medici, farmacisti, biologi, psicologi, etc…). Ma sono numeri molti variabili che cambiano ogni mese a causa delle cessazioni a vario titolo, ovvero pensionamenti e licenziamenti, o trasferimenti in altre sedi.

Anche per questo motivo, attraverso un meccanismo simile al welfare, ma utilizzando risorse contrattuali, lo scorso anno abbiamo deciso di dare un premio di 1000€ annui al personale “pendolare” che lavora in Centro Storico, ma dobbiamo trovare altri meccanismi strutturali. Per queste ragioni, riteniamo inderogabile un impegno deciso da parte delle istituzioni e un contributo dalla Regione e dal Comune di Venezia. Altrimenti il reale rischio, in tempi non lontani, sarà quello di depauperare il territorio veneziano di professionisti della salute, medici, infermieri, tecnici e operatori socio sanitari.

La città d’acqua, rinomata per la sua bellezza e il suo ricco patrimonio culturale, con milioni di visitatori che affollano le sue strade ogni anno, richiede interventi mirati. Il successo nel superare queste criticità sarà cruciale per garantire l’accesso a cure di qualità sia per i residenti che per i visitatori di una delle città più iconiche del mondo.

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San Donà di Piave, 18 giugno 2024 – Trattativa ricca di novità quella odierna in Ulss 4, nel corso della quale sono stati affrontati diversi importanti argomenti.

E’ stato finalmente sottoscritto, non senza difficoltà, l’accordo sui contingenti minimi essenziali in caso di sciopero. Sono state accolte le nostre proposte, presentate unitamente a Cgil, Cisl ed Rsu, con lo stralcio di alcune figure amministrative e tecniche della Sede Centrale, e inserita la garanzia che nelle giornate di sciopero vengano svolte solamente le attività urgenti e non differibili. Riteniamo di aver raggiunto un equilibrio adeguato tra il diritto allo sciopero e il conseguente disagio che si riflette sui servizi e l’utenza. Clicca qui per scaricare il testo dell’accordo e qui per le relative tabelle.

C’è stata poi presentata una bozza di accordo relativa all’applicazione dell’art.21 del CCNL 2019-2021 che riguarda le progressioni verticali tra un’area e quella immediatamente superiore ed è rivolta essenzialmente alle figure tecniche, del profilo socio sanitario ed amministrative. La proposta prevede un articolato meccanismo che comporta una procedura selettiva interna che, da una prima lettura, ci sembra un pò troppo rigida e vincolante sulla quale ci siamo riservati di formulare alcune osservazioni per consentire a chiunque ne abbia diritto di poter partecipare. Ricordiamo che è necessario procedere entro il 30.6.2025 e potranno fare domanda coloro in possesso del titolo di studio o di almeno 10 anni di esperienza nel profilo di appartenenza.

L’Azienda ci ha comunicato che a partire dal 5 del mese,  sarà possibile visionare il proprio cartellino “provvisorio” del mese precedente attraverso l’angolo del dipendente, in modo tale da consentire di verificare la situazione oraria nell’immediato. Il Lavoratore potrà segnalare eventuali anomalie al proprio Responsabile/Coordinatore che potrà a sua volta correggerle. A regime, a partire da luglio, sarà visionabile il cartellino definitivo relativo a due mesi antecedenti (luglio -> maggio, agosto -> giugno, etc…). Ci viene comunicato che da oggi sono visibili sempre tramite l’angolo del dipendente, anche le ore accantonate dal 2019 al 2022 che erano state “congelate”.  Questa situazione provvisoria resterà vigente fino a quando non verranno definite le modalità di recupero o liquidazione con un apposito accordo per i circa 510 lavoratori coinvolti – la maggioranza dei quali con un accumulo di meno di 50 ore – che preveda un programma e previsione di recupero entro una data ragionevole.

Infine, siamo stati informati che gli arretrati dei Dep verranno liquidati con la mensilità di LUGLIO, mentre quelli relativi agli incarichi di Funzione e Organizzativi con quella corrente di GIUGNO. Potete scaricare la delibera e i relativi allegati cliccando QUI. Per conoscere i valori economici delle pesature assegnate vi rimandiamo all’accordo sindacale reperibile nel nostro sito che è reperibile cliccando su questo LINK alle pagine 6 e 7.

Presenti al tavolo i componenti della Segreteria Francesco Menegazzi Stefano Boscolo Agostini insieme ai Delegati Aziendali Simone Bagnariol, Nazzarena Bona, Francesco Cristofoli, Oreste Montagner e Giovanna Zorzetto, oltre a Francesco Rapuano quale componente UIL in seno al Coordinamento RSU.

Clicca qui per scaricare il consueto volantino riassuntivo.

ASL4 – 240618 Comunicato UIL 2-2024 dep-incarichi-verticali-ore straordinarie

 

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Venezia, 14 giugno 2024 – Ci sono volute ore di trattativa e una non stop fino a tarda notte, ma finalmente si è arrivati a sintesi ed è stata siglata la preintesa parte economica relativa alle risorse economiche che fanno parte dell’accordo decentrato.

Ecco i punti principali:

  1. durata dell’accordo 5 anni
  2. le indennità di specifiche responsabilità vengono aumentate negli importi individuali sia nel minimo sia nel limite massimo
  3. le indennità di rischio e disagio passano da 1,50 a 3€ al giorno
  4. le indennità di servizio esterno della Polizia Locale passano da 1,50 a 4, 00€ euro al giorno
  5. viene incrementata l’indennità SIC
  6. viene incrementato di 400€ all’anno l’indennità per i titolari di Incarico di Elevata Qualificazione in linea con quanto già stabilito per il resto del Comparto, con riduzione da 6 a 4 delle fasce
  7. la produttività viene incrementata di 400€ a scalare, per consentire di portare tutti a 1900€ annui entro il 2024. poi a 1950€ nel 2025 e infine 2000€ nel 2026
  8. progressioni verticali in deroga con l’impegno di effettuare almeno 500 passaggi nelle diverse Aree (da A a B, da B a C, da C a D) nel 2024 e nel 2025
  9. previdenza complementare per la Polizia Locale finanziata con art.208 CDS a partire dal 2025, a partire dal prossimo anno verrà attivato uno specifico tavolo partendo dalla base 200.000€

Per quanto riguarda le progressioni orizzontali, la scelta è stata quella di riviare tutto al prossimo anno, poichè il reale rischio, conti alla mano, sarebbe stato quello di consentire il passaggio del 5% degli aventi diritto, viste le scarse risorse disponibili, e se si voleva aumentare la platesa sarebbe stato necessario ridurre la produttività di tutti i Lavoratori. L’impegno concreto è che dal prossimo anno si inzierà una discussione seria finalizzata alla destinazione di risorse stabili per riprendere l’applicazione dell’istituto, e garantire un passaggio di fascia (dep) a tutti, come già fatto nel trienno 2021 – 2023.

Presenti al tavolo il Segretario Regionale UIL FPL Veneto Mario Ragno, il collaboratore di Segreteria Michele Saya, Roberta Berton, Laura Chimisso oltre al Coordinatore RSU Gianpiero Bulla.

Clicca qui per scaricare il volantino.

 

Clicca qui per scaricare l’accordo.
140624 Comunicato Comune Venezia 20240615
COMVE – 240614 Preintesa CCDI parte economica

 

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PROGETTO STOP AGGRESSIONI

La UIL FPL di Venezia ha attivato un servizio di tutela legale per i propri iscritti vittime di aggressioni o persone offese di reati specifici commessi ai loro danni nel corso e in occasione dello svolgimento dell’attività lavorativa durante il lavoro.

✅ Il Lavoratore avrà diritto a un colloquio non impegnativo con il referente dello studio legale convenzionato dell’avvocato Nicolò Vian che vaglierà preventivamente in collaborazione con gli addetti ai servizi del Sindacato, la fondatezza o meno delle richieste dei singoli Lavoratori e dove verranno fornite al lavoratore tutte le necessarie e preliminari informazioni.

✅ Una volta definite le dinamiche e valutato l’illecito, il lavoratore, su base volontaria, potrà conferire mandato al legale per essere assistito, in modo da poter assumere la difesa stragiudiziale e giudiziale del Lavoratore e predisporre l’atto di denuncia o querela e, nel caso di avvio del procedimento penale, la costituzione di parte civile nonché l’assistenza giudiziale nel corso dell’intero procedimento.

✅ Al primo colloquio il lavoratore dovrà essere munito di tutta la documentazione attinente alla questione da affrontare per una più completa valutazionetenzioso giudiziale

Per ulteriori informazioni contattate i vostri referenti sindacali.


 

Clicca qui e scarica il volantino.

UIL convenzione aggressioni1

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UIL convenzione aggressioni 2

 

Clicca qui e scarica il volantino.

UIL convenzione aggressioni 3

Clicca qui e scarica il volantino.

UIL convenzione aggressioni 4

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Chioggia, 22 maggio 2024 – Non si placano le polemiche dopo il rinvio dell’incontro tra Organizzazioni Sindacali, Ipab Casson e Cooperativa Promozione Lavoro. Dopo la piccata risposta della Direzione della casa di riposo che ci ha accusato di innalzare il livello di scontro, risulta inevitabile una nostra replica per rispondere punto su punto.

Non intendiamo cadere nelle provocazioni, e ribadiamo la correttezza del nostro operato, nel solo obiettivo di tutelare i Lavoratori – dichiara Federica Bonaldo della Segreteria UIL FPL Venezia – e non vi è nessuna volontà di questa Organizzazione Sindacale di innalzare inutilmente il livello dello scontro e strumentalizzare la preoccupazione fra i lavoratori per avere consenso. La preoccupazione e le mancate risposte CHIARE che da mesi non vengono date ai lavoratori non sono imputabili a noi, ma solo ed esclusivamente alla gestione dell’Ipab Casson”.

A più di un anno dall’insediamento del nuovo CdA infatti sono state fatte solo proroghe dell’appalto con la Cooperativa Promozione Lavoro che non risolvono la situazione, la posticipano creando ancora più ansia e frustrazione.

La Segretaria Bonaldo ricorda inoltre come ai continui solleciti di richieste di incontrare il personale preoccupato ed esasperato – assolutamente documentabili attraverso canali formali e informali – la Direzione e il Presidente hanno continuamente tergiversato e rinviato gli incontri proposti e richiesti con urgenza fino al 29 Aprile u.s. dove si sono impegnati davanti ai Lavoratori ad incontrarli a metà maggio, incontro poi fissato per il 20 maggio e disdettato qualche ora prima. E’ evidente che ci sentiamo presi in giro!

“Non so se all’Ente disturba che siamo il Sindacato maggiormente rappresentativo – incalza Federica Bonaldoma devono farsene una ragione e confrontarsi con noi. Sul fatto che non sono mai state proposte soluzioni realistiche e coerenti mi fa sorridere. L’obiettivo della UIL FPL è  sempre stato quello di tutelare e garantire i posti di lavoro a Chioggia e non a 50 o 60 km di distanza. È sicuramente doveroso da parte di Ipab salvaguardare i conti pubblici e si auspica che il piano di rientro depositato in regione faccia menzione delle vostre ipotesi di “risparmio” presunto internalizzando il servizio.”

“Come già concordato il 28 maggio – conclude la Sindacalista – questa organizzazione sindacale ci sarà per portare avanti le rivendicazioni e il mandato dei Lavoratori. Ci auguriamo che per quella data le rispooste siano chiare e concrete perchè la nostra pazienza ha un limite.”

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San Donà, 14 maggio 2024 – Davvero molto deludente l’incontro che si è svolto oggi con la Direzione dell’Ulss 4, alla presenza di tutta la Direzione Strategica. Ecco una breve sintesi degli argomenti trattati.

  • Prestazioni aggiuntive per il personale del ruolo sanitario – veniamo informati che sono state stanziate 3251 ore per il primo semestre, finalizzate al solo recupero delle liste d’attesa che per la verità è caratteristica più specifica per i Dirigenti Medici. Abbiamo eccepito che l’utilizzo delle ore a disposizione dell’Ulss, così come definito al tavolo regionale, debba essere finalizzato anche per far fronte alla carenza di personale sanitario, vista la difficoltà di reclutamento di infermieri e tecnici sanitari. Siamo stati informati che l’Azienda ha deciso – unilateralmente – di erogare la cifra di 60€ all’ora per le prestazioni di gennaio e febbraio 2024 – contro i 50€/h previsti dall’accordo regionale – senza alcun accordo e comunicazione al Sindacato! Ne consegue che le risorse a disposizione saranno inferiori e che si esauriranno in breve tempo… Abbiamo chiesto altresì di riallineare la quota oraria di 50€ preìvista per le prestazioni aggiuntive, con quella destinata ai progetti estivi ed alla libera professione.
  • Contingenti minimi essenziali in caso di sciopero – accolte alcune proposte delle OO.SS. in particolar modo sulle modalità di convocazione e svolgimento delle assemblee anche in videoconferenza, per le quali verrà consentita la possiblità di utilizzo della strumentazione informatica aziendale. Non ci siamo invece sulle tabelle del personale precettato da garantire nei giorni di sciopero come che prevedono ancora la presenza di personale amministrativo in diversi Uffici, quando la domenica tali lavoratori restano a casa. Va valutata la possibilità di prevedere il turno di servizio in vece della pronta disponibilità per evitare di causare un debito di ore al Lavoratore.

A nostra specifica richiesta, c’è stato risposto che entro la fine del mese, dovrebbero essere deliberati gli incarichi per le funzioni organizzative e professionali, ma non è stata accolta la richiesta delle OO.SS. di presentarci le pesature delle singole posizioni prima di procedere con la delibera, scelta che riteniamo inopportuna dal punto di vista della trasparenza nei confronti dei lavoratori interessati che rappresentiamo.

Null’altro.

Rinviato al prossimo tavolo l’accordo sul tema dell’eccedenza delle ore straordinarie, così come per l’applicazione dell’art.21 sui passaggi verticali. Nessuna risposta sulla liquidazione del dovuto al personale sugli incentivi per delle funzioni tecniche per il quale ci stiamo attivando con i nostriu Uffici Legali per l’avvio di una vertenza legale.


Presenti al tavolo i componenti della Segreteria Francesco Menegazzi e Stefano Boscolo Agostini insieme ai Delegati Aziendali Simone Bagnariol, Francesco Cristofoli Oreste Montagner.

Clicca qui per scaricare comunicato n°4-2024.

ASL4 – 240514 Comunicato UIL 1-2024 prest.aggi-minimi sciopero

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