UIL FPL VENEZIA

NEWS IN EVIDENZA

Roma, 9 dicembre 2021 – E’ proseguita oggi la trattativa per il rinnovo del CCNL sanit pubblica in relazione al quale l’Aran ha inviato alle OO.SS. un nuovo articolato contenente parte degli istituti del rapporto di lavoro.

In premessa, abbiamo chiesto ed ottenuto di discutere il testo articolo per articolo così da poter
sviluppare un vero confronto di merito. 
Nell’articolato presentato dall’Aran, nonostante abbiamo rilevato l’accoglimento di alcune nostre precedenti proposte, rimangono tuttavia ancora in sospeso gli aspetti più rilevanti. In particolare:

  • Periodo di prova, pur avendo ottenuto un aumento dei casi di esonerabilità abbiamo
    ribadito la necessità, alla luce della nostra proposta di revisione dell’ordinamento
    professionale contenuta nella nostra Piattaforma Sindacale, di una diversa durata del
    periodo di prova in relazione alla istituzione delle nuove Aree.
  • Orario di lavoro, abbiamo ribadito la necessità di superare le criticità legate all’orario
    convenzionale anche per la errata applicazione che ne fanno le Aziende. Abbiamo
    riproposto il tema della pausa e della sua collocazione chiedendo che la stessa possa essere
    disciplinata nell’ambito della contrattazione decentrata. Abbiamo inoltre chiesto l’aumento
    dei minuti da ricomprendere nell’orario giornaliero per la vestizione e la svestizione e
    l’istituzione di minuti aggiuntivi da destinare al personale costretto ad indossare DPI
    complessi di classe 2 o 3;
  • Pronta disponibilità, abbiamo rilevato come, ancora una volta, l’ARAN non abbia voluto trattare questo articolo; conseguentemente abbiamo confermato tutte le nostre richieste, partire dal limite dei servizi di pronta disponibilità, sino alla richiesta di porre i relativi costi a carico del Bilancio.
  • Riposo settimanale, abbiamo ribadito con forza la nostra totale indisponibilità a modificare in senso peggiorativo l’attuale disciplina per l’attività prestata in un giorno festivo infrasettimanale.
  • Lavoro straordinario, abbiamo ulteriormente sottolineato il principio che lo stesso non possa essere utilizzato dalle aziende quale elemento di programmazione all’interno del normale orario di lavoro, ponendo anche il tema dell’aggravio che l’utilizzo dello stesso determina sui fondi della contrattazione integrativa, chiedendo che lo stesso venga posto a carico delle aziende.
  • Ferie e permessi vari, anche in questo caso abbiamo ribadito la necessità che il lavoratore ottenga certezzeattraverso l’articolato contrattuale, sulle modalità di richiesta, di concessione e di utilizzo delle ferie e, per quanto riguarda i permessi, sulla estensione delle tutele, delle condizioni e dei beneficiari degli stessi, a cominciare da alcune cumulabilità fra varie tipologie di permessi e sulla possibilità di un loro utilizzo anche per frazioni di ora successive alla prima.
  • Malattia, abbiamo chiesto di disciplinare le situazioni di malattia insorta durante l’orario di lavoro.
  • Mobilità, abbiamo preso atto delle prime proposte di modifica presentate dall’ARAN e ci siamo riservati di presentare una proposta compiuta.

Il confronto proseguirà il prossimo 21 dicembre, riprendendo la discussione sul nuovo ordinamento
professionale. Ci attendiamo in tal senso, da parte dell’ARAN, una nuova proposta avendo giudicato la prima presentata assolutamente insoddisfacente. 
Al termine dell’incontro abbiamo ribadito comunque la necessità di riprendere le trattative in presenza.

Vi terremo informati sul prosieguo dei lavori.

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Roma, 6 dicembre 2021 – Venerdì scorso, la Cgil, e questa sera, la Uil, hanno riunito i propri singoli organismi statutari per una valutazione sulla manovra economica varata dal Governo.

Pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del Premier Draghi e del suo Esecutivo, la manovra è stata considerata insoddisfacente da entrambe le Organizzazioni sindacali, in particolare sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, del contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile.

Pertanto, avendo ricevuto dai propri rispettivi organismi il mandato pieno a dare continuità alla mobilitazione, le Segreterie confederali nazionali di Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale di 8 ore per il prossimo 16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma e con il contemporaneo svolgimento di analoghe e interconnesse iniziative interregionali  in altre 4 città.

Lo sciopero non comprende gli operatori della sanità pubblica e privata, comprese le RSA, per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini in questa drammatica fase.

👉NON CI FERMIAMO MA PROTESTIAMO👈

La #Salute in pandemia va tutelata e garantita come Bene Fondamentale.

💪SOSTIENI ANCHE TU LA PROTESTA NELLA GIORNATA DEL 16 DICEMBRE.

“#Garantisco la Salute di tutti ma #protesto e chiedo #Giustizia per il #Lavoro”

I segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, interverranno dalla manifestazione di Roma, che si svolgerà a Piazza del Popolo.

Clicca qui per vedere le proposte della UIL FPL modificative al Disegno di Legge S. 2448 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” inviate alla V Commissione Programmazione Economica e Bilancio del Senato della Repubblica. Tali proposte sono state recepite e fatte proprie da Anci – Partito Democratico – Fratelli d’Italia – Lega. Sul sito del Senato della Repubblica potete verificare e seguire gli ulteriori sviluppi dei quali vi terremo, comunque, aggiornati.

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Roma, 26 novembre 2021 – Si è svolto questa mattina l’incontro con l’Aran per il per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali per il triennio 20192021.

L’Aran, in apertura, ha invitato le OO.SS. ad illustrare i rilievi sulla bozza di articolato inviataci all’Agenzia nella giornata di ieri con riferimento al Titolo II Relazioni sindacali e alla disciplina del lavoro a distanza (nella duplice modalità di lavoro agile/lavoro da remoto) nonché sul documento relativo alle modifiche di istituti afferenti al Titolo IV e V che abbiamo unitariamente inviato all’Agenzia.

Con riferimento alla nuova disciplina del lavoro agile (integrato da un articolo specifico per il lavoro da remoto), considerando che ricalca sostanzialmente l’elaborato oggetto di trattativa sulle Funzioni Centrali, e che ad oggi non si è concluso il tavolo confederale sulle linee guida, ci siamo riservati di formulare proposte di modifica/integrazione della bozza allesito degli ulteriori sviluppi tenuto conto delle specificità delle Funzioni Locali.

Per quanto riguarda la proposta relativa alle relazioni sindacali, alla luce di una prima evidente discrasia tra l’intervento di leggera manutenzione avanzato dall’Agenzia e la maggiore incidenza delle proposte sindacali inserite nella piattaforma contrattuale, abbiamo rappresentato la necessità di verificare con maggiore attenzione la bozza, riservandoci di inviare un documento unitario su entrambi i temi sopracitati, disciplina del lavoro a distanza e relazioni sindacali.

A seguire, illustrando il documento relativo alle modifiche di istituti afferenti al Titolo IV e V del CCNL che abbiamo unitariamente inviato all’Agenzia, abbiamo chiesto all’Aran di motivare il mancato accoglimento di alcune proposte, con particolare riferimento a:

l’opportunità di specificare l’applicazione del CCNL al personale delle società partecipate di natura strumentale degli enti, anche al fine di garantire omogenee politiche di sviluppo del personale

la disciplina della pausa, laddove l’Agenzia non ricomprende il diritto al buono pasto per un tempo inferiore ai 30 minuti e non contemplando una complessiva rivisitazione dell’istituto, anche attraverso un rinvio alla contrattazione integrativa. La riscrittura degli artt. 45 e 46 del CCNL devessere finalizzata a garantire anche l’attribuzione del buono pasto per le attività svolte nelle ore
serali, attualmente escluse.

la disciplina delle ferie rispetto alla quale abbiamo ribadito, anche alla luce dei recenti orientamenti di giurisprudenza la necessità di motivare l’eventuale diniego nonché la possibilità di conservare le ferie maturate in costanza di rapporto di lavoro anche successivamente ad un passaggio di categoria a seguito di procedura concorsuale interna

la disciplina della ferie ad ore e quella della cessione delle ferie solidali, in relazione alle quali abbiamo inteso garantire l’allargamento della platea dei soggetti beneficiari in linea con quanto previsto nell’attuale ccnl che, proprio in occasione del rinnovo contrattuale 20192021, rimette alle parti la possibilità di prevedere una estensione del campo di applicazione

la disciplina dei permessi retribuiti, sulla quale, abbiamo chiesto che vengano riconosciuti gli otto giorni anche se fruiti per aggiornamento professionale obbligatorio e facoltativo comunque connesso all’attività di servizio

il congedo di paternità. Sul punto abbiamo ribadito la necessità di sanare un vulnus discriminatorio nei confronti dei lavoratori pubblici, prevedendo al pari del settore privato l’obbligatoria fruizione di 10 giorni di congedo retribuito entro mesi dalla nascita del figlio (misura peraltro resa strutturale per il lavoro privatdal ddl di bilancio 2022)

la disciplina della malattia Sulla quale abbiamo richiesto sia che l’ente provveda, almeno 60 giorni prima della scadenza del comporto, di comunicarlo al personale sia una disciplina migliorativa per i dipendenti riconosciuti temporaneamente inidoneo allo svolgimento delle proprie mansioni, anche con riferimento alla garanzia di accesso al trattamento previdenziale previsto per i casi di risoluzione
per inabilità alla mansione con impossibilità di reimpiego in mansioni alternative

il diritto allo studio sul quale, oltre alla possibilità, accolta dall’Aran di concedere le 150 ore per la partecipazione a corsi svolti anche in modalità telematica, abbiamo chiesto anche un allargamento della platea dei destinatari attualmente confinata al 3% del personale in servizio a tempo indeterminato presso ciascuna amministrazione, all’inizio di ogni anno

la possibilità di ricorrere all’istituto del comando, in luogo del trasferimento, in favore della donna vittima di violenza di genere inserita in specifici percorsi di protezione nonché di rientrare rientra di diritto nell’Ente dove prestava originariamente la propria attività in caso avvenuto di allontanamento.

All’esito delle nostre osservazioni la controparte ha riconosciuto la possibilità dintroduzione della pausa per almeno 10 minuti in luogo degli attuali 30 con una chiusura però alla possibilità di rinviare alla contrattazione integrativa la durata lallocazione della pausa nonché alla richiesta di specificare l’applicazione del CCNLapersonale delle società partecipate di natura strumentale degli enti.

L’Agenzia ha accolto con favore le modifiche proposte con riferimento alla previsione di un preavviso sulla imminente scadenza del periodo di comporto e la disapplicazione del limite dei quattro mesi annuali previsto per coloro che sono sottoposti a terapie salvavita, nonché sulle misure proposte per le donne vittime di violenza di genere.

L’Aran ha mostrato un atteggiamento di apertura anche sulle modifiche relative al diritto allo studio comunicando un possibile ampliamento dei beneficiari e anticipando l’opportunità di riscrivere, unitamente a questo istituto, l’intera disciplina della formazione alla luce delle modifiche intervenute con il Decreto Reclutamento sull’art. 52 del Testo Unico del pubblico impiego. Anche sui permessi retribuiti inerenti specifici aggiornamenti professionali lAgenzia ha mostrato disponibilità. Ulteriori aperture in termini positivi sono state espresse sulla disciplina del buono pasto cd. serale e sul mantenimento delle ferie in caso di passaggio di categoria allinterno del medesimo ente. Su altre proposte avanzate nel documento inviato, l’Aran si è riservato di verificare alcuni riferimenti normativi e orientamenti applicativi adottati dalla stessa Agenzia che abbiamo posto a fondamento delle nostre richieste con particolare riguardo al congedo di paternità.

A chiusura, abbiamo preannunciato l’invio di un documento relativo a tutte le norme presenti nel Titolo IV e V del ccnl non presenti nella proposta Aran, che tuttavia necessitano di modifiche alla luce di evidenti criticità che permangono da anni anche successivamente alla stipula del CCNL 20162018.

Alle trattative partecipa il nostro Segretario Regionale UIL FPL Veneto Mario Ragno.

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ESISTONO ANCORA LE COOPERATIVE VERE!

Sappiamo tutti che il CCNL delle cooperative sociali come molti altri tipi di contratto, garantiscono una retribuzione assolutamente indecorosa, ma sappiamo bene che il CCNL stabilisce i livelli minimi di salario, ma non i massimi.

Questo significa che con la contrattazione di secondo livello, è possibile migliorare il livello della retribuzione. Purtroppo sono rari i posti dove succede tutto questo, perchè quasi tutti sono bene intenzionati a mantenere lo status quo.

Lo scorso 19 novembre è stato siglato con la Cooperativa Itaca, che si è aggiudicata  dal 1° dicembre 2021 la gestione dei Servizi di Assistenza Domiciliare presso il Comune di Musile di Piave al posto della Cooperativa Promozione e Lavoro, un accordo che va in controtendenza, e prevede l’inquadramento degli Operatori Socio Sanitari nella fascia superiore a quella contrattualmente prevista ovvero in C2.

“Siamo molto soddisfatti e apprezziamo la decisione della Cooperativa subentrante – afferma Pietro Polo della Segreteria Provinciale della UIL FPL – che, tra l’altro, ha deciso di riconoscere il 100% della retribuzione delle socie/dipendenti in maternità e altro ancora. Abbiamo inoltre condiviso – prosegue – che potrà diventare socio della cooperativa solamente il Lavoratore che lo sceglierà, in coerenza con quanto definito dallo statuto e dal regolamento della Cooperativa stessa.”

Quest’accordo, che potete scaricare cliccando qui, significa che è ancora possibile essere una VERA cooperativa, senza mascherarsi da SpA mascherata che tende solo all’utile e al profitto.

211121 Accordo SAD Musile

 

 

 

 

 

 

 

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La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per noi della UIL non può certo ridursi ad un fatto formale e tantomeno ad una generica commemorazione.

Infatti, la violenza contro le donne, da chiunque e ovunque sia realizzata ‐ in ambito famigliare, di vicinato, lavorativo o di vita ‐ non può in alcun modo essere tollerata e non può mai avere alcuna giustificazione. Come sappiamo, è una questione anzitutto culturale, a partire da una impostazione educativa, ma strumenti specifici vanno messi in campo e a disposizione delle vittime reali o potenziali che siano, per prevenire, proteggere, reprimere, punire, anche qui senza alcuna accondiscendenza o titubanza. E non dimentichiamo anche le forme di violenza psicologica, di mobbing sul posto di lavoro, che colpiscono le donne.

Questa è per la UIL, allora, una battaglia di principio ed al contempo un impegno quotidiano per ogni dirigente, delegato/a, militante iscritto/a, come più volte tra l’altro ribadito dai coordinamenti delle pari
opportunità e politiche di genere attivi in molti contesti della UIL.

L’augurio è di arrivare presto a non dover più organizzare la ricorrenza del 25 novembre, di superare la violenza di genere, di rispettare le donne in tutte le forme, in tutti i contesti.

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Roma, 17 novembre 2021 – Nella mattinata di oggi è proseguito il confronto con l’ARAN per il rinnovo del CCNL del comparto della sanità pubblica. Ieri sera l’ARAN ci ha inviato un nuovo articolato contenente la proposta di revisione dell’ordinamento professionale in relazione al quale, in premessa, il Presidente ha comunque precisato che si tratta di un primo documento di base, dal quale partire per giungere ad un sistema di classificazione in grado di dare concrete risposte ai lavoratori che operano nel SSN.

La proposta prevede, in sintesi, le seguenti 4 aree al cui interno non sono declinati ulteriori livelli economici rispetto alle quali l’agenzia non ha ancora formulato proposte né sulla disciplina delle
progressioni economiche all’interno delle aree, né sul sistema degli incarichi:

a) Area degli operatori
b) Area degli assistenti
c) Area dei professionisti della salute e dei funzionari
d) Area delle professioni ad elevata qualificazione

Allo stato, non possiamo che esprimere un giudizio insoddisfacente sul documento, ben lontano dai contenuti della nostra piattaforma e, conseguentemente, abbiamo sottolineato all’ARAN che riteniamo la proposta formulata solo un primo punto di partenza, sul quale aprire un confronto senza vincoli e a condizioni aperteIl nostro obbiettivo resta quello di declinare un nuovo sistema di classificazione realmente in grado di rispondere alle legittime richieste di valorizzazione che in questi anni i professionisti sanitari e i lavoratori tutti hanno espresso, anche in considerazione del cambiamento che ha registrato il Servizio Sanitario Nazionale.

Considerato il breve anticipo con cui l’ARAN ha trasmesso la proposta, nel riservarci un ulteriore approfondimento, abbiamo comunque anticipato alcune criticità, tra le quali:

 l’assenza di un sistema di posizioni fra le categorie – iniziale/elevato/apicale – per tutte le aree ed inoltre, a causa dell’ipotesi di eliminare BS e DS, il rischio di abbassare il salario di accesso per i neo assunti di alcuni profili, oltre a penalizzare i percorsi di valorizzazione che abbiamo invece rivendicato nella nostra piattaforma; questo, ad esempio, per quanto riguarda la figura dell’Oss, rischierebbe di impedire le prospettive di sviluppo che, al contrario, la nostra proposta di collocazione nell’area degli assistenti aprirebbe;
 lassenza, nella riformulazione delle declaratorie, di alcuni profili oggi ancora presenti nei SSR
 l’assenza di un richiamo al principio della valorizzazione dell’autonomia già acquisita in questi anni sul campo in particolare nell’ambito della declinazione dei profili della terza e della quarta area, con particolare riguardo al personale infermieristico e sanitario;
 la previsione esclusiva del requisito di laurea magistrale unita a 5 anni di esperienza in incarichi di responsabilità o posizioni equivalenti del settore privato per l’accesso alla quarta area, requisito addirittura superiore a quello oggi richiesto per l’accesso alla dirigenza delle professioni sanitarie.

Abbiamo inoltre osservato che l’assenza nel documento di una proposta di revisione del sistema degli incarichi che nella nostra piattaforma unitaria è invece strettamente collegato al sistema di classificazione non consente, allo stato, di poter esprimere un giudizio complessivo.

In conclusione l’ARAN, raccogliendo gli spunti di riflessione contenuti nelle nostre osservazioni, ha rinviando al prossimo incontro il proseguo del confronto non individuando ancora una data.

Vi terremo informati sul prosieguo dei lavori.

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Ci sono voluti alcuni incontri, ma alla fine siamo arrivati ad una sintesi. Nell’incontro dello scorso 10 novembre abbiamo firmato il nuovo accordo sul sistema di valutazione del personale che prevede un meccanismo più chiaro, semplice e trasparente. La nuova scheda sarà in vigore dal 2021 e verrà applicata per la produttività e per le progressioni orizzontali.

In sintesi:

  • – viene garantito il 75% come acconto, e si procederà alla decurtazione solo in caso di valutazione negativa
  • – il saldo del 25% viene percepito in base percentuale alla valutazione conseguita
  • – per ogni categoria viene definita una quota massima teorica percepibile
  • – le schede saranno diversificate per il personale dalla categoria A a D, mentre per coloro in Ds e con incarico di organizzazione sarà leggermente diversificata
  • – sono previsti alcuni items per i comportamenti e altri per gli obiettivi
  • – vengono chiariti meccanismi di consegna della scheda e saranno fatte verifiche a campione.

Siamo soddisfatti del risultato, ottenuto con molta difficoltà grazie allo sforzo della UIL FPL e di tutte le Organizzazioni Sindacali, ma anche dell’Azienda, i cui ritardi sono dovuti alla situazione contingente e al rinnovo della Direzione avvenuto a marzo scorso.

Non abbiamo invece raggiunto alcuna intesa rispetto alla modifica dell’accordo sulle fasce. Il nostro obiettivo è di GARANTIRE UN PASSAGGIO DI FASCIA A COLORO CHE SONO FERMI DA PIU’ TEMPO, tuttavia la proposta dell’Azienda e le valutazioni di altre Organizzazioni Sindacali non portano a questo risultato.

Ci siamo aggiornati a brevissimo, ma il rischio è di non dare le risposte che il personale aspetta.

Presenti al tavolo per la UIL Francesco MenegazziStefano Boscolo Agostini e Giovanna Zorzetto oltre a Oreste Montagner quale componente della UIL in RSU.

In allegato il consueto comunicato. Clicca qui per scaricare.

ASL4 – 210112 Comunicato UIL 10-2021 trattativa

 

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Mestre, 28 ottobre 2021 – Quest’oggi abbiamo sottoscritto un importante accordo sindacale con Kos Care S.r.l. che gestisce le due case di riposo di Anni Azzurri di Favaro e Quarto dAltino.

Tale accordo ridefinisce le relazioni sindacali e dà una risposta, seppur minima alle richieste salariali avanzate da tempo. Ricordiamo che questa Cooperativa applica il contratto ANASTE scaduto nel 2009!

Il percorso è stato al quanto faticoso, e rimangono ancora da affrontare problematiche importanti. Come UIL FPL abbiamo voluto fortemente il raggiungimento di questo traguardo, che risponde momento emergenziale abbattutosi pesantemente sulle Aziende, ma di più sul personale, ed in particolare sugli OSS. La prima parte dellaccordo prevede il confronto su tutta la materia che riguarda lorganizzazione del lavoro, carichi, orari, etc… mentre la seconda parte definisce un riconoscimento economico, sotto forma di premialità legato alla presenza in servizio.

“Finalmente, dopo un periodo particolarmente difficile e non ancora superato, si è trovata una disponibilità a riconoscere quanto fondamentale sia stato ed è il ruolo della presenza, e limportanza di questa figura in tutti gli ambiti socio assistenziali – dichiarano Greta Fontana e Pietro Polo referenti per la UIL FPL nella gestione della trattativa – in particolar modo nelle case di riposo dove sono il fulcro di tutta lattività assistenziale svolta. Auspichiamo che questa rinnovata disponibilità si consolidi nel tempo e sia di esempio anche per altri soggetti come Sereni Orizzonti, Italcliniche, Korian, ed altre Cooperative, che gestiscono queste strutture, e che i tempi di interlocuzione e realizzazione degli obiettivi ricevano un ulteriore impulso per tutto il mondo del terzo settore. Siamo convinti – proseguono i sindacalisti – che questo rappresenti un cambio di tendenza e tracci nuove prospettive, per coloro che ancora non intendono fare una inversione di marcia investendo sul personale e sulla qualità del servizio”.

In allegato l’accordo sottoscritto che potete scaricare cliccando qui.

281021 Verbale accordo Venezia firmato FP CGIL-UIL FPL

 

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Roma, 4 novembre 2021 – Si è svolto oggi l’incontro previsto con l’Aran nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL sanità pubblica.

L’incontro ha avuto come tema principale il prosieguo della discussione sull’articolato delle relazioni sindacali, per garantire un sistema delle relazioni sindacali più ampio ed efficace.

Nel testo presentato, abbiamo avuto modo di constatare l’inserimento di molte delle nostre proposte e tale circostanza ci porta ad affermare che un passo avanti, pur non considerandolo esaustivo, sull’impianto che abbiamo ipotizzato come CGIL, CISL, UIL.

Al momento crediamo di aver raggiunto alcuni risultati, in particolare:

  • la certezza della natura “preventiva” dell’informazione rispetto agli atti e/o alle iniziative che l’azienda intende adottare o avviare, non solo sulle materie oggetto di confronto e di contrattazione, ma anche su quelle che la legge prevede possano essere oggetto di diritto, di informazione alle organizzazioni sindacali;
  • l’inserimento nel Confronto Regionale delle “linee di indirizzo per la regolamentazione dell’attività di supporto alla libera professionee, dopo il nostro intervento di oggi, anche i “progetti di riorganizzazione collegati ai fondi del PNRR”;
  • l’inserimento nel “Confronto” delle “linee generali di indirizzo per l’adozione di misure finalizzate alla prevenzione delle aggressioni sul lavoro”, sulle quali avevamo posto un accento particolare nella nostra Piattaforma unitaria;
  • la definizione di un sistema che garantisca maggiori certezze di attivazione e di funzionamento dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione e l’ampliamento delle materie deputate a tale momento di relazione sindacale.
  • tra le materie implementate da trattare nell’Organismo paritetico vi segnaliamo quella relativa alla esonerabilità, su base volontaria, dai servizi di pronta disponibilità del personale che abbia superato la soglia di 62 anni di età anagrafica. Su questo, abbiamo anche chiesto che la possibilità di esonero fosse allargata, sempre su base volontaria, alla effettuazione dei turni h24, evidenziando la necessità di una diversa valutazione dell’età anagrafica.

Ovviamente, pur alla luce dei progressi ottenuti, non possiamo ancora ritenerci soddisfatti delle risposte relative alle nostre proposte sul “Confronto” e sulla “Contrattazione”, che per noi vanno ulteriormente rafforzati ed estesi, anche se in contrattazione siamo riusciti a far inserire le misure concernenti la salute e la sicurezza sul lavoro, altro punto qualificante della nostra piattaforma.

Nel corso della riunione il Presidente dell’Aran, cogliendo le nostre forti precedenti sollecitazioniha anticipato che, entro un paio di settimane, ci sarà fatta pervenire la loro ipotesi sul nuovo sistema di Ordinamento professionale, anche alla luce delle possibili nuove risorse economiche in legge di bilancio da destinare a tale scopo, più volte richieste da Cgil, Cisl, Uil, e “preannunciate” nel Patto per il Pubblico Impiego sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali Confederali e il Governo lo scorso 15 marzo.

In chiusura, è stata concordata una ulteriore convocazione per il prossimo 17 Novembre.

Vi terremo informati degli ulteriori sviluppi.

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Ci sono voluti diversi incontri, ma alla fine abbiamo firmato anche presso Fondazione Villa Salus, dopo il Policlinico San Marco, l’accordo per il riconoscimento del tempo di vestizione. L’accordo riconosce il tempo per il cambio della divisa che necessita al personale per poter accedere presso il proprio posto di lavoro in ottemperanza a quanto definito dall’art. 18 del CCNL 2016-2018.

“Un primo e importante accordo firmato con la struttura dopo tanti anni – sottolinea Francesco Menegazzi Segretario Generale UIL FPL Venezia – che riconosce il dovuto al personale in applicazione delle norme contrattuali. Ora dobbiamo concentrarci su altre specifiche materie del CCNL in materia di orario di lavoro, riconoscimento permessi, orario aggiuntivo, libera professione e tanto altro.”

L’accordo specifica che tale tempo viene aggiunto nella misura di 7′ prima e dopo l’orario di lavoro, o in alternativa 14′ complessivamente in entrata o uscita.

“Ci siamo aggiornati al giorno 28 per conoscere come l’Azienda intenda definire il periodo pregresso a far tempo dall’applicazione del contratto a novembre 2020 – prosegue Menegazzima anche per affrontare altre questioni, prima fra tutte quella relativa al riconoscimento dell’art.63 relativo all’indennità infermieristica che viene riconosciuta  a macchia di leopardo”.

Presenti alle trattative anche Stefano Boscolo Agostini come componente della Segreteria Territoriale, oltre a Caterina Vianello ed Andrea De Luca per il San Camillo e Marino Sacco e Clara Pezzile per Villa Salus, ai quali potete chiedere qualsiasi ulteriore chiarimento.

In allegato l’accordo sottoscritto che potete scaricare cliccando qui.

Vi invitiamo a visitare la pagina dedicata alla sanità privata cliccando qui

VSSC – 211016 Accordo in materia di vestizione

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