(foto di repertorio)
Venezia, 13 luglio 2024 – La situazione ambientale dei nidi sta divendando davvero insostenibile. Il caldo di questi giorni sta mettendo a dura prova il personale, costretto ad operare in condizioni inaccettabili con temperature che spesso vanno ben oltre i 30-32° determinando concreti rischi per la salute dei lavoratori e ambienti non consoni per i bambini.
Per questo motivo abbiamo inviato l’ennesima, quasi rituale lettera all’Assessore Pubblica Istruzione, all’Assessore ai Lavori Pubblici, al Direttore Risorse Umane e al Direttore dei Servizi Educativi del Comune di Venezia, oltre che alla Direzione di AMES, per sollecitare una soluzione e mettere i Lavoratori e piccoli utenti nella condizione di poter lavorare in sicurezza e in condizioni climatiche dignitose.
“Da anni che segnaliamo a tutte le Amministrazioni il problema della mancanza o mal funzionamento degli impianti di condizionamento – dichiara Mario Ragno Segretario Generale UIL FPL Veneto – i nostri RLS hanno fatto numerosi sopralluoghi e segnalato una per una le difficoltà dei vari nidi interessati dei centri estivi. Siamo molto amareggiati perché i più deboli, i bimbi, che soffrono il calore molto di più degli adulti, vista la loro piccola superficie corporea, ancora una volta non vengono protetti come dovrebbero.”
Nella nota inviata, viene sottolineata la grande amarezza per il disinteressamento del problema, pur riconoscendo con il nuovo corso una maggiore attenzione per questo servizio e per il personale su questo tema. E se è caldo per bambini, educatrici e operatrici scolastiche, provate a pensare a chi lavora nelle cucine! Dispiace poi che con tutti i soldi  ricevuti ed altri che l’Amministrazione avrebbe potuto avere con ulteriori progetti del PNRR, non si sia ritenuto indispensabile intervenire sulla climatizzazione dei nidi, magari in base alle risorse iniziando da quelli sede di centri estivi.
“La UIL sta facendo una fortissima campagna di sensibilizzazione sulla problematica della sicurezza nei posti di lavoro – prosegue Ragnoattraverso l’iniziativa di “Zero morti sul lavoro” che non è un semplice slogan. Non pensiate che da noi nulla potrà succedere.”
Un grande plauso a tutto il Personale Comunale e di Ames per l’abnegazione messa in campo ancora una volta per tutelare il bene più prezioso che abbiamo: i bimbi.
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