Mestre, 13 febbraio 2025 – Si è svolta questa mattina, l’incontro con l’Amministrazione dell’ULSS3 Serenissima dove siamo stati aggiornati sullo stato dell’arte relativamente all’applicazione della Legge 9 del 4.4.2024 riguardante la Riforma degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e alla succesiva DGRV 1159 del 15.10.2024. Per l’Amministrazione erano presenti il Direttore dei Servizi Sociali Dr. Massimo Zuin, il Dirigente dell’Unità Operativa per il Sociale Dr. Vanni Stangherlin, la Direttrice delle Risorse Umane Dr.ssa Laura Esposito e i suoi Collaboratori.
C’è stata fatta una breve cronistoria del percorso e riassunto il cronoprogramma in atto, che prevede l’applicazione in più fasi del progetto di riforma, dove i Comuni dovranno individuare entro il 10/04/2025 la Forma giuridica degli ATS e definire il Protocollo di intesa che si devono formalmente costituire entro il 10/04/2026, e quindi, entro il 10/04/2027 dovrà essere definita la dotazione organica.
Per quanto riguarda la «forma giuridica» da scegliere, la Regione ha previsto per gli ATS capoluogo di provincia – ad esempio ATS 12 di Venezia – la possibilità della «Convenzione di ambito» mentre per tutti gli altri ATS c’è la possibilità di scegliere la forma giuridica del “Consorzio” oppure della “Azienda Speciale Consortile”, con preferenza da parte della Regione per quest’ultima fattispecie. Mentre per Venezia la scelta è ormai chiara, grandi difficoltà ci sono per gli ambiti dell’Area del Miranese e della Riviera, dove c’è la preoccupazione di incremento di costi e di perdere le professionalità acquisite.
L’Azienda Ulss 3 sta seguendo un percorso sulla base di indicazioni regionali, che peraltro rientra negli obiettivi dei DG, e che prevede che entro il 2024 venga fatta una mappatura delle attività sociali erogate in «delega» ed entro il 2025 vengano omogeneizzati i sistemi di rilevazione contabile dei costi associati alle attività in delega.
“E’ fisiologica e normale la preoccupazione del personale – affermano Mario Ragno e Francesco Menegazzi rispettivamente Segretari Generali UIL FPL Veneto e Venezia – che allo stato attuale non conosce quale possa essere il proprio futuro, ovvero, quali siano le decisioni relativamente alla scelta di cosa si intende costituire, un Consorzio o un’Azienda Speciale. E’ evidente – proseguono i Sindacalisti – che chiediamo che non vi siano penalizzazioni economiche al personale che «transita» e che per tutti permanga lo status di deipendente pubblico.”
Ci viene riferito che il personale potenzialmente coinvolto si aggira sulle 60-70 unità complessive, tra educatori ed assistenti sociali, professionalità che, nel caso, potrebbero essere ricollocate in altri contesti dell’Ulss. Come UIL abbiamo suggerito che si faccia fin d’ora una ricognizione del personale che opera nei contesti del Sil ipotizzando un comando presso il costituendo altro Ente che potrebbe garantire le medesime condizioni economico-contrattuali.
L’Azienda si è riservata di fare le opportune verifiche, e si è impegnata a aggiornarci sugli sviluppi e scelte future, sottolineando che, comunque, la partita è in mano alle decisioni e scelte dei Comuni.
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