dal sito UIL Tucs Nazionale
L’8 ottobre si è svolto un nuovo incontro tra le organizzazioni sindacali e la rappresentanza di Uneba per riprendere la trattativa per il rinnovo del Ccnl. A giugno si era registrata l’interruzione quando era stata respinta la richiesta dell’associazione datoriale di trasformare la quattordicesima mensilità (art. 45 Ccnl vigente) in salario variabile.
All’avvio dell’incontro, Uneba, preso atto della posizione delle organizzazioni sindacali, ha dichiarato di voler proseguire il confronto per il rinnovo del Contratto, partendo dalle richieste contenute nella piattaforma sindacale e accantonando la proposta sull’articolo 45. Tale dichiarazione, però, è stata integrata dalla ribadita richiesta di rinnovare il Contratto a “isorisorse”, obiettivo da conseguire, secondo la parte datoriale, ricercando le risorse necessarie al rinnovo del Ccnl tra quelle esistenti nel sistema contrattuale attuale.
È stato anche aggiunto, sempre da Uneba, come le scelte delle Regioni nel settore continuino ad essere caratterizzate da differenze e da comportamenti non omogenei. L’azienda quindi ritiene necessario adottare un sistema che, tenendo conto del comportamento delle singole realtà istituzionali, preveda soluzioni differenziate e non omogenee, seppur con obiettivi comuni a livello nazionale. Inoltre, si è affermato da parte datoriale, per la tipicità delle attività di servizio svolte, che i costi sostenuti non possono essere scaricati sui prezzi.
Al fine di riavviare proficuamente il confronto, Uneba ha chiesto di affrontare prioritariamente quegli istituti contrattuali che non prevedano costi. Su questo è stata sostenuta la necessità di rafforzare il livello di confronto territoriale che consentirebbe di individuare soluzioni adattabili ai singoli contesti. In particolare per quanto attiene alle politiche retributive, la controparte ha ipotizzato l’istituzione di un doppio livello per la definizione del costo contrattuale: un livello nazionale e uno decentrato. Ipotesi, questa, non accolta positivamente dai sindacati.
Infatti le organizzazioni sindacali hanno espresso forte perplessità sull’approccio illustrato circa il doppio livello per la contrattazione salariale. La UILTuCS, pur considerando di grande importanza nella dinamica delle relazioni sindacali il livello decentrato, ritenendo anche debba essere implementato per la parte relativa al sistema di relazioni sindacali, ha respinto l’approccio proposto da Uneba. Infatti, secondo il sindacato di categoria della Uil, la retribuzione deve essere stabilita dal Ccnl, anche in considerazione del valore legale che la giurisprudenza attribuisce alle retribuzioni tabellate nei Ccnl.
Le organizzazioni sindacali hanno poi presentato una proposta di modifica degli attuali articoli 4 e 5 del Contratto (art. 4 – Diritto di informazione e confronto tra le parti; art. 5 – Struttura della contrattazione). La controparte si è riservata di valutare la proposta presentata sui due articoli. Pertanto verrà presentata una proposta di sintesi e sono stati fissate due ulteriori date: 12 novembre alle 10.30 e 26 novembre (da confermare) alle 10.30, sempre nella sede di Uneba a Roma.
È stata prevista anche l’istituzione di una Commissione per l’aggiornamento del testo del vigente Ccnl Uneba per adeguarne i riferimenti al mutato quadro normativo.