Dopo più di 60 incontri e infinite trattative, dopo una maratona di 12 ore, è stato finalmente sottoscritto nella serata del 26 luglio il CCDI per il Comune di Venezia.
L’accordo è stato sottoscritto da tutte le Organizzazioni Sindacali e per quanto riguarda la parte normativa prevede
- nuove regole sulla mobilità interna
- ripristino di specifici tavoli tecnici permanenti su polizia locale e servizi educativi
- viene chiarito il percorso legato al raggiungimento degli obiettivi sulla performance individuale, che in passato era poco chiaro e determinava migliaia di ricorsi, pertanto ora nessuno potrà essere penalizzato se il ciclo della performance non viene rispettato
- viene chiarito anche il meccanismo per la corresponsione della indennità di disagio, rischio e maneggio valori
- il bonus eccellenze passa da circa 900€ a 500€
- eventuali risorse aggiuntive saranno reperibili solo a fronte di piani di razionalizzazione che andranno alla maggiorazione individuale e alla performance organizzativa
Sulla parte economica invece
- la distribuzione della performance passa da 50% individuale e 50% organizzativa a 65% organizzativa e 35% individuale
- la produttività generale da circa 700€ del 2017 a 1500€ del 2019, mentre quella organizzativa da 1.000.000€ del 2017 a 2.600.000€ del 2019
- il budget dei progetti si riduce da 137.500€ mensili nel 2018, a 107.500€ mensili nel 2019 e 100.000€ nel 2020
- 1.300.000€ verranno destinati alla produttività individuale legata alle valutazioni e altrettante risorse a progetti
- con i piani di razionalizzazione si prevede il recupero di 300.000€, metà dei quali, come previsto dalle norme verranno destinate al personale che ha contribuito all’efficientamento dell’Ente
«Siamo soddisfatti – dichiara Mario Ragno – dopo 4 anni di mobilitazioni, iniziative, assemblee, sentenze della magistratura, manifestazioni, abbiamo chiuso un contratto integrativo partendo da posizioni diametralmente opposte. Abbiamo ridato dignità contrattuale ai lavoratori – prosegue Ragno – con più risorse e più diritti a tutela dei lavoratori e per la garanzia dei servizi ai cittadini. Questo contratto non risolve tutte le problematiche del Comune, a partire dalla carenza di personale, ormai gravissima in alcuni settori, ma riconsegna ai lavoratori il loro contratto decentrato per essere più tutelati e provare a ricostruire un clima di lavoro positivo. Desidero pubblicamente ringraziare tutta la squadra della UIL FPL , Roberta Berton, Laura Chimisso e Michele Saya che ha collaborato costantemente e in modo costruttivo, il Coordinatore dell’RSU Gianpiero Bulla e i compagni di viaggio di CGIL Daniele Giordano e del CSSA Sergio Berti”.
La preintesa ora verrà sottoposta a referendum nel mese di settembre. La battaglia contro le idee vincenti, la peggiore distorsione del merito, legittimata dal vecchio decentrato firmato da una sola CISL, ha determinato che i 410.000 euro siano tornati nel fondo contrattuale dei lavoratori.
- Comunicato di CGIL UIL CSSA ed RSU
- CCDI 2019-2021
- Ipotesi accordo normativo CCDI 2019-2021
- Ipotesi accordo economico 2019
- Ipotesi progetti 2019
- Prospetto Fondo 2019
- Pre-intesa su sciopero