“Dopo diversi mesi ed un’estenuante trattativa – dichiarano Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL FPL e Roberto Bonfili, Coordinatore Medici UIL FPL – stanotte siamo arrivati alla condivisione dell’ultima stesura del rinnovo contrattuale dei medici e dirigenti del SSN, atteso da oltre 10 anni da oltre 130 mila professionisti della nostra sanità”.
“Considerati i vincoli, le leggi vigenti sulle relazioni sindacali e le poche risorse a disposizione – proseguono i due sindacalisti – abbiamo firmato un buon contratto, frutto di un lavoro molto duro, discusso punto per punto: rinnovo contrattuale economico del 3,48%, aumento dell’indennità di guardia medica notturna e per le risorse aggiuntive, riformulazione certa delle carriere per tutti i dirigenti, recupero dell’anzianità dei precari e valorizzazione economica delle fasce dirigenziali più giovani.”
Ricordiamo che questo contratto per la prima volta ricomprende anche il personale Sanitario non Medico precedentemente inquadrato nell’SPTA. Il contratto si applica a tutti i dirigenti medici, sanitari, veterinari e delle professioni sanitarie di cui all’art. 7 del CCNQ sulla definizione dei comparti di contrattazione collettiva del 13 luglio 2016 con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dipendenti da tutte le Aziende ed Enti del comparto indicate all’art. 6 del medesimo CCNQ.
L’intesa e’ stata sottoscritta da tutti i sindacati medici tranne che dalla Cimo, Fesmed e Anpo.
Ecco i punti principali dell’intesa.
1) I medici e dirigenti con più di 5 anni di anzianità avranno la certezza di avere un incarico. Chiarito l’obbligo delle aziende di dare un incarico retribuito a tutti, anche a coloro che hanno lavorato a tempo determinato, con o senza soluzione di continuità.
2) La maggior parte dei medici con più di 5 anni di anzianità riceverà un aumento di 2.000 euro sulla retribuzione di posizione. Oltre all’aumento economico previsto per tutti i dipendenti pubblici, circa 30 mila medici passeranno da 3.600 euro a 5.500 euro di posizione.
3) Aumenta la parte fissa di tutte le posizioni gestionali e professionali, vengono storicizzati i fondi e le posizioni e aumenta la quota pensionabile.
4) I giovani medici neoassunti anche sotto i 5 anni avranno una retribuzione fissa di posizione. Come mai successo prima d’ora, passeranno subito da 0 a 1.500 euro annui.
5) Si stabiliscono quattro step di posizioni fisse per gli incarichi professionali, che salgono da un minimo di 5.500 euro a 6.500 fino a un massimo 11.000 o 12.500 annui.
6) Una clausola di garanzia assicura a tutti una retribuzione di posizione certa in base all’anzianità ed a prescindere dall’incarico. 5000 euro al passaggio dei 5 anni, 6000 al passaggio dei 15 anni e 7000 al passaggio dei 20 anni.
7) L’indennità di guardia notturna sale da 50 a 100 euro per notte, 120 euro per chi lavora in pronto soccorso. Dopo i 62 anni a richiesta si può essere esonerati dalle guardie.
8) Viene istituito un nuovo sistema di relazioni sindacali attraverso l’istituzione di un organismo paritetico, per mettere al centro il benessere dei lavoratori, come sulle questioni di salute e sicurezza, a partire dall’affrontare il tema dell’emergenza aggressioni al personale sanitario.