UIL FPL VENEZIA

Francesco Menegazzi

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Roma, 25 luglio 2022 – “In queste ore stanno circolando notizie fuorvianti in merito allo stop e a una possibile revisione del rinnovo del CCNL della Sanità Pubblica, la cui Ipotesi è stata appena firmata,  a causa dello scioglimento delle Camere e della caduta del Governo Draghi. Queste notizie che circolano senza un fondamento di verità rischiano solo di acuire la tensione e la preoccupazione tra le lavoratrici e i lavoratori della sanità, già messi a dura prova dagli anni di stress psico-fisico derivanti dai problemi ed enormi difficoltà legate alla gestione della pandemia” Così Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL-FPL.

“Stiamo aspettando l’ok definitivo della Ragioneria di Stato e della Corte dei Conti, un passaggio obbligatorio a prescindere dalla stabilità politica e dalle imminenti elezioni, dopo di che verrà firmato il Contratto che sarà pienamente esecutivo – continua Librandi, che afferma – è importante, inoltre, concludere in breve tempo e con le nostre richieste all’interno del testo, la trattativa per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali.”

(fonte UIL FPL Nazionale)

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San Donà, 19 luglio 2022 – Ripresi gli incontri con la Dirigenza dell’Ulss 4. Nell’incontro odierno, l’Amministrazione ci ha presentato un prospetto relativo ai fondi aziendali che ancora non è esaustivo. Da una prima valutazione le risorse dovrebbero essere sufficienti per garantire il livello della produttività attuale, così come gli altri istituti (straordinario, indennità, pronta disponibilità,….). Va comunque definita la quota da destinare al fondo delle fasce. Va sottolineato che il personale del comparto in servizio è inferiore rispetto al 2021, abbiamo chiesto di conoscere nel dettaglio i numeri riferiti alle diverse qualifiche.

Altro argomento all’OdG la questione degli incarichi di funzione, l’Azienda ha chiesto di incrementare il fondo destinato a questo istituto per poter far rientrare anche coloro che svolgono l’incarico di tutor didattico presso il Corso di Laurea in Infermieristica, ipotesi che non ci vede contrari, ma per la quale è necessario siglare un apposito accordo.

“Aldilà degli argomenti discussi oggi, che devono essere ulteriormente approfonditi, abbiamo manifestato la nostra preoccupazione per la situazione che a macchia di leopardo stanno vivendo in moltissime UUOO – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL Venezia – dove l’organico è insufficiente a garantire assistenza adeguata. I reparti più coinvolti sono le Medicine Donne di Portogruaro e Uomini di San Donà, dove i pazienti Covid ricoverati sono tra i 10 e 15 e vivono in promiscuità con le pazienti non Covid, ma il personale, anche a causa delle numerose assenza per positività, è allo stremo. Siamo preoccupati anche per la situazione dei Pronti Soccorso dove l’affluenza media è di 110-150 pazienti al giorno rispettivamente a Porto e San Donà, ma anche a Jesolo non se la passano bene”. 

Desta preoccupazione anche l’Area Omogenea di Portogruaro.

“Comprendiamo la necessità di ricorrere anche alle prestazioni aggiuntive per recuperare le liste d’attesa – ribadisce Menegazzima proseguire nello svolgere comunque attività di elezione a fronte di questa anomala e inaspettata ondata pandemica sta creando enormi difficoltà di tenuta psicofisica del personale”.

Nel consueto comunicato la sintesi più esplicativa di quanto discusso, e delle ulteriori informazioni che ci sono state date a margine riguardanti la situazione degli organici e altro ancora.

Clicca qui per scaricarlo.

ASL4 – 220719 Comunicato UIL 4-2022 fondi incarichi organici

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Mestre, 6 luglio – Finalmente ripresi gli incontri con l’ULSS 3 Serenissima, nell’incontro odierno sono stati raggiunti alcuni importanti accordi su diversi argomenti in sospeso da tempo.

Abbiamo definito il nuovo Regolamento per disciplinare il riconoscimento degli incentivi per lo svolgimento delle funzioni tecniche, cui all’art.113 del Codice degli Appalti, destinati al personale dell’Ufficio Tecnico, ma anche del Provveditorato e della DAO. Va rimarcato che a questo personale verranno corrisposte gli arretrati delle quote accantonate degli anni precedenti. Dobbiamo dare atto dell’impegno di questa nuova Amministrazione per la definizione di questo sospeso ereditato dalla precedente Direzione….

Firmato anche l’accordo per gli incarichi di funzione per coloro che svolgono il ruolo di tutor didattico per infermieri e fisioterapisti. Per quanto riguarda il periodo pregresso, relativo agli anni accademici precedenti, l’Azienda ci presenterà un nuovo accordo per “sanare” la situazione, ricomprendendo anche altre figure professionali quali coordinatori di area tecnica che attendono un dovuto riconoscimento per lo svolgimento del loro ruolo.

Abbiamo siglato anche l’accordo per il riconoscimento dell’attività Covid dopo lo stato d’emergenza, ovvero dopo il 1′ aprile, rimodulando i contenuti sulla base delle nuove disposizioni regionali. La Direzione delle Professioni Sanitarie predisporrà elenchi mensili dei servizi coinvolti e individuati sulla base delle caratteristiche dove i servizi possono connotarsi come terapia sub-intensiva o come malattie infettive.

“Un lavoro impegnativo e un risultato importante – commenta Stefano Boscolo Agostini della Segreteria UIL FPL – dove abbiamo chiuso temi sospesi da mesi se non anni, come la questione dell’applicazione del Codice degli Appalti, ma anche il tema dei Tutor Didattici. Ora ci aspetta un enorme lavoro per applicare con efficacia e correttezza il nuovo CCNL che ci auguriamo passi al vaglio della Corte dei Conti. Al riguardo contiamo di programmare le assemblee con il personale entro i primi 15 giorni di settembre.”

Clicca qui per vedere la  pagina dedicata all’Ulss 3.

Clicca qui per scaricare il volantino.

ASL3 – 220706 Comunicato UIL 5-2022 covid tutor ince fx tecniche

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Roma, 15 giugno 2022 – Sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del CCNL della Sanità Pubblica 2019/2021.

👉 L’accordo che interessa 545.000 lavoratrici e lavoratori è stato firmato stanotte da Aran e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up che esprimono “grande soddisfazione per un risultato importante e atteso da tempo”.
💪“Con questo rinnovo, a fronte delle risorse stanziate dal governo, riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l’emergenza pandemica garantendo la tenuta del Servizio sanitario nazionale e la salute dei cittadini. Il contratto riconosce a queste lavoratrici e lavoratori un importante riconoscimento del valore e dell’impegno profuso, sia sul fronte del salario che su quello dei diritti, e rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili”, concludono i sindacati.
I punti principali:
  • RAFFORZAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI – con l’integrazione di nuove tematiche nella contrattazione di secondo livello
  • RIFORMA DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE E NUOVO SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE – viene semplificato il sistema delle responsabilità e competenze per Sanitari, Operatori e Amministrativi
  • NUOVO SISTEMA DEGLI INCARICHI – per valorizzare la professionalità del singolo professionista
  • MIGLIORAMENTO E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA INDENNITARIO
  • REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO AGILE E DA REMOTO
  • MIGLIORAMENTO DELLE MODALITA’ DI FRUIZIONE DI PERMESSI E CONGEDI.

Ora la parola spetta ai Lavoratori che dovranno esprimere il loro voto nelle assemblee che verranno organizzate nei posti di lavoro.

Clicca qui per scaricare il testo

CCNLCompartoSanit-Preintesa15Giugno2022

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E’ proseguita, nella giornata di ieri, la trattativa per il rinnovo del CCNL sanità pubblica.

Il confronto si è incentrato sull’analisi della parte del testo inerente il rapporto di lavoro, in particolare abbiamo affrontato i capitoli del contratto che trattano di permessi, assenze e congedi, mobilità, formazione, alcune tipologie flessibili del rapporto di lavoro; la discussione continua a registrare alcuni avanzamenti, la cui portata andrà però valutata più complessivamente una volta che entreremo di nuovo nella discussione sugli aspetti economici del contratto e sulle ricadute che questi avranno su incarichi, differenziali economici (lo strumento che sostituirà le fasce) ed indennità.

Per quanto riguarda la parte normativa restano ancora da affrontare gli articoli relativi al lavoro agile e lavoro a distanza nonché le responsabilità disciplinari, articoli ad oggi mai discussi. Resta inoltre ancora non conclusa tutta la discussione che riguarda gli articoli con ricadute economiche. A questo proposito vale la pena sottolineare come, affinché il negoziato possa entrare in una fase stringente che consenta di fare valutazioni conclusive, manchi ancora l’emanazione da parte del Comitato di Settore delle Regioni dell’Atto di Indirizzo Integrativo, che è elemento indispensabile per disporre anche dell’ultima parte di risorse dedicate al contratto, in particolare una quota pari allo 0,22% del monte salari 2018 dedicato al finanziamento dei fondi e una quota pari allo 0,55% dello stesso monte salari, destinata al finanziamento del nuovo sistema di classificazione, risorse che risultano essere indispensabili per poter fare entrare la trattativa in una fase decisiva.

Al termine della riunione sono stati fissati due ulteriori incontri per le giornate del 1 e 8 giugno. Vi terremo informati sugli sviluppi della trattativa

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Venezia, 10 maggio 2022 – “Come Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl abbiamo sospeso lo stato di agitazione del personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali in considerazione della disponibilità dell’Amministrazione a discutere, in tre tavoli di trattativa, la delibera che prevede la possibilità che i nidi vengano privatizzati” dichiarano Daniele Giordano (Cgil) Armando Genovese (Cisl) Mario Ragno (Uil).

A questo scopo sono state già fissate tre date per i prossimi 19 maggio, 25 maggio e il 30 maggio in cui verrà affrontato il tema delle scuole e il loro futuro.

Come organizzazioni sindacali abbiamo sempre detto che eravamo disponibili a discutere e lo dimostra quanto avvenuto oggi, dove senza pregiudiziali abbiamo affrontato il tavolo in Prefettura nel solo interesse di salvaguardare le scuole comunali.

Come organizzazioni sindacali ci siederemo per trovare le soluzioni, convinti che si possa continuare a garantire un servizio di altissima qualità nelle scuole comunali e che il percorso di privatizzazione non sia nell’interesse delle famiglie e dei bambini.

Come più volte abbiamo detto servono investimenti chiari in questo settore, anche per fare nuova progettazione e per offrire maggiori servizi alle famiglie sia sul versante del personale comunale che di quello Ames.

È del tutto evidente che abbiamo proposto un tempo molto ristretto di trattativa perché entro il 1 di giugno vanno date certezze alle lavoratrici e alle famiglie su cosa le attende il prossimo anno scolastico.
Non ci interessa in questo momento fare polemiche con la Giunta o rispondere alle accuse lette sui giornali, ma solo ribadire che noi vogliamo un accordo di salvaguardia delle scuole e del personale e lavoreremo per questo dato che l’alternativa non potrà che essere uno scontro duro e generale.

Da parte nostra – concludono i sindacalisti – lavoriamo con la massima responsabilità e con la massima attenzione perchè la scuola comunale è un patrimonio inestimabile che va tutelato in tutti i modi.

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Mestre, 7 maggio 2022 – Si è svolta questa mattina in Piazza Ferretto a Mestre, l’assemblea organizzata dai sindacati di categoria di Uil, Cgil e Cisl per protestare contro la privatizzazione di alcuni asili nido del Comune, secondo atto delle iniziative messe in campo  dai sindacati di categoria.

L’assemblea pubblica, aperta a tutta la popolazione, è stata molto partecipata da Cittadini e Lavoratori, ed ha visto gli interventi, oltre che dei sindacalisti delle diverse sigle, anche dell’ex-assessora Annamaria Miraglia, che ha fatto un excursus sulla sua esperienza di più di 10 anni fa, dove sono sempre stati difesi questi servizi, fiore all’occhiello del Comune, dal Consigliere Comunale del PD Avv. Monica Sambo, e da alcuni genitori.

Molto accorato l’intervento di Roberta Berton, Delegata UIL FPL ed Educatrice presso il Nido Sole del Lido di Venezia, che ha emozionato la platea.

“La scelta è esclusivamente politica e dettata solamente da motivazioni economiche – esordisce Roberta Bertonaltro che fornire un servizio maggiormente di qualità attraverso l’inglese o l’istruzione digitale. Siamo tutti capaci di insegnare Jingle Bells o Happy Birthday ai bambini, ed è assolutamente antieducativo mettere in mano ad un bambino di 2-3 anni, un tablet! E’ vergognoso che proprio in queste settimane – prosegue la delegata – vengano sistemate tutte le magagne che esistono nei nidi, che aggiustino le maniglie rotte, sistemati i pavimenti, e quant’altro solamente perchè deve essere appaltato un servizio con le strutture a norma.”

Ancora più preoccupante la situazione del personale di Ames.

“Da anni ad agosto resteremo senza stipendio e quest’anno il rischio è di restare senza lavoro – afferma Greta Fontana Collaboratrice della Segreteria UIL FPL – questa giunta sta tagliando posti di lavoro e vuole mandare a casa il personale, che difficilmente potrà essere ricollocato sul mercato del lavoro. E’ indiscutibile la professionalità dei cuochi di Ames, che propongono menù particolari per i bambini provenienti da diverse culture. Questa Amministrazione rifiuta il confronto perchè non ha alcuna argomentazione tecnica e scientifica che possa sostenere tale scelta.”

Infine l’intervento di Lorena Carraro, educatrice e rappresentante Uil Fpl che ha proposto a tutte le educatrici nei vari asili di fare attività analoghe a quelle previste nel capitolato d’appalto, attraverso immagini trasmesse con videoproiettori, senza l’assurdo utilizzo di tablet e strumentazione informatica, oltre che avviare ulteriori progetti di inserimento della lingua inglese, con l’utilizzo di risorse interne. I risultati, ne siamo sicuri, sarebbero migliori.

La protesta PROSEGUE e non finisce qui.

Clicca qui per vedere il video della giornata di protesta.

A breve le immagini della manifestazione sulla nostra pagina dedicata https://www.uilfplvenezia.it/photogallery/.

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Mira, 6 maggio – Si è celebrato oggi presso l’Hotel Villa Franceschi di Mira Porte il 6° Congresso delle UIL FPL di Venezia che ha confermato Francesco Menegazzi alla guida del Sindacato di Categoria.

La relazione introduttiva, il cui testo completo potete trovare cliccando qui, ha approfondito vari aspetti, in particolar modo la questione dei contratti, soffermandosi sulla disamina della situazione nel contesto del nostro territorio.

“Non è semplice celebrare un evento in questo scenario dove a poco meno di 2000 chilometri si sta consumando una guerra dall’evoluzione imprevedibile – ha esordito il neo Segretario – i cui effetti li stiamo appena percependo. La pandemia che ancora stiamo vivendo ha lasciato strascichi importanti in tutti gli ambiti del nostro quotidiano, ma anche nei settori lavorativi e produttivi di nostra competenza, nulla sarà più come prima.”

Poi un’analisi del contesto paese, sottolineando il bisogno di sicurezza del cittadino a tutti i livelli, sanitario, sociale ed economico oltre che politico, che comporta la necessità di avere uno Stato più vicino al Cittadino. Quindi una disamina sui contratti del settore, tutti in fase di rinnovo in ritardo pesante, sia quelli del Pubblico (Sanità ed Enti Locali) che del Privato o del Terzo Settore, basti pensare che il contratto Anaste è fermo dal 2009!

Nella relazione, un invito all’unità sindacale, ma nel rispetto delle opinioni di tutti, per evitare il proliferare di sindacati autonomi che cavalcano l’onda del corporativismo.

Poi la relazione è proseguita nella disamina della situazione di Enti Locali, Sanità e Terzo Settore, focalizzandosi sul conflitto con il Comune di Venezia che prosegue nell’assurda politica di esternalizzazione dei servizi, ma anche ricordando la vertenza in atto in questi giorni con la Cooperativa Kos Care che vuole subappaltare i servizi i di cucina e pulizie proponendo un contratto peggiorativo ai 30 Lavoratori coinvolti. E sulle Ipab.

“E’ scandaloso che la Regione Veneto debba ancora avviare la riforma delle Ipab – prosegue il Segretario nella relazione – nel Congresso di quattro anni fa avevamo affermato che eravamo già in ritardo, non dobbiamo perdere ulteriore tempo.”

Molta la preoccupazione in merito alla carenza di personale sanitario, il rischio reale è di far implodere un sistema che finora ha retto in modo dignitoso, non garantendo più servizi di qualità.

“La carenza di infermieri e medici è spaventosa e non si riesce a garantire il turn-over nemmeno assumendo personale proveniente dall’estero, ma riguarda anche tanti altri professionisti sanitari – sottolinea Menegazzi – alcuni Ospedali Privati come il San Camillo hanno ridotto i posti letto perchè non riescono rispettare i contingenti minimi previsti. Va bene aumentare il numero degli studenti per i Corsi di laurea in Infermieristica di Mestre e Portogruaro, così come istituire nuovi Corsi di Laurea per altro personale sanitario, ma ricordiamo che ci vogliono 3 anni per completare il percorso di studi.”

Quindi le conclusioni.

Il nostro sindacato è in salute, ma abbiamo ancora molte cose da fare. Dobbiamo utilizzare meglio i canali comunicativi di oggi, ma soprattutto dobbiamo continuare ad ascoltare e restare vicino ai Lavoratori, accompagnandoli in questo continuo processo di cambiamento. Dobbiamo alzare il nostro livello di competenza, conoscere i contratti in ogni dettaglio e rendere più proficuo e continuo il rapporto con gli Ordini Professionali. Ma soprattutto continuare a trasmettere i nostri valori fondanti di solidarietà, democrazia, uguaglianza e giustizia.”

Presenti al Congresso il Segretario Nazionale UIL FPL Michelangelo Librandi e il Segretario Organizzativo Daniele Ilari, il Segretario Confederale UIL  Veneto Igor Bonatesta, oltre al Segretario Regionale UIL FPL Veneto Mario Ragno oltre a numerosi ospiti che hanno portato i loro saluti, a cominciare dal Sindaco di Mira Marco Dori, il Direttore Generale dell’ASL 3 Serenissima Edgardo Contato, il Presidente di IPAV Luigi Polesel e il Presidente  del CSA Casson di Chioggia Antonio Rizzato. e il vice Presidente della Cooperativa Socio Culturale Stefano Parolini. Gradita ospite anche la Presidente dell’OPI di Venezia Marina Bottacin.

Dopo una intensa e interessante giornata di lavori, con un dibattito tra i delegati che si è protratto per tutta la giornata, è stato confermata  in toto l’attuale Segreteria, composta da

  • Francesco Menegazzi come Segretario Generale con delega alla Sanità
  • Nerio Veronese Segretario Organizzativo
  • Mario Ragno Segretario con delega agli Enti Locali
  • Giovanni Zennaro Segretario con delega alle IPAB
  • Federica Bonaldo Segretaria con delega al Terzo Settore

Inoltre Franco Spanio nel ruolo di Tesoriere.

A supporto della Segreteria, Greta Fontana e Stefano Boscolo Agostini.

Per leggere la relazione del segretario e vedere le immagini dell’evento, clicca qui sulla pagina dedicata.

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Roma, 28 aprile 2022 – La Corte costituzionale ha posto un punto fermo sulla annosa e controversa questione del doppio cognome del padre e della madre per i figli e le figlie all’atto della registrazione di nascita o di adozione. Nonostante numerosi interventi già fatti a vari livelli di giudizio, nel corso di trent’anni di battaglie di livello anche Europeo e nazionale, il nostro parlamento non era riuscito a legiferare, continuando a perpetrare una tradizione di matrice patriarcale che molti altri paesi, anche latini come il nostro, è stata superata da tempo.

Come sempre una legge ingiusta, che rimane immutata per l’inerzia di parlamento e legislatori, viene cambiata dalle sentenze; in molti casi questo succede proprio a leggi che riguardano istanze femminili, che continuano ad essere  Considerate “di serie B “Dal momento della pubblicazione della sentenza, il doppio cognome sarà automatico, senza la necessità di ulteriori passaggi legislativi.

Questi i punti salienti della sentenza che la Corte costituzionale ha licenziato il 27 aprile:

  • all’atto della registrazione della nascita non sarà più posto automaticamente e obbligatoriamente il solo cognome del padre al bimbo o alla bimba, che saranno dunque registrati/e con quello di entrambi i genitori.
  • i genitori, di comune accordo, potranno decidere in quale ordine porli nella registrazione anagrafica. Sempre con accordo tra genitori, potrà essere registrato uno solo dei due cognomi, anche solo quello della madre, oppure uno ciascuno a scelta se, come nel caso di genitori latini, ce ne sarebbero troppi.

Anche questo passaggio non necessita di ulteriori interventi legislativi. Se però non c’è accordo tra coniugi, sarà il giudice a deliberare, nel senso indicato dalla Corte costituzionale.

La legge dovrà quindi solo dare indicazioni sul come gestire in automatico o con quali procedure, i cognomi che, ad esempio per nipoti e pronipoti, potrebbero sommarsi in maniera esponenziale. È stata una lunga battaglia fatta dalle donne per il riconoscimento della propria identità all’interno di un sistema legislativo, politico e familiare che non riesce ad adeguarsi davvero ad una nuova realtà, in cui le donne sono protagoniste e a pieno titolo rivendicano piena parità ed uguaglianza tra donne e uomini.

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È di questi giorni la decisione unilaterale di KOS CARE, cooperativa lombarda proprietaria delle Residenze Anni Azzurri di Quarto d’Altino e Favaro Veneto, di voler trasferire il personale di cucine e pulizia ad altra azienda dello stesso gruppo.

“Una scelta che determinerà il peggioramento delle condizioni di circa 250 Lavoratrici e Lavoratrici addetti alle pulizie e cucine – dichiara Greta Fontana della Segreteria UIL FPL insieme a Chiara Cavatorti FP CGIL e Paolo Lubiato CISL FP – 30 dei quali in servizio nelle due residenze veneziane di Favaro e Quarto d’Altino. L’obiettivo è semplicemente quello di risparmiare e aumentare i profitti sulla testa di personale che già beneficia di un contratto penalizzante.”

La preoccupazione è che questo sia il primo passo per avviare una pesante riorganizzazione aziendale che potrebbe coinvolgere anche infermieri e operatori sociosanitari, qualifiche già carenti nelle 2 strutture del nostro territorio che nel corso di questi anni sono stati in prima linea durante tutto il periodo di pandemia nel lavoro quotidiano di cura e di assistenza verso gli anziani.

Già la scelta di applicare il Contratto ANASTE, scaduto più di 10 anni fa, è svilente e penalizzante per il personale, ma decidere di peggiorare ulteriormente le condizioni economiche dei lavoratori avrà un effetto devastante sulla tenuta delle strutture.

Serve un intervento della Regione Veneto e una vigilanza da parte dell’Azienda Sanitaria nei confronti di coloro che operano nel campo delle RSA e di Kos Care in particolare, affinché non prevalga la logica del profitto a scapito dei diritti dei lavoratori e della cura gli anziani.

La mobilitazione prosegue.

Ecco gli articoli apparsi sulla stampa locale:

 

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