UIL FPL VENEZIA

Francesco Menegazzi

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Mestre, 23 gennaio 2023 – In data odierna, la Direzione di Fondazione Venezia ci ha comunicato il “perpetrarsi di una grave criticità” presso la Comunità Alloggio Giubileo della Misericordia, che accoglie circa una ventina di gravi malati psichiatrici e dove lavorano 12 operatori nel turno delle 24 ore.

Da “mesi”, dice lo stesso comunicato, “ci sono problemi all’impianto di riscaldamento con conseguente mancanza di acqua calda”, situazione che Fondazione Venezia sostiene di aver segnalato a più riprese ad IPAV proprietaria dello stabile. “I Lavoratori sono sul piede di guerra”, continua il comunicato, così come i Familiari degli ospiti che, sottolineiamo, pagano un’onerosa retta all’Ente proprietario.

“Restiamo senza parole nel leggere la comunicazione di Fondazione – affermano Francesco Menegazzi e Pietro Polo della UIL FPL – non abbiamo idea se realmente formale richiesta di interventi siano stati fatti, ma riteniamo inaccettabile che i Lavoratori siano stati esposti a rischi altissimi, e che per eseguire l’igiene personale degli ospiti debbano addirittura scaldare l’acqua nelle pentole. Forse non è un caso che in questo periodo diversi operatori si siano ammalati e si sia amplificata la già pesante carenza di organico.”

Eravamo a conoscenza di criticità all’interno della struttura, ma auspicavamo che nel frattempo chi di competenza (e non spetta a noi individuare chi!) si attivasse per risolvere queste problematiche “tecniche”.

“Abbiamo l’impressione – proseguono i due sindacalisti – che la Direzione di Fondazione voglia scaricare al Sindacato, che peraltro non è nemmeno in indirizzo, l’onere di denunciare pubblicamente la situazione, senza scontrarsi con IPAV dalla quale dipende.”

Ricordiamo che a fine anno scorso, è stato rinnovato l’accreditamento/convenzione per un ulteriore anno proprio da IPAV i cui funzionari hanno puntualmente visionato lo stabile e gli ambienti che supponiamo siano stati ritenuti a norma.

“Come UIL non smetteremo di denunciare queste inefficienze a tutela e difesa dei Lavoratori costretti a lavorare in condizioni indecorose, così come continuiamo a segnalare la pesante carenza di personale infermieristico e di supporto di cui soffre cronicamente questa struttura. Su questa e altre problematiche avremo modo di confrontarci con il personale nell’assemblea che abbiamo convocato per il prossimo mercoledì 25 gennaio.”

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Chioggia, 24 gennaio 2023 – Nella giornata di ieri lunedì 23 gennaio si è tenuto un atteso Incontro Sindacale presso l’Ipab Casson.

“Nel corso della discussione ci è stato confermato che, ad oggi, ancora non sono stati riconosciuti gli arretrati contrattuali derivanti dal recente rinnovo del “CCNL Enti Locali” e ancora non sono stati nemmeno definiti tempi certi e modi di riconoscimento, ipotizzando una dilazione in più rate – segnalano Cristiano Zanetti (Fp Cgil) e Giovanni Zennaro (Uil Fpl). Ci risulta che l’IPAB Casson è l’unica Struttura del territorio a non aver ancora ottemperato a questo adempimento che Lavoratrici e Lavoratori attendono con ansia – sottolineano i sindacalisti – come Organizzazioni Sindacali abbiamo già inviato nelle scorse settimane una nota di sollecito, ma per il momento senza risultato”

“Chiediamo pertanto di avere al più presto rassicurazioni in merito all’erogazione degli arretrati e sullo stato di salute della Struttura – proseguono i sindacalistianche in previsione dell’imminente costituzione della nuova “Società Consortile” che vedrà partecipare, oltre all’IPAB “F. F. Casson” anche la “Residenza Riviera del Brenta” di Dolo e l’IPAB “Luigi Mariutto” di Mirano.”

Ecco gli articoli apparsi sulla stampa.

CORRIERE – 230125 Ipab Casson

GAZZ – 230125 Ipab Casson

LANUOVA – 230125 Ipab Casson

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Roma, 23 gennaio 2023 – Lo scorso 27 dicembre 2022, Anaste, si è resa responsabile di una scelta che non ha precedenti nelle relazioni sindacali del nostro Paese.

Nel bel mezzo di una trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro che andava avanti da tempo e mentre, FP Cgil Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uil Tucs aspettavano risposte alle proposte sui temi della malattia e degli aumenti contrattuali, Anaste procedeva alla firma del contratto con i sindacati di certo non annoverabili tra quelli maggiormente rappresentativi.

Un contratto, quello siglato, che sancisce nuovamente come per Anaste la priorità rimane quella di licenziare liberamente, colpendo economicamente chi si ammala. Anche questa volta non vengono fornite risposte sui permessi ed è previsto un aumento tabellare irrisorio. Il CCNL sottoscritto e già scaduto non presenta clausole di armonizzazione con gli altri contratti del settore e ancora una volta non solo non risponde alle legittime attese dei lavoratori del settore che sono stati in prima fila durante la pandemia, ma, a nostro avviso, lede la loro dignità.

Per le OO.SS. quello di Anaste è un comportamento inqualificabile. Per tutelare le lavoratrici e i lavoratori, ci vediamo costretti a mettere in campo da subito tutte le azioni di coinvolgimento dei  lavoratori stessi e delle Istituzioni a nostra disposizione a partire dall’apertura dello stato di agitazione di tutto il personale. Verrà inoltre segnalata alla Conferenza delle Regioni questa riprovevole condotta fuori da ogni regola pattizia, che fa venir meno la credibilità di Anaste nei rapporti negoziali e istituzionali a tutti i livelli.

Clicca qui per scaricare il CCNL 2019-2021 sottoscritto dai sindacati di “comodo“.

Rinnovo_Anaste

 

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Mestre, 16 dicembre 2022 – Si è svolto questa mattina lo sciopero dei lavoratori dei servizi anagrafe e stato civile del Comune di Venezia proclamato da Uil, unitamente a Cgil, Cisl, Csa ed Rsu, per protestare contro la carenza di personale e le mancate assunzioni che da anni vengono chieste a più riprese per garantire i servizi.

«Come Rsu e Organizzazioni sindacali siamo stati costretti ad indire lo sciopero dei servizi anagrafe e stato civile a causa delle gravi carenze di personale che si protraggono da anni», dichiarano Gianpiero Bulla (Rsu), Daniele Giordano (Fp Cgil), Armando Genovese (Cisl Fp), Michele Saya (Uil Fpl) e Luca Rocco (Csa).

Ai cittadini servono risposte certe e non propaganda, questa Amministrazione deve solamente

Ai cittadini servono tempi di risposta certi, non propaganda e chiediamo con forza che nella prossima discussione del bilancio comunale venga rivisto il piano assunzionale che deve garantire il turn over del personale di questi servizi.

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San Donà, 12 dicembre 2022 – Ultimo incontro dell’anno con la Dirigenza dell’ULSS 4, dove siamo stati, come di consueto ragguagliati sulla situazione pandemica, con dati rassicuranti su contagi e ricoveri.

Ancora insufficienti le risposte sugli organici, a distanza di 5 mesi dalla pubblicazione della graduatoria ufficiale di Operatore Socio Sanitari da parte di Azienda Zero non è stato assunta ancora nessuna unità, nonostante la situazione è davvero al limite in moltissimi contesti. Sul fronte degli Infermieri, ci viene riferito che sono 4 le unità che hanno passato la selezione per il tempo determinato.

“Siamo molto preoccupati per la tenuta dei servizi – afferma Francesco Menegazzi – poiché è prevedibile che le prime unità reclutate dal concorso, che supponiamo siano già in servizio presso altri enti, prenderanno servizio non prima di un paio di mesi, che sono il periodo di preavviso dovuto. L’Azienda ha detto che procederà con lo scorrimento delle graduatorie da gennaio, nel frattempo abbiamo chiesto di prorogare di almeno 3 mesi i 22 contratti a tempo determinato per OSS in essere che scadono il 31.12.”

Abbiamo poi discusso di alcune problematiche legate sempre alla carenza di organico di alcuni contesti, tra i quali la Patologia Neonatale di San Donà e la Medicina Donne di Portogruaro, nonché della situazione dell’Ambulatorio Tamponi di Portogruaro e della revisione degli orari del personale di Riabilitazione.

Infine è stato chiesto di definire e concordare un regolamento per disciplinare la mobilità interna, per rendere trasparente il meccanismo di spostamento di personale da un contesto all’altro.

Presenti al tavolo oltre al Segretario UIL FPL Menegazzi, anche Martina Barosco, Giovanna Zorzetto e Carla Castelletto insieme a Francesco Rapuano, coordinatore UIL in RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

ASL4 – 221212 Comunicato UIL 9-2022 organici

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Mestre, 4 dicembre 2022 – Ultimo incontro dell’anno per l’Ulss 3 Serenissima nel quale abbiamo siglato alcuni importanti accordi su diversi argomenti in sospeso da tempo.

Innanzitutto l’accordo sulle progressioni orizzontali, che con le risorse a disposizione pari a 1.100.000€, ci consente di fare un passaggio di fascia a circa il 30-35% del personale avente diritto. Ricordiamo che tale istituto così com’è viene applicato per l’ultima volta, poiché dal 1.1.2023 tutto il personale verrà inquadrato nelle nuove aree che sostituiranno le attuali categorie e  il meccanismo delle fasce sarà sostituito, con criteri da definire, dai Differenziali Economici di Professionalità.

Nell’incontro è stato anche sottoscritto l’accordo sulla libera professione per il personale di supporto e collaborazione all’attività dei medici, ricomprendendo anche le attività prestate dai Pronti Soccorso e non solo, per le certificazioni INAIL. L’accordo è retroattivo dal 2018.

Infine è stata finalmente chiarita la modalità di recupero delle ore prestate da coloro che sono titolari di incarico di funzione di coordinamento soprattutto nel periodo pandemico, che com’è noto, non possono essere monetizzate. Nel prossimo incontro, previsto entro la metà di gennaio, verrà sottoscritto uno specifico accordo.

Clicca qui per vedere la  pagina dedicata all’Ulss 3.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

ASL3 – 221205 Comunicato UIL 7-2022 fasce-libera professione

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Venezia, 29 novembre 2022 – Si è svolta questa mattina la manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil regionali per chiedere alla Regione attenzione al tema del Sociale, e alle tutele delle persone più deboli, che in questi anni di pandemia sono state messe ai margini della società. Il corteo è partito dal piazzale della stazione ferroviaria di Santa Lucia per arrivare a campo San Geremia, dove sono intervenuti i i segretari generali e alcuni delegati di varie categorie.

Le richieste alla Regione del Veneto sono finalizzate ad ottenere risorse aggiuntive per coprire e neutralizzare l’aumento delle rette per i servizi sociali e sociosanitari agli incentivi all’assunzione, stabilizzazione e valorizzazione del personale. Ma anche sostegni alle famiglie che si fanno carico della cura dei familiari disabili e/o non autosufficienti, e aiuti straordinari ai nuclei familiari in difficoltà, incrementando il fondo per gli affitti e sostenendo le spese di riscaldamento ed elettricità.

Per la nostra FPL motivo d’orgoglio è stato l’intervento di Morena Serra, delegata di Fondazione Venezia che ha spiegato l’attività che esercita e la condizione di difficoltà di moltissime persone e famiglie, e di come nel corso degli ultimi anni si sia sempre di più assottigliato il finanziamento del Comune del Venezia per gli anziani, disabili e per chi ne ha più bisogno. Ecco uno stralcio del suo intervento.

“Dopo l’esperienza della pandemia – ha detto Morena Serrale famiglie nel veneziano chiedono con più forza un maggiore sostegno da parte del Comune, che deve investire più risorse per garantire questa forma di welfare, perché altrimenti il cittadino è costretto a rivolgersi al privato e questo comporterebbe problemi enormi, e un aumento ulteriore di difficoltà, visto che non tutti possono permettersi una badante o un posto in casa di riposo. C’è bisogno di maggiori investimenti per curare gli anziani, perché i nostri anziani hanno il diritto di poter invecchiare nella massima serenità così come SANCITO dalla nostra Costituzione, di essere curati e accuditi senza alcuna distinzione di ceto, religione o sesso.”

“Oggi, io voglio con forza ribadirlo da questo palco, perché una società che non si prende cura dei più deboli e dei più anziani, dei nostri anziani, non può essere considerata una società civile.

 

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25 NOVEMBRE – GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

In occasione del 25 novembre, anche presso la sede della UIL FPL di Venezia abbiamo istituito il “posto occupato”. Ringraziamo la nostra delegata Morena Serra per l’omaggio che ha fatto, che ci consente di ricordare, di non dimenticare. Mai.

Il posto occupato è un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. 

Ciascuna di queste donne occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita.

Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.

E a tutte le donne, dedichiamo questa splendida canzone di Elisa, In Piedi.

Se una donna è una cosaAllora è anche una chiave, una portaE anche una chiesa e la luce di una fiamma accesaSe una donna è una cosa
Allora è una volta di stelleE pochi vedono che non sono mai sempre quelleMai sempre quelle
E se una donna è una cosaAllora è anche una riva, un diamanteE la luna, spazi infiniti dentro ogni stanza amore riflessoE se proprio è una cosa, è una cosa che conta
E se la donna è una cosaAllora è anche una dimoraRende grande e bellissimaLa più piccola casa
In piedi, in piediVai a prenderli quei desideriE digli chi sei e chi eriLe parole sfonderanno i muriIn piedi, che ci siamo quasiE in tanti pensano che siamo ugualiIn piedi, che sogno i pensieri cheNon siamo più così lontani, no, no
E se una donna è una cosaAllora è anche un’alchimista, un’artistaCoi suoi fardelli al posto dei pennelliFa quadri preziosi oltre a quelliUna donna fa l’equilibrista, fa l’equilibristaE si tiene un sorriso nel cuore per gli altriSotto la corda, quel filo sottile, i metri… sono tanti
Ma se la donna è una cosaAllora è anche una storia, un romanzoResta un minuto e poi fate l’albaAnche se eri stanco, una donna a cui non dici tantoA cui non dici tantoUna donna a cui non dici tanto tiGuarda e non riesci a stare solo la dentroA stare solo la dentro
In piedi, sorella, in piediE vai a prenderli quei desideriE digli chi sei e chi eriLe parole sfonderanno i muriIn piedi, che ci siamo quasiE in tanti pensano che siamo ugualiIn piedi, che sogno i pensieri cheNon siamo più così lontani, no, noNon siamo più così lontani
Se una donna è una cosaAllora è anche un fiume in piena, una diga, una diva, un paracaduteUna donna ti serve una bella corniceÉ una radiceUna donna è quello che non ti diceChe non ti dice
Una donnaQualcuno la paga tantoUna donna per qualcuno è un affrontoMa una donna è come un uomoE non ti fa lo sconto
In piedi, in piediE vai a prenderli quei desideriIn piedi, in piediLe parole sfonderanno i muriIn piedi, in piediE in tanti pensano che siamo ugualiIn piedi, in piediNon siamo più così lontaniIn piedi, in piediIn piedi, in piediIn piedi, in piediNon siamo più così lontaniIn piedi, in piedi
In piedi, in piediIn piedi, in piediIn piedi, in piediIn piedi, in piediIn piedi

#NOallaviolenzasulledonne

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Venezia, 23 novembre 2022 – Nel pomeriggio di oggi 23 novembre abbiamo sottoscritto l’accordo con la Regione Veneto per il riconoscimento dell’indennità prevista dall’art 107 comma 4 a tutto il personale dei Pronti Soccorso e Suem.
In sintesi l’accordo prevede:
👉 distribuzione delle risorse sulla base del numero dei dipendenti assegnati
👉 riconoscimento 80€ in acconto al personale di tutte le categorie e ruoli stabilmente assegnato ai PS, Suem e PS pediatrici definiti da DGR 614-2019
👉 l’indennità verrà corrisposta mensilmente in base alla reale presenza in servizio fatte salve le assenze per ferie o permessi retribuiti
👉 a gennaio saranno corrisposti gli arretrati che decorrono dal 1.1.2022

📍L’accordo ha valenza biennale 2022-2023, i residui di ogni anno verranno distribuiti dalle Aziende previo accordo con le OOSS entro marzo dell’anno successivo.

Clicca qui per scaricare il volantino.

Volantino PS

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Mestre, 17 novembre 2022 – Prosegue la vertenza con Fondazione Venezia, l’ente che gestisce l’assistenza domiciliare per conto del Comune, le Residenze Turazza di Mestre e san Giobbe di Venezia, ed alcune Comunità per minori e pazienti psichiatrici.

Nel corso della conferenza stampa di questa mattina abbiamo spiegato i motivi che ci fanno proseguire nello stato di agitazione.

“Nel corso degli anni, con le precedenti Direzioni, si sono sottoscritti importanti accordi e le relazioni sindacali sono sempre state tutto sommato positive – afferma Pietro Poloma nel corso dell’ultimo anno, dopo la fase emergenziale della pandemia, la situazione si è deteriorata e i rapporti incrinati. Il personale, che in tutti i contesti, dell’assistenza domiciliare, delle residenze e delle comunità alloggio per minori e con persone con problemi psichici, ha lavorato per 2 anni in situazione di pesante difficoltà, sottorganico e si sarebbe aspettato un concreto riconoscimento del lavoro svolto. Così non è stato.”

Attualmente la nuova direzione insediatasi da maggio di quest’anno ha deciso di cambiare rotta ed usare un metodo autoritario senza cercare il consenso o la condivisone con il sindacato, in particolare con la UIL.

“La scelta di premiare solamente alcuni operatori in servizio nelle strutture residenziali RSA e l’avvio della procedura per il passaggio dalle 30 alle 38 ore nell’Assistenza Domiciliare senza prevedere confronto con il sindacato – prosegue Morena Serra Responsabile Aziendale UIL FPL – è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Peraltro, al momento, non abbiamo alcuna informazione al riguardo e non sappiamo quanti siano i Lavoratori che hanno aderito al progetto che dovrebbe scadere al 31.12. C’è un clima lavorativo davvero pesante, e si sta creando una disaffezione verso l’ente che spinge il personale a cercare lavoro altrove. L’avvio di provvedimenti disciplinari a tappeto verso molti operatori del SAD ne è la riprova”.

In uno degli ultimi incontri sindacali, il Presidente di Fondazione Dr. Claudio Beltrame, ha ventilato la possibilità che vi possano essere scelte diverse da parte del Comune di Venezia nel trovare altri soggetti diversi da Fondazione per la gestione dell’Assistenza Domiciliare.

Questa prospettiva ci preoccupa e, in merito, vorremmo avere risposte concrete – conclude il Segretario Francesco Menegazzi – Chiediamo un confronto franco e costruttivo con Fondazione che non sia basato su pregiudizi verso la nostra organizzazione che, ricordiamo, è di gran lunga la più rappresentativa. E invitiamo gli organi di controllo, ovvero Comune di Venezia che finanzia l’attività di Assistenza Domiciliare Tutelare e IPAV, del quale Fondazione è una Società in House, a vigilare con più attenzione per fare in modo di ripristinare una situazione di normalità nei rapporti e nelle relazioni”.

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