Roma, 4 febbraio 2022 – Prosegue la trattativa per il rinnovo del CCNL Sanità Pubblica, l’ARAN ha comunicato le risorse disponibili per il rinnovo del contratto che ha quantificato nella misura complessiva di € 1.690,42 milioni, composto dai finanziamenti appositamente stanziati per il rinnovo del CCNL (pari a € 1.015,57 Mln), dalle ulteriori risorse con cui le leggi di bilancio hanno incrementato le disponibilità del contratto per le ulteriori indennità (specifica per gli infermieri, pari ad € 335 Mln, per la tutela del malato, pari ad € 100 Mln, e per il personale che opera nei servizi di pronto soccorso, pari a € 63 Mln), oltre a quelle per la revisione dell’ordinamento (pari ad € 127,57 Mln) e per il superamento del limite del salario accessorio di cui all’art. 23 comma 2 del d. lgs. 75/2017 (pari ad € 49,28 Mln).

Da una verifica sommaria, si tratterebbe di un rinnovo che corrisponde a un cifra media superiore ai cento euro, a cui saranno sommate le altre risorse, sia a titolo indennitario sia per la parte relativa al salario accessorio e finanziamento dedicato al sistema di classificazione, determinando così importi che – sempre secondo le proiezioni di Aran – potrebbero essere anche in qualche caso significativamente superiori. Per una valutazione più definita, aspettiamo la consegna, da parte di Aran, di tabelle che dettaglino con precisione la prima proiezione comunicata oggi.

Per quanto riguarda gli articolati sull’ordinamento e sul sistema degli incarichi abbiamo colto il positivo riscontro che l’ARAN sta riservando ad alcune nostre proposte unitarie, che abbiamo già avanzato negli incontri precedenti e ribadito anche oggi, come:

  • – l’attribuzione di un incarico a tutto il personale dell’area dei professionisti della salute e dei funzionari, al pari di quanto previsto per l’area dell’elevata qualificazione;
  • – l’armonizzazione della proposta di revisione del sistema degli incarichi presentata con il percorso già avviato con la tornata contrattuale 2016-2018 ed in particolare con gli attuali incarichi di organizzazione, coordinamento, specialisti, esperti;
  • – l’inclusione, per l’attribuzione degli incarichi, anche del personale in regime di lavoro a tempo parziale;
  • – la necessità di considerare diversamente quanto oggi previsto per lo straordinario effettuato dai titolari di incarico.

In allegato il comunicato unitario. Clicca qui per scaricarlo.

2022_2_4_report esito proseguo trattativa Sanit

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