Nell’incontro dello scorso 11 settembre, l’Azienda ci ha presentato il resoconto dei PROGETTI OBIETTIVO conclusi e in essere, che vengono effettuati utilizzando residui dello 0,6% regionale del 2008 (!!) e le risorse destinate dall’accordo del 2006.
A breve inoltre ci verrà presentato una proposta riorganizzativa sul nuovo impianto degli INCARICHI DI FUNZIONE che mette insieme i coordinamenti e le posizioni organizzative.
Infine la questione delle PROGRESSIONI ECONOMICHE 2018: su quest’argomento sono state presentate 2 proposte, la prima a firma RSU e condivisa dalla CISL e dalla CGIL, ripropone le caratteristiche dell’anno scorso con graduatorie distinte che ha fortemente penalizzato i dipendenti che da più tempo attendono un passaggio di fascia soprattutto per il personale sanitario, e la seconda presentata da UIL, FIALS ed FSI che prevede graduatoria unica con l’unico scopo di dare la precedenza al personale che da più tempo non beneficia di una progressione.
“Riteniamo che replicare l’accordo del 2016 non faccia altro che determinare le stesse conseguenze dell’anno scorso – dice Francesco Menegazzi Segretario Provinciale UIL FPL – e non comprendiamo la proposta di creare vincoli di obbligo di permanenza nella fascia per 6 anni e multipli di 6. Per quale motivo creare questi paletti? Molti Lavoratori – prosegue Menegazzi – soprattutto del ruolo sanitario che hanno percepito l’ultima fascia nel 2005 saranno nuovamente penalizzati, perché si vedranno scavalcati da chi ha preso la fascia negli anni successivi. Un’assurdità. Nelle assemblee che verranno convocate spiegheremo con chiarezza la nostra posizione.”
Per la UIL erano presenti al tavolo Giovanna Zorzetto, mentre Oreste Montagner era presente in qualità di componenti dell’Esecutivo RSU. Il prossimo incontro è previsto per fine mese.
In allegato
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